Vedo Lady Feralys chiudere gli occhi, lasciandosi andare totalmente alla mia aurea. Le sue parole si liberano nell'aria, come un fiume in piena.
"Ho attraverso il glados. E' vero, c'è qualcosa che mi tormenta, più di una cosa in realtà e ho dovuto accertarmene di persona." comincia a dirmi, e le mie preoccupazioni ottengono così conferma. E' uscita da palazzo, senza avvisare nessuno, e ha attraversato il Glados. Ringrazio gli Dei per averla fatta tornare a palazzo sana e salva, solo loro sanno quanti pericoli possano esserci là fuori in questo periodo!
"Ho visto sir Drako Kalisi, non potevo credere nella sua colpevolezza e lui si è, in un certo senso, confidato con con me. " continua poco dopo, e sento il mio cuore perdere un battito.
Ha visto Drako... il mio Drako. Solo qualche ora fa, Lady Feralys ha conversato con lui, non posso crederci. Provo rabbia, gelosia, angoscia, preoccupazione e...sollievo. Drako è vivo, sta bene. Lui è vivo ed in salute. Ringrazio mentalmente gli Dei, non potevo ricevere notizia più gradita. E la felicità di avere la certezza che stia bene supera anche il dispiacere di saperlo a conversare con un'altra donna. Donna che è d'altra parte mia alleata e di cui quindi non devo preoccuparmi.
Mi dice che si è confidato con lei... mi chiedo come sia possibile. Lo conosco da quando ero bambina, ed è sempre stato una persona riservata, taciturna... cosa potrebbe averlo spinto a confidarsi con una perfetta sconosciuta? Che si conoscessero già? Non mi pare.
Mille dubbi cominciano ad assalirmi, deglutisco per calmarmi, notando che Lady Feralys sta continuando il suo racconto.
"Principessa, sir Drako mi ha raccontato i suoi dubbi circa la colpevolezza ... di vostro fratello." aggiunge, e le sue parole riecheggiano nella stanza. Ma cosa...?
"Lo so a cosa state pensando, ma se riflettete per qualche secondo potreste trovare del fondamento in quello che dice l'ex primo cavaliere. Nessuno trarrebbe più giovamento da tutti questi gravi accadimenti del principe Lantis, ma sono anche sicura che c'è una spiegazione logica. Sono sicura che qualcuno stia cercando di incastrare o di rendere inoffensivi tutti i membri della famiglia reale, nessuno escluso." aggiunge, stringendomi più forte le mani.
Senza replicare continuo ad ascoltare il suo discorso, fissandola negli occhi. Resto immobile, quasi temendo che il minimo movimento del mio corpo possa lasciar trasparire il tumulto interiore che provo.
Le sue parole perdono per me di importanza, le sento lontane, vuote, offuscate dal disgusto per le accuse infondate che sto sentendo pronunciare contro mio fratello.
Drako non può aver detto queste cose. Lui non può averle minimamente pensate. Ma che motivo avrebbe Lady Feralys di mentirmi? Siamo pur sempre dalla stessa parte.
Sento le lacrime farsi strada, ma utilizzo tutte le mie forze e la mia determinazione per trattenerle. Non posso piangere, non qui. Non davanti a lei. Non farei che accentuare i suoi dubbi e la sua preoccupazione su tutta questa storia.
"Dobbiamo cercare un modo per proteggervi, dobbiamo smascherare i veri colpevoli! Raccontatemi tutto quello che sapete e che potrebbe essere utile per le indagini. E mi promettete che qualunque cosa veniate a sapere me lo racconterete? Ovviamente io vi prometto lo stesso"
Lascio le sue mani, visibilmente incredula. Continuo a fissarla negli occhi, mostrandomi ferma nella mia posizione, cercando di non dare a vedere quanto io sia al momento sconvolta per le sue parole.
Cerco di indurire la mascella, ma mi rendo conto che mi trema il labbro. Mi costringo a rispondere, mantenendo un tono pacato "
Le chiedo scusa, lady Feralys, per aver insistito e averle probabilmente chiesto troppo" le dico, sospirando "
E' giusto che voi esterniate in vostri dubbi e li chiariate, se ne avete bisogno. La posso rassicurare però su questo, io lo so bene, mio fratello il principe è innocente, lo conosco meglio di chiunque altro" le dico a testa alta, senza abbassare lo sguardo dal suo. Lo conosco anche meglio di Drako, ne sono certa.
