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  1. #571
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters



    Credo non capiti tutti i giorni di sorprendere una strega millenaria. Quegli occhi sempre stanchi ne avranno viste di cotte e di crude in tutta la loro vita, eppure a quanto pare sono riuscita a sorprenderla.
    Dopo essersi stappata le orecchie, mi fissa esterefatta prima di scoppiare a ridere. La guardo con sorriso contagioso prima di avvicinarmi intenta a scusarmi per l'entrata furtiva.
    Io mi avvicino e lei s'incammina verso la porta. <<Lady Alinor....la mia porta è sempre aperta per Voi. Ma forse...>> mi fa, aprendola, <<...a lei piacciono le entrate plateali! Bhe, se è qui a quest'ora, dubito sia per darmi la buona notte! Vi dirò, bambina si è guadagnata ampiamente il diritto di ricevere attenzione dalle mie orecchie. Vedremo dall'argomento che mi proporrà se meriterà anche la mia risposta, o se mi limiterò ad invitarla gentilmente verso l'uscita. Ho una battaglia domani.>> conclude mantendo il suo tipico ghigno che ho avuto modo di osservare spesso da quando son qui.
    Il suo comportamento non mi stupisce neppure, anche se temevo mi urlasse contro.
    "Mi scuso per l'entrata non proprio elegante, septa. Ma se sono arrivata a tanto è perchè ho bisogno di sapere. Ho bisogno di chiederle delle informazioni che forse solo lei è in grado di darmi." comincio a dirle, avvicinandomi ancora.
    Fin dal primo giorno qui alla Torre non mi sono fidata tanto di lei, forse ingenuamente per il suo aspetto, forse per la sua storia. Fatto sta che finora non mi ha mai dato modo di nutrire sospetti sulla sua persona. Magari sarà solo più furba di Lady Feralys, di Sir Urthadar o della stessa Regina che complottano alla luce del sole.
    Proprio per questo ho paura che potrebbe non rispondermi o non dirmi tutto ciò che sa. E' per questo che userò il mio potere su di lei, sperando che funzioni.
    La fisso negli occhi e, concentrandomi, cerco di far entrare il mio pensiero nella sua testa.
    "Ora risponderà alle mie domande in tutta sincerità, septa, dicendomi tutto quello che sa." le ordino prima di continuare: "Ha mai sentito parlare della mia maestra, la Maga Bianca? Mi racconti la sua storia!".
    Chissà se saprà rispondermi, forse con tutte le persone che ha conosciuto in vita sua...neanche ricorderà di chi sto parlando. Volgo lo sguardo sul mio bracciale.
    "Ha mai visto questo bracciale? Sa cosa significa?" le chiedo infine, indicandoglielo.
    Non so perchè ma è come se stessi parlando a vuoto, non riesco ancora a sentire la connessione con la sua testa.


    Charme - capacità di ammaliare e soggiogare la mente dell’avversario impartendogli un ordine (Non lo si può indurre a colpirsi da solo). Necessita di contatto visivo.
    - Esperto – Contatto visivo entro 5 metri.


    P.S. Fatemi sapere se ho usato correttamente il potere please! :/


  2. #572
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Esperin Raeghar


    La filastrocca di mia madre continua a risuonare nella mia testa e non riesco ad impedirmi di canticchiarla, mentre attraverso il Glados e raggiungo le cascate di Aglàr.

    <<C'è una lucciola, una lucciola sul lago...>>

    Ricordo ancora quel giorno in cui, da bambina, mio Padre, sentendomi proprio canticchiare questa filastrocca, mi portò qui, dicendomi che era un posto speciale, dove avrei potuto vedere con i miei occhi questi piccoli insetti luminosi e giocare con loro.

    Ricordo che rimasi totalmente estasiata dallo splendore di questo posto, e tutt'ora vengo qui quando ho bisogno di stare sola, e di riflettere.

    Questo posto mi ricorda lui...mio Padre. Il mio caro Padre, che ora sta morendo.

    <<Che brilla, brilla sulle acque...>>



    Non so bene quello che cerco stanotte qui. Forse avevo solo bisogno di evadere, di staccare la spina, di allontanarmi da quelle mura opprimenti. Qui sono al sicuro, e posso ancora crogiolarmi nei miei ricordi. Pensare a quando eravamo tutti felici e spensierati. I miei genitori stavano bene e si amavano, Lantis e Drako erano inseparabili, il Regno prosperava...

    <<C'è una lucciola, una lucciola sul lago...>>

    E' inutile, non riesco a smettere di cantarla. Attraverso il sentiero che porta al piccolo laghetto, dove le lucciole già rendono magica l'atmosfera. Cautamente , un passo dopo l'altro, raggiungo una piccola insenatura, e mi siedo sulla sponda del laghetto.



    Sono sfinita. Mi lascio andare totalmente, non mi importa di sporcarmi di terra, non mi importa più nulla.

    <<Che scintilla, scintilla nella notte...>>

    Chiudo gli occhi, e faccio un profondo respiro. So che questo momento non durerà in eterno, e dovrò prima o poi tornare alla Torre, ai miei doveri di principessa.

