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  1. #1671
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth

    Ritorno alla torre accompagnato sia da Cassandra sia da Gildas. Il cavaliere però si isola da noi due non appena attraversiamo il Glados dirigendosi verso la fontana…



    Deve essere ancora traumatizzato dall’aggressione nonostante abbia fatto finta di nulla, lo lascio un po’ solo, a rimuginare sui suoi pensieri, e seguo Cassandra che intanto continua a parlarmi.



    <<Sono contenta che tuo nonno non abbia nulla di grave...>>, le sorrido fingendomi calmo ma in realtà sono molto preoccupato, <<Per quanto un parente possa sembrarti duro o possa farti soffrire, il legame del sangue è qualcosa che ti urla sempre dentro>>. La guardo in viso, stranito, calando la maschera di serenità che mi sono posto nel momento in cui noto che sta piangendo...



    Mi ha parlato di parenti, di sofferenza e subito dopo di legame di sangue, conoscendola, ricollego queste sue parole ad Andreus, il fratello che l’ha tradita unendosi ad un gruppo di rivoltosi. Vorrei poterle dire che ha ragione, che la comprendo e che sostengo quanto afferma ma la realtà è che non posso… Anche in mio cugino Dahmer scorre sangue da Dreth, eppure non sì è fatto alcuno scrupolo ad uccidere Selene e giurarmi di distruggere tutto ciò che amo. Ma Andreus non è Dahmer... Per lui c'è una possibilità... Deve esserci. Stringo a me Cassandra, cercando di farla calmare, dandole un effimero conforto per quella che sembra una situazione irrisolvibile. Lascio che si sfoghi un po’ e poi scostandola le sussurro <<Non piangere>>.



    Una mano scivola sulla sua guancia per asciugarle una lacrima, <<trasforma questo dolore in grinta e determinazione per far trionfare la giustizia. Riuscirai a salvare tuo fratello, vedrai, lo faremo insieme, non sei sola>>. Lei si calma ed allontanandosi da me di qualche passo mi dice un <<Grazie>> e poi sorride. Attendo che si asciughi le lacrime per poter cercare il suo sguardo ma dei passi catturano la nostra attenzione e ci fanno voltare in loro direzione.



    E’ vostra Maestà, il Re Lantis Raeghar, che chiede di conferire con il Primo prima della riunione, faccio un lieve inchino e li lascio da soli incamminandomi verso la fontana dove vedo la Hammerfell con Gildas

    Nota: Le azioni e risposte sono concordate con Mary.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 26th July 2015 alle 02:25



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  2. #1672
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LUMEN RAEGHAR

    La piccola barboncina bruna di casa Raeghar mi guarda stizzita, da grande donna di mondo sulle cui spalle grava ogni tipo di sciagura. Mai una gioia, eh Esperin? Benvenuta nel mio mondo. Osa persino rivolgersi a me senza utilizzare alcun titolo, ma d'altronde anche io ho tralasciato il galateo con lei. Per l'ennesima volta, dimostra di non essere affatto migliore di me come pensa, attende sempre con ansia che io la trascini di sotto, verso il basso, a far lo sgambetto a quel piedistallo dorato su cui sembrano vivere tutti quelli che portano il cognome Raeghar. Rickard, però... lui era diverso... e lei, come sua figlia, non si è mai sforzata di capire il sentimento che mi legava a lui. Sei nata sotto una buona stella, Esperin Raeghar, non hai dovuto subire un centesimo di ciò che invece è capitato a me. Ora, per la prima volta, la vita ti sta mostrando il conto da pagare e subito eccola qua, la mancanza di calma e sangue freddo che brilla nei tuoi occhi. Il mio ghigno si spegne alle sue parole: cosa pensa cui abbia mirato fino ad oggi? Pensa davvero che fossi interessata a governare questo stupido ammasso di pecoroni ignoranti quando ho sposato suo padre? Volevo solo essere protetta, volevo solo... sentirmi parte della loro famiglia. Da quel giorno, all'Abgruntis... da quel sorriso che lei mi rivolse... La guardo, forse per la prima volta con il mio vero volto. Seria, determinata, sostanzialmente furiosa, stufa di questi lagnosi che non sanno barcamenarsi in questo mondo fatto di sterco. "Il dolore per la morte di vostro padre non mi abbandonerà mai, ve lo posso assicurare, ma la vita ti costringe ad andare avanti, Lady Esperin e non ti dà mai il tempo delle lacrime" le dico a muso duro e la voglia di prenderla a schiaffi è grande. Ma faccio un respiro profondo e torno di nuovo a indossare la mia maschera, le sorrido raggiante, la voce torna melodiosa come quella di una capinera. Voglio farti male, voglio affondare la mia lingua velenosa nelle tue certezze di carta, come uno stiletto dritto nel cuore. "Vostro Fratello è un uomo virile e poderoso... ho già potuto... tastare con mano..." e poi la guardo, gli occhi mi brillano di rabbia, di odio ma soprattutto di soddisfazione per il dolore che sto imponendo con le mie sole parole... "... avremo certamente dei bambini bellissimi... magari ne sto già aspettando uno". Alzo leggermente il capo e mi sento come chi ha trafitto un avversario tanto ostinato con un fendente nella carne. Ovviamente non c'è nessun grifone in cantiere: quel bastardo sa come tutelarsi. Ma che può saperne una zitella acida che alla veneranda età di ventuno anni non ha ancora un uomo con cui dilettarsi nell'arte dell'amore? L'ingenuità e la stupidità: ecco a cosa vi ha condotto la vostra virtù, Principessa dei miei stivali.

