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  1. #2951
    Super Moderatore L'avatar di polliciotta
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Le terme sono un gran bel posto per rilassarsi e pensare, qui non viene mai nessuno per mia fortuna.
    E anche se per caso qualcuno dovesse fare capolino si godrebbe uno spettacolo fuori dal comune: me, nuda.
    Mi libero dell'abito senza fare molto caso a dove lo lascio, non ho la biancheria sotto, quindi un indumento in meno tra me e la felicità. Immergo la punta del piede per saggiare la temperatura dell'acqua: perfetta.
    Mi volto di spalle e, aiutandomi con le braccia, mi bagno quasi completamente, lasciando solo la testa fuori dall'acqua.
    Lascio che il calore sciolga tutte le tensioni e i dolori, non ho fretta, nessuno mi corre dietro e poi ho bisogno di capire come fare con la situazione che si sta creando ad Asshai. In questi momenti potrei persino dire che mi manca Raivo, con lui potevo discutere di certe cose, tra un
    rotolamento nell'erba e l'altro. Ma comunque si è rivelato un bastardo, come tutti gli uomini d'altronde, e per niente degno di me, spero che almeno si renda utile come spia, che almeno questo lo sappia fare.


  2. #2952
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    Guardo coso ancora impegnato a cercare chissà cosa, non mi ha risposto e dubito che si sia accorto della mia presenza. Oh beh. Poco m’importa, è solo un codardo che non ammetterà mai le sue sconfitte. Tipico della sua famiglia. Roteo gli occhi voltandomi sbuffando quando sento dei passi zoppicanti e strascinati provenire alle mie spalle. Scosto appena lo sguardo osservando la rossa che accompagnava Fanon venire verso di me per poi guardarmi imbronciata. «C'è qualche Guaritore dentro? Mi fate passare cortesemente?» sollevo un sopracciglio squadrandola. A quanto pare i miei sospetti erano fondati. La guardo seccato lasciandola passare, non m’importa di lei in questo momento. «Sir Vicent è impegnato col Re mentre il Primo si è assentato poco fa… Sir Aiden non ho proprio idea di dove sia…» roteo gli occhi appena, annoiato da questa coppia. Sarebbero perfetti. «Vado a vedere se lo trovo.» faccio per muovermi verso la sala mensa svoltando subito dopo. Cosa dovevo fare? Ah sì. Farmi un giro, giusto. Sì ma dove vado? Uff… mi massaggio il collo sbuffando. Ho i nervi tesi come una corda di violino, questi giorni sono stati estenuanti e ho bisogno di un po’ di riposo. Ma ora non posso andare in camera mia fin quando non ci sbarazziamo di quell’affare disteso per terra. Rabbrividisco al solo pensiero di cosa Nikah potrebbe fare ancora e automaticamente nella mia testa lo sento sghignazzare fastidiosamente. Quasi senza rendermene conto mi trovo sulla strada per le terme e… non mi dispiacerebbe un bagno caldo per distendermi da questa tensione che tengo addosso. Arrivato però noto che anche qualcun altro ha avuto la mia stessa idea. Adamantia se ne sta ammollo nell’acqua termale. Poco mi frega. La ignoro passando accanto ai suoi abiti e mi spoglio ripiegando quelli di Vicent al sicuro dall’acqua e da altri danni, poco dopo mi immergo nell’acqua calda mettendomi al lato opposto della donna, non credo si scandalizzerà nel vedere un uomo nudo e poi… non era lei che mi aveva proposto di strusciarmi sui nobili della sala, nudo per giunta? «Quando vuoi, potremmo parlare di quello che avevo in mente, Adamantia…» dico rivolgendole un mezzo sorriso. Non penso sia così stupida come mostra…

