Nikah Demonar
Seduto al mio posto riprendo a mangiare con più calma anche se sento un nodo allo stomaco non indifferente. Sono confuso… come si fa a provare una… sensazione simile, deve essere questa quella provata dal Comandante, per qualcosa di… morto, non più su questa terra. Mentre metto in bocca l’ennesimo pezzo di carne ripenso al funerale di mia madre, di Chrysanta Fern. C’erano molte persone in lacrime quel giorno ma non mi sono mai curato di loro, non ne capivo e non ne capisco tutt’ora il senso e se, un giorno Astor Demonar dovesse tirare le cuoia… sarei solo sollevato, non so come potrei versare una lacrima per quell’uomo… un unico pezzo di carne animata che mi ha allevato come la belva che sono oggi. Forse la reazione del Comandante era questa? Forse anche lui ha provato soddisfazione per la morte di suo zio. Quasi non mi rendo conto della presenza di Vicent al mio fianco tranne quando la Regina e il Re prendono la parola e quest’ultimo svela i prossimi combattenti e il prossimo campo di battaglia. L’Elysium. Guardo Vicent rivolgendogli un sorriso per augurargli buona fortuna per questa battaglia e sposto anche lo sguardo su Nymeria sollevando appena il calice come augurio per una vittoria. «Prima della battaglia ti aiuto a sistemare la stanza» mi sussurra Vicent dopo qualche istante e io asserisco facendogli un rapido cenno col capo, serio. Non voglio che qualcuno lo scopra. Subito dopo di lui, è il Lord a parlare «vorrei concludere questo pranzo… cena, visto l’orario protratto di questo incontro, con il dolce» dice ordinando poi ai servi di portare in tavola due grossi vassoi con coperchio argentato. Era da tanto che non vedevo un servizio così impeccabile. «Ho pensato bene di rendere onore alla felice coppia ed a voi tutti reali, con un dolce che richiama un tema molto discusso in questa guerra: la perdita, temporanea mi auguro, dell’Adamantem. È per tale motivo che ho scelto di cacciare proprio in quei territori per procurarmi le prelibatezze che vi ho servito, inclusi i dolci. Antiche tradizioni perse nei tempi, vogliono che i guerrieri più forti mangino gli sconfitti per assimilare tutta la loro forza, voglio che questo mio dono per voi…» dice indicando i vassoi ormai vuoti con le pietanze precedenti che i servi si apprestano a portar via e poi i vassoi ancora coperti. Mi incuriosisce in come sia riuscito a trasformare la carne in un dolce, magari sono pasticci di carne? Sarebbero ottimi… ricordo quando papà costringeva i servi a farli. Solo che la carne era ben diversa dalla classica selvaggina. «… sia un buon augurio per riprendere ciò che è vostro e per distruggere una volta per tutti i nemici del Regno» scopre i due vassoi mostrandoci le pietanze e sgrano gli occhi in un primo momento mentre Nikah nella mia testa comincia a urlare sempre più forte. Mi reggo le tempie stringendo occhi e denti e tutto intorno a me diviene ovattato, poso la testa sulla spalla di Vicent reggendomi con forza le tempie. Sento ogni legame con la realtà venire meno e precipito mentre Nikah prende il mio posto… dondolo con la testa strofinandomi con la fronte sul braccio di Vicent mentre comincio a intonare a bassa voce una litania continua che termino sollevando di scatto il capo e ghignando maligno. Riporto la schiena dritta guardando con ammirazione Lord Leithien per questo dono prelibato. Cassandra sembra schifata, mi volto verso di lei fingendo uno sguardo dispiaciuto «suvvia Primo, il Lord si è impegnato molto per portarci in tavola queste prelibatezze, almeno un assaggio dovreste pur farlo.» senza attendere una risposta prendo due cucchiaini dal vassoio retto da Theon e dopo averli immersi entrambi nelle due pietanze al centro della tavola, li infilo in bocca gustandone i sapori mischiati con sublime piacere, mi sento come un bambino davanti a una enorme coppa di gelato. «Delizioso!» dico guardando compiaciuto Lord Gordon, dovrei farmi dare la ricetta prima o poi… magari potrei cucinare quella carcassa che mi ritrovo in stanza, chi lo sa…