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  1. #261
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    <<Sapete, principessa....io non comprendo.>> comincia a rispondermi la septa, con un tono di voce che lascia trasparire fastidio, <<Non comprendo, come ben sapete, affetti che legano familiari e amici, come voi esternate quelli per Vostro Padre. Ma nonostante io sia cosciente di questo, nonostante abbia osservato persone come Voi per secoli interi...continuo a non capacitarmene! Non ho mai mai provato simpatia per mio padre, ad esempio...eppure oggi se non l'avessi continuamente osservato mentre lavorava, sono sicura avrei più difficoltà a ricordare tutte le capacità delle varie parti che costituiscono la foglia della Mordigallina: il mio genitore aveva una piccola poesia con la quale, attraverso ogni versetto, ricordava le proprietà di ogni parte giusta.>> continua a dirmi, ma non riesco a comprendere cosa voglia farmi intendere.



    La guardo stranita, incitandola a continuare, e non posso non provare pena per ciò che ha appena ammesso: l'aver trascorso una vita così lunga senza affetti, senza amore. Non ne sarei mai in grado. Preferirei morire.
    La sento tossicchiare e indurire la voce, gesto che conosco molto bene. Un chiaro segno di un imminente rimprovero, come spesso era solita fare quando ero bambina. Mi chiedo cosa le stia dando fastidio del mio comportamento, cosa abbia da dirmi adesso...dopo tutte queste cattive notizie. In un momento così drammatico per il regno, per la mia famiglia, per...me.
    <<Siete una Raeghar, e lo sapete. Siete una principessa, e mi auguro sappiate anche questo. Ma al momento, per quello che vedo...siete solo una stupida. >> mi dice a denti stretti, con amarezza.



    Sgrano gli occhi nell'udire le sue parole, simili più di quanto io voglia ammettere ad uno schiaffo in piena faccia.
    <<Una bimbetta che non sa dove voltarsi ad ogni brutta notizia che riceve, per nascondere i lacrimoni. Le persone vi parlano, vi guidano nei propri ragionamenti, insinuano in voi fiumi di parole e raggiri e Voi....? Cosa fate Voi, se non agire da perfetta ragazzina insulsa quale siete? Cosa avete fatto fin'ora, se non piangerVi addosso come la più ignorante delle serve?>>



    Un vortice di emozioni mi travolge, seguendo il filo del suo ragionamento. Tristezza, mortificazione, delusione, rabbia. Rabbia verso me stessa, nel comprendere la verità che si nasconde sotto le dure parole della mia septa. Istintivamente porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, cercando di prendere tempo, di assorbire le sue parole, di riflettere.



    Cosa ho fatto da quando sono qui? Cosa ho fatto per rendermi utile? Come ho reagito alle cose che mi hanno detto? Scappando e nascondendomi nelle mie stanze a piangere. Piangere come una bambina.
    Lantis ha cercato di avvisarmi, di proteggermi. Potevo chiedergli di più, dirgli che non era necessario tenermi all'oscuro di tutto per non farmi soffrire, che non era necessario tenermi sotto una campana di vetro, come se fossi una stupida bambina. E invece cosa ho fatto? Sono scappata. Scappata. Che idiota che sono. E poco prima con Lady Feralys, cosa ho fatto? Anche qui...sono scappata, incapace di intavolare una discussione dopo aver sentito quel nome. Come una ragazzina. Come se i miei sentimenti fossero più importanti della tremenda guerra che si è scatenata tra le tre fazioni. Stupida...stupida!
    <<Posso solo augurare a Vostro Padre la morte, se quello che gli aspetta riprendendosi è una figlia di tal fatta maniera!>> continua ad infierire la septa. Ma ormai le sue parole non mi feriscono più, ma in verità mi spronano. Come uno scossone, mi hanno ridestata dal sonno in cui ero caduta. La verità è che ha ragione, ha assolutamente ragione.
    E provo un profondo senso di delusione verso me stessa.
    <<Immagino già come Vi guarderebbe Vostra Madre, delusa per quanto sia sterile ogni Vostra azione, guidata dall'inerzia! Si, proprio così, ormai Vi trascinate piuttosto che reagire, come invece farebbe un degno figlio di Re Rickard e della sua defunta moglie, la regina Margarete! Dov'è finito il Loro sangue?>> esclama infine, infervorata.
    Mi volto verso di lei, nello sguardo un misto di rabbia e vergogna <<Ebbene avete ragione septa, avete ragione! Il loro sangue continua a vivere in me e in mio fratello, lo sapete bene, ma nonostante questo non ne sono stata ancora all'altezza>> abbasso lo sguardo, ferita e rammaricata, provando dolore per le parole appena pronunciate. Io voglio, devo essere all'altezza del cognome che porto. <<L'emotività e l'inesperienza probabilmente hanno influito, ma non cerco scusanti. Io sono una Raeghar, e lo dimostrerò a voi, a mio fratello, a tutti i nostri alleati, e soprattutto...a me stessa>> le dico infine, con tono deciso. E lo dimostrerò anche a Drako.



    E' il momento di smettere di scappare, ma di affrontare tutta questa situazione.

