Alinor Waters
Il nuovo Re di Dohaeris cerca di giustificarsi sulle promesse non tenute attribuendone la volontà al defunto padre, insistendo sul fatto che è stato per il bene di Dohaeris. E' stato così anche per Reneè? Ha snobbato Lumen per lei per il bene del Regno? Io almeno al suo contrario, ho accettato il matrimonio con più senso del dovere. Anch'io avrei preferito la libertà, ma sono stata meno capricciosa di te, mio caro. Accettare un matrimonio combinato non è forse un atto politico? Perlomeno in passato sul Regno vegliava la figura di Re Rickard, ma ora in mano a questo babbeo e a quella serpe viscida di Lumen come sopravvivrà Dohaeris? Ma per il nuovo Re è questa la chiave della salvezza, certo. Non pensi che Tywin potrebbe volere sempre di più?
Cerca di piangersi addosso quando parla dell'infame destino che l'ha voluto Sovrano, perchè lui è nato bravo soldatino. Bene, ritorna a farlo e abdica poggiando la Corona sul capo di qualcun'altro, qualcun'altro più capace che non si farebbe infinocchiare alla prima pretesa di Tywin. Un uomo con le palle, risoluto, con un cuore, che saprebbe tener testa al Lord Caca-Diamanti, che riuscirebbe a trovare un altro modo, un'altra risorsa per colmare i debiti della Corona, non un triste e cupo ragazzino che sembra non impegnarsi nemmeno a cercare una soluzione, che accetta passivamente tutto quello che Tywin gli propone, massacra bambini e che si lascia ammaliare così facilmente dalle donne. E potrei continuare così fino a domani.
Ma è quando pronuncio quel nome, Reneè, che va su tutte le furie, allontanandosi da me.
Mi tengo pronta a difendermi fissandolo e osservando ogni suo gesto, non so cosa sarà capace di fare.
Mi chiede se è stata Esperin a rivelarmi quel nome ed io annuisco. "Ho usato lo Charme su di lei per saperlo." mento spudoratamente, sperando se la beva, ma non voglio che se la prenda con lei. "Esperin vi è molto fedele, non me l'avrebbe mai rivelato. E il mio scopo era quello di aiutarvi a trovare la serenità." continuo, mentendo ancora. Noi Waters combatteremo pure per la verità, ma a volte è necessario dover mentire.
Comincia a sbraitare su quanto sia intoccabile la sua vita privata, dimenticando forse che io ero parte di essa fino a poco tempo fa, visto che dovevamo convolare a nozze.
Sempre che l'abbia mai davvero considerato.
E' quando però arriva a dire: "[...]Pretendete di conoscermi e giudicarmi quando non avete mai fatto lo sforzo di comprendere come sono giunto a diventare il re che sono, quali importanti rinunce e dolori hanno segnato il mio cammino! Siete una ragazzetta indisponente, con nessuna esperienza del mondo là fuori e del popolo che tanto dite di amare.[...] " che non ci vedo più.
"Sono venuta con il cuore in mano a parlarVi, offrendoVi il mio aiuto, il mio appoggio, la mia lealtà e quello che ho trovato è sempre stato un muro, un muro di falsità. Quindi non venite a dirmi che non ci ho provato. Potevamo essere confidenti, se solo me lo avreste permesso. Ma a quanto pare volete affogare nella vostra solitudine... cos'è, credete forse di diventare un martire? E ditemi un po', quale centennale esperienza del popolo avete invece voi? L'esperienza di aver passato uomini, donne e bambini a casaccio a fil di spada? O ne avete studiato i bisogni e le necessità su qualche vecchio libro della septa? Se imparerete ad amarli e non usarli come bersagli, il loro amore vi tornerà indietro, triplicandosi. E di amore, ne avete davvero bisogno! Governare non è fare la guerra." ribatto, alterandomi.
"Voi mi riprendete sul fatto di non giudicarVi perchè non Vi conosco. E Voi invece, potete farlo solo perchè siete il Re? Se sono solo una ragazzetta indisponente, ridicola, con nessuna esperienza del mondo, che non ci capisce un'acca di politica, come mai volete eleggermi Vostra Consigliera?" continuo, urlando tutto d'un fiato.
Tanto da quassù non ci può sentire nessuno. Vediamo se ora dici tutta la verità, anche se so bene quale sia.
Quando si vanta di aver saputo tener testa a Tywin e al fratello, al contrario di me, scimmiotto un inchino. Ecco la vostra spalla da circo, mio Re.
"Voi sì che siete un vero Sovrano. Dovreste tenere un'alta considerazione di me, invece di deridermi, già solo per il fatto che insieme a sir Dreth ho riportato la prima grande vittoria dei Reali in guerra, rischiando la mia vita." riprendo dopo essermi momentaneamente calmata. E l'accordo pacifico con Tywin è pensato più a salvare te che il popolo, ne sono certa.
Intravedo poi in Lantis una nota di tristezza quando afferma di aver amato e poi perso, sentendosi nuovamente unico nel suo genere.
"Tutti noi abbiamo perso qualcuno che amavamo." proferisco atona, ma stanca, stanca di continuare a parlare, al vento perlopiù.
Conclude col dire che non si è mai arreso perseguendo la sua strada con fierezza e testardaggine. Anch'io, ma in me lo vede in modo negativo, ovviamente.
Prima di avvisarmi di aver bisogno di pappa e nanna, mi dice di fargli sapere della proposta da Consigliere e della posizione presa da mio padre nonchè, infine, che l'uomo che è non ha bisogno di spalle ma che è il Re ad aver bisogno di consiglieri.
L'orgoglio dell'uomo è sempre stata una pessima cosa. "Sono solita riferirmi sempre alla persona, quando parlo, prima ancora dei titoli e di ciò che rappresenta." gli faccio sapere augurandogli comunque un buon riposo. Chissà se riuscirà davvero a riposare con tutte quelle morti innocenti sulla coscienza. Ma che dico, per lui l'unica innocente è sua sorella.
Stanca e infastidita, mi congedo, tornando nelle mie stanze. Tutta quella discussione ha fatto venire fame anche a me ...e sete, soprattutto sete!
Dopo aver ordinato alle mie ancelle di portami uno spuntino, mi distendo sul letto, pensierosa. Io Consigliera? Bah...
P.S. Mi scuso se vi sono errori, rileggerò appena possibile!