Dialogo avvenuto con Vicent in
questo post.
Il mio scudo fischia senza sosta, non devo badarvi, ma concentrarmi sulla mia espressione: sono distesa per terra,
sir Dreth ancora cavalcioni su di me, non posso oscurarmi il viso, il cambiamento dovrà essere graduale!
Mi volto alla mia sinistra, poggiando la guancia sul pavimento, ostruita nel diretto contatto solo dal cappuccio che porto perennemente sul capo.
Stringo gli occhi, sospirando a labbra serrate prima di piegare la bocca in una smorfia sofferente...fingo dei piccoli singhiozzi, dopodichè mi mordo il labbro facendo appositamente tremare leggermente tutto il viso:
<<
Mi....mi dispiace....sir Dreth....mi dispiace....>>
Si alza scostandosi innervosito, so che non ho attenuto ancora niente, ma con gli arti liberi posso fare di più.
<<
Non infierirò, è una promessa. Ora dunque, se volete, mi occuperò di Voi ma dovete stare calma e soprattutto ferma perché così mi è impossibile fare il mio dovere di guaritore!>>
Mi volto completamente sul fianco sinistro, ancora stesa a terra: porto le mani in viso, e fingo di piangere, mentre con le unghie mi pungolo gli occhi...mi servono delle lacrime, anche poche...in fondo sono le mie e sono preziose per uno come
sir Dreth!
Gli lascio credere che perfino la schiena è scossa dai sussulti del pianto, mentre lagno recitando al meglio:
<<
Me la sono presa con l'unica persona che qui vuole aiutarmi! Sono solo una stupida....una stupida! Povera.....vecchia.....stupida! Il re si fida di me e io non sono in grado di proteggere....merito di morire, sir!>> dirò infine voltandomi verso di
lui, con la prima goccia che faticosamente si fa largo tra le rughe del viso.
Sir Dreth inarca un sopracciglio, spaesato: oh, lo so che non è quello che ti aspettavi.
Mi avvicino a passo svelto a
lui, con la schiena ingobbita e gli occhi rossi, prima che possa dire qualcosa:
<<
Io...io non so perchè non gliene ho parlato prima, ma...avevo paura! Ora però so....cioè, non so perchè, ma sento di potermi fidare di Voi! Improvvisamente mi è chiaro che siete una persona fidata cavaliere e io....io...>> fingo di scoppiare nuovamente a piangere, tiro su col naso diverse volte.
<<
Ehm....io...septa, dovrei curarvi.>> dice incerto
sir Vicent.
Curarmi il cacchio, mammalucco, tu adesso mi ascolti! Alzo una mano, quasi arrendevole, prima di incastonare i miei occhi nei suoi:
<<
Non....non lo meriterei. Non dopo quello che vi ho fatto. Dovrei solo morire, si. Dovreste lasciarmi morire. E' quello che merito per non essere all'altezza di...>> simulo il labbro tremante, poi mi guardo intorno fintamente spaventata...si, dovrebbe andare: deve vedermi persa, spaurita, senza speranze.
<<
Troppe pressioni per questa vecchia, mio Signore. Sono solo una carcassa: la principessa e lady Waters sono in pericolo, il Re me le ha affidate perchè si fida di me, ma io....cosa posso? Cosa può fare vecchia e debole contro quei due!>> ritraggo il viso tra le mani, nuovamente, simulando altri singhiozzi.
<<
Cosa state dicendo? Credete che la principessa e lady Alinor siano in...?>>
<<
Io....io non dovrei nemmeno parlargliene! Non so che cosa mi prende...forse è vero, forse sono solo una vecchia incapace!>>
<<
Non dica così...se ha qualche sospetto, deve dirmelo!>>
Lo guarderò spaventata, prima di accarezzargli il viso: quanto vorrei conficcarci le unghie dentro, ma devo trattenermi!
<<
Caro...caro, giovane ragazzo. Avevo paura a parlarne con qualcuno, questa torre è un covo di serpi velenose! Oh, mi scusi....>> dirò portandomi una mano alla bocca: <<
...il mio alito puzza!>> sospirerò voltandogli le spalle.