  3. #2953
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gordon Leithien

    C’è un odore particolare in questo luogo, sento una strana puzza, carne che non è buona neanche al macello o da lanciare ai cani. Le guardie al Glados incrociano le armi avanti a me, ma gli basta un’occhiata per lasciar libero il passaggio, non sono esattamente uno sconosciuto, così mi congedo con un sorriso eloquente, avanzando lungo il piccolo passaggio in pietra, che giunge dritto alla sala riunioni. Probabilmente il mio aspetto non è dei migliori e la mia aura non basta ad annunciare la mia presenza, non claudico neanche come mio fratello, che Raiden gli renda ciò che merita. Il grosso sacco che trascino è forse troppo ingombrante da portare a spalla, lo trascino con una mano in terra, non si sente neanche lo strisciare della stoffa, vi è uno spesso strato di liquido che lo bagna e lo rende più scivoloso, più semplice da trasportare. La scia di sangue che fuoriesce dal sacco mi segue verso la sala riunioni, non vedo nessuno e non ho neanche intenzione di alzare la voce per farmi notare. Mi avvicino al tavolo e mi siedo, lasciando il sacco di fianco alla sedia, quasi al centro della sala, in modo che possa essere bene visibile, con la pozza color cremisi che continua ad espandersi, comincio a pensare che non vi sia limite al sangue contenuto in questi due corpi. Una serva dal volto conosciuto si dirige in cucina, sembra non avermi visto “Agatha” reclamo la sua attenzione con un tono basso, con un sorriso gentile, chissà come mai risulto sempre all’esatto contrario quando mi pongo in questo modo “Sir… Sir Leithien… va… vado a chiamare qualcuno” le faccio cenno di restar ferma con la mano, mente porto un dito alle labbra per indicarle di far silenzio “No… no, mia cara. Non disturbiamo nessuno, non vado di fretta, piuttosto, prepara un tagliere ed un coltello affilato, fammi trovare delle spezie in cucina, ho lasciato l’attrezzatura a casa, capisci? Il Castello Nero è un luogo alquanto ostile per me al momento. Cucinerò qualcosa per tutti, è quasi ora di pranzo” Le dico alzandomi dalla sedia, per poi trascinare il sacco in cucina, avrò da fare per un’ora abbondante "Ah... pulisci prima qui terra per favore, non mi piace essere disturbato quando creo"

  4. #2954
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Armeggio con alcune bottigliette , ma la vista è debole e sfocata, mi servirebbe al momento solo una benda per tamponare momentaneamente il sangue ed evitare la luce che seppur debole, per i miei occhi è comunque troppo forte.
    «e dunque? Abbiamo vinto o hai fatto schifo come al solito?»
    E’ la voce del Demonar a distrarmi dalle mie faccende mentre dentro il sangue mi ribolle , è palese che la sua simpatia nei miei confronti sia pienamente ricambiata in modo totalitario.
    << Buongiorno…Demonar…>> sibilo fingendo che questo buongiorno venga dal profondo, ma molto profondo del cuore << Questo è tutto quello che sapete dire?>> chiedo con tono sicuro e fermo, non ho voglia di discutere, soprattutto con lui.
    Non mi volto nemmeno a guardarlo, percepisco la sua presenza dalla direzione della voce , si trova dietro di me.
    << Sir Demonar, è chiaro che io non vi sto simpatico come nemmeno voi a me, però vi chiederei solo un aiuto per rintracciare una benda tra le cose dell’infermeria, se ne siete capace ovvio…>>
    Lui non risponde alle mie parole, forse nemmeno le ha udite, che se ne sia già andato? Probabile, ne sarebbe capace.
    Poco dopo la mia richiesta velata di accidia in direzione di Gildas , odo la voce di Lady Loren…
    «C'è qualche Guaritore dentro? Mi fate passare cortesemente?»
    Sono contento di sentire la sua voce, spero che questo combattimento non l'abbia spaventata troppo. Sta parlando con qualcuno, dice…mi fate passare…magari oltre all’odiato giullare se lui è ancora qui, vi è ancora qualcuno.
    «Sir Vicent è impegnato col Re mentre il Primo si è assentato poco fa… Sir Aiden non ho proprio idea di dove sia…Vado a vedere se lo trovo.>>
    Ecco che il Demone è sorto dall’oltretomba e si è degnato di rispondere almeno a Milady…dice che andrà a cercare Lord Urthadar, lo spero, ma non mi fido troppo di lui, ed intanto sento dei passi allontanarsi. Se non lo chiamerà per me, spero lo faccia almeno per Lei. Loren non ha nulla che vedere con la nostra disputa familiare, spero se ne renda conto di questo…
    << Lady Loren? Siete ancora qui?>> chiedo voltandomi appena cercando la sua figura, il braccio mi fa male, credo di aver recuperato una benda, ma non credo di riuscire ad annodarmela. Mi siedo su un letto vicino, rilassandomi un poco.
    << Milady, posso chiedervi una cortesia?>>chiedo cercando di sforzare la vista per assicurarmi delle sue condizioni<< se avete le mani libere e non vi crea dolore o fastidio, potreste per favore annodarmi la benda attorno agli occhi?>>chiedo gentile cercando di sorridere.
    Nel mentre mi connetto all’ambiente circostante facendo appello con le forze che mi restano, al potere della mia razza, cerco di individuare forme di vita animale tra le pareti della Torre, rintraccio un corvo dal bianco piumaggio, lo richiamo e quando sarà vicino gli chiederò di andare a cercare per noi Lord Urthadar descrivendogli mentalmente la sua figura e, di convincerlo a seguirlo conducendolo qui
    Spero che il corvo lo rintraccio e lo porti qui da noi. Almeno così potremmo rimetterci in sesto ed andare dal re a comunicare la perdita del Kratoning…sono pronto a ricevere l’eventuale punizione per il fallimento.
    << Abbiate pazienza Milady..>> il mio tono è piuttosto triste, cerco di nascondere la mia preoccupazione del momento, avrei voluto portare notizie migliori al Re, ma purtroppo non ne sono stato capace, <<.. ho incaricato un corvo di andare a chiamare Lord Urthadar...non mi fido di quel giullare...>>