  3. #1673
    Mod cangiante L'avatar di Pey'j
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Sala del Giudizio

    Intorno a me vi è solo un vociare indistinto.


    Alcuni miei compagni azzardano avventurarsi in conversazioni noiose, discorsetti da quattro soldi che si dimenticheranno appena varcheranno il Glados, altri si tengono sulle loro, come il sottoscritto, e si dedicano completamente al loro vino. Il liquido rosso è sicuramente più interessante di questi individui, tanti cagnolini che leccano il culo al lord che sta sopra di loro, in una catena infinita di false gentilezze e vuoti convenevoli. Nascono il mio sorriso col calice, e bevo un altro sorso: amo questo mondo. Amo la sua ipocrisia, le sue regole, sono un maestro in tutto questo e nessuno può metterlo in dubbio.


    Uno ad uno i miei alleati abbandonano la Sala del Giudizio e, quando anche il novello re gira i tacchi, so che è il momento di andarmene. Faccio un breve giro di saluti tra i vassalli che ho ignorato prima, mantenendomi sul formale ed evitando ovviamente qualunque riferimento alla mia autorità: ma voglio comunque ricordargli a chi risponderanno di nuovo quando questa guerra sarà finita, e mio cugino smetterà di essere il lord di Capo Tempesta. Sembrano soddisfatti, nessuno osa lamentarsi del suo comando e lo prendo come un buon segno, anche se sono tutti purtroppo a conoscenza dell'affetto che mi lega a quel ragazzo. Ciò è male, l'amore è una debolezza, ma non potevo tenerlo recluso nel castello come i miei genitori fecero con me. Nessuno merita una tortura del genere.
    Dopo qualche parole di circostanza, mi congedo dalle personalità più importanti e mi reco al Glados, attraversandolo mentre visualizzo nella mente la Torre.

    Torre della Mezzaluna


    L'intesa luce azzurrina del portale si placa e mi ritrovo nuovamente a Torre della Mezzaluna, dove come ieri molti si stanno trattenendo nel cortile, chi a chiaccherare, chi a rilassarsi. Il primo gruppetto che noto è quello nei pressi della fontana, costituito da Gildas, Nymeria (credo?) e intravedo anche Vicent che si avvicina.


    Lo precedo e mi porto a fianco della donna coi capelli ricci, incrociando le bracia e osservando i giochi d'acqua illuminati dal sole. <<È come se gli Dei stessero dando la loro approvazione>>, annuncio cordiale, riferendomi ovviamente all'incoronazione del nuovo re e al sole splendente nel cielo. Poi giro la testa e cerco gli occhi della donna. <<Nymeria, spero che la celebrazione sia stata di vostro gradimento>>.

