Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

Vicent Dreth

Avere gli occhi della Regina puntati addosso aumenta in maniera esponenziale la mia timidezza e la mia goffaggine. Non sono bravo nell’arte del corteggiamento, mi è bastato vedere con Lady Esperin il risultato di ben un anno di sguardi… Non si è accorta di nulla. In compenso come amico so cavarmela meglio: la Principessa ha davvero apprezzato il disegno o altrimenti non mi avrebbe sorriso… Certo è stato il colpo di grazia per quello che ci siamo detti in infermeria, ma almeno sono riuscito a renderle un briciolo di felicità.

Questo pensiero però non è che un’effimera consolazione per ciò che accadrà ora, perché nonostante io abbia palpato il seno di Lady Lumen involontariamente sono comunque nei guai: lei è la regina madre, una donna vedova da nemmeno un giorno ed è la figlia dello Sterminatore di Clan… Indubbiamente ho fatto una mossa geniale, certo, perfetta per scavarmi la tomba in cinque secondi netti, mettermi contro i Leithien e mandare a farsi benedire 500 anni di fedeltà incondizionata alla corona. <<Oh Sir Vicent, non preoccupatevi, non vi mangio mica...>>.

Eh? Ma… Mi aspettavo una reazione rabbiosa, come uno schiaffo o l’ordine di punirmi di fronte a lei per averle arrecato questa umiliazione, ed invece mi confonde riducendo per ancora una volta la distanza e ritorna a tentare i miei appetiti carnali con il fascino del proibito… Gli occhi sono ormai schiavi di quello splendido corpo.

Mi domando in quanti sognino di trovarsi al posto del sottoscritto: molti? Troppi? Beh… Io dico che farei a cambio molto volentieri perché non mi sento a mio agio e provo timore ma soprattutto vergogna. <<No…>>, biascico in un sussurro e scuoto la testa. Solo Lady Lumen potrà udirla perché la mia è un’implorazione di non rifarmi ciò che ha compiuto in armeria: il suo charme… E’ proprio così che mi ha indotto a colpire Lady Esperin. Un brivido mi percorre la spina dorsale quando le dita di Lady Lumen risalgono fino al mento e lì indugiano per un istante che mi pare interminabile. Dei… Ma perché? Perché proprio io? Vorrei scostarla ed andarmene ma l’unica cosa che riesco a pronunciare è un <<Vi prego, bast-…>> interrotto dalla sua mano che sfrega contro il cavallo dei pantaloni. Scatto con la sinistra cercando di afferrarla da un polso per fermarla ma compio l’errore fatale di guardarla negli occhi... Di ammirare l'oro dei Leithien.

<<Fa molto caldo qui, siete un uomo del Nord, sicuramente vi sarà insopportabile...>>, dopo queste sue parole sento un’improvvisa vampata di calore mista a malessere che anima il mio corpo già fomentato in desiderio dalla mano di Lady Lumen. <<Levatevi i pantaloni, se sarete completamente nudo vi sentirete senz'altro meglio>>.

I miei occhi rimangono a contemplare i suoi quando la testa si muove in un cenno di consenso e poi, quasi contemporanea, mi sfilo i pantaloni come da lei comandato ostentando il vigore di un Dreth... Ed anche in questo aveva ragione: sto molto meglio...

"Si Milady, il mio è….un difetto di famiglia se mi permettete il termine un pò ortodosso; abbiamo un legame molto forte con il nostro elemento e volare è….si, meraviglioso, mi fa sentire libero"



"Un difetto, dite? Permettetemi, ma credo che il vostro sia un dono straordinario. Dovete veramente esserne fiero. Dopotutto... c'è qualcosa di meglio della libertà?"



Questa è una domanda che rivolgo più a me stessa. Se mi fermo un momento a riflettere, devo riconoscere che sono stata in catene per tanto tempo. Prima per colpa dei miei genitori, che mi hanno costretta a vivere una vita di privazioni, imprigionata nella Fortezza Oscura.



Poi per colpa di quell'uomo. Delle sue bugie. Dei suoi finti sorrisi. Del suo finto amore. Odio... odio me stessa per essere stata tanto debole e stupida. Per aver permesso al mio cuore di innamorarmi e di provare tali inutili sentimenti.



La verità è che ho assaporato la libertà solo quando ho cominciato ad uccidere.
Ricordo perfettamente il senso di pace che provai, ammirando le mie mani sporche di sangue. Il loro sangue.
Ed il loro, subito dopo. Non esiste sensazione più dolce e selvaggia al tempo stesso. Quanto mi manca...

""veloce e folle come un Demonar", queste parole ti giungono nuove, Coso?"

"Io non sono Coso…ho un nome….ammasso di piume spelacchiate… e quel motto lo conosco fin troppo bene, è stato generato dal sangue versato dei miei antenati"

Chissà se anche loro hanno creato un motto dedicato alla sottoscritta...



Oh, ma... sbaglio o Sir Fanon sta perdendo sangue?
Caspita, come si scaldano velocemente gli animi da queste parti. Interessante...
Sento che mi divertirò. A quanto pare, almeno per ora, il giullarino sta avendo la meglio, quindi decido di restare a gustarmi il combattimento ancora. Per ora. Interverrò a tempo debito. Voglio studiarli ancora per un po'...

Aiden sottrae 20 punti costituzione, Nymeria ripristina l'intera costituzione

ADAMANTIA FERALYS

Vedo Lumen quasi soccombere alla forza del piacere dopo che le mie mani hanno operato con sapienza sulla sua pelle chiara, e subito dopo una delle sue ancelle corre a chiamare Dreth. Non vorrei perdermi la sua faccia appena ci vedrà nude per nulla al mondo!
Attendiamo soltanto pochi minuti che il nostro aitante guerriero fa la sua comparsa con i soli pantaloni addosso, che si aspettasse già qualcosa?

Faccio una smorfia di approvazione mentre Lumen esce dall'acqua e si dirige verso di lui per farsi curare le parti ferite ... pensandoci forse avrei potuto anche darle fuoco a qualcosa di più intimo. Mi appoggio sul bordo per godere meglio dello spettacolo che si sta palesando ai miei occhi: Vicent imbarazzatissimo mentre cura da lontano la regina e lei che gli cade quasi addosso per fargli toccare i suoi seni. Oh Raiden, ma siamo sicuri che questo tale sia un uomo? Si discosta, ha quasi paura della donna ... o ha paura di quello che potrebbe farle?

Con le mani intrecciate sotto il mento continuo ad osservare con il sorriso stampato sul volto: domani potrei morirei, ma almeno mi toglierò un paio di soddisfazioni, forse anche tre.
Il ragazzo sposta lo sguardo di lato, ma Lumen è abile nel farlo suo, nel costringerlo a guardarla negli occhi e a farlo spogliare completamente mentre armeggia con mano esperta col suo Amico fidato.
Però, niente male il piccolo Dreth!

Mi inumidisco le labbra, preda della lussuria, e mi dirigo verso i due, non vorranno di certo tagliarmi fuori da tutto il divertimento!
Le gocce d'acqua dal mio corpo scivolano lente sul pavimento, raggiungo Lumen e Vicent e mi soffermo ad ammirare il corpo statuario e nudo del giovane soldato.
Faccio alla donna un cenno d'intesa e appoggio entrambe le mani sul volto del ragazzo. Se continuerà ad essere così docile non avrò problemi nel farmi guardare negli occhi e, usando lo charme, gli dirò: "Vieni a giocare con noi in acqua, Vicent. Non lasciarci sole solette".

Se tutto dovesse andare come previsto gli prenderò la mano e lo condurrò verso le terme, dove ci immergeremo fino alla vita. Una volta lì lo bacerò con passione prima sulla bocca, poi scenderò piano piano ...

*Charme - capacità di ammaliare e soggiogare la mente dell’avversario impartendogli un ordine (Non lo si può indurre a colpirsi da solo). Necessita di contatto visivo
*Esperto - contatto visivo entro 5 metri

Esperin Raeghar

Non attendo molto da sola in terrazza, ben presto infatti dei passi mi avvisano dell'arrivo del Comandante. <<Esperin>> si annuncia educatamente con un inchino, per poi tornare a guardarmi <<Perdonate il sangue, ma arrivo da un allenamento>>.