    Questo matrimonio è stato un duro colpo, e non posso dire di averlo ancora accettato, nonostante abbia detto a tutti il contrario. Ho cercato di essere forte per Lantis davanti al Lord, per me stessa davanti alla septa, per Alinor davanti a quest'ultima. Ma...chi pensa a me?

    Chi pensa a quello che voglio io...a quello che voglio dalla mia vita? E' forse giusto che in tutto questo debba rimetterci io? Probabilmente si, è questo il compito delle donne, dopotutto. Se solo fossi nata uomo... sarebbe stato tutto più facile.
    Non è forse colpa degli uomini se ora sto soffrendo in questo modo?

    Mi alzo, il nervosismo mi impedisce di stare ferma.



    Se Tywin non avesse questo potere, non potrebbe costringermi contro la mia volontà, trattandomi chiaramente come se la mia opinione non contasse nulla.
    Se Lantis sapesse tenergli testa non mi troverei a dover accettare un simile ricatto.
    Se solo Lui mi avesse amata... e mi avesse presa in moglie. Oh Dei...quanto mi avrebbe resa felice. Ma certo, l'amore non si può pretendere, lo so bene. L'amore è un dono del cuore.
    Se solo non si fosse arrivati a questa guerra...le nozze affrettate non sarebbero necessarie. Ideali, complotti, litigi... tutto ciò ha portato a questo momento, a questo dolore.

    Se...se...se...



    Che ingenua che ero, nel pensare che avrei sposato un uomo per amore, e solo per amore. Probabilmente quella frase, detta da mio Padre qui, quella notte, mentre mi dava un bacio sulla fronte, fu fraintesa dalla mia mente di bambina, facendomi crescere con questa assurda convinzione romantica.

    <<L'amore è qualcosa di difficile per qualcuno che si ritrova nella nostra posizione, io sono stato immensamente fortunato a dover sposare tua madre Esperin. Un giorno non lontano toccherà anche a te essere una moglie, spero tu abbia la mia stessa sorte, ti prometto che mi prodigherò affinché accada>>
    Le vostre parole nascondevano un significato profondo, Padre, ed una ovvia consapevolezza di come gira il nostro mondo. Avrei dovuto prestarvi più attenzione, invece di vivere in una favola. Soffrirei meno, ora.

    Sono convinta però, che voi non permettereste mai queste nozze, non senza aver vagliato qualsiasi altra possibilità. Chissà se Lantis starà facendo lo stesso, o se avrà ignorato il dolore che sa che sto provando in questo momento. Lui sa... non può pensare che per me sia tutto solo un ricordo.

    <<Dormi dormi mio tesoro...
    Che la lucciola illumina i tuoi sogni...
    >>

    Un dolore, il mio, che ormai devo accantonare., per fare quello che è giusto.



    Però...se solo sapessi chi, o cosa, ha portato a tutto questo. Se sapessi chi incolpare del mio dolore, forse affronterei meglio il mio destino.
    L'avvelenamento di mio padre, la decapitazione dei soldati stranieri, il tradimento di Drako. Le parole di mio fratello, quella mattina...

    "Drako organizzava il suo esercito personale proprio qui, dove la nostra famiglia, nostro padre, che lui ha anche osato nominare al processo, lo ha accolto come un figlio. Era un fratello per me, terre e titoli non gli sarebbero mancati mai... sorella... sei la persona più importante della mia vita eppure non avrei titubato un attimo a dare a lui la tua mano, nonostante non fosse di nobili natali. Ecco come mi ha, ci ha ringraziato! Inserendo dei ribelli, dei nemici nel nostro esercito!"
    Ricordo la mia angoscia, l'incredulità... l'assurdità di quelle parole era così evidente per me!
    E poi il mio tentativo disperato di giustificarlo, di far ragionare Lantis. Ma lui era un muro... ostinato, caparbio, determinato. Sicuro delle proprie idee, come se ne avesse prove certe.

    E poi... le parole di Adamantia, le affermazioni di Drako...

    "Principessa, sir Drako mi ha raccontato i suoi dubbi circa la colpevolezza ... di vostro fratello. Lo so a cosa state pensando, ma se riflettete per qualche secondo potreste trovare del fondamento in quello che dice l'ex primo cavaliere. Nessuno trarrebbe più giovamento da tutti questi gravi accadimenti del principe Lantis, ma sono anche sicura che c'è una spiegazione logica.
    Ricordo il disgusto, la nausea provata in quel momento, nel pensare che proprio Drako, quel Drako, potesse aver detto quelle cose. Non posso pensarlo, non posso crederci... non può essere vero, lo conosco. Quel sogno... quell'immagine di mio fratello a terra in una pozza di sangue, è appunto solo un sogno. Deve esserlo... Drako non potrebbe mai, lui non...mi farebbe questo.

    Sospiro... che stanchezza.

    <<E tu al buio, al buio mai sarai...>>

    Buio...è così che vedo il mio futuro ora.

