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  1. #2751
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Loren coglie subito al volo il mio suggerimento, evoca la sua ascia e riesco ad evitare solo parzialmente il suo fendente: mi procuro un taglio abbastanza profondo sul dorso del piede, di corto. Un po' più giù e mi avrebbe tranciato le dita. Lascio che si rimetta in piedi, mentre saltello all'indietro per il dolore e la sorpresa; le sorrido soddisfatta perchè è questo lo spirito giusto. "Con quell'ascia, se riuscite a intercettare il nemico grazie a qualche finta, dovrebbe sempre mirare a tranciare qualcosa, soprattutto mani, così da impedire l'avversario di usare la sua arma o usare... la rigenerazione. E' quello che è successo a me all'Abgruntis" dico infine facendomi seria, ricordando ancora con astio la falce di Ryuk Leithien. "Anche i piedi vanno bene, o meglio le ginocchia: così puoi azzoppare seriamente qualcuno e rallentarlo considerevolmente" aggiungo poi con un sorriso. La ragazza inizia a sentire la fatica, mi preoccupa molto la sua scarsa resistenza. La ferita al piede brucia, ma non è niente di invalidante: mi precipito verso di lei e tento di darle una spallata sul ferro dell'ascia che mantiene le due lame, questo dovrebbe sbalzarla un po' indietro e rendere precario il suo equilibrio... vorrei a questo punto attaccarla alle spalle ma... per i Siamesi... sono alle sue spalle! Come... come ho fatto? Non importa come andrà la mia spallata, mi ritroverò comunque alle sue spalle e tenterò di darle un pugno in mezzo alla schiena, con l'intento di ributtarla a terra, a pancia in giù. Il colpo sarà piuttosto violento nell'impatto, perchè sono rimasta spiazzata da questa mia nuova capacità... che sia... quello?

    Teletrasporto del proprio corpo - A piacimento in una vasta area e può teletrasportare anche un’altra persona con sé

    PS: Cassy non si è resa conto di aver utilizzato il teletrasporto, ma è così, dopo la spallata si è letteralmente teletrasportata alle spalle di Loren

  2. #2752
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Il gigante del Nord interviene dopo avermi fatto cenno di non impicciarmi nella questione Regina madre e Gilda Demonar.
    Vedo quindi i due iniziar euna sorta di allenamento mentre Vicent s ene sta ad osservarli come me in questo momento.
    Poco dopo ancheggiando arriva l'esotica Nymmeria che, dopo aver detto qualcosa al cavaliere, si allontanano assieme diretti da qualche parte.
    Il tempo passa, il sole inizia il suo moto come ogni giorno, domani dovrò scendere in battaglia, non mi sento pronto per un campo di tale portata, ma il Re ha decretato, non posso rifiutarmi.
    I due contendenti qui presenti padroneggiano entrambe il fuoco e i loro movimenti sono precisi e veloci, totalmente distanti da me...faccio un sospiro per poi allontanarmi dal luogo.
    Mi dirigo versol'armeria per provare a migliorare la mia precisione nei colpi e potenziare il mio corpo, ma vedo che l'armeria è già occupata, Dreth e la bella Nymmeria si stanno allenando seriamente. Anche qui mi soffermo a guardare i loro colpi susseguirsi mentre appoggio una spalla allo stipite, più li osservo e più mi scoraggio ...mi piacerebbe scontrarmi con i due, ma qualcosa mi dice che non gradirebbero la mia intromissione, sconsolato me ne vado cercando un posto dove fare il nido...fuori i posti in prima fila sono già occupati e qui vi è già qualcuno...
    Mi ricredo sull'ultimo pensiero, ritorno sui miei passi e raggiungo nuovamente l' armeria, entro silenziosamente strisciando quasi contro il muro cercando di non disturbare i presenti, mi tolgo la benda al braccio, benda messa per coprire le macchie di sangue sull'armatura, la butto di lato, la recupererò poi, e quindi invoco la mia balestra prendendo posto sul lato destro dell'entrata .
    Nella mente pronuncio il nome della mia arma, un rituale antico che ripeto sempre ad ogni invocazione, sembra mi dia forza e coraggio. Distendo quindi il braccio destro davanti a me il palmo rivolto verso l'alto, dapprima nel palmo si origina una piccola sfera di vento, un turbine alato che, vorticando su se stesso , genera una corrente d'aria che scompiglia i miei capelli infrangendosi sul mio volto; la sfera quindi si fa velocemente più grande e, quando ha raggiunto la dimensione effettiva, si dissolve rilasciando l'energia accumulata. L' energia assume quindi la forma di una croce propagandosi per i quattro punti cardinali sfumando ai vertici generando la mia balestra nella mia mano...
    Sorrido compiaciuto alla mia arma mentre dopo averla osservata, innalzo il mio sguardo fiero e deciso davanti a me fissando un manichino che si trova sulla mia traiettoria.
    Voglio mirare alla spalla destra, se non voglio avere ampio margine d'errore , devo migliorare la mia precisione. Incocco una freccia e dopo aver fatto un profondo respiro, scaglio il mio colpo...