  2. #262
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth

    Sento De Lagun avvicinarsi, il suono dei suoi passi rimbomba ad eco nei miei timpani scandendo con inesorabile precisione ogni maledetto secondo che passa.
    Non so se l’aura di luce abbia sortito effetti, non ne sono sicuro avendola usata poche volte... Solo in rari casi, questo mi sono ripromesso, perché a prescindere dalla mia etica è il mio carattere ad impormi di non sfruttare la magia a mio vantaggio.
    Non avendo certezze dunque mi preparo al peggio: pugno, calcio o ghiaccio, come infierirà stavolta? L’unica speranza è che non colpisca nuovamente le mie parti basse o ci sono alte probabilità, se non certe, che io diventi sterile...
    Finalmente si blocca di fronte a me.
    Facendomi coraggio alzo la testa, pronto a guardarla negli occhi, a subire, ma con - piacevole - sorpresa noto che mi porge una mano; vuole che mi alzi.
    D’istinto la guardo in volto ma il sollievo per questa piccola riuscita viene stroncato da una lacrima di lei…



    Sta piangendo.
    La osservo rammaricato, ascoltando le sue parole, riconducendo la fatica con cui le pronuncia al ghiaccio che le ha compromesso l’apparato respiratorio… Forse ho esagerato con quel colpo.
    <<Avete ragione Sir Vicent e vi siete battuto con onore. Le vostre parole mi hanno toccato il cuore e mi aiutano a farlo scintillare di una parola che tanto mi è cara, giustizia>>, vorrei fermarla, chiederle di non sforzarsi ma non sarebbe corretto, mi mordo la lingua lasciandola continuare, <<Le parole pronunciate a pranzo sono dimenticate, ma non il valore che avete dimostrato qui. Perdonate la mia severità, la mattinata non è stata... facile... per me. Spero non ci sia del rancore in voi, ma lo capirei>>.
    Anche se non lo sa, io la comprendo: perdere qualcuno che ami è uno strazio che non auguro a nessuno… Con tutto quello che ha passato poi, credo bene che il sottoscritto sia stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
    <<Rancore... E per cosa?>>, la domanda ovviamente è ironica, voglio giusto farle intendere che ha tutto il mio appoggio.
    A dirla tutta provo solo più stima ora come ora.
    Chiamatemi pazzo, masochista o come vi pare, ma nonostante la batosta la mia opinione nei suoi riguardi è migliorata.
    Lei è perfetta. Lei a pranzo doveva riprendermi. Lei nella sfida era invitata sfogarsi.
    Mi ritengo onorato che la scelta sia ricaduta su di me, mi sento contento per aver chiarito ed averla impressionata in modo positivo e mi reputo uno dei pochi fortunati ad aver conosciuto questo suo lato nascosto: speravo che dietro la facciata da cavaliere ligio al dovere si nascondesse una donna dolce, premurosa ed altruista.
    D’improvviso ogni dolore è diventato più sopportabile.
    Mi ricompongo ed afferro con il sinistro il braccio di De Lagun per potermi alzare, incrociando avambraccio contro avambraccio da buon cavaliere.
    Appena sono in piedi però la donna mi prende in contropiede dicendo <<Permettetemi di aiutarvi, almeno il naso rotto dovrei farcela>>.



    <<Guardate che non è nul…>>, non faccio in tempo a finire la frase che posa delicatamente le mani sul mio viso e dai suoi palmi vedo scaturire una luce azzurrina.
    Socchiudo gli occhi, celando il mio imbarazzo - anche se probabilmente l’impiastro che ho combinato poco prima cercando di pulirmi è già sufficiente - e rimango fermo.
    Fin da piccolo mi sono sempre guarito da solo, questa è la prima volta che qualcun altro usa la rigenerazione su di me e devo ammettere che la sensazione è… piacevole.
    Maledettamente piacevole.
    Quasi ci resto male nel momento in cui De Lagun scosta le mani dal mio volto, d’istinto mi tocco il naso e guardandola le sussurro un <<Grazie>> sincero.



    <<Se volete, possiamo scambiarci qualche appunto o impressione sulle nostre strategie di lotta... sempre che l'altra ferita che vi ho causato non sia troppo dolorosa>>.
    Ferita? Quale ferita? La guardo perplesso per poi osservare me stesso, ricordandomi solo ora del famoso braccio congelato, non avendolo mosso neanche ricordavo il dettaglio.
    Riprendo ad osservarla ed un sorriso le appare sul volto.
    Oh.
    Ma lei intendeva l’altra di ferita…? Beh, quelle sono ancora doloranti, ma forse è meglio non puntualizzare la cosa...Tossisco imbarazzato prima di risponderle.



    <<Ho sopportato di peggio, non preoccupatevi>>, cerco di apparire tranquillo, rilassato, sereno, anche se al momento avrei un unico desiderio: stramazzare al suolo con del benedetto ghiaccio messo lì.
    No. Non devo pensarci. Cambiamo discorso.
    <<Curioso comunque come le nostre abilità siano identiche nonostante domini il vento, non trovate?>>, pensavo che De Lagun padroneggiasse lo stesso elemento del fratello, ma a quanto pare mi sbagliavo. <<Per quanto riguarda questo combattimento invece direi che con voi ho completamente sbagliato attacchi. Siete forte, incassate bene i colpi e soprattutto siete scaltra. Se puntavo sulla distanza forse, e ribadisco il forse, avrei avuto più chance>>, mi blocco trattenendo una risata per come sto per concludere, <<O forse solo più mazzate>>.
    Osservo dunque preoccupato il suo collo.
    <<Prima che mi rispondete però gradirei aiutarvi io>>, mi concentro sulla mia sinistra richiamando a me la mia magia curativa: dal palmo scaturisce una luce biancastra <<Sempre se non vi spiace, ovviamente…>>.