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  4. #1674
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Lumen mi guarda adirata, sicura di sé per quel maledetto cognome che si ritrova e senza il quale sarebbe soltanto una meretrice dei bassifondi. Nei suoi occhi vedo strafottenza, senso di superiorità, ed è tipico di loro... ignobili prepotenti che ritengono di possedere tutto e tutti, e di conoscere il vero senso della vita, ma non sanno quanto si sbagliano. Odio, violenza e dolore...è questo che conoscono e che lasciano al loro passaggio, nient'altro. "Il dolore per la morte di vostro padre non mi abbandonerà mai, ve lo posso assicurare, ma la vita ti costringe ad andare avanti, Lady Esperin e non ti dà mai il tempo delle lacrime" mi risponde stizzita, e fatico a trattenermi dallo scoppiare a ridere.



    Certo che non l'abbandonerà mai, neanche mentre si farà possedere da suo cugino, o dal capo dei rivoltosi, o da tutti i soldati della guardia reale... neanche in quel caso, ne sono certa. Le mancherà, certo che le mancherà, perchè nessuno la tratterà come lui d'ora in poi, lui le donava una parvenza di dignità davanti al Regno che non avrà più, ora rimane solo una pedina nelle mani di suo zio.



    Tuttavia è inutile tradurre in parole il mio pensiero, questa donna non merita il mio spreco di energie. "Vostro Fratello è un uomo virile e poderoso... ho già potuto... tastare con mano..." inizia a dirmi con odio e soddisfazione nella voce, stringo i pugni per trattenermi, e mi mordo la lingua per non replicare "... avremo certamente dei bambini bellissimi... magari ne sto già aspettando uno" conclude, alzando il capo fiera e cosciente del dolore che mi sta impartendo.



    Mantengo lo sguardo alto, impassibile, seppur dentro di me si stia scatenando una tempesta. Sento il cuore battere all'impazzata ed il sangue freddo vacillare, mentre sul mio viso compare una lieve smorfia involontaria di odio e disgusto. Non posso crederci, mio Fratello non può essere stato così stupido, non può esserci cascato così facilmente. Tutti i nostri discorsi, tutti i nostri piani per fermarli... non può aver giaciuto con lei nonostante quello che gli ho detto, nonostante nostro Padre fosse ancora in vita. Non voglio crederci, ma so bene che Lumen non arriverebbe a dirmi falsità di questo genere, sarebbe troppo stupido perfino per il suo cervello da gallina. Gli avevo rivelato che stava cercando di concepire un bambino per spacciarlo per erede al trono...e nonostante questo è stato con lei. Mi fanno schifo, entrambi, ma soprattutto lui... di lei non mi meraviglio affatto. Sento le unghie ormai conficcate nella pelle delle mani, quando finalmente riesco a riprendere il controllo di me stessa. Mi sta solo provocando e non le darò mai la soddisfazione di vedermi cedere. Abbasso un attimo lo sguardo sulla sua pancia, per poi rialzarlo immediatamente... non provocarmi Lumen, non avrei remore a farlo di nuovo, a trapassarti nuovamente con la mia spada uccidendo te e l'eventuale abominio che porti in grembo, ma no, non mi abbasserò al tuo livello. Mi volto a guardare l'esterno dell'edificio con totale indifferenza, parlando pacatamente <<Mi date fin troppa importanza, per ritenervi superiore a me. Se vi rende così felice aver tradito mio Padre in vita, non posso che provare pena per la vostra Persona. Se mio Padre è stato buono con Voi è stato solo per cercare di ammansire l'orrendo carattere che vi trovate, motivo per il quale non riuscite a farvi amare da persona alcuna, non certo perché vi voleva bene. Sorridete quanto volete, so bene che di lui non vi è mai importato nulla, non dovete continuare a fingere, ora siete libera. Forse pensate, mia Regina, che i Raeghar siano tutti comprensivi e giusti come lui, ma purtroppo per Voi in me ed in mio Fratello>> soprattutto in mio Fratello <<scorre anche sangue Blackfire, non dimenticatelo... mai>> lo sguardo fiero, calmo, deciso...non mi farà perdere il controllo, non ne è all'altezza, gli unici suoi punti di forza sono il suo cognome ed il suo charme... se contro il primo posso fare poco, contro il secondo prendo sempre le dovute precauzioni ormai.



