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  1. #2821
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nymeria

    Terminate le cure mi congedo dagli altri e raggiungo le mie stanze nell'altra ala della torre.
    Chiedo ai servi di riempirmi la vasca con acqua e sali da bagno profumati, nel frattempo chiedo aiuto alle sarte di lady Alinor per un abito, non faranno certamente in tempo a cucirlo su misura ma spero ne trovino uno della mia taglia.
    Congedati tutti mi immergo nella vasca e ne approfitto per rilassarmi e riposarmi un po', ho perso il conto delle notti passate insonni e questo non giova alla mia pelle e al mio aspetto.

  2. #2822
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters



    Lady Loren accetta di unirsi a me tra sorrisi e risate. Mi confida che mi trova simpatica e che su di me e sulle torte girano delle voci.
    Addento un'altra fettona di torta, continuando a scherzare: "Voci su di me e le torte? ...Non riesco a capire come mai."
    E' quando ritorno sulla storia del vino che mi sembra seccata. Forse sto un po' esagerando..
    "Scusatemi" dico brevemente, mentre Vicent fa il suo ingresso nella stanza salutandoci per poi andarsi a sedere lontano.
    Con la coda dell'occhio noto che è intento a scrivere, vorrei chiedergli se va tutto bene, ma la sua permanenza in biblioteca è assai breve. Significa che glielo chiederò stasera con la scusa di un ballo. ...Ballo. Oh, ora che ci penso...io non so ballare. Va beh, sgambetterò un po' a destra e un po' a sinistra, che sarà mai!
    Quello che ora come ora mi preoccupa maggiormente sono le parole di Lady Loren riguardo la battaglia al Kratoning. Non si sente pronta, non si definisce neanche una guerriera.
    La osservo rammaricata, riponendo l'ultimo pezzo di torta nel piatto. Ho visto con i miei occhi come hanno conciato Cassandra e lei è una temibile guerriera. Cosa mai potranno fare a questa fanciulla? Non oso immaginare...
    "Non c'è nulla di sbagliato ad avere paura milady, anzi." proferisco. Almeno dimostra di non essere stupida.
    "Se non Vi sentite ancora pronta, dopo il ballo, potremo allenarci nuovamente. Non sono il Primo, ma ho conseguito la vittoria a Franthalia." le propongo, tornando a sorriderle.
    Se le servirà, starò con lei per tutta la notte.


  3. #2823
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent Dreth

    Il ghiaccio dovrebbe rallentare il rigor mortis e garantire un netto ritardo sull’ora del decesso così da dare l’impressione che l’uomo sia morto mentre noi eravamo al ballo. In questo modo farò passare il servo per un brava persona, magari un bravo samaritano che ha cercato di sventare un furto e… Che purtroppo è finito male. Sono cosciente che ciò che ho appena elaborato non è moralmente corretto ma Gildas è un mio amico, gli ho promesso aiuto e sarebbe ingiusto far processare la parte innocente. Devo proteggerlo.



    <<Semper Fidelis>>, dico a voce bassa, appena percettibile, come monito a me stesso di stare facendo la cosa giusta. Copro dunque il cadavere che è ancora congelato con un lenzuolo



    e, reprimendo in un mugugno il lamento per il dolore al fianco, mi guardo attorno, circospetto. Le scritte per sostenere la versione dei fatti dovranno però sparire, anche se per quella più grande credo che ci vorrà dello stucco…



    O potrei appendere un quadro. Un bellissimo quadro ci calzerebbe a pennello. Scuoto la testa, convenendo non sia affatto il momento di pensare a come arredare la stanza, e sigillo ogni finestra, coprendole con le tende, in modo da evitare che qualcuno dall’esterno possa trovare il corpo prima della fine del ballo. Poi prendendo un sacchetto di sali da bagno, al limone, ne verso una striscia proprio di fronte alla fessura della porta: così, complice qualche spiffero, la stanza dovrebbe rimanere profumata e non ci sarà alcuna visibilità neppure dallo spiraglio.
    Bene. Ora dobbiamo resta solo il particolare di presentarci al ballo. Espirando pesantemente apro l’armadio e recupero più di qualche completo formale per me e per Gildas, o almeno per lui accumulo tutto ciò che mi ricorda anche solo vagamente tale termine: non ha nulla di normale, Nikah ha gusti fin troppo eccentrici in vestiario...