    Lui non avrebbe mai detto quelle cose... lo so.
    Eppure, se fosse vero....se ci fosse anche un briciolo di verità in tutto questo...? Lo devo sapere.
    Devo sapere su cosa si basano le presunte accuse di Drako, come anche quelle di Lantis. Sto sacrificando la mia vita per questa guerra...ho diritto di saperne per cosa e per chi lo faccio. Chi ha mosso i fili, per arrivare fin qui.

    Devo farlo per Lantis, per mio Padre...per me. Soprattutto per me, per andare avanti.


    Mi avvicino lentamente al Glados. Sto per fare un pazzia... faccio ancora in tempo a fermarmi. Ripensaci, Esperin. Ripensaci!



    Le parole escono da sole, incontrollabili...

    <<Rem tene, verba sequentur>>


    Il portale si illumina, trattengo il respiro. L'ho fatto davvero.
    Lentamente avanzo, e raggiungo la Valmorguli.

    Continua QUI



    *Frase di Rickard concordata con le master
    *Permesso di visitare il lotto esterno concordato con le master

  3. #573
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    "Mi scuso per l'entrata non proprio elegante, septa. Ma se sono arrivata a tanto è perchè ho bisogno di sapere. Ho bisogno di chiederle delle informazioni che forse solo lei è in grado di darmi." mi dice la giovane avvicinandosi.



    Una sbruffo divertito mi fuoriesce dalle labbra:
    <<Mi meraviglio davvero di poche cose ormai, fanciulla: inoltre...io da una finestra mi ci sono lanciata, nemmeno molte ora fa!>>
    Mi osserva tranquilla, mi guarda negli occhi e senza alcun timore rispondo al suo sguardo. E' proprio li, dopo pochi secondi, che i suoi occhi si fanno seri e dannatamente magnetici.
    "Ora -"



    La mia mente comincia a formicolare, un fischio prepotente mi inonda le orecchie, e per puro riflesso incastono ancora di più gli occhi nei suoi: il mio scudo...si sta attivando.
    " (...) risponderà alle mie domande in tutta sincerità, septa"
    ...tutta....BAM....sincerità....BAM...ogni parola è come una martellata che arriva ovattata ai circuiti del mio cervello.
    " (...) dicendomi tutto quello che sa."
    Il mio scudo riluce visibile solo ai miei occhi, la testa mi martella per l'impatto che il suo potere ha sulla mia difesa.
    " (...) Ha mai sentito parlare della mia maestra, la Maga Bianca?"
    La voglia di risponderle è alta, ma rimango cosciente come non mai.
    " (...) Mi racconti la sua storia!"
    L'unica cosa su cui devo concentrarmi è non staccare MAI i miei occhi dai suoi. Se lo facessi, capirebbe immediatamente che non sono sottoposta al suo charme.
    Brutta piccola...eseguire lo charme su di me senza preavviso?
    Si indica il bracciale, ma non smetto di guardarla negli occhi:
    "Ha mai visto questo bracciale? Sa cosa significa?"
    Oh...so molto bene cosa significa.
    Difesa - Esperto
    Capacità di schermare la propria mente da attacchi psichici ed illusori (si attiva automaticamente e l'incantatore che lo usa avverte un formicolio alle tempie):
    Scudo della mente - Se l’attacco arriva da un raggio di 5 metri
    Potrei renderla contenta, potrei raccontarle ogni cosa, la sua tanto agognata "verità", potrei rovinare i piani della Maga Bianca e riderne di gusto, ma...non posso, penso chiudendo la porta continuando a guardarla negli occhi, seria più che mai.
    Entrai in contatto con loro secoli fa, scoprii ogni cosa, ma ovviamente per essi rappresentavo una minaccia: quando mi catturarono, uno di loro, una donna sulla quarantina, mi porto in una radura e applicò lo stesso incantesimo di lady Alinor, lo charme, per farmi dimenticare ogni cosa che avevo scoperto su di loro. Non potevano uccidermi, e quella fu l'unica cosa che ebbero potere di fare.
    Ma....all'epoca avevo già lo scudo, da diverso tempo: sapevo come utilizzarlo e non dimenticai assolutamente nulla, facendoglielo però credere. Dopotutto, conveniva anche a me...non volevo avere nulla a che fare con loro, quella fu l'occasione perfetta per allontanarmi dalla Setta del Serpente Albino senza alcuna ripercussione.



    Anzi, questa è la scusa perfetta anche per lei...
    <<Non ho mai conosciuto di persona la Maga Bianca.>> Bugia...ma so come tenermi coperte le spalle.
    Continuo a guardarla negli occhi, nel fingere d' essere in uno stato d'ipnosi, alla sua mercé.
    <<So però di averla conosciuta prima che mi venisse applicato un incantesimo sulla memoria. Ricordo una donna, alta, ricordo i suoi occhi dal colore del mare. Ricordo quello stesso serpente...>> enuncio indicando il suo bracciale <<...lo portava al braccio. Ella era un membro della Setta del Serpente Albino, mi disse.>>