    <<Con permesso>> mi congedo, dandole le spalle e dirigendomi verso la terrazza dove mi attende la septa.



    Poco prima di arrivare mi fermo lungo il corridoio, in prossimità della mia stanza, e poggio la schiena contro il muro cercando di calmarmi, ma è tutto inutile...al diavolo! Accelero il passo e la raggiungo <<Septa...mi avete fatta chiamare?>> le dico, cercando di celare il nervosismo e l'angoscia che sento. Spero sia una cosa veloce, non sono in vena di parlare con nessuno.

  5. #1675
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nymeria Hammerfell

    <<È come se gli Dei stessero dando la loro approvazione>> una voce irrompe al mio fianco, è il comandante che con postura fiera e braccia conserte osserva la fontana prima di volgere lo sguardo verso di me


    <<Nymeria, spero che la celebrazione sia stata di vostro gradimento>>.



    Annuisco incatenando i miei occhi ai suoi <<Da oggi una nuova luce risplende su Dohaeris - alludo - ma ogni Sole ha bisogno della sua Luna>>.


    Son proprio curiosa di scoprire se il Comandante ha qualche opinione circa la futura Regina, spero si lasci andare in un commento o anche solo in una piccola battuta da leggere tra le righe. Distolgo momentaneamente lo sguardo da lui e mi lascio incantare dal scintillio della luce che riflette sulle increspature del'acqua.


    <<Ho avuto modo di conversare con Lady Waters, una donna ammirevole...>> lascio cadere la frase voltandomi nuovamente verso di lui per guardarlo negli occhi in attesa di una sua risposta.

    Ultima modifica di albakiara; 1st August 2015 alle 01:52

  6. #1676
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Nelle mia fin troppo breve vita ho imparato a riconoscere gli stati d'animo dell'essere umano, a scrutare la verità, a memorizzare tanti differenti eventi, persone, composizioni alchemiche, formule magiche...persino i sentimenti.
    Come l'odio.



    Una volta dissi a Grifis che l'amore è da sciocchi, perchè non trova ragione...mi rispose che allora anche il mio odio era sciocco, perchè non vi era alcun fondamento, io ero semplicemente, schifosamente...così.
    Credo sia stata la prima volta, con lui almeno, in cui io sia rimasta senza parole. Non ho mai brillato per intelligenza sopraffina, a dir il vero, ma di certo non arrivavo ad essere totalmente stupida, per cui quelle parole non mi scalfirono, le trovai belle.
    Ho sposato Raiden, il Caos, fregandomene degli allineamenti e degli equilibri....stronzate...stronzate per la Strega Dell'Ovest.
    Tap Tap.



    Oh, dei passetti! Sarà la principessina dei ciuchi?
    TapTapTapTapTapTapTapTap.
    No, sono i passettini della principessa arrabbiata.
    Ecco per l'appunto: mi è impossibile ora ad esempio non decifrare il suo stato d'animo, al di la di quanto io la conosca...pff, è buffa persino quando mette il broncio.
    <<Septa...mi avete fatta chiamare?>> proferisce fermandosi in piedi al centro della terrazza.



    <<Caspita, andrò dritta al sodo prima che mi lanciate dal balcone!>> esclamo fintamente spaventata.
    Mi alzo dalla sedia, avvicinandomi a lei: le spiego velocemente ciò che ho intenzione di fare, un fiume di parole in piena, le nomino ogni cosa le serva sapere, un lungo, noioso discorso che mi porti all'unica risposta che voglio da lei.
    Tra le tante spiegazioni usate solo come farcitura, enuncio la domanda fatidica, buttata li quasi per caso...

    Segue il discorso a tratti, di volta in volta si fissa a guardare il panorama, è accigliata e la sento sbattere leggermente la punta del piede a terra...non è un caso che io abbia scelto proprio questo momento per lei così difficile, per porle questo quesito.