Noto che la stoffa della parte superiore dell'armatura è bucata e sporca, deve essere stato un allenamento abbastanza intenso, e ciò non fa che ricordarmi che sto trascurando i miei doveri. <<Mi avete chiamato per i documenti?>> mi chiede, serio e composto come sempre



<<Si...in parte, Aiden>> gli rispondo, accennando un sorriso.



Torno con la mente ai documenti stilati dal Comandante, contenenti tutte le informazioni in nostro possesso sulle fazioni nemiche. Rileggerle è stato certamente molto utile, alcuni dettagli mi erano sfuggiti o non li ricordavo, mentre ora ho un quadro più chiaro di ciò che siamo riusciti a scoprire in queste settimane, per quanto ora la mia attenzione sia rivolta altrove.



<<Come vi ho già detto ho apprezzato il vostro lavoro, sarà certamente utile averne tutti una copia al più presto. Ma vi ho fatto chiamare anche per chiedervi aggiornamenti sulla situazione alla Torre. Ammetto la mia mancanza di attenzione di questi giorni, a causa del lutto e del...resto, e vorrei rimediare. Non ho avuto ancora modo di relazionarmi adeguatamente con i nuovi alleati, o di valutarne le capacità da combattenti. Mi sono però informata, ed ho appreso che in particolar modo Lady Araneae sembra ostentare un atteggiamento che non rispecchia le sue reali intenzioni, ho ritenuto opportuno informarvi. Per il resto... c'è forse qualcosa che dovrei sapere, Comandante?>> concludo con tono calmo, sperando che possa ragguagliarmi su sviluppi di cui sono all'oscuro.



L'interesse per i nuovi alleati è sincero, come anche la preoccupazione per Lady Araneae a seguito delle parole della Septa. Ma non è solo questo che mi ha spinto a chiamarlo, lo so io...come lo sa anche lui, ne sono certa.

Aiden Urthadar

La principessa nota la mia presenza e mi ascolta con uno sguardo che non riesco a interpretare.

<<Si...in parte, Aiden>>, mi risponde accennando un sorriso, al quale reagisco piegando la testa leggermente verso destra, incuriosito.

Che i miei sospetti fossero giusti? Dopo aver ribadito quanto abbia apprezzato il mio lavoro, Esperin mi chiede aggiornamenti sulla vita alla Torre: a quanto pare il lutto l'ha distratta e non è riuscita a seguire come voleva l'evolversi della situazione.

In particolare è curiosa riguardo alle abilità dei nuovi arrivati, e nel chiedermi delucidazioni in merito mi comunica anche una cosa alquanto interessante: voci di corridoio le hanno riferito che lady Araneae nasconde qualcosa. Alzo un sopracciglio, non mi sono minimamente interessato alla donna prima di quella brevissima chiaccherata a pranzo, ma a cosa potrebbe mai ambire una come lei? Sicuramente non a quello a cui ambisco io.

<<Appena la lista sarà aggiornata la consegnerò al Primo per la creazione di nuove copie, ve lo assicuro>>, le dico cordiale, ignorando le sue parole sulla mancanza di attenzione a causa della morte del padre. Credo che ne abbia abbastanza di gente che la compatisce. Rimango per qualche istante in silenzio e poi mi avvicino alla ringhiera, appoggiandomi ad essa. <<I nuovi elementi sono... interessanti>>, comincio il mio discorso osservando il tramonto.

Presto il cielo sarà scuro. <<Sir Fanon è quello con cui ho interagito di più. È un abile combattente, armato di balestra e in grado di levitare, ma la sua dedizione alla causa potrebbe non essere totale>>. Non mi sono dimenticato delle sue parole... e non me ne dimenticherò tanto presto. <<Ha un animo ribelle, ma credo che combatterà per noi fino a quando il suo cuore riterrà la nostra missione giusta. Nymeria sa destreggiarsi in allenamento con il teletrasporto, la telecinesi e la sua falce ed è arguta, ma non posso dirvi nulla sul suo carattere, né sui motivi che l'hanno spinta ad unirsi ai reali. Oserei dire sete di ricchezze, ma è un'ipotesi come un'altra>>. Ho sempre più l'impressione che quella battuta sul comprarsi un titolo non fosse una semplice battuta. <<Su lady Loren e lady Araneae ho molte meno informazioni, dovreste parlare col primo. So che lady Loren è stata sconfitta facilmente da sir Fanon, il che mi porta a dubitare delle sue capacità in combattimento, ma non saprei dirvi nulla di più, dato che l'ho sentita parlare una o due volte da quando è arrivata>>. Quella donna è davvero un mistero, ma sfortunatamente un mistero estremamente noioso. <<Per quanto riguarda lady Araneae... vi consiglierei di non preoccuparvi troppo. Molte persone qui mascherano le loro reali intenzioni, e lei è l'ultima di cui ci dovremmo preoccupare. Ma vi ringrazio per l'informazione, la terrò d'occhio>>. Bene, abbiamo finito con i giochetti? Mi alzo dalla ringhiera e giro la testa verso di lei, sorridendole. <<Per il resto... ho bisogno di sapere se state parlando con il Comandante delle forze reali, o con sir Aiden Urthadar>>. Sa perfettamente a cosa mi riferisco... andiamo, principessa, regalatemi una risposta schietta e precisa una volta tanto.

Esperin Raeghar

Dopo alcuni formalismi Aiden si avvicina alla ringhiera, so che è cosciente che io stia solo tergiversando, ma va bene così... ho necessità di sapere anche questi particolari in modo da non perdere il controllo della situazione.



Il discorso sui nostri alleati entra nel vivo, ed apprendo così qualche dettaglio in più sulle abilità di Sir Fanon e Nymeria, come le relative armi e capacità. In particolare il primo possiede un potere che amo, la levitazione, che se potenziato permette di evolversi in volo, come poteva fare mio Padre. Anche lui non sembra totalmente dedito alla nostra causa a giudicare dalle parole di Aiden, così come Nymeria, ma inizio a pensare che siano in pochi ad esserlo fino in fondo e decido quindi di non preoccuparmene per ora, non più del dovuto. Sono inoltre certa che Aiden li terrà d'occhio con la massima solerzia e la cosa mi tranquillizza molto, so che non permetterebbe mai che un proprio soldato vacilli nel rispetto dei propri doveri, soprattutto ora che siamo in guerra.



Terminato il discorso di volta nuovamente verso di me, prima di aggiungere <<Per il resto... ho bisogno di sapere se state parlando con il Comandante delle forze reali, o con sir Aiden Urthadar>> esclama, col suo solito modo di fare sicuro e determinato. Faccio qualche passo nella sua direzione, così da essergli più vicino e poter abbassare il tono della voce, lo fisso poi negli occhi decisa <<Sto parlando con chi mi ha detto di essere fedele alla causa, Aiden>> ripetendo le sue parole di quel giorno...

Originariamente Scritto da Pey'j

inizia qui

<<...Il mio obiettivo era anche quello di tenere sotto controllo la regina. Non sta certo a me dirle le motivazioni di questo mio desiderio, dato che sono di dominio pubblico: alla sua reputazione si aggiungono anche stretti contatti con chi ci ha tradito. Cassandra… Cassandra è un ottimo soldato, un buon leader, ma non sa destreggiarsi come me nel mondo della politica, e sicuramente non avrebbe potuto tenere testa alla regina>>.

Sono diventato comandante per una sua decisione, ma non mi sono dimenticato chi merita veramente la mia fedeltà. Mi trovo qui per offrirle la mia collaborazione, principessa, una sincera e totale collaborazione: io sarò i suoi occhi e le sue orecchie in presenza della regina, ma avrò bisogno di ogni informazione a me preclusa per operare al meglio. E anche della sua… intercessione, con suo fratello, che sicuramente non sarà felice di questa sostituzione. Nessuno deve sapere di questo patto, nemmeno la septa, nemmeno il reggente: so di chiederle molto ma navighiamo in acque burrascose, principessa. Per non affondare tutti ho bisogno della sua fiducia.>>

Originariamente Scritto da serenarcc

Sir Aiden mi sconvolge con le sue parole. Tutto mi sarei aspettata, tranne quello che le mie orecchie stanno ascoltando in questo momento.
Mi propone una sorta di accordo, lui mi riferirà della Regina, io in cambio dovrò intercedere per lui con mio fratello. Ma...cosa vuole davvero?
Sicuramente un appoggio con Lantis, che se lo conosco bene non approverà la decisione della Regina. Ma...cos'altro?
Cosa gli fa pensare che mi schiererò dalla sua parte a danno della Regina? Non sarebbe moralmente ed eticamente corretto, eppure...
Le parole di Lantis e della septa di fanno strada nella mia mente, i dubbi sulla Regina, sul suo possibile zampino nell'avvelenamento di mio padre. Sono davvero incerta su cosa fare, sul se espormi con lui. Infondo non lo conosco affatto, se non per la "fama" della sua famiglia. Eppure mi farebbe così comodo avere una sorta di...informatore, in modo da riuscire a capire cosa sta tramando quella donna a discapito di mio padre e di Lantis.