    I miei comunque li proverò non appena mi sarò lavato e curato, non ho dimenticato la ferita al fianco ma ho bisogno di qualche minuto o rischio un collasso se utilizzo ancora i miei poteri. Avvolgo quindi la catasta di abiti in un asciugamano per evitare di macchiarli durante il tragitto e prendendo un paio di boxer oltre a dei pantaloni puliti lascio la stanza assicurandomi però di recuperare la Kopesh prima di chiuderla a chiave. Strano che non l'abbia riassorbita... Forse Gildas è ancora svenuto. A passo spedito vado alle terme, qui poggio gli abiti per il ballo su uno sgabello e sul bordo della vasca, non troppo vicino, lascio a terra la Kopesh, gettandogli un'occhiata ogni tanto mentre comincio a svestirmi…

    Ultima modifica di Damnedgirl; 28th November 2015 alle 18:27



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  4. #2824
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Loren Van Dervult




    Per fortuna Lady Alinor prende bene le mie confidenze su di lei e sulla sua passione per la torta.
    "Voci su di me e le torte? ...Non riesco a capire come mai."
    Ammicco. «Infatti, chissà come mai.»
    Dopo si scusa.
    Capisce anche il mio stato d’animo "Non c'è nulla di sbagliato ad avere paura milady, anzi."
    Annuisco. «Non c’è niente di sbagliato ma non vorrei deludere nessuno…» Aggiungo mesta e con imbarazzo.
    "Se non Vi sentite ancora pronta, dopo il ballo, potremo allenarci nuovamente. Non sono il Primo, ma ho conseguito la vittoria a Franthalia."
    Apprezzo molto le sue parole ed il fatto che voglia aiutarmi.
    «Vi ringrazio, apprezzo davvero molto il Vostro altruismo…» Mi mordo il labbro. «Se ce ne sarà l’occasione accetterò volentieri il Vostro aiuto, prima però vorrei parlare con Sir Fanon per accordarmi con lui per la battaglia.» Le sorrido davvero riconoscente.
    Più passa il tempo più questa donna mi piace, chissà se riusciremo a diventare amiche.
    Persa nei miei pensieri addento un bel pezzo di fetta di torta.

  5. #2825
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    Sento qualcosa posarsi sul letto vicino a me ma non alzo lo sguardo, non ce la faccio. Mi sento patetico, dovrei accettare la morte come mi è stato insegnato, a testa alta come mio zio Khernas, accettare le azioni di Nikah facendole mie e morire per le sue… le mie stesse colpe. Forse in questo modo anche mio padre potrà finalmente essere fiero di me. Sono un Demonar, dovrei comportarmi come loro, violento, spietato… tutto ciò che in realtà è Nikah e che io non voglio diventare. «Sono stata nella tua mente, nonostante questo ci sono cose che non comprendo. Per esempio, il ruolo di quella maschera» alzo gli occhi arrossati dal pianto e guardo il viso di Cassandra cercando di formulare delle frasi di senso compiuto. I pensieri si ammassano nella mia testa e qualsiasi spiegazione viene meno sostituendosi a scene orribili. Mi indica la maschera finita sul pavimento e d’istinto porto le mani sulla collana di Esperin. La guardo per un attimo per poi riportare gli occhi sulla donna mentre continua a parlare «non sono qui per denunciarti, nemmeno Vicent vuole farlo... sarebbe bello poter ingabbiare e arrestare solo quella bestia ma non si può... insieme, sarebbe sottoposto a Giudizio anche un innocente. Non ci resta quindi che distruggerlo... ma devo sapere da dove è nato, del perchè hai così scarsa fiducia negli altri» distruggere Nikah. Un sogno che so bene non potrà mai realizzarsi. Distruggere lui significa ucciderlo e uccidere Nikah farebbe morire anche me. Cosa che Nikah impedirebbe ad ogni costo. Il mio corpo gli serve. Non può andare da nessuna parte… è buffo come io pensi di lui come se fosse una sorta di demone di Raiden che si è impossessato del mio corpo. A volte mi piace pensarlo così… rendendo la realtà meno orribile di ciò che è. Lui è me. Io sono lui. Nessuna entità maligna, nessun demone, nessun incantesimo o rito antichissimo. Solo me stesso. «Anche io ho avuto paura di morire all'Abgruntis, anzi ne ero certissima... poi ho come sentito... lo so che è folle... ma ho sentito il suono dell'ocarina di mio fratello... mi ha dato forza ed eccomi qui» follia o no… lei è fortunata… per quanto suo fratello sia lontano, sa che può contare su di lui… famiglia. Un concetto che non ho mai conosciuto se non associato a violenza o punizioni. «La nostra amicizia, mia e di Vicent, sarà la tua ocarina... noi ti aiuteremo, Gildas, perchè tu sei nostro amico» la guardo abbozzando un sorriso amaro mentre mi asciugo le lacrime alla giacca «se solo sapessi che c’è un modo per eliminarlo…» dico poggiando il mento sulle ginocchia. «È nato quando avevo solo sedici anni. Quando… quando ho ucciso mia madre…» dico sincero senza guardarla negli occhi… «dovresti sapere piuttosto bene che la mia famiglia è… particolare se così vogliamo definirla… mio padre, Astor, ha solo alimentato la sua comparsa negli anni. Un mostro? Forse… ma se non avesse fatto tutto questo, a quest’ora sarei uno dei tanti bambini morti congelati sulla soglia della porta o dato in pasto ai cani.» la guardo con un mezzo sorriso ironico sul volto «sono pazzo, esatto. Puoi anche dirlo…» dico senza più remore… ormai ho accettato questa parola come una delle tante cicatrici dietro la mia schiena, la indico appena con un dito «quelle sono opera sua se ancora te lo stai chiedendo…»

