Esperin Raeghar
Sollevo gli occhi dal mio piatto quando sento dei passi veloci avvicinarsi.
E' la septa, sembra aver terminato la sua conversazione con Sir Aiden ed ora cammina spedita verso l'interno dell'edificio.
La osservo e lei ricambia il mio sguardo, inumidendosi le labbra prima di sorpassarmi per dirigersi verso la sala da pranzo. Quel gesto... lo conosco bene.
La seguo con lo sguardo, fin quando non scompare dalla mia visuale, chiedendomi cosa le stia passando per la testa.
Torno a guardare il piatto, quando è la voce di Sir Aiden a distrarmi, dandomi gentilmente il buongiorno.
<<Perdonate il disturbo a quest'ora della mattina, ma ci tengo a riferirvi le mie ultime scoperte, perché sono sicuro che gli avvenimenti di ieri sera vi preoccupino ancora molto>> inizia a dirmi, abbassando poi la voce
<<Dopo aver smentito la possibilità di un attacco esterno, sono giunto alla conclusione che il fautore di questo scherzo altri non è che... la vostra septa. Me lo ha fatto capire abbastanza chiaramente... Se desiderate posso continuare a indagare, ma preferirei concentrarmi su altre... questioni...>> conclude poi.
Cosa? La mia septa? Ma andiamo... qui rasentiamo il ridicolo! Non potrei crederci neanche se me lo dicesse lei in persona! Ma ora... forse capisco, e piego la bocca in una smorfia contrariata.
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La mia septa, dite>> ripeto, perplessa <<
In effetti potrebbe essere così, ce la vedo appollaiata dietro la finestra a spendere tempo ed energie a divertirsi con noi...è proprio da lei>> si, come no, non lo farebbe neanche morta.
Sarebbe un atteggiamento troppo stupido, privo di guadagno e...decisamente troppo poco coerente con la sua personalità.
Spero di poter presto andare da lei a parlarle e chiederle per quale motivo sta diffondendo una simile assurda informazione. E' pazza! Ed in questo modo mi impedisce di individuare il vero colpevole.
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Vi ringrazio, Sir Aiden. Tornate pure ai vostri doveri>> aggiungo poi, congedandolo. Ha fatto quello che gli ho chiesto, quindi non c'è motivo di trattenerlo, anche se mi stupisce che abbia creduto subito alla presunta confessione della septa. Mi sarei aspettata più perspicacia da parte sua, anche se giustamente non la conosce come la conosco io. Eppure... sembra come se si sia accontentato del primo colpevole plausibile... quasi che volesse togliersi subito l'impegno di questo incarico.
Taras interrompe la nostra conversazione, invitandoci a raggiungere la sala da pranzo dove la Regina deve darci delle liete novelle. Non sono entusiasta della sua visita, non dopo ciò che mi è stato detto su di lei da più di una persona in questi giorni, ma sono felice che sia qui per darci finalmente notizie positive. Serviranno a tutti in questo momento per risollevare il morale.
Mi dirigo così spedita in sala da pranzo, dove dopo aver salutato con un inchino la Regina prendo posto accanto alla septa, guardandola contrariata senza però aggiungere nulla, e ad Alinor.
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Sono felice della vostra visita, mia Regina. Siete radiosa oggi...spero che le notizie che ci comunicherete abbiano lo stesso effetto su di noi>> le dico, sperando che si decida presto a parlare, notando con un leggero fastidio che sfoggia con orgoglio i colori della sua casata da nubile.