Chi mi garantisce che Sir Aiden non stia invece confabulando con la Regina stessa? Questo potrebbe spiegare la repentina decisione della stessa poc'anzi.
<<Le vostre parole mi lasciano molto perplessa Sir Aiden >> gli rispondo, pacata <<Sta forse dimenticando che è della nostra Regina che state parlando? Della moglie di mio padre? Non potrei mai dubitare di lei, nonostante i pettegolezzi di corte a cui non sono solita dare peso>> rispondo con enfasi, in modo da non espormi troppo.
Lo guardo fisso negli occhi, cercando di capire a quale gioco stia giocando <<E se anche fosse... per quale motivo dovreste andare contro alla persona che vi ha permesso di salire di grado? Sarebbe...stupido, da parte vostra. Mentre sarebbe più logico soddisfare le richieste della stessa, a discapito di noialtri>> concludo, continuando a fissarlo.
Da che parte state, Sir Aiden?

Originariamente Scritto da Pey'j

<<È proprio la sua posizione che la rende una persona di cui dubitare, principessa>>, le rispondo, stranamente, sincero.

<<Sa per quale motivo le guerre vengono perse? Non per la forza superiore del nemico, non per cattive strategie: per i tradimenti. Lei ha un animo buono, principessa, e le auguro di non perderlo mai. Ma la regina, innocente o colpevole, si destreggia in questo mondo incurante delle conseguenze... qualsiasi esse siano>>.

Sostengo il suo sguardo, lanciandogliene uno leggermente malizioso. <<Un grado temporaneo, le ricordo. Terminata la guerra sarò il primo a spingere per il reintegro di Cassandra. Sarebbe stupido andare contro la regina, lei dice? E non sarebbe più stupido eseguire ogni suo ordine alla lettera, come una marionetta? Perché questo sono per la sua matrigna: una pedina. Me lo ha detto abbastanza chiaramente durante il nostro incontro. E temo che non mi userebbe per il bene della fazione>>.

Termino il mio monologo mostrando ad Esperin un'espressione... vulnerabile, oserei dire. Più dolce di quella che vesto quotidianamente. <<Per vincere una guerra è necessario che qualcuno si sporchi le mani. Sono disposto a farlo per lei, ma solo per lei. Non per la regina, non per il reggente, non per altri. Non capisce, principessa? Di chi ci comanda solo lei è sempre qui con noi, solo lei scenderà in campo al nostro fianco. Noi reali ci possiamo fidare solo, ed esclusivamente, di lei>>.

Originariamente Scritto da serenarcc

Sir Aiden espone chiaramente le proprie perplessità sulla Regina, e sul presentimento - anzi a come parla direi certezza - che lei lo abbia elevato a comandante solo per manipolarlo. Ma il cavaliere si spinge anche oltre, dubitando che gli sforzi della Regina siano effettivamente a favore della nostra fazione, come dovrebbe essere. Queste sue parole lo condannerebbero a morte se giungessero alle orecchie della Regina. Possibile che si fidi così tanto di me? E perchè?
Ma poi...che vantaggio avrebbe lei a sfavorirci? E' la nostra Regina, non potrebbe ottenere alcun beneficio dalla caduta dei Reaghar, facendone parte anch'essa. Come non trarrebbe beneficio dalla morte di mio padre, non avendo un erede legittimo come figlio che potrebbe succedergli al trono. Se mio padre morisse, Lantis diverrebbe Re, e di lei che ne sarebbe?
Milioni di dubbi continuando ad affollarmi la mente, ma sono le parole del cavaliere a ridestarmi.
<<Per vincere una guerra è necessario che qualcuno si sporchi le mani. Sono disposto a farlo per lei, ma solo per lei. Non per la regina, non per il reggente, non per altri. Non capisce, principessa? Di chi ci comanda solo lei è sempre qui con noi, solo lei scenderà in campo al nostro fianco. Noi reali ci possiamo fidare solo, ed esclusivamente, di lei>>
Vorrei lasciarmi andare e credere alle sue parole, ma mi trovo in una posizione troppo delicata per farlo. Se Lantis sapesse che partecipo a questi...intrighi, compromettendo la mia integrità con un cavaliere, resterebbe molto deluso. Tuttavia... siamo in guerra, in un momento come questo l'integrità conta poco, quello che conta è sopravvivere, e vincere. Però... non posso accettare la sua proposta così, senza nessuna certezza, senza la prova inconfutabile che non sia la Regina stessa a manovrarlo in questo momento.
<<Sir Aiden, le vostre parole sono vere, quando un Re perde il suo trono nella maggior parte dei casi è vittima di un tradimento, e molto spesso da parte delle persone a lui più vicine. Mio padre come sa sta male, e se lui dovesse lasciarci, mio fratello sarebbe il nuovo Re. Io devo a lui prima che a chiunque altro, anche la Regina stessa, la mia fedeltà e la mia fiducia, in quanto sua sorella>> scandisco bene le parole, sperando di fargli comprendere che la mia fedeltà a Lantis non è in discussione. Per quanto riguarda la Regina invece... probabilmente converrebbe anche a Lantis avere un informatore.
<<Ammetto che, nonostante io non nutra reali dubbi sulla Regina, mi sarebbe gradito essere più informata su ciò che accade al Castello, sull'andamento delle battaglie di Lantis al Nord, su eventuali mosse azzardate della Regina che potrebbero penalizzarci, e sullo stato di salute di mio padre. Cose di cui soltanto una persona che è spesso a contatto con lei potrebbe venirne a conoscenza>> ammetto così il mio interesse alla sua proposta, evitando di espormi più del necessario.
<<Mi sembrate una persona affidabile e preparata in battaglia, quindi non sarebbe un problema appoggiarvi con Lantis, sempre che non abbia motivazioni gravi per annullare la vostra nomina. Tuttavia...>>
Voglio credere alle sue parole, ma la mia posizione mi impedisce di farlo così ingenuamente. Lo guardo negli occhi, cercando di percepire la sincerità dei suoi discorsi. Poi lascio espandere la mia aura, che invisibilmente avvolge entrambi, infondendo serenità e tranquillità nei nostri cuori.
<<Tuttavia, ho bisogno di sapere se siete davvero sincero. Lo siete, Sir Aiden? Siete davvero fedele alla vostra principessa, o state tramando qualcosa contro la mia famiglia? Potete garantirmi adesso che non mi tradirete, e che davvero nutrite dubbi sulla Regina? Non siete venuto da me su sua richiesta o su richiesta di qualcun altro, e non andrete da lei a raccontarle ciò che ci stiamo dicendo? Siete fedele alla corona...Sir? Io voglio fidarmi di voi, ma voi dovete fidarvi di me ed essere sincero. Parlate pure senza remore...>>



Continuo a fissarlo intensamente, in attesa della sua risposta.

Aura di luce
I maghi prendono vita dalla luce e per tale motivo vi hanno forte affinità. Questa caratteristica è associata alla positività ed al bene, ma non sono rari i casi in cui viene adoperata per scopi bassi, il tutto dipende dall’indole del mago. La loro presenza suscita di per sé una certa calma, ma sono in grado di amplificarla per sortire diversi effetti che cambiano a seconda del grado:

• Esperto – Si avverte un profondo stato di rilassatezza e ci si sente propensi positivamente verso lui

Originariamente Scritto da Pey'j

La principessa è interessata, molto interessata. Penso che in cuor suo voglia accettare, ma il suo rango la costringe a valutare bene la situazione.

È fastidioso vederla così tentennante, ma non la biasimo, perché io farei lo stesso. Forse ho sottovalutato la giovane Raeghar, forse è più furba di quanto dia a vedere. Più difficile da manipolare, ma potrebbe rivelarsi un'alleata preziosa.

