Esperin Raeghar
<<
Sapete, mia signora?>> mi dice la septa <<
Denotavo anch'io l'eleganza di Sua Maestà! Non trovate anche Voi che i colori del suo casato d'origine le stiano meravigliosamente? E' di certo motivo d'ammirazione...le proprie radici non vanno mai dimenticate, e anzi rimarcate nelle giuste occasioni!>>
La osservo con gratitudine per aver espresso ironicamente ciò che poco prima ho pensato, ma che per buona educazione non ho potuto far notare. Sto per risponderle pacatamente, quando è la Regina stessa ad intervenire. Le rivolgo quindi uno sguardo d'intesa, prima di voltarmi ad ascoltare le parole della donna.
"Sono lusingata da cotanti complimenti, miei Signori e Dame, non fate che accrescere la mia gioia di stamane... non vorrei far torto a nessuno degli assenti, ma non vorrei tenere ancora la Principessa nel tedio in cui, certo, versa: ebbene mia cara, sappiate che il Principe, il Vostro amato Fratello, che tutti noi attendevamo con ansia, sarà di ritorno, se non avranno intoppi nel viaggio, proprio per questo pomeriggio" ci comunica, con entusiasmo.
Nell'udire quelle parole, il fastidio per l'infelice scelta dell'abito passa ovviamente in secondo piano. Mio fratello sta bene e sta tornando! Gli occhi mi si riempiono di gioia, le labbra si piegano in un sincero sorriso. Che bella notizia! Spero che queste poche ore passino velocemente, per riaverlo finalmente qui con me!
Aggiunge poi che la scelta dei colori è stata determinata dal fatto che insieme a Lantis tornerà anche Lord Tywin, suo zio, ed è quindi per lui che ha indossato quell'abito.
Se in parte posso comprendere che l'avere qui un esponente della sua famiglia possa averla indotta a comportarsi in questo modo, non posso però giustificare la sua mancanza di rispetto nei confronti di mio padre e di mio fratello. Lantis vedendola in questi colori non la prenderà per niente bene, e dubito che sarà altrettanto pacato nella reazione come lo sono stata io.
Quindi a palazzo tornerà anche Lord Tywin, unica nota stonata della giornata. Non mi è mai piaciuto, sento troppo l'influenza che ha sulla mia famiglia e su mio fratello, e poi è lo zio della Regina, della quale non possiamo fidarci. Non dopo quello che ho sentito su di lei. Non so fino a che punto possiamo fidarci in generale dei Leithien, considerato che uno di loro ci ha anche traditi.
"Immagino che, ora, la scelta di un vestito appropriato da indossare per il ritorno del Vostro futuro sposo Vi possa preoccupare, Lady Alinor: non crucciateVi troppo, sua Altezza non bada troppo alle vesti, è un uomo di sostanza, quindi andrà bene anche quello che indossate ora" aggiunge poi, rivolta ad Alinor.
Osservo la mia amica, è splendida. Una bellezza naturale così rara, così difficile da imitare se non la si possiede, per quando ci si possa adornare di splendide vesti e preziosi gioielli.
<<
Oh Lady Alinor, la Regina ha proprio ragione, stamane siete splendida! E come ha detto Lei stessa, mio fratello non preferisce le persone che danno importanza a certe futilità, ma apprezza la semplicità più di ogni altra cosa! Non c'è dubbio che vi preferirebbe ad ogni altra dama!>> le dico, sicura delle mie parole, appoggiata dalle parole della septa che enfatizza quanto quindi i due abbiano in comune su queste questioni.
E' poi Sir Aiden a prendere la parola, chiedendo alla Regina se suo zio è stato informato del tradimento di suo figlio. Non sarà una notizia facile da digerire, se non ne sa ancora nulla, o se (gli Dei ce ne scampino!) non fosse in qualche modo d'accordo con lui. La guardo incuriosita, aspettando la sua risposta.