    Difesa e Recupero - Rigenerazione (avviene tramite tocco): Rigenera ferite di media entità ( ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento ).

    Tendo la mano verso di lei lasciando morbido il polso così da permetterle di afferrarla ed appoggiarla da sola sul suo collo.
    Non so quanto riuscirò a guarirla ma spero che sia sufficiente ad arrecarle almeno un po’ di sollievo…

    Ultima modifica di Damnedgirl; 2nd January 2015 alle 23:36



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  3. #263
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters




    Il volto che ho di fronte non mi ricorda nessuno. Tento invano di scorgere qualche dettaglio, una caratteristica. Ma come posso se le molecole d'acqua che lo compongono sono in continuo movimento?
    "Non che io non apprezzi queste visite inaspettate...ma vorrei sapere chi ho di fronte e qual è il motivo di quest'incontro." chiedo quindi, con gentilezza.
    Il volto apre lentamente la bocca. "Il rettile dovrà volare." proferisce prima di dissolversi e lasciarmi nella vasca dove lentamente vi rientra tutta l'acqua.
    Sono confusa, non capisco. Chi era e cosa avrà voluto dire con quella frase?
    Esco dall'acqua pensando che ora ho un altro rompicapo da risolvere. Odio tutte queste frasi criptiche. Quelle della Maga Bianca, ora di questo misterioso volto.
    Perchè non presentarsi e dirmi chiaramente cosa vogliono da me, perchè? Stringo i pugni con rabbia prima di allargare le braccia.
    Miro alla vasca da dove sono appena uscita. Apro le mani e mi concentro.
    Richiamo il mio elemento e l'acqua davanti a me raggiunge i palmi delle mie mani raggomitolandosi in due grandi sfere d'acqua.
    Apro gli occhi e le lancio con forza all'interno della vasca martoriandone il fondo.
    Sono arrabbiata e confusa, ma non servirà a niente distruggere le terme della Torre. Tiro un sospiro, cercando di calmarmi.
    Il rettile dovrà volare. Tu fai parte di noi. Queste due frasi continuano a tormentarmi anche quando esco dai sotterranei con gli abiti ancora inzuppati d'acqua.
    Volevo rilassarmi e non pensare a nulla ma ho ottenuto solo l'aggiungersi di altre domande.
    Ormai è sera e non vedo nessuno nei corridoi della Torre. Rientro nelle mie stanze con una leggera emicrania.
    Non tornerò in biblioteca a cercare delle risposte, sarebbe tempo sprecato.
    Devo parlare con lei.



    Tempesta acquatica
    – Ogni mano genera una sfera di acqua dal diametro di un metro, le quali roteano in sensi opposti. Vengono lanciate contemporaneamente e quando colpiscono, stringono l’avversario in una morsa schiacciandolo e strisciandoci contro con forza. Provoca escoriazioni, danni da urto e contusioni.
    Ultima modifica di scarygirl; 21st December 2014 alle 12:45


  4. #264
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Le mie parole devono, quantomeno, essere state recepite....che poi siano state anche "comprese", sarà tutto da vedere. Non è certo la prima occasione in cui le faccio una ripresa del genere, e di certo non è la prima volta che mi promette d'essere più forte, più attenta agli altri o accorta sui raggiri. Assottiglio gli occhi, con severità:



    <<Lo spero bene...e non per le cagate che avete asserito sul sangue, ma per una questione più semplice: o usate quel cervellino per rimanere viva, o in caso contrario morirete e lo userò io per farci il brodo, mh?>> la minaccio con voce fintamente dolcissima, contrapponendo un ghigno in sua direzione e mettendo in mostra la dentatura martoriata.
    La paura....con lei ha sempre funzionato. Non che io possa mai, purtroppo, farlo sul serio, e la principessa lo sa bene, ma...il modo in cui le si dicono le cose, influisce tanto sulle sue emozioni. E le persone, con lei, non ci mettono molto a capirlo.
    Se non imparerà a mascherare presto questo suo modo d'essere, lady Esperin potrebbe rappresentare un problema.
    Le batto leggermente e con delicatezza la mano sinistra sul dorso della sua destra, dopodiché mi alzo, rimanendo al centro della stanza e guardando al di fuori delle finestre...il cielo comincia a farsi più scuro e a breve sarà ora di desinare.



    <<La regina domina il potere del fuoco. Ma questo probabilmente per voi non è una novità...quello che la rende pericolosa è lo Charme, un'arcaica magia che annulla ogni volontà inducendo la vittima ad eseguire ogni genere di ordine. L'unico modo di contrastarla è quello di evitare il contatto visivo, per cui vi raccomando di avere quest'attenzione, quando siete in Sua presenza.>>
    Mi passo la lingua sulle labbra, rimuginando:
    <<E' un elemento pericoloso, non lo metto in dubbio ma...la sua stupidità gioca a nostro favore.>> mi volto verso di lei col capo, per essere sicura d'avere la sua attenzione costante.
    <<Sua Maestà è un pò come un piccolo troll: avete mai visto un troll, bambina? No, certo che no...sono piccoli, brutti e stupidi, e Lady Lumen ha almeno due di queste qualità. E' una donna piena di sé, che antepone il proprio orgoglio ai suoi veri intenti: non ci ho messo molto a capire che le servo per qualcosa, ma non ho idea di cosa, al momento. Dunque...non può eliminarmi finchè non le darò ciò che vuole.>>