    Questo è meglio che lo sappia, non posso farle vedere che non so proprio niente.
    <<Quando mi svegliai, la donna ammise di avermi sottoposta allo Charme per farmi dimenticare ogni cosa: dovevo saperlo, perchè dovette avvisarmi d'altro. Mi intimò che mai più avrei dovuto indagare sulla loro setta, che avevano cancellato ogni mio ricordo su di loro, e che se ci avessi riprovato, ella...la Maga Bianca, sarebbe tornata a cercarmi. Quel bracciale è il loro simbolo, lo portano tutti gli adepti, o almeno coloro che ne fanno parte.>>
    Se non ricordo male, si trattava esattamente di "reclute"....si. Reclute che non vengono portate a conoscenza della verità finchè non entrano a farne parte definitivamente. Però...non possono non sapere che lady Waters è stata promessa al reggente, perchè insistono con lei? Che cosa hanno in mente? Che vogliano mettere le loro mani anche sulla famiglia reale?
    Questo è....un casino.
    Non bastavano tutti i problemi, ora anche la Setta!
    L'unica cosa che posso fare per ora, è fingere davvero di non sapere nient'altro: se la giovane non sa nulla vuol dire che è quello che vogliono loro e non ho nessuna intenzione, per il momento, di mettergli i bastoni tra le ruote, ci mancava solo la Maga Sbiadita!
    Non deve passarsela bene, in questi giorni: la staranno contattando in ogni suo momento di solitudine, portandola a compiere quello che vogliono. Non posso evitarlo, non ora.
    <<La Maga Bianca può apparire nei sogni, può nascondersi ad occhi estranei...può trovarti in qualsiasi momento. Questo disse l'adepta per spaventarmi. Per cui, mi signora...>> il mio tono si fa più grave:



    <<...tornerà da Voi. Nei vostri sogni o nella realtà, non importa. Questo è quello che so. Questo è tutto ciò che mi dissero.>>
    Questo è solo ciò che ho intenzione di dirti. Non una parola di più. Ho già i miei problemi...e spero solo questo non diventi importante come gli altri.


  4. #574
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters



    Continuo a fissarla fino a quando i suoi occhi non diventano miei. Sono tutto ciò che vede, le mie parole tutto ciò che sente.





    Chiude la porta non distogliendo mai lo sguardo dai miei occhi per poi cominciare a rivelarmi: <<Non ho mai conosciuto di persona la Maga Bianca.>>. Sbuffo, prima di sentirla nuovamente parlare.
    <<So però di averla conosciuta prima che mi venisse applicato un incantesimo sulla memoria. Ricordo una donna, alta, ricordo i suoi occhi dal colore del mare. Ricordo quello stesso serpente...>> non può che essere lei... <<...lo portava al braccio. Ella era un membro della Setta del Serpente Albino, mi disse.>>
    Spalanco gli occhi. Una ...setta?
    Cerco di rimanere concentrata, non è ancora arrivato il momento di rompere la connessione con la septa.



    <<Quando mi svegliai, la donna ammise di avermi sottoposta allo Charme per farmi dimenticare ogni cosa: dovevo saperlo, perchè dovette avvisarmi d'altro. Mi intimò che mai più avrei dovuto indagare sulla loro setta, che avevano cancellato ogni mio ricordo su di loro, e che se ci avessi riprovato, ella...la Maga Bianca, sarebbe tornata a cercarmi. Quel bracciale è il loro simbolo, lo portano tutti gli adepti, o almeno coloro che ne fanno parte.>>.
    Mi sta dicendo che faccio parte di una setta segreta a mia insaputa? Perchè? Perchè non mi è stato detto questo fin dall'inizio? E perchè avrebbero dovuto cancellarle la memoria? Non si fidavano forse di lei? Cos'hanno da nascondere?....Ancora altre domande.



    <<La Maga Bianca può apparire nei sogni, può nascondersi ad occhi estranei...può trovarti in qualsiasi momento. Questo disse l'adepta per spaventarmi. Per cui, mi signora...>> continua, <<...tornerà da Voi. Nei vostri sogni o nella realtà, non importa. Questo è quello che so. Questo è tutto ciò che mi dissero.>>.
    Sarà meglio che torni al più presto e stavolta non la lascerò andar via senza una degna risposta.
    Sento le mani cominciare a tremare. Mi sono fidata ciecamente di una sconosciuta che sì, mi ha addestrata a dovere, ma che mi ha tenuta nascosta la verità sul suo conto. Voleva in cambio solo che indossassi questo bracciale, per far parte della sua setta, ora è chiaro.
    Distolgo lo sguardo dalla septa, interrompendo così la mia magia. Quella stessa magia donatami proprio dalla Maga Bianca.
    Mi parlava di destino, di fiducia. Ma come posso fidarmi di qualcuno che mi cela la verità? Sono una Waters, noi combattiamo per la verità come recita il motto della mia famiglia. Non siamo fatti per vivere nella menzogna e nell'ambiguità.
    Scoprirò tutto su questa setta, dovesse essere anche l'ultima cosa che faccio.
    Con forza mi sfilo il bracciale, graffiandomi la pelle. Non lo indosserò più, prometto a me stessa.
    Prima di andar via, con lo sguardo ancora stranito e il capo chino mi rivolgo alla septa dicendole: "Mi spiace aver usato il mio potere su di lei, septa, ma non volevo che tralasciasse nessun particolare. Le auguro tanta fortuna domani in battaglia."