    Quando ho terminato, mi guarda negli occhi ancora infastidita, nervosa, probabilmente si sta domandando come ho potuto disturbarla per questo, ma è troppo educata per dirmelo in faccia:
    <<Va bene, come volete, non c'è problema. Dovete dirmi altro?>>
    Alzo un sopracciglio, divertita da quanto tenta d'apparire minacciosa con quel viso da furetto malato di scabbia che si ritrova:
    <<Se volete mantenere quell'espressione incavolata anche alla riunione, mostrandovi preda perfetta per avvoltoi perfetti che se ne vogliono approfittare, fate pure. Sostenete di essere ormai un'adulta, ed io non sono più la vostra septa, almeno non credo ce ne sia più bisogno, ma vi dirò, bambina....>>
    Sussurrerò guardandola negli occhi: so che sono stati due giorni pieni di difficoltà per lei, di scoperte non certe felici, di conti che mai avrebbe voluto affrontare...non ne conosco la natura, ma se avessi avuto ragione su Lantis e Lumen, questo potrebbe essere uno di quei motivi. Come sempre, ho bisogno che stia calma...DEVE stare calma, o qui salta tutto.
    Non posso rischiare per colpa sua, non posso.



    <<...che a differenza di quanto pensino gli altri, arrabbiarsi serve, e molto. L'importante poi è incanalare quella rabbia e saperla controllare, per poi usarla come forza. A dispetto di quello che penso della Vostra Famiglia...Vi odio profondamente, non è certo una novità...se siete sopravvissuti a cinquecento anni di storia è perchè il vostro sangue ha la vinta su ogni altro.>>
    Stringo i pugni....questa faccenda mi riguarda più da vicino di chiunque possa mai immaginare...
    <<Non importa quanti matrimoni in 500 anni avete dovuto affrontare, il tratto Raeghar ha sempre prevalso, perchè siete dei lottatori, perchè in fondo quel trono vi appartiene.>>
    E chi lo vuole, tenetevelo!
    <<Sapete come hanno fatto? Audere Semper....ecco come. Per quanto qualcosa può apparire non convenzionale, lady Esperin, a volte è l'unica scelta.>> terminerò seria, riferendomi a quella che probabilmente ricadrà sui Leithien, ma non so cosa recepirà lei, se la stessa cosa o tutt'altro.
    Se scenderà un silenzio imbarazzante, provvederò subito a smorzarlo:
    <<Oppure sfogatevi e andiamo a prendere a pugni sir Dreth prima di sederci al tavolo!>> dirò facendo spallucce.
    Quando mi avrà risposto, riprenderò a parlare:
    <<Comunque sia, a parte quella sciocchezza che vi ho domandato prima...volevo solo avvisarvi di lady Areneae. Non è sincera affatto, si mostra esageratamente gentile con tutti, ma mi è stato chiaro subito che mentiva, è una pessima attrice. L'ho affrontata, mi ha riso in faccia stupidamente dicendomi che tanto nessuno mi avrebbe creduta. Io ovviamente, in caso, vi ho avvisata.>> dirò sbruffando.
    <<Raggiungiamo gli altri?>> le chiederò infine. Se acconsentirà, la seguirò.

    Nb: azioni e frasi di Esperin concordate con serenarcc


  7. #1677
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    La donna sembra sorpresa della mia presenza.


    Mi comunica con un cenno che l'incoronazione le è piaciuta e prima di rispondermi incatena i suoi occhi ai miei, e non posso fare a meno di notare quanto siano belli.


    Sono grandi, di un verde acqua che pare direttamente uscito da un quadro, e creano un magnifico contrasto con la pelle e i capelli scuri. Mi viene spontaneo sorriderle mentre la ascolto, è davvero una donna affascinante, nonostante le manchi quella grazia tipica della nobiltà. Ma ha tutt'altro fascino... il fascino del mistero. Infatti non so nulla di lei, solo che non ha sangue nobile, e ho per questo ipotizzato che sia una mercenaria.


    Perché una popolana dovrebbe combattere per noi, se non per denaro? È una delle poche cose di cui la corona è a disposizione e che manca alle altre fazioni. Ma non posso averne la certezza. Distoglie lo sguardo dal mio volto e torna a concentrarsi sulla fontana, azzarda un commento su lady Waters e poi torna a guardarmi, ancora una volta i suoi occhi sono nei miei.