    Nella mente mi ritornano immagini dell'incontro della mattina: la regina con la sua finta gentilezza, poi la ferocia nelle sue parole, e infine il ritorno di quella maschera...maschera inutile che ha rivelato lei stessa con le proprie mani.
    <<Sapevate che conosceva Efrem Targaryus, ad esempio? Ammettere così tranquillamente di conoscere il capo della rivolta mi fa pensare o che sia un'irresponsabile, o che non teme assolutamente ritorsioni grazie al suo status sociale. Bhe, anche questa è irresponsabilità. Ma è un'altra la cosa che devo domandarVi...a quanto pare la regina conosceva anche Ivy, la ricordate?>>



    Quando erano bambine, la principessa ed Ivy passavano molto tempo insieme durante le mie lezioni. Non so se erano "amiche" nel vero senso della parola, ma quello che è certo è che non hanno più avuto particolari contatti, superata l'adolescenza.
    <<La cosa mi sembra alquanto sospetta, per cui vorrei parlarle. Ancora meglio se in presenza di sua madre. Potreste per caso domandarne il trasferimento di entrambe qui, a Vostro fratello? Al momento immagino si trovino a palazzo.>>



    Torno con lo sguardo all'esterno, quando un'altra domanda mi sovviene:
    <<A proposito...con chi stava colloquiando la regina poco tempo fa, qui sulla balconata? Ci sono stati avvenimenti di cui non sono a conoscenza?>> domando aggrottando le sopracciglia, pensierosa.


  5. #265
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    <<Lo spero bene...e non per le cagate che avete asserito sul sangue, ma per una questione più semplice: o usate quel cervellino per rimanere viva, o in caso contrario morirete e lo userò io per farci il brodo, mh?>> risponde la septa alla mia affermazione, e mi lascio sfuggire senza volere un sorriso per la metafora usata.
    Torno immediatamente seria, conscia della verità nascosta dietro la sua palese battuta: siamo in guerra e la mia determinazione e furbizia è essenziale per restare viva, soprattutto dato il cognome che porto. Sono ormai consapevole del fatto che potrebbe esserci qualcuno che mira ad annientare i Raeghar, e magari quel qualcuno è colui o colei che ha avvelenato mio padre.
    Scovare questa persona, oltre che salvare me e mio fratello, potrebbe salvare anche mio padre. Quindi io devo assolutamente fare il possibile per stanare questa persona, oltre a dover parlare con Lantis, e questa volta non mi accontenterò delle sue mezze risposte, deve dirmi tutto. Io voglio ed ho il diritto di sapere cosa succede.



    Comincia a descrivermi il suo incontro con la Regina, i poteri di cui lei dispone. Scopro così che possiede lo stesso potere di Drako, lo charme e che, come già sapevo, domina il fuoco. Fortunatamente gli insegnamenti di Drako mi hanno ben preparata a fronteggiare l'illusione mentale dello charme, sapere che lei lo possiede è quindi per me di grande aiuto, permettendomi di prevenire un suo eventuale attacco, anche se dubito colpirebbe proprio me in questo momento.
    <<E' un elemento pericoloso, non lo metto in dubbio ma...la sua stupidità gioca a nostro favore.>> aggiunge, guardandomi in volto.



    Resto un attimo perplessa per la sua sfrontatezza, anche se so bene che non si è mai fatta problemi ad usare aggettivi poco lusinghieri con noi Reaghar, ma una cosa è dirlo di noi suoi allievi, una cosa è dirlo della Regina.
    Fortunatamente le mura non hanno orecchie.
    Mi spiega che il difetto principale della Regina è l'essere troppo orgogliosa e piena di sè...atteggiamento che le ha fatto intendere che stesse cercando di ottenere qualcosa da lei. Ma cosa potrebbe volere la bellissima, potente, giovane Regina da una septa ormai senza poteri? L'unica cosa che la mia septa possiede attualmente è la sua esperienza, le sue conoscenze. Che stesse cercando di scoprire se lei poteva trovare una cura per mio padre?
    No, Esperin, non comportarti di nuovo da stupida. La Regina non ha pena per vostro padre, ricordatelo. Ed in ogni caso, se così fosse, glielo avrebbe chiesto, ed invece non l'ha fatto.
    Quindi cercava altro, qualcosa che potrebbe tornarle utile. O forse cercava solo informazioni? Ma...su chi, o cosa?
    <<Sapevate che conosceva Efrem Targaryus, ad esempio? Ammettere così tranquillamente di conoscere il capo della rivolta mi fa pensare o che sia un'irresponsabile, o che non teme assolutamente ritorsioni grazie al suo status sociale. Bhe, anche questa è irresponsabilità>> mi dice poi, lasciandomi perplessa.



    La Regina conosce Efrem Targaryus? Beh si, è possibile, lui era a palazzo, ma era un semplice cavaliere come molti altri, che tipo di contatto poteva avere con la Regina? Io stessa ero a palazzo, e frequentavo spesso l'armeria, ma non lo conosco se non di vista, e solo perchè passava molto tempo con Drako. Magari faceva parte della sua scorta? Chissà.
    Di certo non è trascurabile questo dettaglio, come non lo è il fatto che il cugino della Regina sia tra le fila dei reietti.
    <<Una conoscenza nei ribelli, un cugino nei reietti... i Leithien sono un pò ovunque, a quanto pare...>> penso infastidita, a voce alta.