    Detto ciò m'incammino verso la porta superandola.
    Durante il tragitto verso le mie stanze stringo forte nella mano il bracciale, lanciandogli di tanto in tanto un'occhiata. La Setta del Serpente Albino. Ecco cosa voleva dire quando mi parlava al plurale.
    E il viso che ho visto alle terme a chi apparteneva se ha negato di essere la Maga Bianca? Un'altra componente della setta?
    Il rettile dovrà volare, mi disse. Probabilmente avrei dovuto chiedere di risolvere anche quest'enigma alla septa.
    Sbuffo, mentre comincio a sentire una forte emicrania. Raggiungo le mie stanze e mi trascino a letto.
    Spero di riuscire a dormire stanotte.
    Ultima modifica di scarygirl; 9th February 2015 alle 23:05


  5. #575
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Pian piano, avverto l'oppressione dello scudo sempre più leggera, e la -tentata- presa dello charme di lady Alinor sparire.
    La ragazza sposta gli occhi, la osservo offesa, mentre internamente sto godendo del suo sconforto.
    Non era quello che ti aspettavi, sei triste...? Che bellezza!



    <<Lo Charme, dunque?>> le domando alzando un sopracciglio.
    Non mi guarda, credo a stento io sia stata udita: con un gesto deciso si sfila via il bracciale.
    Fossi in lei non l'avrei mai fatto ma...suvvia, divertiamoci un poco. Ci annoiamo, in questa torre!
    Almeno non si fida delle risposte di un'estranea, in questo batte la principessa!
    "Mi spiace aver usato il mio potere su di lei, septa, ma non volevo che tralasciasse nessun particolare. Le auguro tanta fortuna domani in battaglia."



    <<Ah! Come se fosse venuta per augurarmi una buona dormita! La avviso, mia signora, che se ha intenzione di raggirare la principessa con questi giochetti, casca molto male. Avviserò Lady Esperin quanto prima della vostra..."potenzialità", e le dirò come difendersi. Cosi come al reggente, ovvio.>>



    Sembra un'anima in pena, perduta: osserva distrattamente il pavimento, poi si inchina lievemente dandomi ancora la sensazione che sia sovrappensiero e scappa via.
    Mi lascio andare ad un sospiro liberatorio: ancora una volta lo scudo.
    Da quando ho riappreso ad usarlo? Mi ci volle un anno, la prima volta, per imparare ad usarlo e renderlo automatico nella mia mente. Se ci penso...due giorni fa sono dovuta sottostare al giogo di Lady Lumen: ho subito un'aura e anche lo stesso charme....l'Abgruntis!
    Ma...non è possibile! Ci torno ogni anno, perchè solo ora? Forse, combinando l'allenamento che sto seguendo...forse...



    Prendo il pendaglio che mi accompagna negli ultimi tre secoli e lo sollevo tra le mani, portandomelo di fronte al viso.
    Ne conosco bene le fattezze, non solo fisiche. Conosco il potere che lo avvolge e quello che ne alberga all'interno. Ne gratto pigramente la superficie con l'unghia....ne incastro la curva sotto il rialzamento dell'Idra che vi è riportato sopra come decorazione rialzata. So che non serve a nulla, ma mi piace giocarci...aiuta a non snervarmi.
    Nulla può provenire dal mio anatema, lo so bene. Terminerà di eseguire il suo compito solo quando non sarà più in vita, le Cronache parlano chiaro.
    Un altro sospiro....
    "Quando non sarò più in vita"
    Quando?
    Quanto posso durare ancora in queste condizioni, penso osservandomi una mano: quando mi spezzerò sotto il peso della mia stessa carcassa in putrefazione? Già odoro di morte. Una morte che non riesce a prendermi.
    Stringo il pugno e mi rialzo piano, compiendo i soliti gesti: inserisco la catena all'interno della veste, sfilo via il saio e indosso la camicia da notte, rimetto i tappi nelle orecchie per poi coricarmi sotto le coperte.



    Stringo il mio anatema, quasi in un abbraccio, e poco dopo scivolo in un sonno profondo.


  6. #576
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Lady Feralys mi lascia sola in armeria, le faccio il saluto militare quando si congeda. Resto impalata per un po' a pensare agli avvenimenti di questa notte: la gioia per aver chiarito con Aiden, l'amicizia che sento per Sir Vicent, Lantis... Mi cadono le braccia e mi affaccio alla finestra, quella che dà sull'esterno. Non voglio che qualcuno mi raggiunga, ho intenzione di recarmi nelle mie stanze. Un sospiro profondo esce da me e si volatilizza nell'aria, fuggendo dalla finestra. L'ho visto baciare un'altra donna. L'ho visto soccorrere Lady Alinor. Per me non avrà mai quel tipo di premura, di passione. Sono un soldato, sono solo questo per lui. Deve essere così, so che è giusto che sia così. Ma quanto fa male. Per gli dei, fa un male cane. Un mezzo sorriso amaro si dipinge sul mio viso: è questa la vita che ho scelto. Non devo avere rimpianti. Esco dall'armeria e per un gioco crudele degli dei, incrocio proprio lui, Lantis, mentre scendo dalle scale. Viene dalle terme e si sta dirigendo all'uscita.