Improvvisamente avverto un piacevole calore che si dirama nell'aria, nel mio corpo, un calore che mi culla e mi rilassa... <<Tuttavia, ho bisogno di sapere se siete davvero sincero. Lo siete, Sir Aiden? Siete davvero fedele alla vostra principessa, o state tramando qualcosa contro la mia famiglia? Potete garantirmi adesso che non mi tradirete, e che davvero nutrite dubbi sulla Regina? Non siete venuto da me su sua richiesta o su richiesta di qualcun altro, e non andrete da lei a raccontarle ciò che ci stiamo dicendo? Siete fedele alla corona...Sir? Io voglio fidarmi di voi, ma voi dovete fidarvi di me ed essere sincero. Parlate pure senza remore...>>. Lo so cosa sta facendo, sta utilizzando il suo potere, ma non riesco a resistergli, in questo momento ai miei occhi Esperin appare come un angelo, una creatura divina di cui posso fidarmi... a cui posso parlare... delle mie paure...

<<Sono qui di mia spontanea volontà, nessuno mi ha costretto, nessuno mi sta manovrando... Forse per la prima volta in vita mia...>> Penso a mia madre, a mio padre, al loro desiderio di creare la dinastia perfetta. Mi sento così vulnerabile... <<La mia proposta è sincera, ma non priva di secondi fini... Temo la regina e temo quello che potrebbe farmi quando non le sarò più utile, e ho bisogno della sua protezione, principessa... Una protezione che pago però a caro prezzo: con la mia lealtà, con informazioni, con potere. Sono fedele alla... causa, non so più come farvelo capire...>>

Originariamente Scritto da serenarcc

Sir Aiden risponde senza tentennamenti alla mia domanda. L'influenza della mia aura lo porta ad essere più sincero, ma non scorgo l'intenzione di tramare contro di noi. Rivela indubbiamente un secondo fine prevedibile, il bisogno di protezione, del sostegno che sono un esponente della famiglia reale può dare.
Intuisco dalla sua frase finale che più che alla corona, il cavaliere è fedele alla causa, al bisogno attuale di fronteggiare il crescente potere che sta acquisendo la Regina, a discapito di mio fratello e di chiunque altro. Capisco di dover fare anche io la mia parte, in modo da poterla controllare, e reperire informazioni preziose per mio fratello.
Sir Aiden sarà un alleato prezioso, ma dovrò stare molto attenta. La sua dedizione alla "sua" causa potrebbe condurlo su altre strade a noi Reaghar non favorevoli, e se ciò dovesse succedere dovrò essere pronta a fermarlo, prima che possa danneggiarci.



<<E così sia, Sir Aiden>> rispondo, più tranquilla <<Accetto la vostra proposta, per il bene del mio Regno. Le offro il mio sostegno con Lantis, ed in cambio chiedo solo repentine e complete informazioni. Non portatemi però a dubitare di voi e della vostra lealtà. In quel caso, tra lei e la mia famiglia, non avrei dubbi su cosa privilegiare>>
Concludo, scrutando il suo volto e pregando gli Dei di non aver fatto una mossa azzardata.

Non sono mai stata totalmente certa di potermi fidare di Aiden, soprattutto dopo aver notato il rapporto sempre più confidenziale che è nato tra lui ed Adamantia, che mi ha impensierito molto tanto da spingermi a tutelarmi. Quella donna ha un pessimo ascendente su chi le si avvicina, i dubbi che è riuscita ad instillarmi i primi giorni ne sono la conferma.



Tuttavia le informazioni che Aiden mi ha fornito nel corso di queste settimane mi sono state molto utili, e devo ammettere che non mi ha dato fortunatamente motivo di dover interrompere questa collaborazione, almeno non direttamente, nonostante sia stata avvertita di non potermi fidare di lui ed averlo diverse volte pensato io stessa. Collaborazione che...purtroppo, non ha in ogni caso dato i risultati sperati. Lumen alla fine ce l'ha fatta, nonostante le informazioni che ho reperito su di lei e divulgato a Lantis. Nonostante tutte le sue macchinazioni e tutti i suoi gesti riprovevoli sarà confermata Regina per colpa della debolezza di Lantis. <<Quando mio Fratello tornerà alla Torre annuncerà il matrimonio con Lumen>> gli dico, con tono atono <<Ne eravate già al corrente?>>

Aiden Urthadar

L'orgoglio dei Raeghar. È questa l'unica cosa che mi affascina della loro famiglia: l'innata, superba fierezza che arde dentro di loro. Brucia in Lantis, brucia in Esperin, e sono sicuro che fosse forte anche in un santo come lo era Rickard.

Eccola che si avvicina, la principessa di Dohaeris, con lo sguardo deciso di chi sta abbandonando il suo vecchio bozzolo e si sta evolvendo in qualcosa di nuovo. Incateno i suoi occhi ai miei, non si dica che un Urthadar sia meno fiero di un Raeghar, e per un fugace istante mi pare di osservare in faccia Lumen, quel giorno su questa stessa terrazza.

La stessa terrazza in cui stringemmo quell'accordo, quando la giovane Esperin mai si sarebbe sognata di affrontarmi così apertamente. Se le mie labbra si piegano in un sorriso compiaciuto, non me ne accorgo. <<Sto parlando con chi mi ha detto di essere fedele alla causa, Aiden>>, mi sussurra, quando è sicura che solo io possa sentirla, e nessun'altro.

Touché, mia cara. Sembrano passati anni, eppure... si tratta di poche settimane fa, probabilmente anche meno. Stavo ancora tastando le acque, preparando il terreno... e quell'accordo è stata la prima, fondamentale mossa. E ora, esattamente come avevo previsto, tutto si sta muovendo come un perfetto ingranaggio, quello che fa alzare il sipario per il secondo atto dello spettacolo. Non so cosa aspettarmi da Esperin, non so se abbia cercato di guardarsi le spalle dal sottoscritto, ma il mio dovere l'ho fatto e ho tenuto fede al nostro patto. Non ha nulla contro di me, di questo posso esserne certo. <<Quando mio Fratello tornerà alla Torre annuncerà il matrimonio con Lumen. Ne eravate già al corrente?>>. Non lascio le sue pupille nemmeno per un istante. È sincera, ne sono sicuro. Non che lo dubitassi, la situazione era già lampante a tavola. <<No>>, le rispondo, sincero. <<Avevo i miei dubbi>>. Il mio tono di voce è basso, un sussurro che non lascia trasparire alcuna emozione. Poi rimango per qualche secondo in silenzio. <<Perdonatemi, Esperin, ma...>>, mi avvicino ancora di più, <<Ho l'impressione che mi riteniate in qualche modo responsabile>>.

Nessun sorrisetto malizioso, nessun inganno, nessuna accusa: voglio solamente vederci chiaro. <<Stavamo lavorando per altro, ricordate?>>.

Originariamente Scritto da Pey'j

<<Principessa, buonasera>>, dico cercando la sua mano per baciargliela.

<<Incontrarvi è stata una vera fortuna, devo assolutamente riferirvi delle cose>>. Mi guardo intorno, alla ricerca di una qualsiasi persona che possa origliare. Ma non vedo i nostri compagni, né servi, né le ancelle della Waters. Perfetto.

Mi avvicino al suo orecchio. <<Dovete guardarvi le spalle dalla regina. Lo avrete sicuramente già capito da sola, ma ci tengo a mettere in chiaro questa cosa: quella donna ha piani che vanno ben oltre alla guerra. Ancora non li conosco, ma non ho di certo intenzione di fermarmi, costi quel che costi>>. Vorrei farle intendere che questa situazione è estremamente pericolosa, per me… Ho bisogno della sua fiducia. <<Tentate di non reagire a quello che sto per dirvi, per non destare sospetti. Ryuk non è la sua spia. Non so se lord Tywin ne sia a conoscenza, ma la conclusione sarebbe comunque la stessa: dovete prestare la massima attenzione al rampollo dei Leithien e tentare di evitare questo matrimonio con tutte le vostre forze>>. Rimango in silenzio per qualche istante, Esperin deve processare e comprendere le mie parole. Sono sicuramente informazioni difficili da digerire, soprattutto per una ragazzina ancora immatura come lei, ma è necessario che venga a sapere queste cose. E da me. <<Ovviamente non dovete riferire a nessuno questa mia scoperta, nemmeno a vostro fratello, altrimenti la mia copertura salterebbe. So di chiedervi molto, ma per ora non preoccupatevi della guerra, lasciate fare a me. Cercate solamente di evitare questo infausto matrimonio. Il reggente potrebbe essere il vostro più grande alleato, ma anche la vostra rovina. So che lo amate… Ma la politica è politica. Ricordatevelo sempre>>.