  6. #2826
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Con facilità trovo la dispensa, varco la soglia e un profumo mi avvolge. Che sia il profumo della torta della serva?
    Mi guardo attorno e trovo il dolce in tutto il suo splendore.
    Ne taglio una piccola fetta, la consistenza è morbida ...ne assaggio un boccone.
    Yoghurt...
    Zucchero...
    Farina...
    Scorza di limone...
    Ogni sapore è ben riconoscibile e il gusto è qualcosa di paradisiaco.
    Dopo la fettina piccola, ne prendo una un pò più grande per poi servirmi con un bicchiere di acqua per accompagnare il tutto.
    Questo dolce merita davvero! Dovrò fare personalmente i miei complimenti alla ragazza bionda.
    Gustato il tutto, mi ripulisco e sgombro, lasciando tutto in ordine.
    Esco dalla stanza con la chiara intenzione di risalire al piano superiore per recarmi in biblioteca in cerca di qualche notizia in più sul campo di combattimento che domani mi attende...se troverò qualcosa bene, altrimenti ritornerò in armeria, ho ancora un allenamento in sospeso.

    Risalgo velocemente le scale salutando con un cenno del capo chiunque incontro per strada, quando raggiungo l'arco d'ingresso alla biblioteca però, sento un vociare femminile, un insieme di suoni che conosco...mi affaccio con cortese riservatezza:
    Nella stanza vedo due fanciulle, Lady Loren e Lady Alinor che stanno conversando.
    -Spero di non fare la figura dell'impiccione! -
    Osservo da lontano le due fanciulle; Loren mi sembra tanto minuta e fragile, ho paura per lei domani, dovrò fare tutto il possibile perché torni sana e salva, mentre Alinor, assomiglia troppo a lei...devo smetterla però di osservarla come se Alinor fosse colei che amo, non lo è. Punto. Anche se quel bacio che le ho rubato.....lasciamo perdere....non è il caso...dovrei scusarmi con Lei?
    Forse, ma preferirei non farlo, l'ho fatto perché ho voluto farlo in quel momento, non ho fatto nulla di male, ho solo intravisto nei suoi occhi e nei suoi capelli la figura di Lei....Miriel...mi porto una mano sulle labbra nel pronunciare il suo nome. Quanto mi manca.
    Entro con garbo in biblioteca cercando di mascherare la mia malinconia al suo pensiero e cercando anche di non disturbare, solo quando passo loro accanto le saluto con un cenno del capo prima di parlare:
    << Buonasera Signore...>> dico loro gentile oltrepassandole per avvicinarmi ad uno scaffale e cercare passando in rassegna dal basso verso l'alto, ciò che mi serve...<< ...non vi disturberò, stavo cercando un libro sul campo di battaglia di domani...per caso sapete aiutarmi?>> domando loro voltandomi verso il punto in cui si trovano, per poi rivoltarmi e , riprendere a cercare a prescindere dalla loro risposta.
    Mi servirebbe una strategia basata sul vento, io e Loren abbiamo il medesimo elemento, l'unico problema è che non conosco bene il territorio e nemmeno so quali avversari scenderanno in campo.
    Forza Alagos ...cerca....