    Alza lo sguardo verso di me, i suoi occhi verde mare mi guardano gentili. Sembra turbato, ma mi sorride affabile. "Cavaliere, è bello vedere che la vostra dedizione vi trattiene in armeria fino a quest'ora tarda. Le ferite di Lady Adamantia sono guarite?" mi domanda fermandosi vicino l'uscio del portone di ingresso. "Completamente, Vostra Altezza. Se posso osare domandarvi... avrei il bisogno di interloquire con Voi su una questione importante, domani" gli chiedo, una volta di fronte a lui.



    Devo avere udienza, devo dirgli di Ryuk, di Lumen, dei Leithien. "Non siete donna frivola, Lady Cassandra, avrete certamente cose importanti da comunicarmi. Domattina vi farò chiamare da un servo, ho da discorrere anche con mia sorella. Oh perdonatemi, so quanto vi irriti il titolo di Lady" mi risponde con un sorriso in cui potrei perdere tutta la mia ragione.



    "Vostra Altezza, qui alla Torre vi ho fatto il callo. Non posso indossare l'armatura costantemente" ribatto divertita, ma sempre tenendomi in una posizione formale. "Allora mi rendete curioso di vedervi in abiti da dama! Debbo congedarmi ora, la stanchezza sta prendendo il sopravvento. Buona notte, Milady!" mi lascia con un tono allegro, ma so bene che la sua mente è pervasa da mille preoccupazioni.



    Lantis è diventato molto più duro e freddo di quello che la sua indole mostrava in passato, ma questa, come un bimbo ribelle, ogni tanto fa capolino ed è sempre bello ammirarla. Mi corico nel mio letto, pensando con imbarazzo alla sua richiesta di vedermi in abiti civili. Sento le guance arrossarsi e il cuore battere all'impazzata.
    Non è possibile, non ho mai avuto di questi problemi. Non mi sono mai crucciata sul vestito da indossare!


  7. #577
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    C'è silenzio tutt'intorno, sembra che dopo gli avvenimenti di quest'oggi gli abitanti della torre si siano ritirati nelle loro stanze. A nessuno importa che io e la vecchia domani potremmo morire. Chi si riempie la bocca di parole come nobiltà, onore, amicizia si è dileguato nella notte, non appena il cielo ha cominciato a riempirsi di stelle.
    Se la prescelta fosse stata la piccola scimmietta Waters scommetto che avrebbero organizzato qualcosa per darle coraggio o per farle sapere che la sua morte sarebbe stata ricordata nella storia, a me daranno un bel calcio nel sedere e via. Certo, non è che mi sia data da fare per farmi delle amiche, piuttosto mi sono data da fare per farmi qualcun altro. Sento ancora sulle labbra il bacio di fuoco col principe: Oh, Lantis, quasi quasi mi dispiace per te e la sorte che ti è toccata!
    Cassandra è stata gentile, ma scommetto che lo è con tutti, quindi non mi faccio nessuna illusione e Aiden ... il subdolo Urthader starà tramando con Lumen alle mie spalle.


    Rido. Questa situazione è parecchio divertente, se tornerò tutta intera dovrò ributtarmi a capofitto negli intrighi che per un pò ho dovuto mettere da parte. Da quando si sono tutti messi in allarme per il mio piccolo scherzo mi sono limitata a fare presenza, ho tenuto un profilo basso, anche se non capisco ancora il motivo di tutto questo marasma, ma vabbè: la septa è colpevole, il comandante ha concluso la sua indagine. Stop e andiamo avanti.


    Sento i miei passi risuonare nel corridoio deserto, calmi, cadenzati, non sto andando da nessuna parte in particolare, ma mi ritrovo di fronte all'ingresso della biblioteca. C'è una luce dentro, c'è qualcuno oppure si sono dimenticati di spegnere?
    La curiosità mi spinge ad entrare, mi guardo intorno e scorgo una figura familiare: il giovane Dreth! Che combinazione! Il mio vestito è sempre quello malridotto dell'allenamento, non sono abituata ad andare in giro come una sciacquetta e mi sento un pò a disagio, ma non posso far finta di non aver visto il mio soldatino preferito!
    Qualche ora fa eravamo seduti di fianco in sala da pranzo, quando Tywin ci ha dato la lieta novella delle nozze, e poi ancora ci siamo ritrovati in armeria dove ha curato le mie ferite, ma adesso siamo soli soletti ed ho tanta voglia di divertirmi. Tanta tanta.


    "Sir Dreth!" - richiamo la sua attenzione - "Non volevo disturbarvi, ma mi sono rintanata qui, ho visto la luce accesa e vi ho trovato! Avete un minuto per me?" - Continuo ad avvicinarmi a lui, adesso siamo a pochi centimetri l'una dall'altro. Vai con lo spettacolo, Ada!
    "Vicent" - lo guardo negli occhi, il mio sguardo è magnetico, non potrà sottrarsi - "Sono stati giorni intensi quelli passati alla Torre, vero? Ditemi la verità che ne pensate della guerra, del reggente, di Lady Esperin e del suo futuro matrimonio? Vi interessa davvero che i Raeghar conservino il trono?" - oh, sarà bello ascoltarlo parlare. Devo chiedergli ancora la cosa più importante: "E soprattutto, mio caro soldatino, vi piacciono le donne o, come sospettano tutti, siete dell'altra sponda?" - se lo charme avrà effetto su di lui, come credo - in fondo è un tale tontolone! - almeno passerò le ultime ore divertendomi un pò a sue spese -"Ah, ovviamente dopo che avrete risposto esaurientemente a tutte le mie domande non vi ricorderete mai di averlo fatto."



