"Adamantia. Qualunque cosa tu stia facendo, smettila subito e vieni qui" - Azor e Illyria erano appena tornati alla rocca, scendendo dalla carrozza proprio mentre la loro unica erede stava giocando con la sua ancella a lanciarsi addosso secchiate di sabbia e terra.
Le due bambine si fermarono all'istante nell'udire la voce di Lady Feralys, Adamantia si avvicinò ai genitori col capo chino e le mani dietro la schiena.
"Una signora dovrebbe distinguersi per la sua grazia, chi vorrà maiprenderti in moglie se i tuoi modi sono quelli di una popolana?”
"Stavamo solo giocando" - provò a giustificarsi la bambina.
Illyria alzò gli occhi al cielo e rivolse uno sguardo al marito:
"Avevamo dei progetti, grandi sogni. Mi dispiace Azor, ci è toccata questa qui ... Se almeno fosse nato un maschio."
"Non è colpa tua mia cara" - Azor le prese una mano e la baciò, poi si allontanò verso l'ingresso.
"Papà" - una flebile voce, simile ad un gemito, uscì dalla bocca di Adamantia, ma il genitore non la sentì o forse fece finta di nulla. Lei provò a seguirlo, ma:
"Ti ho forse dato il permesso di andare?" - Illyria si era teletrasportata di fronte a lei, bloccandole il passaggio - "
La tua insolenza potrebbe costarti cara un giorno o l'altro"
"Perchè mi sgridi sempre? Non è colpa mia se sono nata femmina?"
"Ma no, cara. Io non ti incolpo di essere nata femmina" - si era piegata sulle ginocchia, era al suo livello, gli occhi nei suoi -
"La tua colpa peggiore è di essere completamente inutile!" - le afferrò le mani.
"Non farlo, per favore" - gli occhi chiari le si riempirono di lacrime.
"Smetterò di punirti quando avrai finalmente imparato ad ascoltarmi e ad essere una figlia ubbidiente."
Adamantia restò per un attimo in silenzio, cercando di non piangere, poi rispose:
"Ma perchè non posso essere semplicemente me stessa?"
La bocca della donna si piegò in una mezza risata:
"Perchè vorresti essere te stessa quando io posso insegnarti ad essere qualcosa di meglio? Ascoltami bene, Adamantia, potrei farti subito dire di si, lo sai che mi basterebbe dirti solo una parola adesso, ma non lo faccio perchè voglio che sia tu a capire, voglio che sia tu a venire da me pregandomi di farlo, Adamantia. E so che prima o poi lo farai."
La bambina non capì, giurò a se stessa che non l'avrebbe mai fatto, che sarebbe sempre rimasta com'era e non sarebbe mai e poi mai diventata come lei.