    - Alagos indossa una maglia bianca a maniche corte e un paio di pantaloni grigi.
    - Il gusto della torta sette vasetti è preso dalla ricetta con cui la faccio io, non so se Ricciarda ha la mia stessa ricetta XD


    Ultima modifica di DELTAG; 22nd October 2015 alle 16:46

  7. #2827
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Il racconto di Gildas sulla famiglia Demonar è raccapricciante, non faccio fatica a credere l'enorme crudeltà in cui è cresciuto. Purtroppo, l'oscurità della loro natura, porta spesso gli stregoni a comportarsi in maniera ignobile, omaggiando così il loro diabolico dio. Il loro rito all'Abgruntis ne è una prova e ora che ho calpestato anch'io quel luogo pregno di malvagità, posso intuire bene di cosa sono capaci. Di cosa Lantis sarà capace di fare durante il rito dei mai nati. Mi confessa che è suo padre Astor Demonar l'autore di quelle frustate, di quelle cicatrici, di Nikah. "E' ciò che la tua famiglia vorrebbe che tu sia" mi limito a commentare pensierosa. Nonostante la nostra famiglia possa macchiarsi di crimine efferati, cresciamo comunque con la voglia di compiacergli, perchè tutti, stregoni inclusi, nasciamo con il desiderio di essere amati, apprezzati. Nikah è quindi nato per questo: per diventare ciò che suo padre avrebbe amato, per proteggersi da chi gli faceva del male. Resto sgomenta quando mi confessa di aver ucciso sua madre e non so come reagire: io una madre non l'ho avuta e darei qualsiasi cosa per avere anche solo un suo abbraccio, per conoscere il calore del suo amore. Ma forse, Lady Demonar non era della stessa natura della mia: non sempre le madri amano i loro figli, questo ho potuto ben apprenderlo in tanti anni nelle fila dell'esercito, tra guerre e battaglie. Come quella volta che contro i pirati, giungemmo con le forze di Beslim Akosh in un loro covo e puntai la freccia contro una donna che allattava il bimbo al seno. Esitai, la mano iniziò a tremare quando quella bestia pose il suo piccolo come scudo per proteggere la sua pellaccia. Allora la mia mano non tremò più e la punta della mia freccia si conficcò bene nelle sue cervella. Chissà come sarà cresciuto quel bambino, mi occupai io stessa del suo affidamento ad una famiglia per bene di Gaearmir. "Sono una donna e non comprenderò mai come si possa non amare il frutto del proprio grembo" dico a bassa voce, restando pensierosa. Amore, approvazione: si nutre di questo il demone che vive dentro Gildas? Non è forse un demone che alberga nel cuore di ognuno di noi? "Non sei pazzo, Gildas, hai solo perso il controllo della tua bestia. Sai io... sono stata tanti anni in guerra, da quando sono ragazzina... conosco la belva del cuore che abbiamo dentro. Molti l'annegano nella birra o nell'idromele, altri la scacciano con la teresina o tressette, altri... altri non se ne fanno timore e la lasciano scorrazzare libera in battaglia" rispondo osservandomi le braccia. Già, come Ryuk Leithien. Torno con gli occhi nei suoi e gli mostro un volto cortese: "Secondo me sei... speciale... troppo sensibile per ciò che hai dovuto subire... per questo il tuo scudo ha una forma così... bislacca... perchè Gildas, forse il primo passo che devi fare è pensare che non c'è proprio nessun altro dentro di te, sei sempre tu ed è il guscio dentro il quale ti rintani quando hai paura, quando ti senti debole. Ma ora sei tra amici, sei un guerriero, sei un uomo adulto: hai noi, hai la nostra amicizia e se l'hai è perchè noi crediamo in te... quindi non devi essere tanto male, no?" gli chiedo sorridendo. Poi, faccio una faccia buffa, non voglio intristirlo ancora di più: "E pensi ancora a tuo padre? Davvero ti importa della sua approvazione? Guarda, mio padre è un uomo eccezionale ma è un cocciuto... tsk lo Scoglio di Gaearmir... col cavolo lo chiamano così per lo scudo di roccia, quel soprannome lo avrà conquistato per la sua testardaggine!" rido mettendo una mano davanti la bocca. "Pensa che non si rassegna a me che sono Primo e vuole combinare un matrimonio per me, vedermi accasata con dei marmocchi in giro... e Andreus, non ha mai accettato ciò che è Andreus, al di là della sua scelta in questa guerra. Ci vedi forse disperati? Sono fiera di essere il Decimo Hydra e di reggere più idromele di tutti voi mammalucchi qui alla Torre messi insieme... e... posso assicurarti che Andreus ha avuto comunque la forza di seguire i suoi ideali. Gildas..." continuo rendendo dolce la voce "... sei una persona creativa, tutto sommato divertente, sei sensibile e secondo me... sei di indole buona perchè sennò non avresti bisogno di scudi dietro cui nasconderti. Sei un ragazzo di cui un padre dovrebbe andare fiero, quindi se non è così bhe... che si fotta!" concludo più allegra. Forse ho detto cose che a lui sembreranno sciocchezze, ma non è così: io credo davvero in tutto ciò e spero tanto che la sicurezza del mio sorriso contagi anche lui.