    *Charme - capacità di ammaliare e soggiogare la mente dell’avversario impartendogli un ordine (Non lo si può indurre a colpirsi da solo). Necessita di contatto visivo

    • Esperto – Contatto visivo entro 5 metri
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  8. #578
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    Il mio inchino si protrae per un bel po’ di tempo. Avverto l’aria fresca della notte accarezzarmi il collo e un brivido freddo mi percorre la schiena facendomi tremare lievemente. Magnifico. «Avete davvero una bella voce, Sir Demonar, complimenti. Spero che saprete intrattenerci altrettanto bene domani in armeria, possibilmente con abiti più...adatti» è la principessa a parlare, che carina. Ma allora tutte le voci che girano su di me sono. Oh che bello. Che bello. Che bello. NIkah è felicissimo per questa notizia. Non è piace il mio abito però, che peccato. Vabbè, domani ne vedrà uno più bello. Che colore potrei indossare? Verde? Viola? Giallo e arancio? Rosso e viola? No no, il rosso l’ho già indossato oggi, poi diventa noioso. Magari una bella combinazione di blu e viola. O blu e verde. Ho visto che il blu le piace parecchio. Vabbè, vedrò appena arrivo in camera. I miei servi dovrebbero avermi portato quello che ho richiesto a castel Demonar. Papà dovrebbe averli già mandati. L’altra voce che arriva alle mie orecchie è quella di Cassandra «Sir Gildas… sta per scendere la notte e non mi pare il caso ora di ridurvi in fin di vita. Vi attendo domani mattina in armeria, così vedremo quanto siete bravo a stonare con la mia mano che vi strozza» che persona noiosa, non accetta un canto gratuito, non capisce le battute sul suo stesso fratellino. Dei, che rottura. Questa donna è di una noia mortale, ci credo che nessun uomo voglia caricarsela in moglie o anche solo per una notte. Credo che farebbe afflosciare anche il più forte dei guerrieri, ha sempre avuto questa capacità. Continuo a guardare la principessa e sir Dreth sotto di me, dinanzi alla grossa fontana non degnando di uno sguardo il ghiacciolo sul balcone. Avverto però lo sguardo del comandate, mi volto incrociando i suoi occhi mentre con un sorriso mi fa cenno con la testa di aver gradito. Che uomo. Lui sì che si sa divertire. Dovrò chiedergli altre istruzioni per quanto riguarda il mio “strano” debito. Non capisco cosa voglia e sono ancora più confuso di prima. Dreth invece non mi degna di uno sguardo, anzi, si congeda dalla principessa e torna sui suoi passi. Uff, mi annoio. Meglio rientrare in stanza così finalmente posso dedicarmi a un po’ di riposo. Sbadiglio portandomi una mano alla bocca e, dopo aver raccolto il libro da terra mi avvio verso la mia camera.
    Raggiungo in fretta la mia camera e noto da una delle stanze uscire lady Waters. Chissà con chi ha avuto il piacere di interloquire, sono curioso ma la mia stanchezza vince su tutto in questo momento. Entro in camera e mi richiudo a chiave la porta. Oh che meraviglia, la cameriera ha finalmente cambiato quelle odiose lenzuola mettendo quelle colorate che le ho visto stamattina. Magnifiche. Appoggio il libro sul comodino accanto al letto e mi libero totalmente degli abiti ripiegandoli con cura sul cassettone, domattina dovrò scegliere il colore adatto alla giornata anche se, devo dire che il blu mi attira parecchio. Con uno slancio mi lancio sulle coperte «ah… che spettacolo. Le amo!» e chiudo gli occhi sperando che nessuno venga a farmi visita durante la notte…

  9. #579
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth


    Ancora non ricordo nulla di quella notte, eppure, nonostante i miei sensi di colpa, durante la conversazione con Ricciarda ho avuto il sentore che non fosse sincera. Ha praticamente dato per scontato l’essere rimasta incinta a nemmeno un giorno dal rapporto… Decisamente non mi quadra. Forse è il mio intuito o il mio passato o la diffidenza verso chi non è un Raeghar, ma c’è qualcosa che non va: che voglia incastrarmi...? Peccato i miei siano solo sospetti e conoscendo il nonno quando gli dirò di averla deflorato mi costringerà a sposarla. Bimbo o non bimbo, serva o nobile, non importa. Fissato com’è con l’onore ed il rispetto dei principi morali giammai correre rischi. Nulla può ledere la sua nobile ed impeccabile casata Dreth…


    Sovrappensiero finisco di scrivere la lettera chiedendo un’udienza con lui per una questione urgente, senza però entrare nei dettagli. Sto giusto per sigillare la missiva quando d’un tratto sento esclamare un <<Sir Dreth>>. Bloccandomi mi volto in direzione della voce ed osservo la splendida Lady Feralys che titubante si avvicina a me scusandosi per il disturbo.


