Esperin Raeghar
Ho appena finito di mangiare il mio pezzo di torta, e poggio delicatamente le posate sul piatto.
Prendo un tovagliolo, sentendo al contatto il tessuto soffice e pregiato, ed elimino eventuali briciole dalla mia bocca.
Il dolce era davvero squisito, friabile e cremoso allo stesso tempo. Siamo fortunati, la nostra cuoca è davvero formidabile, penso, prima di mordermi le labbra. Le parole di Lantis mi tornano tristemente alla memoria.
"C'è un traditore a corte, qualcuno ha avvelenato nostro padre e lo sai cosa si dice nei corridoi... si sussurra sia stata lei, anche se ha poco senso. La cuoca di palazzo è stata anche trovata morta nelle cucine, per cause misteriose, e io non credo molto alle coincidenze... sta attenta"
Il sorriso immediatamente sparisce dal mio viso, nel pensare all'ennesima vittima innocente di non so quale meschino complotto. La donna lavorava a palazzo da sempre, da ancora prima della mia nascita. Come ho potuto non dar peso alla sua morte, presa soltanto dal dolore per mio padre? Ripenso a sua figlia, alle volte in cui ha studiato come me, e mi sento così meschina. Come io sto soffrendo per mio padre, lei deve aver sofferto tantissimo per sua madre. Una donna innocente, che probabilmente si trovava al momento sbagliato nel posto sbagliato.
Quanto dolore, quante ingiustizie, scaturiscono dalla fame di potere di qualcuno.
Alzo gli occhi e vedo la septa entrare nella stanza, e cominciare a parlare della battaglia appena conclusa. Seguo distrattamente il suo discorso, quando un particolare nella sua frase ridesta la mia attenzione: <<
Riconoscere una fazione dall'altra è dunque di essenziale importanza...perciò ditemi, combattenti: è possibile distinguere le loro? Indossano armature speciali, segni di riconoscimento? O si presentano vestiti da caproni quali sono? Avete avuto modo di capire chi combatteva per chi? Possiamo sfruttare un'eventuale identificazione mettendoli l'uno contro l'altro, ma per farlo dobbiamo studiarli. Allora?>>
Distinguere le due fazioni, ottima osservazione. Potevamo effettivamente domandarlo prima, considerato che la Comandante ha riconosciuto suo fratello.
Gli avversari possono facilmente riconoscerci dalla nostra armatura, mentre noi non sappiamo gli altri come scendono in campo.
Suppongo che anche loro si saranno procurati delle armature, o comunque delle vesti robuste, che possano proteggerli da eventuali colpi ravvicinati.
Osservo Lady Alinor rientrare nella stanza e sedersi. Sono contenta che anche lei sarà così al corrente dei segni distintivi delle due fazioni, altrimenti avrei provveduto ad avvisarla dopo.
Mi volto verso i combattenti scesi in battaglia, in attesa, come tutti, della loro risposta.