    Lindthor ---> Arm ain forma dormiente
    Ultima modifica di DELTAG; 13th October 2015 alle 19:38

  3. #2753
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Loren Van Dervult




    La vedo saltellare all’indietro per via del mio colpo che è andato a buon fine. Finalmente!
    "Con quell'ascia, se riuscite a intercettare il nemico grazie a qualche finta, dovrebbe sempre mirare a tranciare qualcosa, soprattutto mani, così da impedire l'avversario di usare la sua arma o usare... la rigenerazione. E' quello che è successo a me all'Abgruntis" Mi dice, aggiungendo poi seria . "Anche i piedi vanno bene, o meglio le ginocchia: così puoi azzoppare seriamente qualcuno e rallentarlo considerevolmente"
    «Grazie, buono a sapersi!» Le rispondo altrettanto seria.
    Comincio ad essere un po’ stanca ma non voglio arrendermi, non devo arrendermi.
    La vedo correre verso di me, cerco di spostarmi verso destra, ma come sempre lei è più veloce di me e mi dà una spallata sul ferro dell’ascia, quello che mantiene le due lame della mia arma, di conseguenza vengo sbalzata leggermente indietro.
    Sto per tirare a me l’ascia quando questa si libera ed il Primo sparisce.
    Sgrano gli occhi. Dov’è?
    La risposta arriva subito dato che sento un pugno proprio in mezzo alla schiena.
    Già non sono nel pieno delle mie forze ed in più ci si mette pure quest’ultimo colpo che mi fa finire a terra, di nuovo, ma a pancia in giù.
    Mi manca il fiato, vorrei rispondere in qualche modo ma proprio non ce la faccio per colpa dei vari colpi che ho preso, così rimango a terra. L’unica cosa che faccio è voltare la testa per vederla.

  4. #2754
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nymeria Hammerfell

    Riesco a colpire Vicent alle tibie, a quanto pare si aspettava un attacco alle spalle o dall'alto e sono riuscita a coglierlo di sorpresa. Ma magari mi illudo e si è fatto colpire apposta.Mentre mi rialzo dalla capovolta all'indietro anche lui prende posizione a distanza di sicurezza.



    Sorrido al complimento per poi stringere la falce quando mi mette in guardia: lo vedo scattare fulmineo verso di me puntando la spada al ventre così afferro il bastone con entrambe le mani e lo tengo parallelo al suolo pronta a deviare l'attacco.



    L'attacco però non arriva, Vicent si ferma a pochi passi da me e tende il palmo sinistro verso di me.



    Sono spiazzata, ma cerco di rimanere concentrata per capire le sue intenzioni e la direzione di un eventuale attacco... Ma che diamine? Una brezza leggera ma insistente mi scompiglia i capelli e inevitabilmente mi sconcentro.



    Con una mano scosto le ciocche ribelli davanti agli occhi quando un colpo secco all'avambraccio che regge la falce mi fa perdere la presa sull'arma che cade a terra in un tonfo. Vicent è riuscito a disarmarmi, ha usato la parte piatta della lama quindi non riporto ferite da taglio, ma la botta è stata comunque molto violenta. Immediatamente connetto la mente alla spada appesa alla parete e la faccio levitare silenziosa alle sue spalle intanto raccolgo Poison da terra.
    <<Grazie per la nuova acconciatura, lo spettinato selvaggio mi dona!>> scherzo e scuoto la chioma per distrarlo quel tanto da cercare di avvicinare la spada e far scorrere la lama lungo la spina dorsale.