    Ignoro il foglio di carta e portandomi in piedi faccio per porle un baciamano affermando: <<Non disturbate mai, mia signora>>.


    Se lo accetterà le labbra sfioreranno appena la sua pelle e lo sguardo sarà rigorosamente direzionato verso il basso. Unisco successivamente entrambe le mani dietro la schiena e guardo la donna dritto negli occhi. Fisso quelle due iridi grigie senza più distogliere lo sguardo…


    Curioso non l’ho mai notato prima… Sono così magnetiche… Così belle… Così perfette...


    Non capisco cosa mi prenda… Pendo dalle labbra di questa donna. Ogni domanda ottiene la più sincera delle risposte. Mi chiede della guerra, del reggente, dei Raeghar, del matrimonio e perfino di Esperin. Che verità sia orsù. <<I Dreth servono i Raeghar da ben 500 anni. Come capostipite della mia generazione è un onore per me poter servire questa gloriosa famiglia. Sono un guerriero, un cavaliere, fin dall’infanzia la mia educazione mi è stata impartita seguendo il motto di famiglia “Semper Fidelis”. Rinuncerei a tutto pur di seguire la via della giustizia e della fedeltà, da uomo d’onore il giuramento che ho fatto su questa stessa armatura è un obbligo sia in modo di fare sia in modo di pensare. I Raeghar sono ora la mia famiglia e lotterò fino alla morte affinché il regno di Dohaeris resti nelle loro mani>>. Perché le sto rivelando i miei segreti? Che diavoleria è mai questa? Io… Sono confuso… Sento solo la volontà di parlare, ogni parola esce dalla mia bocca senza che possa oppormi... <<Il Principe Lantis è un uomo nobile, giusto, che sostengo e servo con fedeltà incondizionata nonostante in realtà non approvi alcune sue scelte, tra cui ciò che Voi mi chiedete: la guerra ed il matrimonio.
    Nessuna donna dovrebbe combattere. Non trovo affatto giusto ciò che è accaduto a Voi e sono sinceramente preoccupato per la vostra incolumità. Io vorrei tanto evitarVi il combattimento di domani. >>. Continuo con maggiore rabbia e frustrazione, se devo dirle tutto tanto vale farlo per bene. <<Purtroppo la guerra non cambia mai ma è capace di farlo con le persone… Il sapore del sangue, l’odore di morte, dover rischiare la pelle o il vedere l’ultimo soffio di vita di un avversario spegnersi nelle tue mani. Occhi vitrei, gelidi, che ti fissano per un momento che pare interminabile. Quanto ho citato sono cose che ti stravolgono, che ti uccidono dentro e ti fanno impazzire…>>, una leggera pausa per prendere fiato e continuare, <<Cosa ne penso di questa guerra? Un genocidio di cui farei a meno volentieri se non fosse per la consapevolezza di lottare per la cosa giusta. Ciò che mi tiene sano di mente è la certezza di sapere al sicuro molti innocenti. Il vagito di un bambino. Il sorriso di una donna. La felicità ed il benessere di un regno. A ciò penso quando sono sul campo di battaglia. E’ per il bene e la salvezza del regno che io combatto e che vinco: nessuna paura, nessuna pietà. Per quanto riguarda Lady Esperin ed il matrimonio invece sono di tutt’altro avviso…>>, digrigno i denti quando parlo di lui, <<Fermamente contrario. Ryuk Leithien è un mostro. Lo conosco di persona e di fama, fama che gli addossa alcuni appellativi ben poco promettenti: assassino, traditore, macellaio, violentatore, stupratore di vergini… Ed io… Io lo ODIO per ciò che ha fatto mia madre, lo ODIO perché è un viscido traditore, lo ODIO perché ha osato infierire su Cassandra e lo ODIO perché sta per avere in moglie lei, Lady Esperin Raeghar, una fanciulla buona, pura di cuore e gentile che non merita affatto di soffrire…>>. Per fortuna non mi chiede nulla sui sentimenti dunque mi blocco conscio di aver risposto in maniera più che esauriente. Ma non è ancora finita, ha ancora un ultimo quesito. Eterosessuale o omosessuale? Riderei di gusto se solo potessi. <<Mi duole deludere le aspettative altrui ma sono etero. Amo le donne ed osanno la loro bellezza anche se a differenza d’altri so benissimo come celare il mio interesse quando voglio…>>, continuo con sincerità, <<Sarò un gentiluomo senza speranze ma mi piace pensare alle donne come creature degli dei mandate in questo mondo marcio per allietare le nostre pene piuttosto che pezzi di carne con cui sfogarsi come animali>>. E con quest’ultima frase giunge finalmente il vuoto.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 12th February 2015 alle 20:32



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  10. #580
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Tesla ha saltato il turno per la seconda volta di seguito, pertanto è eliminato dal gioco

 

 

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