Gildas Demonar
La musica va via via aumentando fermandosi di colpo d’un tatto mentre io e Lumen ci muoviamo volteggiando l’uno il prolungamento del corpo dell’altra. «Ho imparato presto a rendere le mie spalle più forti e robuste dei macigni che dovevo sopportare, Sir Gildas» mi dice seria, la guardo sollevando un labbro. Sa di cosa sto parlando e non voglio mascherarlo, siamo due belve avvolte in bei vestiti. Pronte a distruggere e a distruggersi per prevaricarsi. La lotta con Nikah in giardino ne è la prova. Ascolto la donna continuare a parlarmi mentre la musica cambia, diviene più lenta e trascinante e noi cominciamo a muoverci più lenti «ma immagino che non vi stia dando chissà quale grossa notizia, condividete con me la sorte di avere del sangue dannato nelle vene» il suo volto si distende in un sorriso sarcastico, sorriso che ricambio mentre la conduco lontano dalla marmaglia. Gli occhi di mio padre e di Kirat restano sullo sfondo, luminosi come al solito, ma meno inquietanti rispetto alle volte precedenti. «Come mai questa domanda? A me sembra che voi siate un attore anche più abile di me» mi lascio andare a un ghigno sommesso e la guardo scrutando i suoi pericolosi occhi «a quanto pare stanotte ho conosciuto un’attrice alla mia altezza.» la musica termina e io mi allontano di un paio di passi dalla Regina inchinandomi «i miei complimenti Vostra Maestà…» Lumen dopo avermi salutato mi rivolge un ultimo sorriso, diverso dai precedenti «è sempre confortante incontrare qualcuno con il tuo stesso talento e la tua stessa maledizione» dice prima di allontanarsi elegantemente. Senza rispondere, mi volto tornando sui miei passi e andando verso il buffet dove prima ho notato Vicent e Cassandra ma d’un tratto vedo Vicent spostarsi dal tavolo assieme al Re mentre Cassandra prende un calice con del vino e si allontana tra la folla. Bene. Sono rimasto solo con Adamantia e… chi è la donna con cui sta parlando? Mi è parso di sentire un “mamma” quindi… ah. Bevo un po’ di quell’intruglio, magari mi aiuta a dimenticare ciò che sto per fare. «Perdonate la mia intrusione Lady Feralys…» dico inchinandomi verso la donna «potrei avere il piacere di danzare con vostra figl…» in quell’istante la voce possente di Astor mi giunge chiara alle orecchie e io mi blocco deglutendo rumorosamente «Illyria, vedo che gli anni non ti hanno rovinata.» la donna lo guarda e sul suo volto si apre un sorriso… oh Raiden… che succede? «Astor, il tempo ti ha reso ancora più affascinante di come ti ricordavo.» dice porgendogli la mano, Astor prende la mano della donna porgendole un elegante baciamano. Lo guardo, non riconoscendolo più. Dov’è Astor Demonar? Dov’è l’Usurpatore del Vulcano? Dov’è il Lord di Vygrid? DOV’È IL MIO CARNEFICE? «Vogliamo ballare mia Cara?» dice lui avvicinandole la mano e rimarcando le ultime due parole, la donna dopo l’ennesimo sorriso compiaciuto accetta l’invito e i due spariscono nella sala accompagnati dalle note del nuovo valzer. Alterno lo sguardo da Adamantia ai due che volteggiano allegri e li riporto nuovamente sulla donna ripetendo la cosa varie volte mentre la mia bocca si spalanca come una sorta di pesce al mercato…
*Frasi e azioni di Lumen e Cassandra concordate con Mary24781
**Frasi e azioni di Illyria (mamma di Adamantia) concordate con polliciotta