    <<Lantis non è una luce, Nymeria, non è un sole. Lantis è la tenebra più oscura, è il fulmine nero. Ed è esattamente quello di cui abbiamo bisogno adesso>>, le dico, alternando lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra, senza nemmeno mascherare la cosa. Nonostante la stia contraddicendo il mio tono è cordiale, desidero scoprire qualcosa in più su di lei e il suo carattere, e non ho dimenticato che mi serve ancora un elfo da portare al castello per le mie indagini. Improvvisamente fingo imbarazzo. <<Perdonatemi... continuo a chiamarvi per nome, ma non so se mi sto rivolgendo a voi nel modo giusto. Avete per caso qualche titolo?>>. Vediamo un po' se la memoria non mi inganna. <<Lady Waters è davvero una donna ammirevole, dall'animo gentile. Re Rickard deve averla amata molto>>. Re Rickard... non re Lantis. Coglierà?

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  8. #1678
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters




    Prima di allontanarsi, la septa mi mette in guardia sulla falsità di Lady Aranae Theridì...Theridè...Thiridì, insomma su di lei. Mi suggerisce di usare lo Charme su di sè, provandomi, in questo modo, che sta dicendo la verità. Annuisco ancora, prima di osservarla mentre va via, in cerca di Esperin.
    Perchè un momento prima mi fa rischiare d'essere additata come traditrice e poi mi ragguaglia sull'ambiguità di certe persone? ..Mah, forse non lo capirò mai.



    Comincio a districarmi tra la folla, in cerca di mio padre, quando mi ritrovo davanti Lady Loren Van Dervult. "Lady Van D..." faccio per salutarla, ma mi pare strana fin da subito.



    Barcolla, regge a malapena un calice in mano e si dirige verso di me. Cerco invano di trattenere un sorriso, le ragazze ubriache mi hanno sempre fatta ridere.
    La fanciulla inciampa distrattamente lanciando il calice pieno di vino sul mio abito.



    Laila e Dora saranno contentissime. Oh, e anche mio padre. Rivolgo lo sguardo sulla ragazza che mi fissa, paralizzata.
    "Va tutto bene, Lady Loren..nulla di grave!" le dico con un sorriso, avvicinandomi a lei e prendendole la mano, mentre faccio cenno a due servi di avvicinarsi.



    "Scortate immediatamente Lady Loren nelle sue camere, non si sente molto bene!" ordinerò loro, mentre saluto con un sorriso forzato chiunque abbia assisitito alla scena.
    Le parlerò quando le sarà passata la sbronza!



    Dopo averla lasciata e rassicurati i servi di non voler cambiarmi d'abito, ricomincio a cercare mio padre nella folla. Data la sua stazza, non dovrebbe essere difficile trovarlo, eppure non lo vedo ancora...


    N.B. Se le azioni dei servi non dovessero andare bene o se i piani di Lilla fossero di rimanere in sala, fatemelo sapere che modifico!
    Ultima modifica di scarygirl; 16th July 2015 alle 19:07