Mi allontano dal suo orecchio e la guardo negli occhi, impassibile. Prima di congedarmi, ascolterò la sua risposta ed eventualmente ribatterò a mia volta. Nel contempo presto attenzione a eventuali spioni… Non si sa mai.

Originariamente Scritto da serenarcc

Sir Aiden si avvicina alla mia mano per baciarla, da velo galantuomo, e lo lascio fare. Lo vedo poi avvicinarsi, scrutare i dintorni, ed intuisco che debba dirmi qualcosa di riservato. Che abbia notizie della Regina? Ha quindi mantenuto fede al nostro patto, aggiornandomi sull'evolversi delle cose?
Forse lo avevo giudicato troppo frettolosamente, sta dimostrando di essere di parola.



Mi mette in guardia da Lei, spiegandomi che secondo lui mira a qualcosa che va al di là della guerra. Non fatico a crederlo, data la sua posizione precaria, e rispondo semplicemente annuendo, facendogli così capire che cosciente di questo.
Ciò che mi stupisce è invece quello che mi dice successivamente, ossia che Ryuk non è la spia della Regina. Ma allora è davvero un traditore! Aveva ragione il mio intuito, come anche la septa!
<<Come potete essere certo di questa vostra affermazione, Sir Aiden? Ve l'ha detto chiaramente la Regina? E se non è lui...come ha fatto allora a sapere dei reietti? Dobbiamo supporre che abbia una spia a noi ancora ignota in quella fazione?>> spero che il cavaliere sappia altro su questa faccenda, in modo da poter capire meglio quanti agganci possa avere la Regina.



<<Se potessi, eviterei volentieri un matrimonio combinato, tanto più se si tratta di un traditore. Ma la decisione finale sarà comunque nelle mani del Principe ed io non potrò sottrarmi ad i miei doveri, lo sapete bene>> sapete come gira il mondo.
Abbasso gli occhi, sperando che mi regali la soluzione a questa brutta situazione, ma dubito che possa farlo. Torno poi a guardarlo ed aggiungo: <<Ed invece... su mio Fratello, la Regina vi ha detto qualcosa?>>

Originariamente Scritto da Pey'j

La principessa esprime dubbi comprensibili, che mi aspettavo e per cui ho già preparato delle risposte, che non tardo a darle.

<<Sì, mi è stato comunicato direttamente da Lumen e no, nulla di rilevante su vostro fratello. Non mi illudo che la regina abbia iniziato a fidarsi di me, ma almeno so che ora mi considera un alleato… no, che dico, una pedina… importante>>.

Le rivolgo un sorriso amaro, quasi come se mi dispiacesse essere considerato un mero strumento. <<Ciò è ovviamente ottimo per noi. Posso solo fare supposizioni, riguardo alle informazioni sui reietti… Cercherò di individuare la vera spia, se esiste davvero>>. In realtà so benissimo che non esiste, ma se quello che ho intenzione di fare andrà a buon fine… Potremmo averla davvero.

<<Principessa, conosco bene i doveri di una nobildonna nella nostra società e mai li ho condivisi. I matrimoni combinati sono la morte dell’amore e un’inutile violenza, non a caso mi sono opposto io stesso a quello offertomi da mia madre anni or sono. Non intendo comunque di certo convincervi a sottrarvi ad essi, e se sarete davvero costretta a sposare Ryuk non vi lascerò di certo sola. Per questo vi esorto un’altra volta a condividere con me qualunque informazione, anche la più superflua, in modo che riesca ad aiutare tutti… e soprattutto voi>>.

La guardo severo, so che c’è qualcosa che non mi sta dicendo, me lo sento nelle ossa… Sono stanco di giocare, se vuole una spia efficiente deve iniziare a fare anche lei la sua parte. Volente, o nolente.

Originariamente Scritto da serenarcc

Ahimè, il cavaliere non sembra essere riuscito ad ottenere ulteriori informazioni dalla Regina. Tuttavia, sapere che Ryuk è effettivamente un traditore potrebbe essere la mia salvezza. Se ha deciso di abbracciare la causa di Drako forse sarà anche in grado di sottrarsi alla richiesta del Lord. Lo spero davvero.
Sir Aiden poi mi promette protezione, e sostegno, nel caso in cui non potessi evitare le nozze.
<<Siete stato fortunato, Sir Aiden, a potervi sottrarre ad un simile impegno. I vostri genitori devono essere stati molto comprensivi...>> gli rispondo, in parte invidiando la sua fortuna. Io non ho scelta, dato che mio Fratello ha già acconsentito alle nozze.



Mi esorta poi a condividere più informazioni con lui, così da poter svolgere meglio le sue indagini. Non saprei cosa dirgli, data la confusione che ho ora in testa.
<<La situazione, come vi sarete reso conto, è davvero difficile. Con mio Padre malato, il ruolo della Regina è sempre più precario. Se mio Padre dovesse morire lei perderebbe tutto, non fatico quindi a credere che stia architettando qualcosa per salvaguardarsi. Temo che sarebbe capace di tutto, soprattutto nei confronti di...Lady Alinor. Sono così preoccupata per lei! Le mie nozze,come la richiesta del Lord di dargli un nipote entro un anno, non giovano di certo alla posizione della Regina, mi stupisce quindi che abbia difeso il cugino, pur sapendolo colpevole. Se volete davvero aiutarmi, smascherate quel traditore, così da poter annullare le nozze...e fermate i Leithien>> le guardo intensamente, farete questo per me, Sir Aiden?

Originariamente Scritto da Pey'j

Incredibile. La principessa sta per sposare un uomo che potrebbe violentarla nel sonno, come minimo, un uomo che porta il cognome più odiato dai Raeghar, eppure riesce a preoccuparsi per lady Waters.

Non so se ammirare tale bontà d'animo... o se rivalutare le mie alleanze.

<<Non mi ha parlato di lady Waters, quindi ne so quanto voi. Ma non penso proprio che Lumen rischierebbe qualcosa di tanto azzardato nei confronti della nobildonna... i Waters non sono di certo potenti quanto i Leithien, ma non sono nemmeno una piccola dinastia... e i sospetti ricadrebbero troppo facilmente sulla regina. Quindi cercate di tranquillizzarvi>>.

Sto mentendo, ovviamente: quella vipera è capace di fare qualsiasi cosa, anche rischiare un suicidio politico, pur di realizzare il suo scopo. Uno scopo che diventa sempre più chiaro, parola dopo parola. Involontariamente poi Esperin si fa sfuggire un particolare non indifferente... lord Tywin pretende un erede entro un anno. Ciò significa che... la coppietta dovrebbe concepirlo in piena guerra. Perché tanta fretta, Tywin?

<<Principessa, mi chiedete molto... cercherò di fare il possibile. Capite bene che non posso andare da vostro fratello e dirgli che Ryuk non è la spia, non con il Lord nello stesso castello>>. È un concetto così semplice che pure Dreth lo capirebbe, quindi sono fiducioso. <<Farò quello che posso, vi do la mia parola...>>. Sento dei passi avvicinarsi. Abbiamo parlato anche troppo. <<Buonanotte, principessa, e tenete bene a mente ciò che vi ho detto>>.

Ascolterò ciò che ha da dirmi e poi mi dirigerò nelle mie stanze.

Fermare i Leithien. È su questo che ho fatto leva nei miei discorsi con Esperin, ed è su questo che ho puntato per guadagnarmi la sua fiducia. I diamanti sono un perfetto capro espiatorio. Un capro che dev'essere gestito, che può facilmente sfuggire dalle mani, ma pur sempre un capro efficace. E il primo passo per fermare i Leithien... era impedire il matrimonio con Ryuk. <<Era ovvio che eliminando Ryuk dalla scacchiera, Lumen vi sarebbe tornata ancora più aggressiva. Eliminare il traditore era solo il primo passo, e, credetemi... mi sono impegnato per ottenere questo risultato>>.