    Simbiosi - Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
    I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni.

    Grado: Esperto
    Ultima modifica di DELTAG; 7th December 2015 alle 15:26

  5. #2955
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Loren Van Dervult



    Il Sir alza un sopracciglio squadrandomi ed io cerco di rimanere immobile ed anche se vorrei sorridere pur di avere al più presto una risposta, non ci riesco, sono ferita, possibile che non lo veda?
    Rimango quindi immobile e lui finalmente mi risponde «Sir Vicent è impegnato col Re mentre il Primo si è assentato poco fa… Sir Aiden non ho proprio idea di dove sia…»
    Ecco proprio belle notizie… faccio una smorfia e lui continua a parlare «Vado a vedere se lo trovo.»
    Finalmente!
    «Vi ringrazio Sir, siete molto gentile a farlo». Di certo le buone maniere non le ho dimenticate… basta che si sbrighi!!!
    Sir Gildas va a cercare Sir Aiden ed io entro in infermeria e noto che Sir Fanon è proprio qui ovviamente…
    «Lady Loren? Siete ancora qui?»
    Mi avvicino a lui il più velocemente che posso «Sì sono qui, Sir Gildas è andato a cercare Sir Aiden…» Cerco di tranquillizzarlo conscia comunque che di sicuro abbia anche lui.
    «Milady, posso chiedervi una cortesia?» mi chiede «se avete le mani libere e non vi crea dolore o fastidio, potreste per favore annodarmi la benda attorno agli occhi?»
    Lo guardo attentamente, se non viene presto un guaritore lo vedo molto male… ma cerco di mantenere un’espressione serena.
    «Ma certo Sir Fanon». Rispondo mentre cerco con gli occhi una benda che possa andare bene.
    Per fortuna lui si siede, dopotutto sarebbe stato complicato bendarlo salendo su un letto… avrei rischiato di cadergli fra le braccia… be’ la cosa non mi sarebbe dispiaciuta ma… Loren! Torna seria, devi medicarlo non fare sogni hot!
    Mentre io litigo con il mio io sconcio lui mi parla «Abbiate pazienza Milady..» mi dice «.. ho incaricato un corvo di andare a chiamare Lord Urthadar...non mi fido di quel giullare...»
    Non rispondo concentrata sul mio compito, poi mi avvicino a lui incastrandomi fra le sue gambe, dopodiché cercando di essere il più delicata possibile procedo a bendarlo.
    Una volta fatto lo guardo per un istante prima di chinarmi su di lui e posargli le mie labbre sulle sue in un delicato bacio.
    Poi gli sussurro dolcemente «Grazie per avermi protetto in battaglia.»
    Sto per sedermi sul letto accanto a lui quando Sir Fanon con il braccio sinistro mi fa sedere sulle sue ginocchia,
    «Come state?» mi domanda.
    «Malconcia ma contenta che entrambi siamo tornati». Gli rispondo dolcemente rimanendo seduta sulle sue ginocchia.


