Esperin Raeghar
"Sono io a dover essere lusingata del vostro arrivo, Altezza, un minuto e sarò degnamente presentabile" è la repentina risposta di Cassandra alla mia domanda.
Sento muoversi delle vesti, e dei passi veloci...troppi per essere quelli di una donna sola.
Entro nella stanza quando mi comunica che è pronta, ed infatti accanto alla De Lagun vedo anche le ancelle di Alinor.
Che ci fanno qui? Che le abbia inviate Alinor, preoccupata come me per Cassandra? Deve essere sicuramente così. Provo un'immensa gioia nel constatare, ancora una volta, come io e lei siamo così affini caratterialmente.
"La vostra bontà d'animo mi rincuora, mia Signora, ma non vorrei mai che vi crucciate per me... ho giurato di proteggervi, non di crearvi disagi" esclama Cassandra, inchinandosi nel momento stesso in cui avanzo all'interno della sala termale.
Con un cenno la invito a rialzarsi, poggiando poi una mano sulla sua <<
State tranquilla amica mia, non mi avete recato assolutamente nessun disagio. Anzi...sono io a dovervi chiedere scusa per ciò che avete subìto in sala da pranzo, e che sicuramente non meritavate. Le vostre scuse, non erano assolutamente necessarie ed avrei dovuto fermarvi>> le dico, dispiaciuta. Avrei dovuto difendere io a spada tratta la mia casata, non lei. Ma non mi sono resa conto sul momento di quanto fosse grave l'affronto della Regina.
Continuo a guardarla in volto, sembra essersi un pochino ripresa rispetto a prima, forse aveva bisogno soltanto di un pò d'aria.
Ma poi la donna continua a parlarmi, ed il suo bel viso si vela di preoccupazione
"Perdonate l'insolenza che ho mostrato con Sua Maestà ma... Milady, la situazione non è affatto florida... forse, quello vi è parso solo un vestito, io vi ho visto una sfida all'autorità di Vostro Fratello... i Leithien, Altezza... non avrei mai reagito in quel modo se non sospettassi che la Regina in persona o qualcuno tra noi sia una spia dei Leithien presso... i reietti"
Questa rivelazione mi lascia totalmente spiazzata. Cerco di rielaborare mentalmente le parole della donna, senza sapere se associarle ad un qualche avvenimento di cui non sono a conoscenza oppure se attribuirle ad un effettivo stato di stress della donna.
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Siamo...siamo informati del tradimento di Ryuk Leithien che adesso è tra le fila dei reietti...>> le dico, pensando che si riferisca a quello. A chi altri sennò?
Anche se ci fosse qualche altro Leithien che ci ha traditi, come potrebbe saperlo Cassandra? E' qui alla Torre con noi, senza contatti col mondo esterno. E chi di noi potrebbe tradire? Attraversare così tante volte il Glados per raggiungere i reietti ed informare i Leithien delle loro mosse, senza essere visti...lo trovo impossibile.
"Io potrei sbagliarmi, anche se ho i miei buoni motivi... potrei essere stata ingannata... ma... se questa notte non ho chiuso occhio, è perchè combattevo la nostra causa, Principessa. Voglio che Voi siate preparata per l'arrivo di Vostro Fratello..." aggiunge poi, impedendomi di terminare la frase.
La conversazione sta diventando pesante e...pericolosa. Mi guardo intorno, le ancelle sono ancora nella stanza, intente a riassettare dopo il bagno di Cassandra.
Stringo la mano della donna, cercando di infonderle calore e tranquillizzarla. <<
State tranquilla...>> le dico, dolcemente. Voglio parlarle, ma non possiamo farlo in queste condizioni.
Se qualcuno sentisse le parole che ha appena detto, o quelle che aggiungerà nei prossimi minuti, potrebbe passare dei guai, e non so fino a che punto potrei proteggerla dalla Regina e soprattutto da suo zio.
Mi rivolgo alle ancelle, con tranquillità <<
Potente andare, lasciateci sole. Avvisate pure Lady Alinor che Lady Cassandra sta meglio e che ci sono io a tenerle compagnia>> ordino loro, seguendole poi con lo sguardo fin quando non le vedo allontanarsi verso le scale.
Resto qualche altro secondo a fissare l'uscita, incerta sul continuare o meno quella conversazione che potrebbe portare Cassandra ad esporsi troppo, in un momento così delicato per lei, quando ho un'illuminazione.
Permetterle di sfogarsi, di confidarmi i proprio dubbi e le proprie paure, senza però metterla in pericolo. Io posso, certo che posso, anzi devo.
Così decido di usare nuovamente il mio potere, proteggendo la nostra conversazione da occhi ed orecchie indiscrete, usando come scudo me stessa, o meglio le mie copie.
Più per lei che per me, per non causarle ulteriori problemi.
Sento me stessa prendere forma nelle zone che focalizzo nella mia testa, cercando di coprire un pò tutta l'area. Una copia all'interno della sala, verso i bagni, non visibile a Cassandra, con la quale controllare che non ci sia nessuno all'interno. Le altre due all'esterno, vicino l'arco e vicino le scale, in modo da controllare che non passi nessuno e che le ancelle siano effettivamente andate via, ed in caso contrario incitarle a farlo.
I suoni e le immagini si affollano nella mia mente, incastrandosi in una visione chiara e tridimensionale di tutta l'area. Se avrò appurato che non ci sia nessuno nei paraggi, potrò essere sicura che Cassandra sarà libera di esprimersi con tranquillità, e continuerò a parlarle.
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Le vostre parole mi preoccupano, Cassandra. E' a Ryuk che vi riferite, quando parlate di spia, o c'è dell'altro?>> la guardo negli occhi, supplicandola con lo sguardo di essere sincera con me. Quello che mi sta dicendo è molto grave, metterebbe in dubbio tutto, e io devo sapere. Per me, per Lantis, per il mio Regno...
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Ditemi...da chi sareste stata ingannata?>> la esorto poi, nell'udire la sua affermazione di aver passato la notte a combattere per la nostra causa. Cosa ha fatto stanotte, è rimasta sveglia a riflettere, oppure...chi può averla turbata in questo modo?
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Con chi avete parlato, Cassandra? Siate sincera con me, ho bisogno di sapere cosa succede alla mia famiglia ed al mio Regno...e di chi posso fidarmi>>