Esperin Raeghar
-Auspex-
Non appena metto piede in questo luogo a me tanto affine sento subito un profondo senso di pace e di completezza, che purtroppo viene ben presto offuscato dalla consapevolezza che su di esso sventoli un vessillo che ormai non sostengo più, non finchè sarà rappresentato da Lantis, e contro il quale sto lottando con tutte le mie forze.
Ryuk è ancora al mio fianco, con lo sguardo alto e fiero così come il mio, penso di aver fatto la cosa giusta coinvolgendolo in questa decisione, probabilmente anche Aiden si aspetta la sua presenza e si sarà quindi tutelato da questa eventualità, infondo è mio…marito, è normale ed ovvio dall’esterno che mi accompagni, ed io mi sento sollevata nel sapere che c’è.
Facciamo qualche passo mentre mi guardo intorno riassaporando la sensazione di essere nel luogo che più mi è affine e che mi rappresenta come maga, ripetendomi che lo riporteremo nelle mani giuste, nelle mani del suo Cerimoniere, quando certamente riusciremo a vincere questa guerra.
Cerco di notare qualsiasi dettaglio che possa allertarmi, movimenti o rumori strani che possano lasciar presagire un attacco a sorpresa, ma sembra tutto tranquillo e non passa molto prima che riesca a scorgere la figura di Aiden Urthadar dall’altro lato del campo, con la solita postura impeccabile e lo sguardo serio e determinato.
Immediatamente un senso di fastidio mi invade, ricordando gli intrighi che ha orchestrato e di cui sono in parte venuta a conoscenza, soprattutto l’aver programmato di eliminare Alinor pur di ottenere la mia mano, il tutto alle mie spalle, lasciandomi credere di avere come unico obiettivo quello di fermare i Leithien nella loro ascesa al trono. Resto con i sensi all’erta, pronta a reagire nel caso in cui questa sia una trappola, “Aiden” mi limito a chiamarlo per annunciare la nostra presenza, sostenendo con determinazione e fierezza il suo sguardo, così come ho fatto ad Adamantem, così come mi è stato insegnato.
*Azione di Ryuk concordata