    ** Azioni e frasi concordate con Deltag **

    Ultima modifica di Lilla_20; 7th December 2015 alle 20:56

  6. #2956
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LANTIS RAEGHAR

    Rattoppa delle scuse, cerca di spiegare meglio l'intento delle sue domande, ma a me pare tutto molto chiaro: Vicent Dreth è un ragazzo che di guerra ne saprà abbastanza, ma di donne e dell'amore è ancora un dilettante. Nella mia vita ho avuto moltissime donne, tutte bellissime e ho conosciuto un amore profondo che ho perso senza saperne la ragione: lo guardo e... lo invidio. Vorrei tornare alla mia adolescenza, quando questa Torre pullulava di gente allegra, quando il Castello scintillava della luce di mio padre, del sorriso di mia madre, di mia sorella... Esperin... ho perso anche lei. Vorrei tanto tornare a quando ancora avevo tutto. Non posso tuttavia dimenticare che Sir Dreth ha perso anche lui la sua famiglia, forse ora sta iniziando a riflettere, a crescere maggiormente. Quando ti ritrovi a comando di qualcosa, sei costretto a crescere in fretta. E a volte ti sembra di non essere mai stato bambino. "Non scusatevi Sir Vicent, anzi... fa bene ogni tanto discorrere di certe cose e poi... mi state fornendo un grande servigio. Che non dimenticherò mai" dico con voce ferma, sporgendomi verso il foglio. Sir Vicent me lo passa e... non posso crederci! Reneè... è proprio lei! Involontariamente, schiudo la bocca, le mani mi tremano, vorrei sfiorare il suo viso con il polpastrello ma non oso farlo. E' lei, è decisamente lei. Dopo così tanto tempo, finalmente posso rivedere il suo viso! Sollevo lo sguardo verso il cavaliere, sono ancora stupefatto: "C-complimenti Sir Vicent, avete molto talento... è proprio lei". Ritorno a fissare il foglio, quei lineamenti tanto amati, quel rosso di fuoco che mi ha incendiato l'anima. Perchè sei andata via? Se solo tu potessi parlarmi! Immagino di essere rimasto a guardare il dipinto per qualche minuto di troppo, così lo guardo e lo congedo: "Potete andare, cavaliere... ve lo ripeto, non dimenticherò mai ciò che avete fatto per me oggi". Reneè, mia amata Reneè... guardami come mi struggo ancora, come sono qui a soffrire il freddo senza il tuo calore. Come sono misero senza la tua luce, come persino un disegno del tuo viso può essermi subito tanto caro!

  7. #2957
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Vicent Dreth

    <<Non scusatevi Sir Vicent, anzi... Fa bene ogni tanto discorrere di certe cose e poi... Mi state fornendo un grande servigio. Che non dimenticherò mai>>, il Re esclama risoluto dopo aver udito le mie scuse, mi tranquillizzo un po’, cosciente di non aver arrecato alcuna offesa, e gli passo il foglio che ho appena concluso. Mentre disegnavo non ho potuto fare a meno di notare che l’alba è sorta da molto tempo, probabilmente i guerrieri del Kratoning sono tornati ed ammetto di essere un po’ ansioso di conoscere l’esito... Oltre che di assicurarmi stiano bene, ovviamente, in modo particolare Lady Loren. Non posso però ignorare l’espressione del Re quando vede il ritratto e, per un attimo, sento l’incertezza assalirmi assieme al dubbio di aver sbagliato qualcosa., ma poi quando Lantis mi guarda e stupefatto si complimenta per il ritratto sento che l’incertezza viene rimpiazzata dalla soddisfazione e nonostante mi senta un po’ triste a causa degli ultimi avvenimenti, piego comunque le labbra in un sorriso, mostrandomi più sereno. Da quando ho perso la mia famiglia, purtroppo, non riesco più a provare la stessa allegria e la stessa spensieratezza di un tempo... Temo sia morto qualcos’altro in me, esattamente come mi è accaduto con Selene, ma stavolta non c’è più nessuna famiglia, non con i sospetti che nutro nei confronti di Caligus. Perché non mi ha accennato nulla dell’incontro con Dahmer? E cosa ha voluto intendere Dahmer quando ha asserito “mi ha sempre protetto”? <<Potete andare, cavaliere... Ve lo ripeto, non dimenticherò mai ciò che avete fatto per me oggi>>. Annuisco e dopo aver detto <<vostra maestà>> mi congedo con un inchino. Durante il tragitto ne approfitto per riporre il materiale da disegno in stanza, ma non appena varco la soglia vedo che c’è qualcosa fuori posto. Allarmato chiudo la porta e esamino per bene i cassetti in cui scorgo penzolare alcuni vestiti, facendo un sospiro di sollievo quando capisco che probabilmente Gildas sì è solo cambiato abito... Dei, speriamo non si sia messo quell’orribile calzamaglia rosa e verde, ricordo che mi venne un colpo quando la notai la prima volta. Chiusa la stanza raggiungo il portale e vedo che Agatha sta pulendo del… Sangue? Oh cavoli, i guerrieri sono evidentemente tornati ma più malconci del previsto! Allarmato, dopo aver domandato ad un servo, vado in infermeria e resto per un attimo spiazzato a fissare la scena che si presenta ai miei occhi: i due sono abbracciati, sembrano in intimità, e se non fossero tanto malconci giurerei di aver interrotto qualcosa… Mi sento di troppo.<<Deduco abbiate bisogno di un guaritore>>, esordisco con un colpo di tosse, leggermente imbarazzato, per far notare la mia presenza. Sinceramente dopo ciò che mi ha rivelato Gildas ammetto che vorrei tanto lasciare agonizzare di dolore quel Fanon… La realtà però è che non sarebbe da me, perché mi conosco, e sono cosciente che durerei massimo un paio di minuti prima di ritrovarmi a guardarlo con pena piuttosto che soddisfazione... E c'è comunque Lady Loren qui, la cui unica colpa è la scelta sbagliata in compagnie. Mi avvicino a loro e mentre cammino sento il battito del cuore accelerare, le mani formicolare ed un freddo piacevole diramarsi attorno le dita, poi d’un tratto ecco apparire due sfere d’aurora del Nord direttamente nei miei palmi avvolte da alcuni filamenti biancastri.

