Esperin Raeghar
Il discorso assume una piega molto interessante ed istruttiva. Sir Aiden e la comandante De Lagun ci descrivono i particolari identificativi delle due fazioni e dei combattenti scesi in campo, elencando i loro poteri e le loro tecniche di combattimento.
Non credo che incontreremo nuovamente in battaglia gli stessi avversari, ma è comunque utile sapere il livello delle altre fazioni.
La comandante non mostra di condividere la teoria della septa sul mettere gli avversari gli uni contro gli altri, non avendo giustamente tempo per parlare sul campo di battaglia, ma la septa risponde prontamente, dimostrando di aver padroneggiato più di un'occasione simile.
Ciò che mi stupisce, in tutto questo, è la reazione di Lady Feralys:
"Siamo svantaggiati, ma non solo perchè siamo l'obiettivo comune dei due schieramenti. Non abbiamo una guida forte, nessuno che ci dica cosa fare e come farlo! Il principe Lantis non c'è, la maggior parte di noi non ha mai partecipato ad una vera guerra e non ha confidenza con le tattiche di battaglia. Senza offesa, ma, chi dovrebbe farlo, non mi sembra in grado di darci direttive per affrontare questa cosa nel modo giusto. Conoscere i nemici e cosa sono capaci di fare è un ottimo inizio, ma non basta. Sicuramente chi ha partecipato alla prima battaglia non scenderà di nuovo in campo, quindi nell'immediato l'identificazione degli elementi non ci aiuta. Quello che dovremmo fare è pensare a tutti i possibili scenari e come mettere in pratica il nostro attacco e contrattacco. Pensiamo a delle strategie, pensiamo a cosa fare e alle possibili nostre combinazioni nelle battaglie. E' su quello che sappiamo che dobbiamo concentrarci adesso, non su quello che non conosciamo. Ad esempio se dovessero scendere in campo la principessa e sir Dreth che vantaggi avrebbero e che punti deboli? Dovremmo lavorare su questo, a mio modesto parere."
Sbatto le palpebre, incredula per quello che ho appena sentito. Una velata, ma neanche tanto, critica a mio fratello e alla nostra comandante.
Queste parole non fanno che confermare i miei dubbi e le mie preoccupazioni su di lei. E' chiaro che ha paura, che non si sente pronta a scendere in battaglia. Non crede in noi, non crede nella nostra forza, non crede nella possibilità di vittoria.
Sono sicura che la sua non voleva essere un'offesa, sono sicura che non pensa davvero ciò che ha detto. E' solo...spaventata.
Devo darle modo di parlare, di sfogarsi, di cercare conforto in una persona amica.
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Lady Esperin, non avete sentito la domanda di Lady Feralys? Cosa avete da dire ai nostri commensali circa i Vostri poteri? Avete perso la lingua?>>
La septa mi guarda fugacemente, non ho ancora avuto modo di parlarle, di chiederle di mio padre. Spero che abbia saputo qualcosa, che ci sia qualche buona notizia sul suo stato di salute. Dovrò parlarle appena possibile, l'ansia mi attanaglia l'animo.
Non posso più stare zitta, la mia posizione non me lo permette. Mi alzo e con calma inizio a parlare.
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Lady Feralys...a mio fratello dispiacerebbe molto sapere che pensate questo, come avete dispiaciuto me, ma vedrete...vi farà....vi faremo ricredere, perchè siamo dei Raeghar, e se siamo al trono da cinquecento anni, è perchè abbiamo sempre dimostrato di saper far fronte a qualsiasi problema. Questa volta non è diverso, e io stessa non resterò ferma a guardare, e metterò le mie abilità e i miei poteri al servizio della nostra causa>> rispondo, fissando Lady Feralys.
Poi mi volto verso tutti gli altri, e continuo a parlare:
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Come quasi tutti voi sapete, padroneggio egregiamente da molto tempo il mio elemento, l'acqua, e posseggo come poteri la telecinesi e la clonazione.
Posso sollevare e lanciare qualsiasi oggetto con la forza del pensiero, e riesco a creare ben tre copie di me stessa. Questo credo possa risultare molto utile in battaglia, quantomeno per disorientare i nemici. Sono inoltre molto abile con la spada, merito degli insegnamenti di mio fratello>> e di Drako, evito di aggiungere.
Poi mi volto verso Sir Dreth e riprendo a parlare: <<
Se dovessi scendere in battaglia con Sir Dreth, essendo lui, se non sbaglio, dominatore del vento, credo saremmo abbastanza fortunati, essendo i nostri due elementi tali da dominare tutti gli altri, insieme. Non conosco il suo secondo potere, a parte la rigenerazione che ci ha salvate in armeria...>> sorrido a Lady Alinor e poi mi volto nuovamente verso Sir Dreth <<
Quindi lascio a voi la parola, Sir>> concludo, tornando a sedermi.