Esperin Raeghar
Mio fratello mi guarda per qualche secondo in silenzio, palesemente colpito. Sono sicura di essere riuscita nel mio intento, allietando il suo ritorno e stemperando la pessima accoglienza della Regina.
"Mi siete mancata indicibilmente, sorella e ora non ho intenzione di lasciarvi più qui da sola" mi dice, sorridendomi.
Ricambio il sorriso, riconoscente per l'amore che vedo nei suoi occhi. Mi invita a raggiungere la sala, dove gli altri ci staranno aspettando, poi avvicinandosi mi sussurra
"Non essere troppo amichevole con Lord Tywin. Vorrei che tu gli stessi lontano il più possibile. Lo avrai di fronte a tavola, perchè ti siederai alla mia destra e lui alla mia sinistra... cerca di volgere il tuo sguardo altrove"
Rispondo con un cenno della testa alla sua richiesta, seguendolo in silenzio verso l'interno della sala, dove egli presenta a tutti gli alleati il Lord al suo fianco.
Non deve essere poi così difficile soddisfare la richiesta di mio fratello, non avendo mai avuto molto a che fare con Lord Tywin.
Prendo posto in silenzio alla sua destra, come mi aveva chiesto, continuando ad ascoltare attentamente le sue parole. La sua voce è grave, seria... l'argomento della riunione deve essere molto importante, lo sento.
Nell'aria è percepibile l'aura oscura che circonda quell'uomo, di cui cerco di non incrociare lo sguardo, mantenendolo fisso su mio fratello. Sento il cuore battere un pò più veloce del normale e provo una leggera agitazione, ma respiro lentamente, mantenendo così totale autocontrollo.
Il discorso si sposta nei minuti successivi dal tradimento di Ryuk Leithien alla battaglia ad Amaranthis. Si cercano colpevoli, si fanno supposizioni, si scaricano responsabilità.
Dopo il Lord, intervengono anche Cassandra e Sir Aiden, spiegando il loro punto di vista, davanti allo sguardo impassibile del Lord che non mostra alcuna minima reazione alle loro parole, nè a quelle di Lantis.
“Capisco, allora resterò nell’attesa di vedere le teste di Kalisi ed il capo dei ribelli, appesi al muro come fossero trofei, Comandante... al più presto” è la sua unica risposta, che mi gela il sangue e mi spinge inevitabilmente a voltarmi verso di lui.
Rimango in silenzio senza mostrare alcuna reazione, non posso certo contraddirlo, e torno a volgere altrove lo sguardo quando la sua voce insiste verso di me:
“E voi… cosa ne pensate di tutta questa faccenda, Lady Raeghar?”
Sussulto nell'udire le sue parole, stringendomi per un secondo nelle spalle, chiede davvero a me?
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Domante a me, Lord Tywin?>> rispondo, pacata, stringendo a pugno le mani sotto al tavolo
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Beh, in verità so molto poco di strategie belliche o di cosa significhi combattere in un vero scontro. Sono ben addestrata questo è vero, ma...>> lo guardo di sottecchi per un istante prima di continuare <<
...temo riferirei solo ipotesi senza alcun fondamento e di effimero contributo, data la mia inesperienza rispetto alla Vostra. Quello che so è che conosco la tempra dei soldati di Dohaeris, e non metterei mai in dubbio il valore che hanno dimostrato in campo. Tuttavia...c'è da capire dove abbiamo sbagliato, questo è indubbio. Abbiamo parlato a lungo della battaglia e confrontato le nostre idee...siamo tutti più coscienti ora di cosa ci aspetta, e siamo preparati. Ovviamente, mio Lord, anche io più di chiunque altro>> concludo infine, continuando a guardarlo per qualche secondo per poi...sorridergli, se si volterà nella mia direzione, abbassando in seguito lo sguardo.