    <Ma è un'altra la cosa che devo domandarVi...a quanto pare la regina conosceva anche Ivy, la ricordate?La cosa mi sembra alquanto sospetta, per cui vorrei parlarle. Ancora meglio se in presenza di sua madre. Potreste per caso domandarne il trasferimento di entrambe qui, a Vostro fratello? Al momento immagino si trovino a palazzo.>>
    Ivy, come non ricordarla, dopo ciò che ho appreso su sua madre. L'ennesima vittima di quello che ormai ai miei occhi appare un losco gioco di potere. Strano che la Regina la conosca, essendo poco più di una serva. Di certo non era solita intrattenersi con persone di rango inferiore, anzi a dirla tutta in genere snobbava anche i suoi pari, come ha fatto poco prima con me.
    Ciò che Lantis mi ha detto sulla cuoca e sulle dicerie sulla Regina e sull'avvelenamento di mio padre, ciò che mi sta dicendo ora la septa su Ivy. Possibile che tra la Regina e la cuoca ci fosse qualche altro legame, al di là del suo prestare servizio a palazzo? Lo trovo decisamente assurdo, eppure...
    Abbasso gli occhi alla richiesta della septa, sapendo di non poterla soddisfare. Sarei la prima ad andare a parlare con la cuoca, se fosse ancora in vita, per sapere di più su mio padre.
    Ma ormai non è più possibile.
    <<Certo septa, ricordo Ivy, anche se ormai sono molti anni che non abbiamo più contatti. Vedrò cosa posso fare, per soddisfare la vostra richiesta di parlarle. La madre, a quanto so, è deceduta un pò di tempo fa, abbiamo una nuova cuoca ora>> le rispondo, con diplomazia, ma senza rivelare più del necessario, come lei stessa mi ha insegnato. Dovrei...dovrei indagare sulla sua morte, ma chi potrebbe sapere qualcosa in più?
    <<A proposito...con chi stava colloquiando la regina poco tempo fa, qui sulla balconata? Ci sono stati avvenimenti di cui non sono a conoscenza?>> mi domanda poi, curiosa.
    <<Si, effettivamente ci sono novità. La Regina ha nominato Sir Urthadar nuovo comandante delle guardie reali, al posto di De Lagun. Era con lui, sulla veranda, ha chiesto di parlargli privatamente>> le dico, con un tono leggermente infastidito. Non posso non biasimare il comportamento della Regina, il suo scavalcare gli ordini di mio fratello, ed il suo disinteresse sullo stato di salute di mio padre <<Spero ne sia all'altezza>> concludo, rammaricata.



    <<Ma ditemi, vi ha detto qualcosa in più sul suo rapporto con Targaryus? Suppongo di no, ma reputo abbastanza...bizzarro...che lo conosca abbastanza bene da nominarlo a voi nonostante ciò che ha fatto, non vi sembra?>> le chiedo, dubbiosa <<Mentre su mio padre e...sul veleno, non avete quindi appreso nulla di nuovo? Vi siete fatta qualche idea?>>


  6. #266
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Il naso di Vicent sembra essere guarito: con il mio tocco è tornato alla normalità. Ho usato troppo la rigenerazione oggi e con la battaglia di questa mattina sono davvero distrutta. Fatico a respirare e lo stomaco mi duole ma sono troppo esausta per usare ancora la guarigione su me stessa, mi converrebbe dormirci su e usarla domani mattina ma Dreth interviene e si propone di curare lui la mia gola e i miei polmoni. Una piacevole scoperta, quindi, è che il giovane Vicent possiede il dono della rigenerazione: quindi siamo, da quel che so, tre curatori qui alla Torre, se ci aggiungo Sir Aiden. Questa è una splendida notizia, possiamo cooperare meglio per i postumi da battaglia e di allenamento.
    "E' davvero confortante sapere che io e Sir Aiden non siamo gli unici guaritori della Torre" esclamo sollevata al suo tocco, che finalmente mi restituisce il fiato. Il ragazzo mi rivela anche che il suo elemento è il vento e si autocritica per la strategia di battaglia usata contro di me. In effetti, dal primo pugno che mi ha scagliato, avrebbe dovuto dedurre che ho una costituzione ben robusta, a dispetto delle mie sembianze, e quindi tentare degli attacchi più a lunga gittata, soprattutto considerando che in una stanza chiusa come l'armeria, mi è difficile usare l'arco.
    "Il tutto è relativo, Sir Vicent: questa è una stanza chiusa, ho qui difficoltà ad usare il mio arco, che è un'arma a lunga gittata, ma in campo aperto sarebbe ben altra storia... i reietto del fuoco che ho infilzato in pieno potrà darvene conferma" spiego divertita. Mi freno subito, non è onorevole ridere degli avversari, soprattutto per come è andata poi a finire. "Ho commesso in battaglia un errore che vi assicuro non commetterò più, ovvero di lasciarmi scoperta dopo aver scoccato la mia freccia... se mi fossi preparata una difesa, forse avremmo vinto... comunque, mi preme dirvi una mia riflessione... gli avversari veloci fanno paura, è certo, ma se non sono altrettanto resistenti o forti, basta immobilizzarli, magari anche con un attacco combinato. Ma questo non deve portarci a concentrare tutti i nostri attacchi su un avversario solo: è l'errore commesso dai ribelli... non solo Leithien è forte e veloce, ma è stato lasciato libero di agire indisturbato... noi reali abbiamo dovuto difenderci dai ribelli e come si suol dire... tra i due litiganti, il terzo gode" commento un pò amaramente. "Vi ringrazio per il tocco curativo, ora mi sento decisamente meglio anche se spossata per la fatica... non mi sono nemmeno accorta che fosse scesa la sera... forse è il caso che mi rilassi un pò alle terme... buon proseguimento, Sir Vicent" mi congedo gentilmente, dirigendomi al piano di sotto, dove spero di non incontrare nessuno. Sono una persona pudica, odio dividere i bagni con qualcun altro.

