Esperin Raeghar
Lord Tywin continua a fissarmi mentre parlo, e questo mi mette grossa soggezione. Non so cosa stia pensando, se mi stia deridendo o se stia davvero dando peso ai miei discorsi...ma suppongo di non dovermi crucciare più di tanto dell'opinione che ha di me, so di essere considerata solo una semplice pedina, al momento.
“Vostro Padre il Re ha compiuto un atto d’amore verso Vostro fratello, indubbiamente, un uomo dal cuore puro e dal pugno di ferro, io e lui siamo dannatamente simili eppur così lontani" mi dice poi, in risposta alle mie parole, "
Dohaeris è sempre stata governata da uomini come lui come Adamantem e la Terra delle Rose da uomini come me, ognuno ha raggiunto il proprio equilibrio, a pensarci bene… non è poi così atipico il fatto che il popolo sia insorto, in contemporanea alla presa del comando da parte di Lantis, o sbaglio Principessa? I suoi modi non rispecchiano quelli di Rickard, la sua è più simile ad una tirannia, perdonatemi se mi permetto di lasciarmi andare a certi pensieri, ma io e vostro fratello non siamo poi così dissimili ”
Percepisco nelle sue parole l'intenzione di spingermi a palesare eventuali miei dubbi su mio Fratello. Non vedo perché, altrimenti, farmi un simile ragionamento. Ma non sono così stolta, mio Lord.
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Siete ben al corrente della mia inesperienza in queste questioni, Lord Tywin, ma credo che gli equilibri siano sempre difficili da mantenere, e che talvolta un cambiamento possa portare ad un grande miglioramento, seppur inizialmente possa essere ostacolato per diffidenza. Ammiro ed appoggio mio Fratello, e sono sicura riuscirà a regnare nel migliore dei modi, mantenendo a mente gli insegnamenti di nostro Padre>> rispondo, in difesa di mio fratello.
Non so se credere davvero a queste parole, o se ammettere che da quando mio Padre non siede più sul trono la situazione sia effettivamente precipitata a causa delle azioni di mio fratello, ma non posso certo palesare i miei dubbi al Lord. Sarebbe a dir poco sconveniente e riprovevole.
Continua ad osservarmi, sento un profondo senso di disagio che cerco di tenere sotto controllo. A volte abbasso gli occhi, evitando il suo viso, mi richiede una fatica immane mantenere il contatto con i suoi.
Poi finalmente cambia argomento, la questione mi stava mettendo a disagio, torna a concentrarsi su Ryuk e sul nostro matrimonio, rispondendo a quello che gli avevo chiesto.
“Domani pomeriggio verrà qui, gl’invierò Mercur con una missiva in serata stessa, le nozze verranno celebrate a giorni, il tempo di qualche convenevole e di organizzare una cerimonia degna di entrambi i casati"
Mi dice prima, lasciandomi basita. Non pensavo che accadesse tutto così velocemente, neanche il tempo di elaborare la cosa, di parlarne con Lantis. Di cercare di...trovare un compromesso, una soluzione alternativa...qualcosa. Ma non c'è nulla da fare...lo so.
Annuisco impercettibilmente, senza il coraggio di rispondere, ma purtroppo questa non è la notizia peggiore.
“Devo però precisarvi, che esigerò un accordo prematrimoniale: voglio un nipote, entro un anno dalle nozze, tre mesi è un lasso di tempo più che abbondante per poter concepire un figlio. Siete una donna intelligente, non devo spiegarVi quali sarebbero le conseguenze in caso ciò non avvenga. In più esigo la prova del lenzuolo”
Oh Dei. No...Non può farlo davvero!
Alzo lo sguardo, incatenando i miei occhi ai suoi senza mostrare reazione alcuna. Non posso credere che arrivi a tanto. La sete di potere di quest'uomo non ha eguali, mi chiedo come Lantis possa permettergli di porre tutte queste condizioni.
Non solo decide chi devo sposare e quando, ma pretende anche di stabilire quando avrò il mio primo figlio! E se questi sono i presupposti, non fatico ad immaginare che pretenderebbe anche avere il controllo totale del mio bambino. Non glielo permetterò mai! Lantis non può permettere una cosa simile.
Sto per rispondere, quando uno strano movimento alle spalle del Lord attira la mia attenzione. Dal suolo si innalzano delle radici, e nel giro di pochi secondi vedo la septa tuffarsi letteralmente nell' acqua della fontana sorretta da esse.
Cosa diavolo sta succedendo? E' impazzita? Sta bene?
Non mi scompongo per educazione nei confronti del mio interlocutore, ma mi sento avvampare per l'imbarazzo della situazione e per la preoccupazione per la mia septa. Ha il viso bruciacchiato, probabilmente si sta allenando. Se continua così dubito però che domani scenda davvero in guerra! Accidenti a lei...
La donna velocemente chiede scusa e se ne va, lasciandomi nuovamente sola con il Lord.
Tossisco piano, per riottenere la sua attenzione nel caso fosse concentrato sulla septa, e riprendo a parlare.
Sono rassegnata, non posso negargli nulla di ciò che ha chiesto, non prima di aver parlato con Lantis.
Spetta a lui decidere se accettare o se porre le proprie condizioni, come spero faccia al più presto.
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La gioia più grande per una donna è sicuramente mettere al mondo il sangue del proprio sangue>> esordisco, calma <<
Sarò lieta di concedere a tutti quest'immensa gioia il prima possibile, mio Lord>> termino, mantenendo lo sguardo fiero.
Tre mesi...solo tre miseri mesi. E poi i Leithien avranno un legame indissolubile col Trono.