Sir Aiden intanto ha cominciato a rispondere alla mia domanda riguardo l'esito della battaglia:
<<Fisicamente, stiamo bene: abbiamo riportato solo ferite superficiali, nulla più.>> mi dice, con voce amareggiata
<<Spero che questa buona notizia le basti, principessa, perché devo comunicarle che Amaranthis è stata conquistata dai seguaci di Kalisi>> conclude poi, palesemente imbarazzato.
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Oh...capisco>> riesco solo a dire, dandomi mentalmente della stupida. In realtà vorrei dire molto altro: Ci sono state vittime? Lui era lì? Sta bene? E'...è vivo?
Ma poi penso a cosa dovrei dire, a cosa dovrei pensare, a cosa dovrei provare...invece di preoccuparmi di lui.
Dovrei rammaricarmi per la sconfitta, una vera disfatta per noi. Dovrei...dovrei gioire della sua eventuale morte, ma... come posso. No, non posso. Gli Dei mi staranno biasimando. Mio fratello, la Regina, la mia intera famiglia mi ripudierebbe se sapesse ciò che provo. Ma io voglio solo che lui resti vivo.
Ovunque, anche lontano da me, ma vivo.
E devo assolutamente sapere se lui era lì. Se ha combattuto e se gli è successo qualcosa.
Seguo a stento il resto del discorso di Sir Aiden, presa come sono dai miei pensieri, quando gli sento farmi una domanda diretta.
<<Piuttosto, mi dica... Come ha trascorso la mattinata? Vincent l'ha trattata bene?>>. Sorrido per la sua domanda, prima di rispondere <<
Ma certo, Sir Dreth è stato un ottimo compagno dall'allenamento oggi... anche se dubito abbia dato il massimo con me come avversaria>> aggiungo, guardando con complicità Sir Dreth.
Mi piacerebbe vederlo in un allenamento serio, dove il sesso dell'avversario o il suo rango con gli impediscano di esternare tutta la sua forza. Sono sicura che quello di stamane è solo un assaggio di ciò che è in grado di fare.
<<E volevo chiederle... Sa per caso come posso farmi concedere udienza dalla regina? Necessito di parlarle... Con urgenza.>>
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Purtroppo da quando sono stata costretta a lasciare, per ragioni di sicurezza, le mie stanze al Castello per trasferirmi qui ho avuto pochissime occasioni di incontrarla. Sono sicura comunque che avrà presto modo di ricevere udienza, mio fratello dovrebbe tornare a breve dalla sua spedizione e con lui suppongo verrà a farci visita anche la Regina...>> gli rispondo dispiaciuta. Nelle condizioni attuali il fatto di essere parte della famiglia reale non implica assolutamente che io abbia maggiori contatti o informazioni di chiunque altro abiti qui. Purtroppo per me.
Dei passi mi distolgono dalla conversazione col cavaliere, mi volto e vedo la comandante De Lagun entrare nella stanza. Istintivamente mi alzo, contenta di vedere anche lei in ottime condizioni.
<<Sarebbe un onore molto grande per me, Vostra Grazia, dividere la tavola del pranzo con Voi>> mi dice, inchinandosi, prima di rivolgersi al suo compagno di guerra e continuare a parlare
<<Sono felice di constatare che la vostra ferita sia guarita sir Aiden, se non fosse così vi porgo i miei poteri curativi, che sono comunque a disposizione di voi tutti, miei signori>>
Mi alzo e mi dirigo verso di lei, incurante in questo momento dell'etichetta di corte. Arrivo a pochi passi dalla donna, frontalmente, e prendendole una mano tra le mie la incito a rimettersi diritta <<
E' un onore per me, Comandante, condividere il pasto con chi ha rischiato la propria vita per difendere la nostra causa>> le dico, sorridendole riconoscente.
Il mio discorso viene interrotto da Agatha che entra trafelata nella stanza. <<
Vostra Altezza, mi dispiace ma non sono riuscita ad avvisare Lady Feralys come mi avevate chiesto, non sono riuscita a trovarla...>>. Ma dove sarà finita? Non è possibile che si sia davvero avventurata fuori dal palazzo. Sarebbe...una pazzia in un momento come questo! Rischierebbe la vita...potrebbero sequestrarla, ucciderla!
<<
Non importa Agatha, starà...riposando. Sembrava in effetti abbastanza provata...>> rispondo, incerta, ma senza far trapelare il mio disappunto. Magari ho costruito soltanto un castello in aria, senza alcun fondamento.
<<
Bene, direi che abbiamo avvisato tutti, o quasi. Possiamo servire il pasto, qui siamo tutti molto affamati a quanto pare...>> rispondo, tornando alla mia sedia e indicando agli altri a prendere posto, proprio mentre Agatha entra nuovamente nella stanza portando le sue prelibatezze.
Devo assolutamente chiedere di più su cosa è successo in battaglia, e su chi c'era. Il mio sguardo incontra quello di Cassandra. Si, è lei l'unica a cui posso chiedere maggiori dettagli. Ovviamente dopo aver permesso agli ospiti di rifocillarsi.