  7. #267
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Alla mia richiesta di trasferimento delle due sguattere, la principessa mi da una notizia che mi fa spalancare le palpebre.



    <<(...) La madre, a quanto so, è deceduta un pò di tempo fa, abbiamo una nuova cuoca ora>>
    Mi dice poi della nuova nomina a Capitano delle guardie di sir Urthadar, ed è proprio con lui che stava conferendo con la regina in gran segreto. Lady Lumen ha agito indisturbata su questa scelta approfittando dell'assenza del reggente, e mi domando se ciò non porterà qualche problema. La regina non dovrebbe avere agio di disporre così delle decisioni sulla milizia, non so se Lantis lo accetterà....



    <<Aspettate un momento...>> le dico sussurrando appena: <<Mi state dicendo che la cuoca, che era a stretto contatto con i membri della Vostra Famiglia, è morta? Proprio nello stesso periodo in cui il Sua Maestà il Re è stato avvelenato? Ma guarda un pò....>> aggiungo ironica: <<E' semplicemente schiattata, o....qualcuno l'ha fatta fuori? Direi che c'è da capirlo, potrebbe essere decisivo.>> dico sommessa.
    <<La regina dunque ha appreso da voi tutti della disfatta della fazione reale...come l'ha presa? E come ha reagito alla notizia del suo parente nella file nemiche?>> domando avida di informazioni...tutto....tutto può essere importante.
    Insomma...non può non aver detto nemmeno una parola sul tradimento del cugino, a meno che non ne fosse già a conoscenza!



    A volte anche un semplice sguardo rivela più informazioni di quando possa fare un lungo monologo.
    Non voglio già portarla a conoscenza di quello che realmente penso...in fondo potrebbe benissimo arrivarci da sola, e in caso contrario eviterei di portarla su di una strada sbagliata: questo quadro potrebbe essere stato dipinto unicamente dai Leithien, alla fine tutto combacia!
    Il re avvelenato nel suo letto, Lantis che potrebbe già essere sepolto sotto metri e metri di neve (niente di più facile che morire in battaglia, Lord Tywin ne uscirebbe pulitissimo, nel pieno del suo stile), e il figlio a tenere sotto controllo Drako Kalisi.
    Questo porterebbe ad avere sul trono unicamente una regina di sangue Leithien, che scavalcherebbe tranquillamente la principessa Esperin.
    Però....però qualcosa stona nel mio ragionamento: nessuno poteva prevedere la nascita dei reietti.



    A quanto è stato detto da questa fantomatica spia della regina, la scissione è avvenuta a causa di un litigio avvenuto quella sera stessa, l'ex primo-cavaliere di certo non poteva prevedere di essere liberato, dunque far andare Ryuk li per controllarli, presumerebbe non solo che sapesse già della rivolta di Efrem, ma anche della liberazione di Drako e della nascita della fazione a lui fedele.
    Le prime due possibilità, seppur difficilmente, sono fattibili, ma la terza...no, non poteva essere stata decisa prima.
    Tutto questo mi sarà chiaro quando vedrò le condizioni di Lantis al suo ritorno: se su di un cavallo, o se in una bara.
    Quando la principessa avrà risposto alle mie domande, risponderò alla sua sul veleno del padre, esternandole i miei sospetti sempre a bassa voce:



    <<No, nessuna nuova dalla regina, come vi ho detto poco fa...ma posso dirvi io una cosa: temo siamo stati tutti ingannati, lady Esperin. Ho ragionato un pò da ieri sera, circa la rivelazione che mi avete fatto. Ho passato molto tempo con i medici, quando mi occupavo di scoprire le motivazioni del suo male, e se c'era una cosa sulla quale concordavamo, era lo stato in cui si trovava....malato, principessa. Dovevamo solo capire da cosa era affetto. E mentre noi perdevamo tempo a studiare le cause del disturbo, il veleno ha agito indisturbato, compromettendo, temo ormai per sempre, qualsiasi cura potrebbero trovare i dottori. Credo che Voi dobbiate abbandonare le speranze è accettare la realtà. Semplicemente, è tardi.>> affermerò guardandola negli occhi, per scorgere la sua reazione.
    Quale essere....quale essere può aver creato un veleno in grado di fregare ME?


  8. #268
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar




    <<Aspettate un momento...>> risponde la septa <<Mi state dicendo che la cuoca, che era a stretto contatto con i membri della Vostra Famiglia, è morta? Proprio nello stesso periodo in cui il Sua Maestà il Re è stato avvelenato? Ma guarda un pò. E' semplicemente schiattata, o....qualcuno l'ha fatta fuori? Direi che c'è da capirlo, potrebbe essere decisivo.>> dice sommessa.
    <<Non giungete a conclusioni affrettate septa. La cuoca potrebbe essere morta mesi prima o mesi dopo l'altro accadimento, non vi è alcun legame temporale certo tra i due fatti. Ed in ogni caso, qualsiasi cosa sapesse ora giace con lei in una bara>> le rispondo, rammaricata <Cercherò comunque di chiedere a mio fratello ulteriori informazioni a riguardo, non appena tornerà>>



    <<La regina dunque ha appreso da voi tutti della disfatta della fazione reale...come l'ha presa? E come ha reagito alla notizia del suo parente nella file nemiche?>> mi chiede poi, con la voglia di conoscenza che la contraddistingue.