<<
Dico sempre che non mi importa del pensiero degli altri, cerco di mostrarmi dura e inflessibile, oltraggiosa e maleducata, ma la verità...la verità è che soffro terribilmente nel preoccuparmi della sicurezza delle mie allieve, io sono solo un peso!>>
Mi volto verso di
lui, finalmente anche dall'occhio destro fuoriesce una lacrima:
<<
Ma voi....voi potete fare qualcosa! Ascoltatemi....>> sussurrerò velocemente:
<<
...ho sentito...qualcosa che non avrei dovuto sentire! Sir Aiden e lady Adamantia!>> gli riporto quello che ho sentito, del dialogo con
Aiden e di quello con
Adamantia, non mancando nemmeno di un particolare...
il ragazzo mi ascolta sbigottito, digrignando spesso i denti per la rabbia.
<<
...ora capite, sir? Non posso parlarne con nessuno!>> dirò congiungendo le mani in preghiera:
<<
Solo voi....solo di voi mi posso fidare! Parlarne con qualcuno è la fine, chiunque potrebbe essere immischiato, ma dobbiamo proteggere quelle due bambine! Lady Alinor nemmeno si fida di me....come biasimarla! Io stessa non sopporto più la mia esistenza su....questo......mondo!>> un'altra crisi di pianto, oppurtunatamente nascosta dietro le mani. Raiden, è una commediucula da quattro soldi, ma è l'aura di luce a darmi l'espediente perfetto per essere creduta.
Il cavaliere mi poggia una mano sulla spalla, facendomi voltare verso di
lui:
<<
No. Io sono da biasimare, non Voi. Sapevo che i Raeghar non avrebbero mai dato una tale fiducia a qualcuno se non avessero avuto delle solide basi, la mia fedeltà è per una famiglia retta ed esemplare. Dovreste essere fiera per ciò che siete diventata grazie a loro...>>
Adesso lo uccido.
<<
...e vi prometto, septa, che non dovrete più preoccuparvi. Da oggi questo diventa un mio problema!>>
Vorrei ridergli in faccia, ma intristisco l'espressione del viso:
<<
Vi....vi sto solo mettendo in pericolo...>> trema il mio labbro...
lui non lo sa, ma è una risata trattenuta sempre più difficilmente.
<<
Al contrario...comprendo perfettamente il pericolo al quale vi siete esposta voi, parlandomene. Il vostro coraggio sarà ben ripagato, sep-....Deirdre.>> termina con un tossicchio.
<<
Non mi importa cosa sarà di me.....proteggete quelle due giovani ragazze...come io non sono stata capace di fare.>> stringo i pugni e chiudo gli occhi, imponendomi di respirare e calmare il riso che prepotente mi prude in gola.
<<
Si lasci curare e la prego....riposi.>> mi dice indicandomi gentilmente il letto.
<<
A nessuno, sir. Non ho idea di chi ci sia in mezzo...a dirla tutta, ho paura a saperlo....non lo dica a nessuno.>> vabbè, basta così o comincerà a nutrire sospetti, eh!
Annuisce sorridendomi, mi stendo nel letto lasciandomi curare un'ulteriore volta e sorprendentemente mi rendo conto di essere stanchissima. Ricordo di non aver dormito più di cinque minuti questa notte, forse....forse
questo idiota qualcosa di buono alla fine è riuscito a farla. Per un pò non penserò più.
Prima di sprofondare nel sonno, gli sussurrerò senza guardarlo:
<<
Io....dovrò continuare a comportarmi come al solito, o desterò sospetti. Mi scusi sin da ora se...se potrò offenderla di nuovo, dinanzi agli altri. Devo mantenere la facciata....mi perdoni.>>
Puhahahah, si certo come no....citrullo! Mi risponde affermativamente, prima di lasciare la stanza. Chiudo le palpebre pesanti, piombando tra le braccia di Morfeo.
Nb: post concordato con damnedgirl per i dialoghi e le azioni di Vicent