Apro improvvisamente gli occhi e solo dopo diversi minuti, mentre mi guardo intorno confusa e spaesata, riesco a comprendere dove mi trovo. Sono ancora alla Torre. E sono sul pavimento.
Ricordo solo un immenso dolore, alla testa ed al petto, e poi... poi... niente. Non ricordo più niente.
Mi alzo a fatica e mi sento terribilmente spossata. Mi siedo sul letto, per poi abbandonarmi con la testa sul cuscino.
Non può... non può essere vero. Non può già essere giunta la mia fine. Mi serve più tempo!
Solo ancora un po' di tempo e poi... poi sono sicura che riuscirò a portare a termine la mia vendetta.
Probabilmente non farò in tempo a bere quella pozione...
"
Toglierei il "probabilmente", fossi al tuo posto..."
Stringo i pugni. Darei qualsiasi cosa per smettere di sentire questa voce.
Bussano improvvisamente alla porta e subito dopo sento la voce di Agatha che mi informa che i guerrieri sono tornati dalla battaglia. Non ho proprio voglia di alzarmi, di raggiungere la sala riunioni e di ascoltare i discorsi deliranti e/o fastidiosi di quel covo di serpi, ma sicuramente a breve il Re vorrà indire una nuova riunione e non posso assentarmi, per nessun motivo. Le apparenze prima di tutto.
Mi alzo dal letto a fatica e dopo un bagno rigenerante, ma nemmeno troppo, ed aver indossato un vestito pulito, mi dirigo verso la sala. Al mio arrivo... il solito. Osservo i guerrieri e... non hanno nemmeno un graffio?!
"
Bentornati - affermo con tono fermo, ma cordiale -
Deduco che siamo riusciti ad ottenere una vittoria... i miei più sinceri complimenti!"
Prendo posto a tavola e chiedo alla servitù di portarmi qualcosa da mangiare.
Non ho affatto appetito, ma devo mantenermi in forze.
"
Chi erano i nostri avversari?" domando rivolgendo lo sguardo verso
Sir Urthadar.