Originariamente Scritto da Pey'j

QUI

<<Il dovere... una parola con mille significati>>.

Gli sorrido gentilmente, e poi comincio il mio discorso. <<Il dovere è onore: l'onore di combattere per la giusta causa, al fianco dei Raeghar e di tutte le famiglie ancora fedeli al sogno dei nostri antenati. È impegno: l'impegno che ho preso quando mi sono proposto come Comandante, guidato sì dalla mia ambizione, ma anche dal mio desiderio di aiutare questa fazione con tutte le mie forze. È sacrificio: il sacrificio di lasciare Capo Tempesta alle spalle, nelle mani di persone che potrebbero rovinare anni di lavoro con una sola decisione sbagliata>>.

Mi avvicino alla finestra, osservando il cielo illuminato dai tiepidi raggi del sole mattutino. <<So che non vi sto dicendo nulla di nuovo, perché queste parole sono ormai anche vostre care amiche>>.

Giro la testa verso di lui, con lo sguardo più serio, e l'espressione decisa. <<L'onore del vostro sangue, l'impegno che avete messo nel governare in vece di vostro padre, e il sacrificio... di unire il vostro casato a quello dei Leithien>>. Alzo le sopracciglia, rilassandomi un poco. <<Oh, non vi biasimo. Era necessario: al regno servivano i loro diamanti, perché l'utopia di vostro padre può durare solo per poco tempo. Ma ora, con la morte di Rickard, non vi è più alcun legame, se non il fidanzamento di Ryuk e vostra sorella. E mi chiedo... volete davvero percorrere quella strada?>>.

Incrocio le braccia, senza lasciare i suoi occhi. <<Se la risposta, come credo, è no, permettetemi di proporvi un'alternativa, l'unica alternativa: me stesso. Gli Urthadar sono ricchi, le nostre terre sono fertili, i nostri soldati addestrati e letali. Forse non avremo i diamanti, ma compensiamo con il non uccidere i nostri bambini sull'altare dell'Abgruntis, per esempio. Siamo stregoni, sì... ma non bestie>>. Un'altra piccola pausa... <<Dico unica alternativa, perché ogni altro casato non ha uomini di alto rango disponibili, oppure non è abbastanza ricco. Vi sono i Demonar, se alla principessa piacciono i malati mentali, o i Dreth: guerrieri forti e onorevoli, sì, ma che governano le fredde terre del Nord dove non cresce nulla se non con un miracolo degli Dei>>. Mi sfugge una piccola risata. <<Non siete uno stolto, quindi capirete perfettamente che sono guidato dal desiderio di elevare ancora di più il mio casato, donandogli una fama che solo un'unione reale può dare... desiderio che non va ad intaccare tutti i benefici che ricaverebbero entrambe le parti>>.

Bene, il seme è stato piantato. <<Vi lascio qualche minuto per riflettere, nel frattempo devo comunicarvi una cosa importante>>
[...]

Originariamente Scritto da mary24781

Ascolto con attenzione il suo discorso, la logica del Comandante è quella di un Lord che ci sa fare con la politica.

Si dimostra un uomo molto audace, oltre che molto intelligente: non deve essersi bevuto la sceneggiata di Ryuk Leithien. Si propone come futuro marito di mia sorella, in effetti, rientrava in uno dei miei piani di emergenza per mettere Lord Tywin in minoranza. Con un figlio reietto, Lumen resta ancora il fulcro di questo legame necessario... ma non manco di rivolgere ogni notte a Raiden le mie preghiere sul vederlo morto stecchito. La corona, in quel caso, potrebbe acquisire l'intera Adamantem, sarei pure disposto a sposare quella vipera, alla fine senza Tywin, i Leithien non esisterebbero più a livello politico. Ma calma, Tywin respira, Lumen è ancora Regina e io non ho ancora acquietato gli Waters. Potrei promettere Esperin ad Abel Waters, questo terrebbe il Signore dei Fiumi calmo e rassegnato... ma la proposta di Sir Aiden è davvero allettante. Lo guardo con un mezzo sorriso, ora comprendo le parole di mia madre sugli Urthadar. "Penso sia sotto gli occhi di tutti che molti degli accordi che ha preso mio padre, ora siano insostenibili. Purtroppo, il quadro politico con una guerra civile in corso, muta ad ogni passo, quindi ci si deve adeguare in corsa, volta per volta. Avete mai giocato a scacchi, Comandante?" gli domando retoricamente "E' un gioco complesso, assai interessante. Difficile da padroneggiare, se non con studi assidui ed esercizio, se non dotati di un intelletto rapido ed analitico. Eppure, chiunque è in grado di imparare il matto del barbiere. Una mossa dalla disarmante semplicità e velocità, ma che si basa su un concetto crudele: il sacrificio. Il sacrificio della regina. Chissà quale delle mie regine dovrò sacrificare, perchè vi possa permettere di sposare mia sorella" gli dico in maniera enigmatica, ma penso che da uomo scaltro qual è, conosca già la risposta.

Originariamente Scritto da Pey'j

QUI

Si può dire qualsiasi cosa su Lantis, ma non che sia poco collaborativo.

Mi guarda con un mezzo sorriso, un ghigno non molto diverso da quelli che mostro alle persone con cui riesco a intrattenere una conversazione stimolante. Adamantia, la septa, Lumen... di certo non Vicent o Esperin: tanta buona volontà, ma poco intelletto e troppa moralità per raggiungere i propri obiettivi.

È questo che ci distingue, è questo che mi porterà alla vittoria. Utilizzando la classica metafora degli scacchi il reggente mi espone con chiarezza la situazione: una regina dev'essere sacrificata affinché la mano di Esperin diventi mia. Non riesco a controllare l'angolo delle mie labbra, che si alza accennando un sorriso compiaciuto.

Forse siamo più simili di quanto pensassi, io e il Raeghar, forse se gli Dei non ci avessero voluto per forza avversari avremmo potuto fare grandi cose insieme. Le sue regine sono ovviamente Lumen ed Alinor: ma quale delle due vuole morta? O meglio... quale delle due vuole sacrificare? Vi sono molti tipi di sacrificio: la morte fisica, la morte politica, la morte spirituale. C'è l'imbarazzo della scelta. Ripenso alle sue parole, ai vari intrighi che si sono susseguiti, gran parte dei quali mi hanno visto partecipe. E la soluzione mi si presenta davanti agli occhi, come se tutti i pezzi finalmente riuscissero a incastrarsi perfettamente.
I Leithien sono pedine irrinunciabili sulla grande scacchiera del regno.
L'unico modo per salvare Esperin dal suo matrimonio con Ryuk è permettere a Lantis di sposare Lumen.
Per permettere a Lantis di sposare Lumen, lady Waters deve sparire.
La regina dev'essere sacrificata.

<<Adoro gli scacchi, adoro la loro complessità, adoro tutte le possibilità che offrono. Avete detto bene: è un gioco difficile da padroneggiare, ci vuole tempo... tempo e pazienza>>. Il tempo potrebbe essere un problema. La pazienza non mi manca. <<Potremmo giocare, qualche volta>>. In realtà, ci stiamo giocando da quando ho messo piede in questa Torre.

Ripenso alle parole che scambiai con l'allora reggente, a tutti gli inganni, ad un'altro movimento dell'ingranaggio... e lui, lui stava già tessendo la sua, di tela. <<Ho chiesto a vostro fratello la vostra mano>>, le dico all'improvviso. <<Gli ho parlato delle mie ricchezze, dei miei soldati, di tutto ciò che posso offrirgli, sperando di poterlo distogliere dal vostro fidanzamento con Ryuk. Per carità, non ho mai pensato di andare fino in fondo, non senza prima parlarvene>>, e sono stranamente sincero, spero si capisca dal mio sguardo, <<Ma Lantis sembrava intrigato. Vi assicuro, Esperin, che vostro fratello rifletteva da tempo sulla possibilità di sposare Lumen, e ha cominciato a preparare il terreno molto prima di quanto pensiate. Quando ho avanzato la mia proposta mi ha prontamente posto una condizione: togliere dalle scene Alinor. E non so cosa sia successo nel mentre, ma in qualche modo le circostanze sono tornate in favore di Lumen, nonostante io non abbia nemmeno avuto il tempo di organizzarmi e parlarne con voi>>.
Sacrificare la regina... il tempismo con cui Adamantia è corsa da me è stato provvidenziale.

