Esperin Raeghar
Lascio la stanza seguita da Lady Feralys, che con un cenno della testa ha accettato il mio invito a conversare. In silenzio percorriamo i metri che ci separano dalla biblioteca, dove potremo parlare in tranquillità. Più volte durante il breve tragitto mi volto nella sua direzione, cercando di scrutare il suo viso, la sua espressione, per percepirne lo stato emotivo. Ma non riesco nel mio intento.
Ansia? Preoccupazione? Paura? Diniego? Cos'è che vi tormenta, Lady Feralys? Di me...potete fidarvi, e condividere le vostre pene vi farà bene. Ne sono certa. A tutti fa bene sfogarsi, liberarsi dai propri tormenti. Per ogni cosa c'è una soluzione, ogni cosa può essere affrontata se si ha accanto una persona amica.
Entriamo nella biblioteca, e mi guardo velocemente intorno: non c'è nessuno. Ottimo. Lady Feralys mi sembra una persona molto discreta e riservata, sicuramente se fossimo interrotte da qualcuno durante la nostra chiacchierata si chiuderebbe a riccio, impedendomi di esprimerle adeguatamente la mia solidarietà.
Poi mi volto verso di lei e le sorrido, con uno sguardo carico di comprensione <<
Scusatemi, Lady Feralys, se poco prima le ho proposto di discutere degli allenamenti, quando in realtà volevo semplicemente parlarle in privato. Con la mia piccola bugia volevo soltanto evitare che sorgesse qualche dubbio tra i nostri alleati, dato che stamane non eravate con noi>> inizio a spiegarle, sinceramente rammaricata per averla in qualche modo "ingannata" con la mia bugia, senza volerlo.
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Spero che non me ne vogliate per questo, e confido nella vostra comprensione>> aggiungo poi, avvicinandomi un pò di più alla donna.
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Stamane, come vi dicevo, ho mandato a chiamarvi per il pranzo, e la servitù non vi ha trovata a palazzo. La cosa, voglio essere sincera con voi, mi ha preoccupata non poco, data la situazione del regno ed il rischio di intrusioni nemiche nelle nostre terre. Ammetto, e qui confido nuovamente nella vostra comprensione, di averla fatta cercare con forse troppa insistenza, proprio perché la preoccupazione cresceva sempre di più nel mio cuore. Lasciare il palazzo in un momento come questo è altamente pericoloso, e tremo per le motivazioni che in caso possono avervi spinta a farlo...>>
Con dolcezza prendo le sue mani tra le mie, sperando di infonderle calma e fiducia. Sono sinceramente preoccupata per lei, per quello che una donna spaventata ed introversa come lei potrebbe fare guidata dall'istinto e non ragionando razionalmente. No, non posso permetterlo. Non posso dormire tranquilla, o saperla in battaglia, senza essere sicura che sia nelle condizioni adatte per affrontarla.
Devo sapere. Sapere cosa la tormenta, cosa pensa, cosa ha fatto questa mattina.
Sento la mia essenza prendere il sopravvento, il bisogno di confortarla e di farle capire che posso e voglio esserle amica si sprigionano con la mia aura, avvolgendo me e lei con una luce luminosa e rassicurante, sensazione enfatizzata dal contatto tra le nostre mani.
La guardo negli occhi, speranzosa, desiderosa di comunicarle quello che provo, quello che voglio essere per lei: un'amica, una confidente, un'alleata.
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Di me potete E DOVETE fidarvi, Lady Adamantia. io voglio essere vostra amica, voglio sostenervi e aiutarvi a liberarvi da questo tormento che leggo nei vostri occhi. Per cui ditemi senza remore, senza paure, ma come ad un'amica....cosa vi è accaduto questa mattina? Allenandovi con noi vi siete resa conto di qualcosa...di pericoloso...che vi ha spaventato? Dove siete stata, cercando di celare le vostre paure? Avete forse parlato con qualcuno che vi ha innervosito, o offeso? Se non io, chi, Lady Feralys? Vi prego, ditemi il nome di questa persona, se c'è, e dove siete stata....vi prometto che prenderò provvedimenti affinchè nessuno vi porti più alcun disturbo. Parlatemi sinceramente....io sono vostra amica...>>
La fisso negli occhi....sono sicura che con la mia aura si fiderà certamente di me, e sarà sincera, aprendomi il suo cuore. Forse come metodo è piuttosto insistente, forse non dovevo, ma sono così preoccupata per lei che temevo di spaventarla ancora di più se le avessi semplicemente esternato i miei dubbi. Se qualcuno l'ha spaventata....e se quel qualcuno sono proprio io? O sir Dreth, o lady Alinor? Forse abbiamo fatto qualcosa che l'ha infastidita....o qualcuno che ha incontrato per il palazzo l'ha turbata? Magari avrà sentito brutti discorsi di guerra e.....oh no....non voglio che soffra così!