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  1. #661
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LANTIS RAEGHAR

    Tywin preme per l'argomento nozze, ma io intendo prendere tempo per chiarire la posizione di suo figlio. L'uomo, con quello sguardo tagliente che caratterizza il suo clan, si appresta a fornirmi un breve elenco: nessuno di preoccupante a quanto denoto, nessun pupillo di qualche casato importante. Un po' di barbari delle tribù limitrofe, un ladro di cavalli, un'ancella della Regina persino, due bastardi Urthadar e Dreth. Dahmer Gray? Mi incupisco a questo nome, so bene chi è. "Nessun casato, per quanto grande sia, è immune alla piaga dei bastardi. Non tutti amano prendere le misure estreme dei Leithien" dico guardando fisso negli occhi Tywin. Già, loro ammazzano non solo i figli illegittimi, ma anche quelli nati da dignità, se il loro elemento con è vento o fuoco. Leithien non si diventa. "Mi avete citato tutta gente che ha motivi razionali per unirsi alla feccia, le tribù hanno sempre cercato di invadere i nostri confini. Un'ancella della Regina? Bha, immagino che con il suo... amabile caratterino... Sua Maestà abbia riempito le file di reietti e ribelli di fanciulle piuttosto arrabbiate" sogghigno verso Lumen, che ha l'impudenza di vestire i colori di Drako. O vuole rappresentare il fuoco? O lo smacco che ho ricevuto da Reneè? Una serpe velenosa con il volto di un angelo, ecco cos'è: non fatico a immaginare il trattamento che ha riservato alle sue serve. "Una piccola guaritrice che ora è sul campo di battaglia, non mi suona come qualcuno di temibile, ma immagino che stia fuggendo dall'ira degli Urthadar e Drako le abbia fornito un riparo, è un vero peccato che Sir Aiden non sia con noi... ma Gray... abbiamo concesso molto a quel bastardo, non pensavo che la sua mansione di boia della luna lo rendesse scontento... vostro zio Caligus mi deve delle spiegazioni, Sir Vicent... come fa Drako ad avere tra le sue fila l'uomo che ha ammazzato e messo sulle picche le teste dei suoi compagni? Deve essere disperato" commento cupamente, anche se con una punta di ironia, pensando al volto di quel ragazzo dipinto come un teschio... metteva i brividi persino a me. E' l'ennesima informazione su Drako che me lo rende sempre più estraneo. Chi diavolo ho avuto al mio fianco per tutti questi anni? Tywin taglia corto la voce di suo figlio, e riporta l'argomento sul matrimonio. Se fosse per lui, permetterebbe l'accoppiamento di quel maiale con la mia preziosa sorella anche qui, adesso, davanti ai nostri occhi. Leithien: gente spregevole, proprio come diceva mia madre.
    "Oh zio, sono contenta che tu abbia potuto constatare che dicevo il vero e che Ryuk non avrebbe mai potuto anche solo pensare o immaginare di tradirti. E' troppo... fedele... più dei tuoi mastini" apostrofa malignamente la vipera bionda. Ma... vuole aizzare Ryuk? Sicuramente, a lei non è gradito questo matrimonio: la metterebbe fuori dai giochi e solo i demoni dell'Abgruntis sanno quanto le sue chiappe siano innamorate del trono di mia madre. Ma schierarsi così apertamente contro suo cugino... anche lei, deve essere disperata. Come me, come Drako. Stringo la mano di mia sorella nella mia, è più opportuno aspettare una replica dei due uomini, per vedere dove penderà l'ago della bilancia. Andiamo, vediamo come sapete scannarvi in famiglia.