Originariamente Scritto da Pey'j

QUI

<<Avrai il mio aiuto, qualsiasi cosa tu abbia in mente>>. Le rivolgo un sorriso complice, ma è una menzogna. Lady Waters non deve assolutamente morire.

<<... se sarà necessario>>. Alzo le sopracciglia, in modo da sottolineare il mio scetticismo. <<Una morte improvvisa fa rumore, Adamantia. Tanto rumore. Soprattutto se la vittima è la figlia del Signore dei Fiumi. Non credi che sia poco saggio arrivare a tanto?>>. Sto ancora sussurrando, il che dona se possibile più enfasi al mio discorso.

<<Esistono tanti tipi di morte. La morte politica, per esempio, la considero estremamente più efficace di quella fisica, e soprattutto senza troppe conseguenze indesiderate>>.

Basterebbe esporre Alinor a uno scandalo, scavare nel suo passato, screditarla agli occhi di Lantis, Esperin e dell'intera corte... qualsiasi cosa. I nobili sono poco propensi al perdono. <<Alinor in sé è insignificante. È il suo ruolo quello da distruggere. E la lingua, spesso, si rivela molto più utile della spada>>. Non farti accecare dall'odio, Adamantia.

Originariamente Scritto da polliciotta

Aiden mi sorride complice, ma posso davvero fidarmi di lui? Il mio gesto silenzioso aveva un significato chiaro, ma volutamente ambiguo, ho usato questo piccolo stratagemma affinchè Aiden mi rivelasse le sue reali intenzioni e scopro che, esattamente come me, ha delle remore nell'uccidere Alinor: non è la cosa giusta, soprattutto in questo momento.
Non posso negare che un pò ci speravo, un pò mi fa paura questa nostra intesa: siamo simili, io e il comandante, sarà l'affinità naturale tra la nostra razza, sarà l'eduzione ricevuta, sarà la nostra ambizione e sete di potere, non so. So solo che possiamo lavorare insieme, fintantoché i nostri cammini seguiranno un percorso parallelo.
"Scusa se ti ho tratto in inganno, Aiden, ma dovevo conoscere le tue intenzioni prima di esporre le mie. Solo prudenza, niente di personale. Sono perfettamente d'accordo con te, la sua morte darebbe troppo nell'occhio e metterebbe gli abitanti della Torre sul chi va là, dopo tutto quello che è accaduto finiremmo sicuramente per essere scoperti e giustiziati. Addio al potere" - abbasso anch'io la voce, in modo da evitare orecchie indiscreti. "Io tenderei a far calmare un pò le acque, a far allentare la tensione e la morsa. Nel frattempo terrei d'occhio la Waters, magari potrei parlare con le sue inseparabili ancelle, scoprire i suoi segreti e vedere se ha qualcosa da nascondere. Potresti frugare nella sua camera, tra le sue cose: tutti hanno degli scheletri nell'armadio, Alinor non è certo la santa del popolo che vuole farci credere!"
Dovremmo procedere per gradi, ma non troppo a rilento. Ogni minuto in più potrebbe rivelarsi un minuto perso per la nostra causa. "Cerchiamo di studiare i suoi movimenti e i suoi orari, per trovare il tempo di agire indisturbati. Se hai qualche idea da propormi sono tutta orecchi."

CONTINUA QUI

Originariamente Scritto da Pey'j

QUI

È questo il problema di avere a che fare con una donna intelligente: è un ottimo alleato, certo, ma estremamente difficile da manipolare.

Fortunatamente per ora non ne ho mai avuto bisogno, e la nostra collaborazione al momento appare più proficua che mai: anche Adamantia non reputa una buona idea uccidere Alinor, considerandolo un azzardo che porterebbe sicuramente le nostre teste un po' troppo lontane dai corpi a cui appartengono. <<La prudenza è una dote che ammiro molto, anche se non sembra>>.

Le sorrido, ogni nostra conversazione si rivela sempre intrigante. <<Lasciamo che le acque si calmino, ma approfittiamo anche delle onde scatenate dagli ultimi eventi: la Torre è più instabile che mai, e con la dipartita di Rickard le alleanze dei nostri compagni vacillano. Una rete di contatti più ampia è sinonimo di più informazioni: sir Fanon mi ha rivelato, in preda a un attacco di estrema stupidità, di non credere fermamente nella causa di Lantis... potrebbe essere un elemento su cui lavorare. Non mi illudo invece di poter portare sul nostro carro Cassandra rivelandole la verità... ma potrebbe aiutarci, involontariamente, grazie al suo titolo e all'influenza che ha sulla Waters>>.

Non penso che ci metterei molto a convincerla a scambiare quattro chiacchere con la futura regina. La mia espressione diventa poi pensierosa. <<Non è da trascurare nemmeno la septa... per via dell'incarico che le ha affidato Lantis, Deirdre sarà colei che trascorrerà più tempo con la Waters>>. Basterebbe una sola parola sbagliata, un gesto fuori posto, un insulto di troppo... ed Alinor sarebbe fuori dai giochi.

La septa sarebbe un alleata perfetta... ma è un'incognita tropo grande.

Originariamente Scritto da polliciotta

Aiden mi dice che sir Fanon, uno dei nuovi arrivati, potrebbe essere un aiuto valido in questa faccenda, così come Cassandra: ho capito bene?
"Non so, non conosco i nuovi arrivati, non sono stati molto socievoli fino ad ora, ma mi fido del tuo giudizio, agisci pure come credi. Ma Cassandra? Perchè proprio lei? E' una di quei soldati coi paraocchi che si fidano ciecamente di chi servono con onore e poi ... credo abbia una cotta per Lantis, non te ne sei accorto?" - ah, già, non avrebbe potuto, dopotutto è a me che a lanciato quell'occhiataccia dopo che la mia lingua era accidentalmente finita nella sua bocca.
"Guardati bene, da lei. E' leale ai Raeghar ed è un maledetto elfo."
INIZIA QUI
Il discorso cade sulla septa, ci avevo pensato anch'io, in realtà è stata la prima su cui ho ragionato subito dopo Lumen ed è anche quella che mi fa più paura, però è ciò che ci serve in questo momento.
"Alla septa ci penso io, è in cima ai pensieri ogni giorno, tranquillo. Cercherò di non tirare troppo la corda con lei e, per non rischiare, non le parlerò del tuo coinvolgimento. E tu avrai lo stesso riguardo nei miei confronti, vero?" - lo guardo facendo un cenno quasi impercettibile con la testa, la mia non è una semplice domanda, è più un'affermazione.
Ognuna delle persone coinvolte non deve sapere più di quello che noi vogliamo che sappia, altrimenti potrebbe fare collegamenti e tirare le sue conclusioni, mettendoci nei guai.

Mentire ad Adamantia è stato particolarmente difficile. Non per qualche remore morale, per carità, semplicemente si tratta di una donna fin troppo arguta e furba per permettermi di dormire sonni tranquilli. Assicurarmi che la septa non avesse alcun ruolo nella nostra scacchiera era fondamentale, perché sono sicuro che la Feralys avrebbe trovato il modo di convincerla. È fatta così, la mia Adamantia. <<Ammetto che avrei preferito avere più tempo. Non mi aspettavo un'evoluzione degli eventi così celere, eppure qualcosa ha fatto scattare il tutto... la morte di vostro padre>>. Qualche attimo di silenzio. <<La situazione è questa, Esperin: in base alle informazioni in mio possesso, ora come ora il matrimonio di Lumen e Lantis è inevitabile. Se sapete qualcosa che io non so, qualcosa su cui possiamo lavorare, questo è il momento per scoprire le carte>>.

Esperin Raeghar

<<No... Avevo i miei dubbi>> risponde serio Aiden, restando poi per qualche istante in silenzio. Speravo che Lumen gli avesse parlato , portando avanti in questi ultimi giorni quella sorta di accordo che avevano stretto, o che lei perlomeno pensava di aver stretto, ma a quanto pare raggiunto il suo scopo non ha trovato più di alcun interesse il giocattolino che credeva di essersi procurata.



