Esperin Raeghar
La filastrocca di mia madre continua a risuonare nella mia testa e non riesco ad impedirmi di canticchiarla, mentre attraverso il Glados e raggiungo le cascate di Aglàr.
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C'è una lucciola, una lucciola sul lago...>>
Ricordo ancora quel giorno in cui, da bambina, mio Padre, sentendomi proprio canticchiare questa filastrocca, mi portò qui, dicendomi che era un posto speciale, dove avrei potuto vedere con i miei occhi questi piccoli insetti luminosi e giocare con loro.
Ricordo che rimasi totalmente estasiata dallo splendore di questo posto, e tutt'ora vengo qui quando ho bisogno di stare sola, e di riflettere.
Questo posto mi ricorda lui...mio Padre. Il mio caro Padre, che ora sta morendo.
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Che brilla, brilla sulle acque...>>
Non so bene quello che cerco stanotte qui. Forse avevo solo bisogno di evadere, di staccare la spina, di allontanarmi da quelle mura opprimenti. Qui sono al sicuro, e posso ancora crogiolarmi nei miei ricordi. Pensare a quando eravamo tutti felici e spensierati. I miei genitori stavano bene e si amavano, Lantis e Drako erano inseparabili, il Regno prosperava...
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C'è una lucciola, una lucciola sul lago...>>
E' inutile, non riesco a smettere di cantarla. Attraverso il sentiero che porta al piccolo laghetto, dove le lucciole già rendono magica l'atmosfera. Cautamente , un passo dopo l'altro, raggiungo una piccola insenatura, e mi siedo sulla sponda del laghetto.
Sono sfinita. Mi lascio andare totalmente, non mi importa di sporcarmi di terra, non mi importa più nulla.
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Che scintilla, scintilla nella notte...>>
Chiudo gli occhi, e faccio un profondo respiro. So che questo momento non durerà in eterno, e dovrò prima o poi tornare alla Torre, ai miei doveri di principessa.
Questo matrimonio è stato un duro colpo, e non posso dire di averlo ancora accettato, nonostante abbia detto a tutti il contrario. Ho cercato di essere forte per Lantis davanti al Lord, per me stessa davanti alla septa, per Alinor davanti a quest'ultima. Ma...chi pensa a me?
Chi pensa a quello che voglio io...a quello che voglio dalla mia vita? E' forse giusto che in tutto questo debba rimetterci io? Probabilmente si, è questo il compito delle donne, dopotutto. Se solo fossi nata uomo... sarebbe stato tutto più facile.
Non è forse colpa degli uomini se ora sto soffrendo in questo modo?
Mi alzo, il nervosismo mi impedisce di stare ferma.
Se Tywin non avesse questo potere, non potrebbe costringermi contro la mia volontà, trattandomi chiaramente come se la mia opinione non contasse nulla.
Se Lantis sapesse tenergli testa non mi troverei a dover accettare un simile ricatto.
Se solo Lui mi avesse amata... e mi avesse presa in moglie. Oh Dei...quanto mi avrebbe resa felice. Ma certo, l'amore non si può pretendere, lo so bene. L'amore è un dono del cuore.
Se solo non si fosse arrivati a questa guerra...le nozze affrettate non sarebbero necessarie. Ideali, complotti, litigi... tutto ciò ha portato a questo momento, a questo dolore.
Se...se...se...
Che ingenua che ero, nel pensare che avrei sposato un uomo per amore, e solo per amore. Probabilmente quella frase, detta da mio Padre qui, quella notte, mentre mi dava un bacio sulla fronte, fu fraintesa dalla mia mente di bambina, facendomi crescere con questa assurda convinzione romantica.