  2. #662
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth


    Dovermi sedere al fianco di un traditore non è cosa affatto facile da digerire, cerco però di vedere la situazione da un’ottica positiva: ho Cassandra, un’amica sincera, al mio fianco e la Principessa è ben lontana da quest’essere immondo. Posso sopportarlo… Sono bravo ad abbozzare e non cedere alle provocazioni.
    A differenza che nella riunione precedente tengo lo sguardo alto, fiero. La terribile aura del Gran Maestro mi crea ancora un senso di timore e soggezione, ma non è nulla che con un po’ di coraggio e di buona volontà non possa risolvere. Lord Tywin cerca da subito di discutere del matrimonio ma il Principe non è dello stesso avviso e domanda informazioni in segno di buona fede. Ryuk ci parla delle tribù limitrofe, di come i reietti vantino una vasta scelta di guerrieri, seppur senza titoli, e cita alcuni nomi, ma è solo uno a colpirmi: Dahmer. Serro la mano sul ginocchio sinistro e stringo con forza. Io non potevo immaginarlo. Sapevo che viveva qui, a Dohaeris, e lavorava come fabbro di corte...Si occupò di lui mio zio, Lord Caligus, infangando la terribile vicenda dei Greatnova assieme alla mia colpevolezza… Dahmer usò Giuramento, la mia spada, per uccidere Selene ed incastrarmi, ed io non potrò mai perdonarlo, non dopo ciò che le ha fatto.


    <<Come sta la mammina, Dreth?>>, è Ryuk a distrarmi. Lascio andare nel vuoto la sua provocazione e sposto lo sguardo in quello del Reggente quando inizia con il suo discorso. C’è solo altro veleno, altre parole che feriscono più di una lama. “La piaga dei bastardi”, così viene definito Dahmer… Ha ragione. Dei se ha ragione. E’ un errore che noi Dreth non siamo riusciti ad eliminare, io stesso ho creduto di poterlo aiutare, amandolo al pari di un fratello, ed invece ho fallito. Al momento provo solo una profonda vergogna per ciò che il Principe Lantis sta pensando dei Dreth, di me… Che tu sia maledetto cugino, per ciò che hai fatto e per il disonore che stai arrecando a tutti noi. Il Principe continua. Dopo una breve frecciatina rivolta alla Regina riguardo al suo “amabile carattere” con le ancelle, rivela a tutti un segreto di cui sono rimasto all’oscuro fino a questo momento: Dahmer Gray è il boia della luna, l’autore di quello scempio con le teste… Distolgo gli occhi puntandoli su tutto fuorché i volti dei presenti. Sono basito, schifato da mio Zio! Come ha potuto credere di tenere a bada Dahmer lasciandogli fare un mestiere del genere? Caligus… E’ grazie a voi se quel pusillanime non solo sta infangando la nostra onorevole Casata ma se la spassa bellamente con una Urthadar. Dannazione. Conscio che un mio intervento sarebbe alquanto inopportuno opto per tenere la bocca chiusa. Mi farò giustizia a tempo debito… Dimostrerò al Principe che dei Dreth non dovrà mai dubitare anche al costo di infilare io stesso la testa di Dahmer su una picca.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 23rd February 2015 alle 12:33



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  3. #663
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Siamo ormai tutti seduti intorno al tavolo della sala. Lantis è al mio fianco, e la cosa mi tranquillizza molto. Sullo stesso lato del tavolo è seduto Ryuk, ma fortunatamente tra di noi siedono Cassandra e Vicent, non avrei sopportato di dover stare tutto il tempo accanto ad un Leithien. Di fronte a me siede Alinor, che occupa quindi la destra di Lantis, come è giusto che sia data la sua posizione, e accanto a lei ha preso posto Sir Demonar.



    Quest'ultimo...per la prima volta da quando è arrivato alla Torre sembra quasi... normale! Indossa l'armatura, e ha riposto quell'odiosissima maschera. Spero che sia un primo segno di presa di coscienza del contesto in cui si trova. Che gli Dei ci facciano questa grazia!



    Un paio di sedie vuote separano Sir Gildas da Lumen, seduta alla sinistra dello zio, frontalmente a suo cugino. La disposizione non è affatto casuale, non fa che enfatizzare la distinzione tra le nostre due casate. Ed è così che dovrebbero restare, divise, per sempre.