    Non voglio che affondi nella pelle, solamente che gli provochi dei brividi di piacere: rimango al gioco, ma allo stesso tempo spero di dimostrargli le mie potenzialità. Se invece si dovesse accorgere della spada, e quindi voltarsi, cercherò allora di sorprenderlo scattando contro di lui per colpirlo alla nuca col bastone. Potrebbe facilmente evitare entrambi gli attacchi, ma devo tentare ugualmente.

    Telecinesi: spostare oggetti in 5 metri
    Ultima modifica di albakiara; 30th November 2015 alle 23:25

  5. #2755
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent e Nymeria sottraggono 15 punti di costituzione

  6. #2756
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Sono ancora in parte esterrefatta per quello che è successo... ma magari mi inganno, sono diventata veloce in questi allenamenti alla Torre, probabilmente... no, mi sono sentita proprio subito lì, nel posto in cui mi sono visualizzata. Teletrasporto... il potere di mia madre? Ne sarei felice, molto felice. Io e Andreus abbiamo poteri ereditati dai nostri genitori, alla fine, il sangue e la magia riunisce i membri della stessa famiglia con un filo indissolubile. Entrambi siamo guaritori, i De Lagun lo sono da sempre, come mio padre. Mio fratello è roccia, proprio come lui, ha ereditato il suo pozzo sabbioso. Io acqua come mia madre, il ghiaccio era il suo potere. In comune, in sostanza, io e Andreus abbiamo solo il cognome e il potere che ne deriva in comune. Se ho davvero raggiunto il grado di maestra, per me... è una cosa importante sapere che ho ereditato un altro suo potere. Il potere di mia madre, della donna che non ho mai conosciuto. A volte penso che lei non sia fiera di me, l'ho pensato quando ho incontrato mio padre al Valmorghuli. Eppure lei ha sacrificato la sua vita per me e ora... ora possiedo due suoi poteri, come se da lassù lei m'abbia sentito e mi abbia dato la sua risposta. Madre, quando arriverà il giorno fatale, io spero che i Siamesi mi diano la possibilità di incontrarti, di abbracciarti... e voglio crederlo, sarà così. Fino a quel giorno, con i tuoi poteri cercherò sempre di renderti fiera di me. Loren è molto stanca, i miei attacchi sono andati a segno, l'uso del teletrasporto non era previsto e non vorrei aver esagerato, anche se domani gli avversari non si faranno remore. "Potete riposare Milady, è stato un onore incrociare le nostre forze in un duello e spero... spero di esservi stata utile. Se permettete, posso curarvi" le propongo gentile, abbassandomi verso di lei. Evoco il mio potere, Loren accetta le cure. Ho avvicinato anche il mio piede e la luce del mio potere è diversa... sembra come... è più azzurra, sembra che ci siano tutte le sfumature del mare... se sono maestra, dovrei riuscire a curare anche il mio piede e infatti... è proprio così. Saluterò Lady Loren appena finito e mi dirigerò in dispensa, dove addenterò un bel pezzo di formaggio!

    Azioni concordate con Lilla

    Difesa e Rigenerazione
    Rigenerazione - Maestro - Rigenera ferita di entità grave o mortale