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L'amore è qualcosa di difficile per qualcuno che si ritrova nella nostra posizione, io sono stato immensamente fortunato a dover sposare tua madre Esperin. Un giorno non lontano toccherà anche a te essere una moglie, spero tu abbia la mia stessa sorte, ti prometto che mi prodigherò affinché accada>>
Le vostre parole nascondevano un significato profondo, Padre, ed una ovvia consapevolezza di come gira il nostro mondo. Avrei dovuto prestarvi più attenzione, invece di vivere in una favola. Soffrirei meno, ora.
Sono convinta però, che voi non permettereste mai queste nozze, non senza aver vagliato qualsiasi altra possibilità. Chissà se Lantis starà facendo lo stesso, o se avrà ignorato il dolore che sa che sto provando in questo momento. Lui sa... non può pensare che per me sia tutto solo un ricordo.
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Dormi dormi mio tesoro...
Che la lucciola illumina i tuoi sogni...>>
Un dolore, il mio, che ormai devo accantonare., per fare quello che è giusto.
Però...se solo sapessi chi, o cosa, ha portato a tutto questo. Se sapessi chi incolpare del mio dolore, forse affronterei meglio il mio destino.
L'avvelenamento di mio padre, la decapitazione dei soldati stranieri, il tradimento di Drako. Le parole di mio fratello, quella mattina...
"Drako organizzava il suo esercito personale proprio qui, dove la nostra famiglia, nostro padre, che lui ha anche osato nominare al processo, lo ha accolto come un figlio. Era un fratello per me, terre e titoli non gli sarebbero mancati mai... sorella... sei la persona più importante della mia vita eppure non avrei titubato un attimo a dare a lui la tua mano, nonostante non fosse di nobili natali. Ecco come mi ha, ci ha ringraziato! Inserendo dei ribelli, dei nemici nel nostro esercito!"
Ricordo la mia angoscia, l'incredulità... l'assurdità di quelle parole era così evidente per me!
E poi il mio tentativo disperato di giustificarlo, di far ragionare Lantis. Ma lui era un muro... ostinato, caparbio, determinato. Sicuro delle proprie idee, come se ne avesse prove certe.
E poi... le parole di Adamantia, le affermazioni di Drako...
"Principessa, sir Drako mi ha raccontato i suoi dubbi circa la colpevolezza ... di vostro fratello. Lo so a cosa state pensando, ma se riflettete per qualche secondo potreste trovare del fondamento in quello che dice l'ex primo cavaliere. Nessuno trarrebbe più giovamento da tutti questi gravi accadimenti del principe Lantis, ma sono anche sicura che c'è una spiegazione logica.
Ricordo il disgusto, la nausea provata in quel momento, nel pensare che proprio Drako, quel Drako, potesse aver detto quelle cose. Non posso pensarlo, non posso crederci... non può essere vero, lo conosco. Quel sogno... quell'immagine di mio fratello a terra in una pozza di sangue, è appunto solo un sogno. Deve esserlo... Drako non potrebbe mai, lui non...mi farebbe questo.
Sospiro... che stanchezza.
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E tu al buio, al buio mai sarai...>>
Buio...è così che vedo il mio futuro ora.
Lui non avrebbe mai detto quelle cose... lo so.
Eppure, se fosse vero....se ci fosse anche un briciolo di verità in tutto questo...? Lo devo sapere.
Devo sapere su cosa si basano le presunte accuse di Drako, come anche quelle di Lantis. Sto sacrificando la mia vita per questa guerra...ho diritto di saperne per cosa e per chi lo faccio. Chi ha mosso i fili, per arrivare fin qui.
Devo farlo per Lantis, per mio Padre...per me. Soprattutto per me, per andare avanti.
Mi avvicino lentamente al Glados. Sto per fare un pazzia... faccio ancora in tempo a fermarmi. Ripensaci, Esperin. Ripensaci!
Le parole escono da sole, incontrollabili...
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Rem tene, verba sequentur>>
Il portale si illumina, trattengo il respiro. L'ho fatto davvero.
Lentamente avanzo, e raggiungo la Valmorguli.