Ryuk Leithien
Resto ad osservare l'espressione di Aiden, resta impassibile, fermo come una statua di sale, nessuna emozione tradisce quel viso immutabile e poi... poi colgo qualcosa: un movimento degli occhi e rapido si piega su se stesso per rimettere. A quanto pare il Lord di Capo Tempesta è debole di stomaco e la notizia di non essere figlio unico non deve avergli fatto prospettare scene di riunione famigliare idilliache, un vero peccato. Ma il mio momento di divertimento dura troppo poco, Aiden si volta, nuovamente alto e fiero, come nulla fosse accaduto, come se quello stizzo di vomito non fosse altro che una dimostrazione di disgusto nei nostri confronti e non un segno di debolezza
<<Valerius non è saggio. Valerius è un Urthadar>>
Ed a pochi passi dal portale si rivolge ancora a noi <<Mai dare le spalle a un Urthadar. Soprattutto a un Urthadar che ha sconfitto la morte>>
Resto in silenzio ad osservare l'imponente figura allontanarsi, la sua posizione è fortemente minata, nonostante ciò è perennemente avvolto da un'aura oscura, l'ho visto nei suoi occhi: quell'uomo non ha nulla da perdere e soprattutto non gli importa di niente e nessuno, le sue parole possono essere tanto piene quanto vuote, le sue alleanze tanto salde quanto precarie, dipende da quanto spinge il vento nella direzione che lo aggrada maggiormente "Dobbiamo avvisare subito Valerius" Volgo lo sguardo a Esperin e le rivolgo un cenno d'assenso, non sa che le mie parole sono state dettate dalla volontà propria di Valerius, seppur indirettamente, ma qual è il modo più diretto per annunciare il ritorno del legittimo erede, se non all'attuale usurpatore? "grazie di avermi accompagnata"
la ragazza si allontana verso l'altare ed io resto composto nella mia posizione, la osservo a distanza lasciandole la privacy della quale necessita, proprio come fece lei in quella stanza al castello, quando salutai per l'ultima volta mio padre. Rivolgo un mezzo inchino al Re che meglio di chiunque altro ha rappresentato la razza a me avversa per natura, un uomo che mi ha trattato come un ragazzo che andava compreso, mai biasimato e non per un Leithien.
Quando Esperin si volta per dirigersi al Glados mi pongo al suo fianco e lo attraversiamo.