Esperin Raeghar
Tiro un sospiro di sollievo quando Alinor mi promette di agire con più cautela, anche se dalle sue parole percepisco che non deve essere facile per lei soddisfare la mia richiesta. Sto conoscendo il suo carattere, è forte, coraggiosa, ribelle, diretta...e io le sto chiedendo di mettere da parte la sua indole, mostrandosi remissiva di fronte a situazioni che non tollera. Tuttavia lo faccio per il suo bene...conosco le persone che sta rischiando di inimicarsi, e so bene che sarebbe la sua fine se ci riuscisse.
Meglio che tenga un profilo basso, come sto cercando di fare io, in attesa di vedere come evolvono gli eventi. Dobbiamo essere caute.
Mi racconta poi che Lantis è stato molto galante, e che sembra aver compreso il suo gesto. Me ne compiaccio, mio Fratello è una brava persona, ero sicura che sarebbe andato incontro ad Alinor ed avrebbe capito la bontà del suo gesto, al di là di quello che è apparso poco prima in sala da pranzo. Lantis, come mio Padre, sa guardare al di là delle apparenze, ne sono certa, ed ha visto la bontà di cuore della mia amica.
Deve essere così, non si può non amare Alinor.
Mi chiede poi se non mi stupisco della richiesta del Lord e della sua fretta di avere un nipote, e se non ho pensato di chiedergli spiegazioni. Sorrido ironica, guardandola negli occhi. Mi avvicino a lei e le rispondo.
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Certo che me lo sono chiesta, amica mia. Ma non è poi così difficile darsi una spiegazione, ed era inutile chiederla a Lui. Avere un nipote con il sangue dei Reaghar gli darà un legame sicuro con la nostra casata e col trono...molto più di quanto possa garantire un semplice matrimonio, credete che non lo sappia? Mio Padre... ha sposato sua nipote rendendola Regina, ma non le ha mai dato un figlio. Se Lui...dovesse morire>> abbasso gli occhi, soffrendo nell'udire le mie stesse parole <<
Lei perderebbe qualsiasi diritto a ricoprire quel ruolo. E tale ruolo spetterebbe a voi, che siete la promessa di Lantis. E' ovvio che il Lord voglia cautelarsi da questa possibilità. Devo parlarne con Lantis, e capire che intenzioni abbia a riguardo. Allo stesso modo è anche ovvio che al momento voi siate la principale rivale della Regina agli occhi della stessa e del Lord, quindi vi prego... fate attenzione. Noi...>> abbasso ancora di più la voce, sussurrandole il resto <<
...noi non possiamo fidarci di loro, questa è una delle poche certezze che ho al momento>>
Le stringo le mani, infondendole il mio calore, aggiungendo <<
Un giorno, Voi sarete una Regina amata da tutto il Regno, in primis da mio Fratello, ne sono certa>>, le rivolgo un sorriso dolce, sperando di riuscire a rassicurarla.
Proprio in quel momento Theon entra timoroso nella stanza, e mi porge un bigliettino. Lo leggo curiosa, chiedendomi chi possa scrivermi a quell'ora della sera.
Il messaggio è di Sir Dreth e sembra abbastanza importante, lo rileggo velocemente un paio di volte per elaborarne il contenuto. Mi invita a raggiungerlo alla fontana, prestando attenzione a non farmi seguire. Che sta succedendo? Mi volto verso la finestra, e noto il cavaliere già in attesa nel luogo da lui indicato. Ha le braccia conserte, e osserva la statua di mia madre.
Ripiego il foglietto, infilandolo nelle pieghe interne del vestito, e mi rivolgo nuovamente ad Alinor dopo aver congedato Theon.
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Scusatemi amica mia, devo raggiungere Sir Dreth, sembra abbastanza importante. Continueremo la nostra conversazione in un secondo momento se vorrete. Vi ringrazio di essermi vicina, e di preoccuparvi così tanto per me. Dovete però concedermi di fare lo stesso con voi, e quindi non amareggiatevi per quanto vi ho chiesto poco fa...lo faccio perché tengo tanto a Voi, lo sapete>> le dico infine, per poi congedarmi e lasciare la stanza.
Attraverso velocemente l'ingresso della Torre, preoccupata per lo strano bigliettino del cavaliere. Spero che non sia successo niente di grave, eppure ho un brutto presentimento.
Quando arrivo quasi vicino la fontana, noto la Septa ed il Lord conversare accanto al Glados. Cosa mai avranno da dirsi? Mi preoccuperò di chiederglielo, quando andrò a farle visita più tardi per consegnarle quella...cosa.
Torno a voltarmi verso il cavaliere, preoccupata, e lo incito a parlare.
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Sir Vicent, ho ricevuto il vostro biglietto. Ditemi, che succede?>>