<<Perdonatemi, Esperin, ma...>>, continua, avvicinandosi ancora un pò <<Ho l'impressione che mi riteniate in qualche modo responsabile.Stavamo lavorando per altro, ricordate?>> mi chiede, leggermente contrariato. Lo fisso perplessa per un istante, probabilmente ha frainteso il mio tono, purtroppo ormai ho capito che ostacolare questo matrimonio era al di là delle nostre possibilità, così come fermare l'ascesa di Tywin, dato che è Lantis stesso a permetterlo. <<Assolutamente, pensavo che la Regina vi avesse messo al corrente di questo risvolto, in uno dei vostri incontri privati. Ricordo bene a cosa stavamo lavorando, non preoccupatevi>>.



Fermare i Leithien, era su questo che si basavano i nostri discorsi, ed era a questo che lavoravamo, tuttavia non è così che è andata purtroppo. Continuo a mantenere il suo sguardo, mentre riprende a parlare <<Era ovvio che eliminando Ryuk dalla scacchiera, Lumen vi sarebbe tornata ancora più aggressiva. Eliminare il traditore era solo il primo passo, e, credetemi... mi sono impegnato per ottenere questo risultato>> aggiunge, sicuro di se. Impedire le mie nozze era certamente tra i nostri obiettivi , ma questo prima di capirne il prezzo. Mi sarei sacrificata volentieri se fosse servito ad evitare questo, come ho detto a Lantis quel giorno al castello. Purtroppo lui non era d'accordo, e la farsa non poteva reggere molto, era evidente, ed eccoci qui.



<<Ho chiesto a vostro fratello la vostra mano>>, mi dice all'improvviso, sorprendendomi <<Gli ho parlato delle mie ricchezze, dei miei soldati, di tutto ciò che posso offrirgli, sperando di poterlo distogliere dal vostro fidanzamento con Ryuk. Per carità, non ho mai pensato di andare fino in fondo, non senza prima parlarvene>>, sembra sincero, eppure fatico a credere alle sue parole. Non sopporto che si prendano decisioni sul mio futuro alle mie spalle, soprattutto se queste decisioni hanno in qualche modo influenzato quelle di Lantis.



Lui stesso mi ha proposto di sposare Aiden o Vicent, per evitarmi un matrimonio infernale con Ryuk, ma in questo modo l'unica alternativa per non perdere il sostegno dei Leithien era riconfermare Lumen come regina , ed è quello che è successo. Avrebbe dovuto parlarmene, avrei agito diversamente. <<Ma Lantis sembrava intrigato. Vi assicuro, Esperin, che vostro fratello rifletteva da tempo sulla possibilità di sposare Lumen, e ha cominciato a preparare il terreno molto prima di quanto pensiate. Quando ho avanzato la mia proposta mi ha prontamente posto una condizione: togliere dalle scene Alinor. E non so cosa sia successo nel mentre, ma in qualche modo le circostanze sono tornate in favore di Lumen, nonostante io non abbia nemmeno avuto il tempo di organizzarmi e parlarne con voi>> . Ed ecco infatti la conferma dei miei sospetti. So che Aiden è il genere di uomo che mio fratello asprezza , per i suoi modi, la sua furbizia , le sue abilità in politica. Non fatico quindi a credere che abbia approvato le nostre eventuali nozze, preferendolo di gran lunga al Leithien anche per il mio bene. È il resto che mi lascerebbe alquanto sconvolta e disorientata se non avessi ormai aperto gli occhi sul modo di agire di mio Fratello. Sapeva di non avere altra scelta , almeno non immediata , sapeva che il Lord non si sarebbe accontentato di una promessa , sapeva che alla fine l'avrebbe sposata. E tutto il mio lavoro, tutti i miei sforzi , sono stati solo fatica sprecata. Mi aveva detto che era una farsa, che sarebbe stata solo una promessa di facciata per acquistare il Lord ed evitarmi il sacrificio di dovermi concedere a Ryuk, ed invece... Era me che stava acquietando, forse sapendo anche quanto fossi legata ad Alinor. Ma arrivare addirittura a volerla eliminare dalla scena politica o peggio... No, questo non lo posso accettare, le sue scelte...tutte, non le posso più accettare. Sento di nuovo la rabbia nei suoi confronti crescere dentro di me, ma la reprimo, non è questo il momento. Ora sto parlando con Aiden, che in parte ha favorito questo evolversi della situazione, seppur in realtà già stabilita. Ha indubbiamente facilitato la scelta di Lantis dandogli una valida alternativa... un'alternativa che, ovviamente, non agevola solo i Raeghar. <<Capisco>> rispondo soltanto, a bassa voce <<Mi chiedo, Aiden, quanto questa proposta sia stata avanzata per il mio interesse, o per l'interesse comune nel fermare i Leithien, e quanto per quello della vostra casata, tanto da avervi spinto a parlarne direttamente con il Re. Averlo fatto equivale di per sè ad essere andato fino in fondo, sappiamo come funziona questo gioco>> e quanto conti poco la mia opinione per Lantis nel caso in cui decidesse che questo matrimonio può essergli utile.



Il tono non è nè irritato nè altro, semplicemente consapevole dei rispettivi interessi in tutto questo. Non credo negherà , a meno che non mi ritenga totalmente stupida, e neanche pretendo che abbia impiegato tempo ed energie per non ottenerne nulla in cambio. Semplicemente l'obiettivo primario sarebbe dovuto essere Lumen se si fosse lavorato esclusivamente per fermarli, non Ryuk che entrambi sapevamo essere un traditore che quindi non mi avrebbe ugualmente sposata, per fortuna, ma in quel caso avrebbe agito contro i propri interessi, il ragionamento non fa una piega. <<Ammetto che avrei preferito avere più tempo. Non mi aspettavo un'evoluzione degli eventi così celere, eppure qualcosa ha fatto scattare il tutto... la morte di vostro padre>> resta qualche attimo di silenzio, come a volermi permettere di elaborare una realtà che ho ormai ben chiaro, prima di continuare <<La situazione è questa, Esperin: in base alle informazioni in mio possesso, ora come ora il matrimonio di Lumen e Lantis è inevitabile. Se sapete qualcosa che io non so, qualcosa su cui possiamo lavorare, questo è il momento per scoprire le carte>> conclude, deciso. Mi lasciò sfuggire un sospiro, rassegnata al fatto che Aiden a quanto pare non sappia altro o comunque non abbia altri assi nella manica contro la Regina, e gli rispondo pacata <<Speravo aveste voi qualcosa da propormi>>. Aiden ha sempre avuto un qualche piano... spero non mi deluda. Devo fare qualcosa, ma non ho ancora ben chiaro cosa.

LUMEN RAEGHAR

Dreth è malleabile come un cucciolo sotto l'influsso della mia magia e si lascia fare qualsiasi cosa, si denuda del tutto e il soldatino si mostra all'attenti, giustamente sono la sua Regina, deve mostrarmi il saluto militare. Lady Feralys si unisce al nostro divertimento, lo ammalia e lo accompagna tenendogli la mano in acqua, come un bimbo che la mammina porta a scuola dalle maestre. In effetti, il giovane Dreth avrà molto da imparare questa sera.

Scena sconsigliata ai bimbi U_U

Mentre è ancora sotto lo charme della mia amica, rientro sinuosamente in acqua, mi aggrappo alle spalle del giovane, premendo il mio senso sulla schiena, mentre lei lo bacia con passione, scendendo sempre più giù, facendosi più audace. Tento di leccargli il lobo dell'orecchio, di mordicchiarlo, con tutti questi stimoli, nonostante la nostra malia volgerà al termine, dovrebbe ritrovarsi ancora stordito. Ancora più voglioso. Tutto sommato è un uomo, e io da dietro sto reggendo le sorti della sua passione. Restando avvinghiata a lui, con le mie braccia intorno al collo e le gambe intrecciate sul suo sedere, cercherò di aggirarlo e di ritrovarmi con il viso di fronte al suo, con il suo trionfo pronto ad entrare nella città incantata. Lady Ada sarà già giunta in basso, potrebbe assistere molto da vicino all'unione dei nostri corpi brucianti di passione. Se tutto dovesse andare a buon fine, inizierò a consumare la nostra ebbrezza con vigore, senza fermarmi, soffocando i miei spasmi sulle labbra dell'uomo, che probabilmente sarà troppo interdetto ed ebbro d'amore per riuscire a opporre resistenza. Sono una brava cavallerizza, gli stalloni mi sono sempre piaciuti!

Azioni di Vicent concordate con Damnedgirl