    <<Devo ammettere di essere rimasta alquanto...perplessa, per la reazione della Regina. Si è soffermata poco sulla guerra e sul cugino, concentrandosi principalmente sul bisogno per la nostra fazione di una guida. Non ci ha dato d'altro canto modo di domandare...così come è comparsa, è andata via>> abbasso gli occhi, ancora infastidita per il comportamento di quella donna <<Suppongo non fosse d'accordo con la decisione di mio fratello di nominare De Lagun comandante delle guardie, parlerò con lui anche di questo non appena tornerà alla Torre>> . Dovrò parlare di molte cose con mio fratello quando arriverà alla Torre.
    <<No, nessuna nuova dalla regina, come vi ho detto poco fa...ma posso dirvi io una cosa: temo siamo stati tutti ingannati, lady Esperin. Ho ragionato un pò da ieri sera, circa la rivelazione che mi avete fatto. Ho passato molto tempo con i medici, quando mi occupavo di scoprire le motivazioni del suo male, e se c'era una cosa sulla quale concordavamo, era lo stato in cui si trovava....malato, principessa. Dovevamo solo capire da cosa era affetto. E mentre noi perdevamo tempo a studiare le cause del disturbo, il veleno ha agito indisturbato, compromettendo, temo ormai per sempre, qualsiasi cura potrebbero trovare i dottori. Credo che Voi dobbiate abbandonare le speranze è accettare la realtà. Semplicemente, è tardi.>>aggiunge poi la septa, confermando la triste verità di cui ormai sono già a conoscenza.



    Posso pregare e lottare quanto voglio, ma ormai per mio padre è troppo tardi. Troppo tardi per salvarlo, per una cura, per un miracolo.
    Ma io non posso arrendermi, non finché il suo cuore continuerà a battere, seppur debole. Finché lui sarà vivo io continuerò a cercare di scoprire chi abbia osato fargli questo.
    <<Comprendo le vostre parole septa. Ma non chiedetemi di rinunciare, non posso farlo. Finché mio padre sarà in vita io continuerò a pregare gli Dei affinché lo salvino, e continuerò a cercare la verità su questa vicenda>> le dico col cuore in mano <<E' vero, tutti pensavano ad una malattia, io lo pensavo fino a pochi giorni fa. La persona che gli ha fatto questo è molto astuta, e molto potente. Dobbiamo solo capire chi è...e magari ci sarà una possibilità anche per mio padre>>
    Io voglio crederlo, ho bisogno di crederlo. Non sono ancora pronta a dire addio anche a lui.



    <<Vi ringrazio per le vostre parole di poco fa, septa. Le ho apprezzate e mi avete aiutata tanto, più di quanto voi possiate immaginare, ad affrontare quello che ho nel cuore in questo momento>> le dico sincera, ho apprezzato molto la sua schiettezza e i suoi modi duri. Hanno sortito indubbiamente l'effetto giusto su di me.
    Il tempo però sta trascorrendo inesorabile, e io ho preso impegno per conversare con Lady Alinor e Sir Aiden, per cui decido di interrompere momentaneamente la chiacchierata.
    <<Volete parlare di altro con me, septa? Altrimenti vorrei farmi un bagno, in modo da poter poi raggiungere i nostri amici per cena>> le chiedo gentilmente.



    <<Massì, fateVi il Vostro bagno mentre Vi crogiolate in sogni che non si avvereranno mai. Siete troppo ignorante per comprendere le mie parole, e questo un giorno vi si ritorcererà contro. Pensate pure ad improfurmarvi....il Vostro corpicino puzzerà lo stesso, da morta!>> risponde lei, prima di uscire dalla stanza senza aggiungere altro.
    Ma io ho compreso le vostre parole, vorrei replicare, siete voi che non comprendete il mio amore per lui. Ma ormai la septa è già lontana e trattengo le parole.

    Mi guardo intorno e faccio segno ad una serva di avvicinarsi <<Ricciarda, gentilmente, portami un catino, vorrei rinfrescarmi prima di cena>> le chiedo, rientrando poi nella mia stanza.
    Pochi minuti dopo la serva arriva con quanto chiesto, la faccio accomodare e la vedo sistemare il catino in un angolo della stanza, con tutto il necessario per il bagno.
    <<Ti ringrazio>> le dico, avvicinandomi a lei <<Puoi andare>> e la vedo voltarsi per uscire dalla stanza dopo aver accennato un inchino.
    Quando la serva uscirà dalla stanza potrò finalmente lavare via i segni di questa faticosissima giornata, e prepararmi all'incontro con Sir Aiden e Lady Alinor, e magari al ritorno di mio fratello.


    *Risposta di Deirdre concordata con Maru1e1a

  9. #269
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    <<Non giungete a conclusioni affrettate septa. La cuoca potrebbe essere morta mesi prima o mesi dopo l'altro accadimento, non vi è alcun legame temporale certo tra i due fatti. Ed in ogni caso, qualsiasi cosa sapesse ora giace con lei in una bara>> mi dice dubbiosa, come se avesse paura di scoperchiare un vaso di Pandora.



    <<Ma davvero?>> sbruffo in sua direzione: <<La cuoca era viva fino a pochi giorni fa, ma...in fondo Voi abitate qui da BEN vent'anni. Non è paragonabile alla mia esperienza centenaria, ovviamente!>> le dico ironica, tralasciando di proposito i precedenti duecento anni rinchiusa nelle segrete di quello stesso palazzo.
    Poi, alle mie supposizioni sul veleno e sulla sorte del Re, lady Esperin mi risponde con le sue parole di vana speranza: scuoto il capo, arresa. Mi sono alzata all'alba, ho combattuto per una mattinata intera e questo pomeriggio non ho affatto riposato...le forze per ribattere alle sue stupidaggini non le ho.