  7. #2757
    Mod cangiante L'avatar di Pey'j
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar
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    Mentre parlo, anche se sto guardando principalmente Esperin, non manco di notare le espressioni di Ryuk e il breve cenno di intesa che mi rivolge. È interessante avere finalmente la prova che sì, anche lui sa giocare a questo gioco, e che pare anche esserne avvezzo più di altri. D'altronde anche prima non si è sbottonato più di tanto, è riuscito a deviare il discorso, forse cosciente che Esperin potesse lasciarsi andare un po' troppo per i suoi gusti: non è da tutti un controllo del genere, soprattutto se si sta parlando con il Lord delle Tempeste. Lo osservo impassibile mentre si avvicina alla consorte e le afferra la mano, un gesto apparentemente genuino che però potrebbe semplicemente essere parte di una recita fin troppo elaborata. "Perchè tutto ciò che è accaduto alle sue spalle non basta come motivazione? Il totale disinteresse di Lantis avanti ad una presa di coscienza di tale portata, da sola, non basta secondo te?". Non reagisco a questa frase, perché fatico a comprenderla: a cosa si sta riferendo, di preciso? Alle mie macchinazioni, o a qualcosa che ignoro? "Abbiamo iniziato insieme un qualcosa che hai continuato da solo, Aiden", puntualizza la fu principessa, guadagnandosi un sopracciglio alzato dal sottoscritto, per poi lanciarsi in una filippica intensissima. Un discorso farcito di belle parole, un discorso che scatenerebbe gli applausi della plebe, un discorso che soffre delle sue stesse basi. Ma questo preferisco tenerlo per me, lei probabilmente lo prenderebbe come un complimento. <<Da solo? Mi pare che, la sera prima della tua fuga, su quella terrazza fossimo in due. Sei stata impaziente, Esperin, volevi tutto e subito, volevi essere libera da Ryuk e volevi Lumen fuori dai giochi in un batter d'occhio, volevi la guerra conclusa senza che nessuno venisse sacrificato, ma al ragno serve tempo per tessere la sua tela. Ti avevo liberato da un Leithien e mi sarei occupato anche dell'altra, ma Esperin Raeghar, la figlia di re Rickard Raeghar, era troppo orgogliosa per scendere a compromessi come il suo stesso padre aveva fatto>>. Sono umano, purtroppo anche io sono vittima della furia e in questo momento la rabbia inizia a farsi sentire, ma faccio del mio meglio per controllarmi. Infatti il mio tono di voce è moderato e la mia espressione non lascia trapelare alcuna emozione. <<Pensi che la musica del Dragone sia diversa? Non sei così ingenua. Cos'è cambiato, Esperin, oltre al vessillo per cui versi sangue? Continui ad essere un mero strumento, al servizio di altri. Continui ad essere un'arma, un fantoccio maledetto dallo stesso sangue di cui sei tanto fiera. Forse ti illudi di essere padrona del tuo destino, adesso...>>, non riesco a trattenere una risata sinistra, gutturale. <<Ti illudi di avere una scelta... ma la verità è che nessuno di noi ce l'ha. Pensi che l'aver deciso di sposare i Diamanti sia stata una tua decisione, ma lo sappiamo entrambi che era l'unica strada... l'unica strada percorribile tra le migliaia di strade che ci sono state precluse>>. Non so quando ho abbassato lo sguardo, né quando ho abbassato il tono di voce, fatto sta che mi ritrovo a parlare più a me stesso che a lei. Credo comunque che mi abbiano sentito, non siamo così lontani. <<So che sei convinta di essere nel giusto, perché hai così paura di pentirti di ciò che hai fatto che non riesci a vedere cosa sta succedendo davanti ai tuoi occhi>>. Anche adesso... non so a chi sto parlando. Risollevo lo sguardo, ma sento di avere un'espressione... vuota, dipinta sul viso. <<Devi odiarmi davvero tanto... eppure sei egoista, come me. Sei orgogliosa, come me. Sei ambiziosa, come me. Sei la mia vera avversaria in questo gioco. Siamo uguali, Esperin>>. Non Lantis, non Lumen, non Targaryus, non Kalisi: ho finalmente capito chi siede dall'altra parte della scacchiera.
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  8. #2758
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Aiden mi guarda con sempre più interesse distogliendo quasi totalmente l'attenzione da Ryuk, alza un sopracciglio quando gli faccio intendere di non essere totalmente all'oscuro dei suoi piani, ma replica subito dopo <<Da solo? Mi pare che, la sera prima della tua fuga, su quella terrazza fossimo in due. Sei stata impaziente, Esperin, volevi tutto e subito, volevi essere libera da Ryuk e volevi Lumen fuori dai giochi in un batter d'occhio, volevi la guerra conclusa senza che nessuno venisse sacrificato, ma al ragno serve tempo per tessere la sua tela. Ti avevo liberato da un Leithien e mi sarei occupato anche dell'altra, ma Esperin Raeghar, la figlia di re Rickard Raeghar, era troppo orgogliosa per scendere a compromessi come il suo stesso padre aveva fatto>> inizia a dirmi con un tono moderato e quella solita espressione vuota e senza emozioni, stato d'animo però tradito dalla foga delle sue parole.



