CASSANDRA DE LAGUN
Nymeria sembra avvallare la mia ipotesi dell'allontanamento per via della morte di suo padre, ma la septa ne deduce logicamente che Esperin avrebbe per lo meno avvisato della sua assenza qualcuno di fiducia.
In effetti, l'anziana non ha torto, la Principessa è una persona responsabile, non getterebbe tutti nel caos solo per un suo capriccio. Deve esserle successo qualcosa, deve essere avvenuto qualcosa di grave. La septa afferma che la simbiosi non funziona: hanno fatto agire Sir Alagos, immagino.
"Confusione, voglia di giustizia e di fare chiarezza" dico meccanicamente. Possono essere i sentimenti di chiunque. Persino i miei di quando sono andata da Andreus. "Non siamo nemmeno certi che sia stata la Principessa, l'ultima persona a varcare il Glados... in effetti convengo, septa... siamo in un vicolo cieco. La cosa... è frustrante" dico sollevandomi dalla donna. Le mie cure sono terminate, ora Nymeria dovrebbe stare bene.
Stringo i pungi, perchè al non sapere cosa è accaduto ad Esperin, c'è il sentimento di impotenza per tutti i morti che la rabbia di Lantis sta mietendo. E' vero, sono traditori, vivono oltre il confine di Dohaeris e militano nei ribelli e nei reietti... in battaglia non ci si fa scrupoli ad uccidere... ma i bambini, loro sono ancora così innocenti, così incoscienti. E' un aspetto del nostro mondo che non ho mai trovato giusto: i bambini sacrificati all'Abgruntis, i bambini sterminati quando un clan viene sconfitto, i bambini massacrati al di là del confine. Se solo questa guerra terminasse, se solo si ristabilisse l'ordine io... sono certa che Lantis riacquisterebbe quella lice che sembra aver perso, comprenderebbe cosa è giusto fare. Stringo i pugni per le tenebre che lo avvolgono, per tutte quelle persone che lo hanno abbandonato e ferito. E tra queste, non posso pensare che ci possa essere Esperin. Improvvisamente, Deirdre parla di veleno, ma la sua ipotesi include una verità molto più amara: che c'è una talpa tra noi. "Gli Dei non vogliano che sia accaduto ciò che temete, septa, perchè questo significherebbe che è stato un abitante della Torre... e che c'è un traditore tra noi. In questo caso..." mi fermo, non è il caso di elaborare strategie di interrogatorio davanti alle due donne. "Ne parlerò con il Comandante, appena la Regina lo avrà congedato" aggiungo per poi salutare e tornare da Vicent. Vedo Gildas lasciare amareggiato la biblioteca. "Come sta Sir Demonar? Nymeria è ristabilita, l'ho curata per bene" dico restando con lo sguardo pensieroso.
Ci interrompe nuovamente un servo, che ci riferisce punto e per segno tutto ciò che è successo alla riunione di poc'anzi. Ricollego, quindi, il tutto alle parole della septa: un vicolo cieco. "Spero che le truppe che Aiden ha mandato di città in città trovino degli indizi, noi dobbiamo fare la nostra parte e terminare i ritratti, così da affiggere le taglie... anche se... propendo anche io per l'allontanamento volontario" gli dico preoccupata.
Quale terribile causa può aver provocato un comportamento così avventato in Esperin? Mi sembra di sbattere la testa contro un muro pretendendo di romperlo. Sì, è decisamente frustrante.