Il Primo prende la parola, ma si rivela piuttosto abile nel non rispondere direttamente alla mia domanda.
Volevo un parere diretto: uccidere o non uccidere la Principessa?
Siete d'accordo? Ma ho ottenuto... niente. Non ho ottenuto niente, in realtà.
Tuttavia sono soddisfatta: ha dimostrato di non essere solo un guerriero abile, ma anche una persona con un cuore ed un animo nobile. Non dev'essere facile vivere una vita come la sua, divisa costantemente tra i doveri ed i sentimenti. No, non Vi invidio affatto.
Anzi... forse sì. Forse vorrei poter provare ancora qualcosa, come Voi. Nutrire un affetto sincero per qualcuno, eppure... non sento niente. Da troppo, troppo tempo ormai.
Segue la replica del Comandante che con toni garbati (forse un po' troppo bendisposto, in realtà... mi avrà preso per una ritardata, per caso?!) esprime il suo parere.
Ecco. Un'altra soddisfazione: qualcuno che parla in maniera diretta, senza troppi giri di parole. Seguono altre parole, che ascolto senza intervenire, ma i miei occhi sono di nuovo puntati sul giullare. Devo trovare l'occasione per scambiare qualche parola con lui.
Appena si alzerà, con l'intento di abbandonare la sala, mi congederò dai presenti e mi avvicinerò a lui per chiedergli di parlare.
In questa Torre non c'è mai un attimo di pace. Riuscirò a parlargli, prima o poi?!