    "Eravamo in due su quella terrazza forse solo il primo giorno, quando abbiamo stretto quel nostro accordo, e non posso dirlo neanche con certezza. Un accordo ben chiaro: sfruttare l'ascendente che sembravi avere su Lumen per carpire informazioni circa le sue intenzioni, in cambio di protezione nel caso in cui ti si fosse rivoltata contro" inizio a dire, fissandolo negli occhi senza alcuna esitazione. "Lumen era l'obiettivo primario delle nostre conversazioni, non il mio matrimonio combinato con Ryuk , soprattutto considerato l'accordo che avevamo trovato con Tywin e di cui eri al corrente, come tutti. Non hai fermato un Leithien, non ti importava assolutamente del suo cognome, hai fermato un matrimonio che non conveniva ai tuoi interessi, mettendomi al corrente delle tue intenzioni solo quando già avevi ottenuto la mia mano, anche a costo di favorire la riconferma di Lumen o di tramare alle spalle di innocenti come Alinor".



    Lascio la mano di Ryuk dopo averlo guardato un momento negli occhi, stavolta però senza alcuna finzione, uno sguardo serio, deciso, gli sto dicendo che questo discorso devo affrontarlo da sola, che non deve intervenire, e se un minimo lo conosco so che lo comprende, credo. Faccio un passo avanti verso Aiden senza distogliere i miei occhi dai suoi, non ho più intenzione di deviare il discorso, ma di affrontarlo di petto, siamo io e lui adesso, nessun altro.



    <<Pensi che la musica del Dragone sia diversa? Non sei così ingenua. Cos'è cambiato, Esperin, oltre al vessillo per cui versi sangue? Continui ad essere un mero strumento, al servizio di altri. Continui ad essere un'arma, un fantoccio maledetto dallo stesso sangue di cui sei tanto fiera. Forse ti illudi di essere padrona del tuo destino, adesso. Ti illudi di avere una scelta... ma la verità è che nessuno di noi ce l'ha. Pensi che l'aver deciso di sposare i Diamanti sia stata una tua decisione, ma lo sappiamo entrambi che era l'unica strada... l'unica strada percorribile tra le migliaia di strade che ci sono state precluse. So che sei convinta di essere nel giusto, perché hai così paura di pentirti di ciò che hai fatto che non riesci a vedere cosa sta succedendo davanti ai tuoi occhi>>.



    Non batto ciglio, la sua differenza di vedute non mi stupisce affatto, come a lui credo non stupisca la mia "Il mio sangue ed il mio nome non sono una condanna ma anzi un enorme punto di forza, perchè grazie ad essi posso effettivamente fare qualcosa di concreto per far trionfare gli ideali in cui credo e che Drako rappresenta" replico sicura, fissando i suoi occhi ancora inespressivi. "La fuga, il matrimonio, il vessillo per cui combatto...sono tutte mie scelte, scelte in cui credo e di cui non mi sono mai pentita. Una scelta c'è sempre, Aiden, basta avere il coraggio di portarla avanti a discapito del resto. Come Comandante suppongo che tu abbia ricevuto quell'incarico, avresti potuto scegliere di non dare l'ordine di uccidere migliaia di innocenti per la sete di sangue di un Re ormai folle, ma non l'hai fatto perchè schierarti contro di lui avrebbe ovviamente intaccato i tuoi interessi. E' anche questa una scelta, così come lo è stata per tutti i Reali, sebbene molti si nascondano dietro la loro legalità nei confronti di Lantis, perlomeno tu a differenza di altri ammetti di farlo per interesse personale".



    Osservo la sua espressione vuota, ha anche per un momento abbassato lo sguardo, non so esattamente cosa stia pensando in questo momento, di tutta questa conversazione <<Devi odiarmi davvero tanto... eppure sei egoista, come me. Sei orgogliosa, come me. Sei ambiziosa, come me. Sei la mia vera avversaria in questo gioco. Siamo uguali, Esperin>> resto un attimo stupita ad ascoltarlo, pur senza lasciarlo trasparire, non si è mai rivolto a me in questo modo, con questo tono. Lo osservo in silenzio per qualche istante, prima di rispondere "Sono ambiziosa, sono molto orgogliosa, sono testarda e forse si, forse sono anche egoista se so che il mio obiettivo lo richiede. Ma sono leale, e questo tu non lo sei Aiden, se non con te stesso. Questo gioco non mi appartiene, siamo avversari si... ma sul campo di battaglia".

  9. #2759
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent Dreth

    Un gioco, ecco cos’è in realtà l’allenamento tra me e Nymeria ed ammetto che, nonostante sia più incline a combattimenti seri, mi sto divertendo. La messa in piega improvvisata crea il diversivo perfetto per la mia mossa: disarmo Nymeria senza alcuna difficoltà rendendole in contemporanea il danno per il colpo alle tibie. Pari. Resto fermo, in guardia, lanciando una rapida occhiata all’entrata da cui giunge coso che però preferisce allenarsi in solitaria piuttosto che in compagnia.