    Difesa e Recupero - Rigenerazione:Avviene tramite tocco; (Maestro) Rigenera ferite di entità grave o mortale.
    <<Permettete?>>, domando per poi cercare di stabilire un contatto con entrambi in modo da offrire loro i miei servigi curativi.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 8th December 2015 alle 03:20



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  8. #2958
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Il calore dell'acqua sale verso l'alto, mi soffermo ad osservare gli sbuffi di vapore che si levano verso l'alto svanendo sopra la mia testa, rapita dalla loro leggerezza e inconsistenza.
    Sento dei passi silenziosi e felpati venire nella mia direzione, non sposto lo sguardo per non rovinarmi la sorpresa, sarà sicuramente divertente chiunque mi troverò davanti: non ho ancora capito se è un uomo o una donna.
    Un piede nudo, poi l'altro e due gambette secche ... non posso crederci, il figlio dell'amante di mia madre è nudo di fronte a me e mi sta mostrando il piccolo Gildas senza vergogna.
    Inarco un sopracciglio mentre lo vedo immergersi nell'acqua, bene, almeno non dovrò vedere ancora quel corpo nudo e pieno di cicatrici: senza vestiti sembra ancora più inquietante che con quelle ridicole maschere. Continuo ad osservarlo senza fare un fiato mentre si sistema di fronte a me, fa un sorriso sbilenco e mi dice: «Quando vuoi, potremmo parlare di quello che avevo in mente, Adamantia…»
    Non riesco ancora ad inquadrarlo bene, questo Gildas, un giorno mi sembra uno psicopatico senza cervello dalle improbabili tutine colorate, un altro potrebbe essere scambiato per una persona quasi normale e poi, come se niente fosse, tutt'a un tratto me lo ritrovo nudo alle terme a propormi una assurda alleanza, ma in fondo cos'ho da perdere? Almeno riuscirò a mettere in chiaro come stanno davvero le cose tra mia madre e Lord Demonar e togliermi definitivamente dalla testa quell'assurdo pensiero che mi ha colto al ballo, anche se, a riguardare Gildas adesso, in tutto il squallore, sono sempre più convinta che non ci sia assolutamente nessuna relazione di parentela. Semmai avessi un fratello, da qualche parte, sarebbe una copia sputata di Raiden in persona, non certo uno spaventa passeri come lui!
    Immergo la testa restando per un pò sott'acqua, quando ritorno su raccolgo i capelli da un lato con le mani e strizzo via l'acqua in eccesso, poi mi sistemo meglio, poggiando i gomiti sul bordo della vasca per prestare tutta la mia attenzione a quello che accadrà.
    "E cosa avevi in mente ... Gildas?" - non conosco molto della storia della famiglia Demonar e non so proprio quando possa essere avvenuto l'incontro tra quei due, magari ascoltarlo potrebbe essermi davvero utile per farmi un'idea precisa di tutto.