  8. #2828
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent Dreth


    Questo è uno dei momenti più strani della mia vita. Dovrei essere agitato, pensieroso, preoccupato ed invece niente… Sento solo il senso di colpa. Chissà se l’uomo aveva una moglie, dei figli, dei parenti… Mi dispiace per lui, forse avrei potuto evitare una morte inutile, insensata, stando più tempo accanto a Gildas, ma è un dolore che ritengo sopportabile perché in cuor mio sento di stare facendo la cosa giusta insabbiando la vicenda. Continuo a spogliarmi interrompendomi ai pantaloni solo quando sento un <<hmmmm>> di una voce femminile giungere ai miei timpani.



    Mi volto di sbieco, stranito, domandando <<c’è nessuno?>>,



    ma come risposta ottengo un silenzio tombale... Che viene di colpo interrotto da un tintinnio metallico. Allarmato fisso di scatto la fonte del rumore e riprendo a respirare quando mi rendo conto d’aver urtato la Kopesh con un piede... <<Non c’è nessuno>>, mi ripeto calmo, per convincermi che la mia sia solo suggestione causata dall’ultima sventura che ho avuto qui alle terme. Più guardo l’arma però, più mi sento osservato, ed una sensazione di disagio, mista a ribrezzo, si impossessa di me... Basta. E’ inquietante. La copro di scatto con la maglia



    poi, dopo essermi tranquillizzato, mi denudo completamente. Prima di entrare in acqua appoggio il palmo destro all’altezza del cuore e, concentrandomi sul mio stesso respiro, libero la rigenerazione.

    Difesa e Recupero - Rigenerazione:Avviene tramite tocco; (Maestro) Rigenera ferite di entità grave o mortale.

    Brividi lievi, piacevoli, mi percorrono il corpo ed una patina verde, dai riflessi bianchi e viola, ricopre interamente ogni ferita che dopo qualche secondo si rimargina in maniera del tutto indolore. Assicurandomi di essere guarito scivolo dentro la vasca,



    dove mi immergo, completamente, trattenendo il respiro...
    Ultima modifica di Damnedgirl; 28th November 2015 alle 18:32



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  9. #2829
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters



    Lady Loren continua a confidarsi con me anche in merito alla battaglia che l'attende.
    "Non deluderete nessuno se combatterete con onore, cosa di cui ne sono più che sicura." le dico cercando in qualche modo d'incoraggiarla.
    "Dovete ascoltarmi, sono la Consigliera dopotutto!" torno a scherzare subito dopo, per non farla deprimere all'idea di ciò che le aspetta.
    Per quanto riguarda la mia propsta di un secondo allenamento, Lady Loren accetta ma prima vorrebbe conferire con sir Fanon.
    Annuisco, sorridendole, prima che proprio quest'ultimo faccia la sua entrata in biblioteca, salutandoci educatamente come al solito.
    <<...Non vi disturberò, stavo cercando un libro sul campo di battaglia di domani...per caso sapete aiutarmi?>> ci chiede. La Luna, in pratica.
    Nessun turbamento in lui, nessun imbarazzo, almeno in apparenza, a rivolgersi a me come se non fosse successo nulla. Si tratta pur sempre di un innocuo bacio rubato, ma il guerriero sembra essere perfettamente a proprio agio. Forse...ci è abituato. Magari nelle sue terre faceva il dongiovanni.
    Riporto lo sguardo su Lady Loren, prima di rispondergli. Chissà se ci ha provato anche con lei...
    "Come riuscire a trovare quello che si cerca in questa biblioteca è tra i tanti misteri che attanagliano Dohaeris, non lo sapete Sir Fanon?" ribatto ironica, prima di alzarmi in piedi.
    "Immagino che vorrete prepararVi per il Kratoning..Vado, anche perchè tocca anche a me prepararmi per una battaglia...quella con il mio vestito per il ballo!" faccio tra mille smorfie, guardando prima uno, poi l'altra.
    Ringrazio cordialmente Lady Loren per la compagnia e mi congedo, uscendo così dalla biblioteca e dirigendomi verso le mie stanze.


  10. #2830
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent Dreth

    L’acqua è un po’ troppo calda, dopo qualche secondo di immersione sono costretto in superficie e velocizzare il bagno. Il troppo calore mi fa stare male, fin da piccolo sono stato abituato a sopportare temperature basse, a dir poco glaciali, e l’attuale mi dà fastidio. Passati circa cinque minuti, tra spazzola ed oli profumati, rimuovo ogni residuo di sangue. Esco dalla vasca



    che faccio svuotare da un servo mentre con un telo tampono l’acqua in eccesso, poi, rimasto solo, mi cambio indossando una semplice canotta, un pantalone e gli stivali.



    Con un piede accumulo gli abiti sporchi in un angolo e, lasciandoli lì, recupero completi e Kopesh dirigendomi da Cassandra. Sia io, sia Gildas, dobbiamo ancora prepararci per il ballo e temo che le terme saranno la nostra nuova stanza almeno per stasera… Per ovvie ragioni.



    Vicino al Glados però scorgo un’anziana paffuta, non troppo alta, ed in visibile difficoltà con alcune stoffe. <<Serve una mano?>>, domando gentile, sorridendole,



    e libero il braccio destro poggiando la Kopesh sulla pila di abiti formali. Mi avvicino dunque a lei e le propongo di trasportare io stesso le stoffe domandandole però, in modo garbato, di sistemarle sul braccio libero. Raccolto tutto quest’ultima si rivolge a me chiedendo, <<Grazie cavaliere, ora portami dalla mia bambina>>. Che? Ma non ci sono bambine qui alla torre! <<Bambina?>>, domando accigliato, fissandola un poco perplesso. L'anziana dopo avermi quasi fulminato con lo sguardo, sbuffa incredula ed accompagnando l’affermazione con le braccia esclama, <<La mia piccola Cassy!>>.



    Piccola Cassy… Cassy? Che intenda dire Cassandra? Oh Dei...! Uno sbuffo divertito mi sfugge involontario dalle labbra quando associo il termine “bambina” al nostro Primo Cavaliere, lo camuffo però con un colpo di tosse, pur di non mancare d’educazione. <<Certamente, da questa parte>>. Sganciando uno dei miei migliori sorrisi le faccio cenno di seguirmi e, lentamente, vado verso la porta dove, stando molto attento a tenere tutto in equilibrio, busso con la punta del piede. <<Cassandra sono Vicent e con me c’è la signora delle stoffe>>, chissà chi è… Una zia? La nonna? O forse la Septa?

    Nota: Presenza di Myricae accordata con il legittimo proprietario.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 28th November 2015 alle 18:36



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