"
Non mentivo, Lady Feralys, certo che siamo amiche, almeno per quanto mi riguarda, e non vi nasconderò nulla se dovessi venire a sapere qualcosa di importante riguardo a questa guerra o ai recenti tristi avvenimenti. Sono sicura che farete lo stesso...per il bene del regno".
Mi allontano da lei, prima di aggiungere
"Ora scusatemi, ma ho bisogno di prendere un pò d'aria", mi congedo, uscendo dalla stanza a capo chino, ma mantenendo un certo contegno.
Cammino diretta verso la mia stanza, ho bisogno di stare sola, di riflettere, di affrontare questa cosa che mi è appena stata riferita.
Sono così concentrata nei miei pensieri che non mi accorgo di una figura che si avvicina nella mia direzione. Alzo gli occhi e riconosco Sir Aiden. Ricordo la sua richiesta di poco prima di parlare privatamente, ma non sono adesso in grado di sostenere una conversazione con nessuno. Ho bisogno di calmarmi, di riprendermi.
"
Sir Aiden, che fortuna incontrarla" gli dico, cercando di sorridere e di risultare convincente "
Non ho dimenticato la vostra richiesta di conversare privatamente e sarei lieta di farlo. Vogliate scusarmi, però ora ho delle faccende da sbrigare...la manderò a chiamare più tardi. Con permesso" con un cenno del capo mi congedo e mi dirigo spedita verso le mie stanze.
Quando finalmente arrivo sono ormai esausta. Stanca, arrabbiata, delusa.
Non so cosa pensare, a chi credere. Troppi dubbi e teorie si fanno strada nella mia mente.
Lady Feralys che parla con Drako, Drako che accusa Lantis. Lantis che mi rivela dell'avvelenamento di mio padre, e che sospetta della Regina. Intrighi, sospetti, tradimenti... oh Padre, perchè non siete voi qui con me. Sapreste sicuramente come fronteggiare la situazione.
Chiudo il viso tra le mani, e le lacrime cominciano a scendere, prima lente e calde, poi sempre più copiose...e non riesco a fermarle.
Mi lascio andare accanto al letto, sfinita.
Piango per non so quanto tempo, fin quando ormai non ne ho più. Resto ancora per qualche minuto con la testa appoggiata al materasso, quando finalmente sento il cuore rallentare, e il respiro affannato tornare regolare.
Mi faccio forza, alzandomi, e asciugandomi il viso.
Devo parlare con Lantis, ma non posso dirgli tutto, altrimenti avrebbe un motivo in più per odiare Drako, senza contare che non ho la certezza che sia tutto vero. Non so se fidarmi di Lady Adamantia, non vedo motivi per cui dovrebbe mentirmi, ma conosco bene Drako e so che non accuserebbe mai mio fratello. A meno che... non ci sia qualcosa sotto. E se fosse vero? Se Drako dicesse davvero queste falsità su mio fratello? Non posso pensarci.
Devo parlare anche con Drako ma...no, non ora. Non sarei in grado di affrontarlo, non so se ne avrei la forza in questo momento e non posso cedere, neanche davanti a lui. Soprattutto davanti a lui.
E...devo parlare con la septa, chiederle della Regina, di mio padre. Questa forse è la cosa più facile da fare, adesso.
Mi decido ad agire e ordino ad una serva di portarmi un catino per rinfrescarmi il viso, ormai segnato dal pianto di poco prima. L'acqua allieva il bruciore degli occhi, curandone anche il rossore. Poi mi asciugo bene, e sistemo i capelli in modo da risultare presentabile.
Quando mi reputo finalmente in buone condizioni, ordino alla serva di portare via il catino e andare a chiamare la mia septa, comunicandole di raggiungermi nelle mie stanze. Speriamo che almeno lei mi porti buone notizie dalla Regina sullo stato di salute di mio padre.