  9. #1679
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Mi ridesto dal mio apparente stato di estraneità quando noto frusciarmi accanto un sinuoso corpo, un corpo che non è più quello di Lady Loren…ma quando Lady Feralys si è avvinghiata al mio braccio?
    Sposto lo sguardo su Lady Loren, sembra volersi volutamente allontanare e tra le mani stringe un calice, forse la mia richiesta di poco fa l’ha offesa in qualche modo?
    Spererei di no.
    Subito dopo è la sensuale voce di Adamantia a sfiorarmi mentre scuote il capo in mia direzione
    "Mi sembra un pò brilla, ma non ha voluto lasciarmi il calice di vino, speriamo si comporti bene. …andiamo pure, Sir Fanon. Sono tutta vostra" Osservo Lady Feralys accanto a me non del tutto convinto di ciò che mi ha appena riferito
    << Aspettate ve ne prego, vorrei assicurarmi che Lady Loren stia davvero bene, non mi sembrava brilla poco fa, anzi era anche fin troppo lucida secondo il mio modesto parere…e..>> È un attimo, voltolo sguardo seguendo i suoi passi mentre vedo che inciampa nella lunga veste del suo abito per finire poi col rovesciare il calice di vino addosso a lady Waters…o santi Siamesi!!!
    E’ veramente ubriaca.
    Il calice le cade quindi di mano e lei resta li immobile davanti alla figura di Lady Alinor. Devo intervenire.
    Spero solo che Lady Water sia così magnanima da perdonare la ragazza per la sua disattenzione
    .
    << Attendetemi qui per cortesia … prometto che dopo vi accompagno alla torre e vi dedico tutto il tempo che volete per farmi perdonare , ma ora sono preoccupato per milady>>
    dico rivolgendomi a lei serio cercando di sciogliere la sua presa dal mio braccio per poi dirigermi verso Loren. Ma è la rassicurante voce di Lady Waters ad intervenire per prima rivolgendosi a due servi li vicino.
    "Scortate immediatamente Lady Loren nelle sue camere, non si sente molto bene!"
    Raggiungo quindi le due ragazze e sorrido cordiale alla promessa sposa del Re rivolgendomi quindi a lei.
    << Mi dispiace per l’incidente Milady…Lady Loren è giunta con me qui alla cerimonia avrei dovuto tutelarla di più dai…festeggiamenti ….>> chino il capo con rispetto scusandomi per una colpa non mia.
    Se i servi non provvederanno ad accompagnare la ragazza in camera la accompagnerò io se lei sarà d'accordo, vorrei parlare di quanto è accaduto....altrimenti se non gradirà la mia compagnia e accetterà l'aiuto dei servi come da ordine di lady Waters, ritornerò da Lady Adamantia, le ho promesso che l'avrei riportata alla Torre e se i Fanon fanno promesse di solito le mantengono.
    Ultima modifica di DELTAG; 3rd July 2015 alle 19:15

  10. #1680
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    I miei occhi saettano distratti sulla figura della fontana, l’ex regina mi guarda di sbieco col suo sguardo di pietra impassibile. Un sospiro affranto e preoccupato fuoriesce dalle mie labbra. Ho praticamente cacciato dalla mia vista mio padre. E ora? Che cosa accadrà? Muovo appena le braccia intorpidite dalla sua stretta e muovo un po’ il collo. Ho paura della sua reazione… ho paura di lui. «Splendida giornata per una splendida incoronazione, non trovate?» la tizia, Nymeria mi si siede accanto e automaticamente mi sposto ancora di più scostandomi dalla sua presenza. Non voglio nessuno in questo momento. «Certamente mai quanto le maschere con cui ci deliziate ogni giorno...» la guardo appena abbozzando un sorriso annoiato, giusto per farle capire che ho gradito il complimento, dopotutto è la prima persona a cui piacciono dopo lady Araneae. E mi volto nuovamente verso la fontana, in quel momento arriva anche il comandante a dar fastidio con la sua presenza. «È come se gli Dei stessero dando la loro approvazione» sbadiglio rumorosamente parandomi una mano davanti alla bocca. Ha perso ogni interesse dopo ieri sera, ora è solo spazzatura come gli altri. L’uomo si rivolge poi alla ragazza chiedendole se ha gradito l’incoronazione. Ignoro il resto del discorso fino ad una frase dell’uomo «Lady Waters è davvero una donna ammirevole, dall'animo gentile. Re Rickard deve averla amata molto» guardo entrambi negli occhi sbadigliando nuovamente stavolta in maniera più rumorosa «ammirevole… noiosa e tremendamente triste!» rivolgo poi a entrambi un sorriso e guardando verso Nymeria le recito a memoria un pezzo di un’opera che scriss… scrivemmo qualche anno fa «vi piacciono le maschere Nymeria? Sapete la loro reale funzione vero? Nascondere il volto dell’attore e fargli impersonare qualcun altro… una sorta di falsità, non trovate?» le rivolgo un occhiolino sperando che capisca a cosa mi riferisco. D’un tratto la voce di Vicent mi arriva alle spalle, tiro indietro la testa sul bracciolo della panchina osservandolo «e per quanto perfetta e bella essa possa sembrare, si riconoscerà sempre il vostro volto al di sotto di essa... lord Arlex!» gli sorrido contento, finalmente qualcuno che conosce le mie opere. Il ragazzo si posiziona vicino a noi chiedendo se può unirsi alla conversazione, faccio cenno di sì col capo e torno con gli occhi a osservare la fontana, non voglio pensare a mio padre…

    *Frase e azioni di Vicent concordate con Damnedgirl

 

 

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