  9. #2959
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Loren Van Dervult




    Sto ancora comodamente sulle gambe di Sir Fanon quando… «Deduco abbiate bisogno di un guaritore»
    Non ho sentito nessuno arrivare presa com’ero dal Sir in mia compagnia ed in un attimo mi rendo conto della mia posizione poco signorile, vorrei non essere lì in quel momento ma esattamente dal lato opposto… chiudo gli occhi per l’imbarazzo e quando li riapro mi ritrovo esattamente alle spalle di Sir Vicent.
    Sgrano gli occhi. Come ho fatto? Un attimo prima ero seduta sulle gambe di Sir Fanon e l’attimo dopo sono dalla parte opposta?
    Ops… e chi ci pensava che anche io avrei ereditato questo potere di famiglia?
    Tossisco per attirare l’attenzione del Guaritore.
    «Sì, Vi ringrazio infinitamente…» Cerco di attirare l’attenzione del giovane che se non vedo male è pronto a mettere in atto il suo potere.
    «Magari cominciate da Sir Fanon che è stato colpito dal fuoco negli occhi…» Gli dico avvicinandomi al Guaritore e stringendogli la mano.



    Teletrasporto del proprio corpo:

    Esperto – Nel raggio di 5 metri
    Ultima modifica di Lilla_20; 8th December 2015 alle 23:44

  10. #2960
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Sicuramente Cassandra è molto impegnata, e i doveri di Primo vengono prima della nostra conversazione, quindi non credo che mi raggiungerà tanto presto. Decido di alzarmi ed uscire da questa sala da pranzo che ormai assomiglia sempre più ad una gabbia. E non solo quella: l'intera Torre inizia a togliermi il respiro, mi sento soffocare sempre tra le stesse quattro mura, vedendo in continuazione gli stessi visi, parlando con le stesse persone. Il luogo che doveva essere il primo passo verso la vittoria è diventato il macigno che non mi permette di spiccare il volo. Mentre sono bloccato qui la situazione a Capo Tempesta degenera e io non posso fare nulla, assolutamente nulla: il solo pensiero mi manda su tutte le furie. Non avrei mai pensato di dirlo, ma... questa guerra deve concludersi il prima possibile, in modo che io possa tornare al Castello e riprendere il controllo della regione. Basta ambizioni, basta sogni di gloria, è giunto il momento di adottare una mentalità il più possibile pragmatica. Vago per la Torre fino a quando un pennuto non comincia a darmi fastidio: il problema di queste dannate finestre sempre aperte è che bestie del genere riescono ad entrare nell'edificio senza problemi. Inizialmente riesco ad ignorarlo, ma dopo qualche minuto l'animale diventa così insistente da farmi perdere la pazienza: mi svolazza intorno, afferra la stoffa della mia maglietta con le zampe e con il becco, gracchia e sembra quasi che stia cercando di convincermi a seguirlo. Comprendo che si tratta di un corvo proprio grazie al verso, anche se non è nero come molti altri della sua specie, bensi candido come la neve. A metà tra l'esasperato e il curioso decido finalmente di assecondarlo e di seguirlo, sentendomi anche decisamente idiota, ma l'uccello non ha proprio intenzione di lasciarmi in pace. Mi guida infatti fino all'infermeria, e quando entro e vedo sir Alagos, lady Loren e Vicent la situazione mi appare più chiara. Il Fanon è un elfo, l'ho visto spesso utilizzare la simbiosi, casualmente sempre su uccelli vari, e probabilmente è stato lui a mandare il corvo bianco. Ma Vicent mi ha preceduto. <<Evidentemente i miei servigi non sono più richiesti>>, dico freddo, per annunciare la mia presenza, mentre mi trovo ancora sulla soglia della porta. Appena assicuratomi di aver ottenuto l'attenzione dell'elfo, sollevo la mano destra e scaglio in meno di un istante una saetta verso il pennuto che mi sta ancora svolazzando intorno, senza lasciar trapelare alcuna emozione dal viso.

    Distruzione: POTERE UTILIZZATO AL GRADO DI ESPERTO - Lancia di fulmine
    Si crea un fulmine dalle dimensioni di una lancia, che può essere scagliata al nemico, causandone danni medi da elettricità (80 volt)
    Come prevedibile, il corvo cade a terra, fumante. <<La prossima volta mandate Theon a chiamarmi, non un animale>>, lo rimprovero, ma nuovamente senza alcuna sfumatura nella voce. Mi avvicino al trio e, quando il Mietitore avrà terminato le cure, offrirò ai due combattenti dell'acqua che si trova in una delle tante anfore presenti. <<Abbiamo vinto?>>, chiedo, con lo sguardo però rivolto verso Vicent. <<Vi devo parlare, con urgenza>>.
    Our wills and fates do so contrary run

 

 

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    Di Eclisse84 nel forum Deus ex Machina
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    Ultimo Messaggio: 10th June 2015, 18:11

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