    Contento lui.



    <<Grazie per la nuova acconciatura, lo spettinato selvaggio mi dona!>>, esclama d’un tratto Nymeria in tono scherzoso, riprendendo la mia attenzione…



    Forse pure troppa. La ragazza riesce infatti a distrarmi per una quantità di tempo sufficiente a far avvicinare una spada alle mie spalle e con la lama percorrere la spina dorsale per provocarmi un lungo brivido di piacere. Quest’abilità la conosco… <<Telecinesi>>. Sentenzio sicuro tenendo gli occhi incatenati ai suoi. E’ stata brava: non ha guardato la spada, mi ha distratto e mi ha “colpito” in modo silenzioso. Ci sa fare. Non perdo tempo e scatto in avanti, il più rapidamente possibile, per cercare di anticipare una seconda mossa. Proverò a pormi alle sue spalle e chiuderla in un abbraccio con la lama della spada puntata alla gola raso pelle. Non voglio ferirla.



    Intanto mi concentro sul mio palmo sinistro e lascio scaturire un tenue ed appena accennato bagliore bluastro…

    Distruzione - Morsa di ghiaccio: L'incantatore ha la capacità di concentrare la propria energia nel palmo di una mano e congelare ciò con il quale viene a contatto; (Allievo) Congela un unico arto, causandone la paralisi e lievi danni da congelamento. [Usato in forma ancora più lieve]
    Sfruttando le dita come se fossero dei cubetti di ghiaccio cercherò di renderle il piacere, e il colpo inoffensivo ovviamente, percorrendo la sua spina dorsale. In ogni caso non mi allontanerò da lei ma, dopo che avrò dissipato il mio elemento in tanti piccoli cristalli di ghiaccio, le impedirò comunque di attaccarmi con la falce provando ad afferrare a mia volta l’arma dal manico e dirò intanto al cavaliere, <<non deve essere il massimo allenarsi con un manichino...>>.

    Ultima modifica di Damnedgirl; 30th November 2015 alle 23:54



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  10. #2760
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nikah Demonar

    La mano di mamma penetra nel ventre marcio di mio padre e le fiamme divampano, dapprima verdi, poi sempre più rosse e vive mentre il suo corpo brucia e il sangue, caldo e denso cola attraverso la mia mano e quella di mamma che comincia a ridere sguaiatamente. Una risata maligna che riempie le mie orecchie facendomi soffrire ancora di più. Sposto lo sguardo, tremante da lei all’uomo, il suo volto decadente diviene prima sofferente, poi sempre più iroso mentre i lineamenti mutano. S’incrinano fino a rompersi e mescolarsi a un altro volto, odiato. Lumen Leithien si mostra in tutto il suo rivoltante e fastidioso cattivo gusto. Scosto lo sguardo dal suo viso, portandolo in basso, dove la mano di mia madre ha fatto il suo lavoro. «Non tremare, piccolo Gildas, ora la mamma ti darà il bacio della buona notte» la presa sulla gola diviene sempre più lieve e alzo appena gli occhi in tempo per vedere le labbra della regina avvicinarsi alle mie. Rapido cerco una connessione con la sua mente nella quale riverserò tutto il dolore, le barbarie che Gildas sta subendo nel mio mondo in modo che possa assagiarle anche lei. Contemporaneamente lascio svanire mamma in una nube di fumo bianco e sollevo un ginocchio per colpirla con violenza proprio nel punto in cui la mano di mamma ha colpito. Tutto ciò servirà solo a farle lasciare finalmente la presa e allontanarmi così di qualche metro «non osate mai più provare a baciarmi, lurida sgualdrina!» urlo con voce rabbiosa continuando a recitare la parte di Gildas, non m’importa se mi sentirà qualcuno, Vicent è nei paraggi, potrebbe smascherarmi in qualche modo. Rapido porto i miei occhi sulla sua ferita in modo che non possa fare nulla col suo potere mentale. Grazie broccolone, quella pagina del tuo diario è stata davvero illuminante…

    Alterazione e illusione:
    Imposizione del dolore (Esperto) Genera forte dolore che pervade la testa del nemico: Emicrania fulminante, disorientamento e nausea

 

 

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