Esperin Raeghar
Ammetto di non avere avuto a che fare con molte persone folli nella mia vita, a palazzo non erano ovviamente gradite e fortunatamente nella mia famiglia non ce ne sono. Questo spiega probabilmente la mia incapacità di concepire i gesti e le parole che Sir Demonar proferisce nei minuti successivi al mio invito di smettere di comportarsi in quel modo inappropriato.
Irrispettosamente, osa farsi beffe di me e del mio ordine, mangiando tranquillamente una delle due banane fissandomi insistentemente negli occhi, per poi offrirmi con tono ironico ed allusivo l'altra.
Sollevo una mano, intenzionata a lanciare con la forza del pensiero il frutto nella sua direzione, dimenticando per un attimo le buone maniere che questo individuo sembra non aver mai conosciuto, quando una strana e fastidiosa sensazione mi blocca.
Poggio nuovamente la mano sul tavolo, mantenendo saldamente il contatto con esso per timore che si tratti di un mancamento improvviso.
Sento il mio corpo percorso come da brividi di freddo, ma non ne capisco la ragione. In pochi secondi noto la mia fronte imperlarsi di sudore, il respiro diventare affannato. E' agitazione, e disagio.
I volti delle persone a me care cominciano ad affollarmi la mente.
Penso alla delusione di Lantis quando scoprirà che abbiamo perso la prima battaglia, reagirà male, lo sento. Resterà deluso da noi, da me. Non sono mai stata all'altezza del cognome che porto, di sostituirlo quando è via, e lui lo sa. Come lo sa la mia septa, come lo sa chiunque in questa stanza.
Penso a mio padre, a quando se ne andrà. Perchè è inutile continuare a sperare, lui non si salverà. Come mia madre, anche lui mi lascerà. E io sono così...impotente davanti a tutto questo.
Penso a Drako, condannato a morte per tradimento e ormai lontano da me. Non lo rivedrò mai più, non sentirò più la sua dolce voce, non gioirò più...come una stupida ragazzina...dei modi gentili che mostrava con me. Lui morirà, Lantis morirà...io...morirò.
No! Perchè sto pensando queste cose, perchè sto piagnucolando come una stupida, proprio adesso che dovrei essere forte?! Chiudo forte gli occhi, per scacciare via quei pensieri.
Lantis sta bene e presto tornerà da me, Drako è riuscito a fuggire ed è vivo, grazie agli Dei. Mio padre guarirà...lo salveremo, ed in caso contrario giuro che lo vendicheremo. Stiamo bene, siamo al sicuro.
Stringo le mani a pugno, ancora poggiata al tavolo, e sento il cuore battere forte.
Forte come quando ho perso mia madre.
Forte come quando ho saputo che mio padre era stato avvelenato.
Forte come quando Drako è stato condannato a morte.
Forte. Troppo forte per essere una reazione naturale. Troppo forte per scaturire dal gesto irrispettoso di un uomo qualunque di cui non mi importa più di tanto.
Questi dubbi, queste ansie che ho nascosto in fondo al cuore, sono riaffiorate improvvisamente, senza un'apparente motivazione.
Questa è magia, magia oscura. La perfetta contrapposizione al mio essere, al mio potere, la sento in tutta la sua forza ed in tutta la sua negatività. Ho visto gli effetti di questo potere sulle persone, mi è capitato vedere Lantis usarlo, pur non avendolo mai sperimentato. E'...atroce. Davvero atroce.
Sollevo gli occhi, fissando i presenti.
Cassandra è palesemente sconvolta, come anche Sir Demonar che si lascia andare addirittura ad un urlo straziante, mentre Sir Aiden cerca di aiutarli. Non era quindi forse un attacco diretto a me, ma a tutti, o quasi? Ma da chi? Potrebbe esserci qualche intruso che si sta divertendo alle nostre spalle? Siamo in pericolo?
Il cuore continua a battermi all'impazzata, mentre lascio la presa dal tavolo e poggio una mano sul braccio di Lady Alinor al mio fianco, per sostenerla, non voglio che provi quello che sto provando io.
<<
Va tutto bene, siamo al sicuro>> dico a lei, ma con un tono abbastanza alto da farmi udire anche dagli altri.
Attingo alla mia forza, alla mia anima, alla mia essenza. Respiro profondamente, inspirando ed espirando lentamente, calmando in questo modo l'affanno che mi attanaglia. Sento un forte senso di calma espandersi dal mio cuore, un senso di pace e calore mi avvolge, il cuore torna regolare, l'ansia svanisce. Tutto... tutto andrà bene, mi ripeto, e queste parole sembrano avere un senso, ora.
Ora va meglio...si, va meglio.
Ma no, non posso essere così egoista, non posso pensare solo al mio benessere quando i miei alleati stanno soffrendo. Perfino Sir Demonar, nonostante i suoi modi altamente discutibili, non merita di soffrire in questo modo. Voglio aiutarli, per quanto mi è possibile. E' per questo che lascio che la mia aura si espanda in tutta la stanza seppur purtroppo con minore intensità, avvolgendo i presenti in un caldo abbraccio confortante.
Siamo al sicuro, e la guerra presto finirà. Lantis ci proteggerà, gli Dei ci proteggeranno e proteggeranno mio padre.
E Drako tornerà da me, anche solo per dirmi addio.
Ne sono certa.