    Per quello che mi suggerisce la mia esperienza, il veleno sarà già entrato in circolo abbondantemente, è difficile dire se mai il Re riuscirà a guarire o se sta spirando proprio ora. Se insiste nelle sue speranze, peggio per lei, io ci ho provato a tenerla pronta: quando sarà il momento, dovrò raccoglierne i pezzi o potrebbe commettere qualche pazzia come quella di ieri sera!
    Mi dice poi che la regina non ha assolutamente battuto ciglio sulle notizie più rilevanti, mentre si è preoccupata si svolgere mansioni non di sua competenza....altre conferme, ma è sempre buono avere un quadro completo.
    Quando Lady Esperin mi ringrazia per le mie parole, chiedendomi dopo mille giri di parole di andarmene, sbruffo infastidita: odio il suo essere gentile con me, mi sento presa infinitamente in giro!



    <<Massì, fateVi il Vostro bagno mentre Vi crogiolate in sogni che non si avvereranno mai. Siete troppo ignorante per comprendere le mie parole, e questo un giorno vi si ritorcererà contro. Pensate pure ad improfurmarVi....il Vostro corpicino puzzerà lo stesso, da morta!>> bercio aprendo la porta e superando l'uscio, riferendomi al suo eterno "buon sperare" nella sorte, come se tramite essa si possano risolvere tutti i mali. La principessa deve chiarirsi che è con le azioni decise che si può influenzare il fato, e non sorridendo a destra e manca sperando che prima o poi qualcuno ti tenda la mano....o te la tranci.
    Sciocca.
    La lascio sola, avviandomi verso la mia stanza. Incrocio Agatha che trasporta un piccolo lume acceso, probabilmente sta facendo il giro serale per le luminarie di tutta la torre.
    <<Hey ragazzina? Accendi anche i miei lumini personali.>> le dico piano, aprendole la porta della mia camera e facendola passare.



    Mentre svolge l'ordine, mi avvicino alla libreria, scorrendo con gli occhi sui titoli laterali: prendo il libro che ho interrotto pochi giorni fa e mi seggo.
    <<Chiudi la porta quando esci, e fammi chiamare in caso di cena o di...visite.>> le dico, sperando internamente che l'esercito del reggente stia già sulla via del ritorno, magari con lui stesso alla testa.
    Mi immergo nella lettura, sperando che mi stimoli le idee nella giusta direzione.



  10. #270
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Un momento prima che la serva esca dalla stanza la richiamo, ricordandomi dell'appuntamento promesso a Sir Aiden <<Ricciarda, per favore avverti Sir Aiden di raggiungermi in terrazza tra poco, gli avevo concesso di conversare. Dovresti trovarlo nei pressi della biblioteca, credo. Grazie>> concludo, sospettando che l'incarico le faccia molto piacere, sembra gradire la visione dei nostri cavalieri! Le faccio poi cenno di andare, ottenendo così la giusta riservatezza necessaria per fare il bagno.
    L'acqua fresca rinvigorisce il mio corpo, distendendo finalmente i miei nervi.



    Sento scivolare via le fatiche dell'allenamento mattutino con Lady Alinor e Sir Dreth, ed il nervosismo dovuto alla conversazione con Lady Feralys, e la seguente strigliata della septa.
    Quante cose in un giorno solo, e non è ancora finito!
    Chissà cosa vorrà il nuovo comandante da me. Forse semplicemente promettermi di adempiere adeguatamente ai suoi doveri? Sarebbe apprezzabile un simile gesto di rispetto da parte sua, rispetto che è mancato alla Regina che mi ha totalmente ignorata in sala da pranzo, come se non fossi anche io una Raeghar. E pensare che la prima volta che la vidi credetti di aver trovato una sorella!



    Solo a ripensare al suo gesto sento ribollire il sangue, per la mancanza di rispetto nei confronti soprattutto di mio fratello. Se solo sapesse... vorrei tanto potergli parlare immediatamente, invece di doverlo attendere qui senza fare nulla. Il nostro regno potrebbe essere in pericolo più per colpa di chi dice di esserci fedele, che per le fazioni avversarie.
    La Regina non ha competenze in materia di guerra e se continuerà ad intromettersi in questo modo, senza consultarlo, potrebbe portarci alla rovina!
    Lord Tywin...chissà cosa penserà di suo figlio, e delle decisioni di sua nipote. Magari la riprnederà per questa sua avventatezza? O sarà mio fratello stesso a farlo?
    Tywin è con Lantis in questo momento, potremo fidarci di lui? E se fosse in combutta col figlio? Non oso pensarci, continuo a pregare che mio fratello torni presto, per poterlo avvisare di tutto quello che sta succedendo in sua assenza, e di quello che abbiamo scoperto su quel riprovevole esponente dei Leithien di nome Ryuk.
    Terminato il bagno indosso uno dei miei vestiti, sistemo come posso i capelli e decido di raggiungere velocemente la terrazza.





    Arrivata sul posto poggio le mani delicatamente sul corrimano, pensierosa, in attesa del cavaliere. Dopo aver conversato con lui sarà il caso di riunire tutti per far servire la cena, si sta facendo tardi.


 

 

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