    Mio fratello sorvola sulle insistenze del Lord sul discorrere del matrimonio, e preferisce chiedere a Ryuk della fazione di Drako. Qualsiasi informazione potrebbe tornargli utile, è ovvio, e data la posizione che Ryuk afferma di ricoprire non è insensata o inopportuna la sua richiesta. Tuttavia, so benissimo che quell'uomo non è una spia, bensì un traditore, quindi dubito fortemente che collaborerà. O perlomeno che non nasconderà il suo vero intento.
    Il cavaliere spiega che i reietti sono costituiti per lo più da gente del popolo, o di tribù limitrofe a Dohaeris, mosse dal malcontento generale che si è diffuso nel regno. Fa qualche nome, includendo un certo ladro di cavalli ed il bastardo dei Dreth. Osservo la reazione di Vicent, sembra sorpreso quasi quanto me mentre volge lo sguardo a Lantis. Immagino che queste parole siano per lui un duro colpo... considerata la lealtà storica della propria casata ai Raeghar. Sono molto dispiaciuta, spero che la cosa non gli arrechi troppo dolore, non so in che rapporti fosse con quel Dahmer.
    Un altro dei nomi pronunciati mi colpisce molto: Larieth. Mi ricordo di lei, eravamo diventate buone amiche un tempo, quando venne inserita nella fitta schiera di ancelle di Lumen. Ricordo le sue lacrime, quando la Regina le riservava qualche insulto o qualche gesto inappropriato, e ricordo che cercavo sempre di tirarle su il morale, per quanto possibile, così come con altre delle ancelle. Ho sempre odiato questo modo di fare della Regina, e ho sempre considerato quelle ragazze come amiche, più che come serve. Era una cara ragazza, mi è dispiaciuto che le nostre strade si siano divise a causa del passare del tempo, ma non mi stupisce che abbia svestito i panni di ancella per seguire Drako, era molto legata a lui e suppongo odiasse Lumen per come la trattava. Ed ora è in battaglia... assurdo.
    E' proprio vero... questa guerra sta distruggendo legami, amicizie, famiglie. Tutti noi... tutti noi abbiamo qualcuno tra le schiere dei nemici. Un amico, un fratello, un parente... una persona cara.
    Quanto vorrei che tutto questo non fosse necessario, quanto vorrei che fosse ancora possibile risolvere tutto civilmente, ma ormai non è più così.



    “Come potete ben capire ad ogni famiglia del regno, reale o popolana è legato qualcuno che combatte per il nemico, potrebbero esserci spie ovunque, anche i meno sospetti.” conclude Ryuk, volgendo poi lo sguardo verso di me. Alzo il sopracciglio perplessa, senza distogliere il mio sguardo interrogativo dal suo. Cosa vuole? Perchè mi sta fissando? Mah.



    La conversazione si sposta su quel Dahmer, che risulta essere il boia della luna. Quindi Drako ha tra i suoi alleati lo stesso uomo che avrebbe dovuto giustiziarlo... Oh Dei, come può fidarsi di lui? Che sciocca che sono...ovvio che non si fida, ma gli servono le sue doti di combattente, soprattutto visto che a quanto pare dispone di molti alleati non addestrati alla guerra.
    Compromessi... è questo ciò su cui si basa questa guerra. Accettare un compromesso per un fine superiore. Io ho sempre pensato che non fosse necessario, che la giustizia e l'amore trionfassero a priori su tutto... ma non è così, purtroppo, e me ne sto rendendo conto giorno dopo giorno.
    Resto in silenzio, non è il momento di intromettermi nella conversazione, e sento la mano di Lantis stringere la mia. Ricambio il gesto, decisa.



    Sono qui con te, Fratello.

  4. #664
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Queste sedie sono scomode, mi domando cosa se ne facciano i Raeghar di tutti i miei diamanti, se persino alla Torre della Mezzaluna sembra di stare in una taverna da quattro soldi. Noto con disappunto che Lumen non indossa i colori della propria casata, posso sopportare quell’aberrante blu misto all’argento, ma il rosso del Dragone è totalmente fuori luogo, Ryuk non è da meno, ma da lui non mi aspettavo neanche che indossasse abiti formali, già me l’ero immaginato a sbandierare quegl’osceni tatuaggi tribali. Questo discorso ha già preso una piega che non mi aggrada affatto, Lantis temporeggia ed io non ho tempo da perdere, di questa guerra non me ne importa un’accidenti. Potrei scendere io stesso in campo e spazzare via quella banda di inetti che si fanno chiamare Ribelli e Reietti, non ho ancora colto la differenza sostanziale tra queste due fazioni, i vermi sono tutti uguali: strisciano e sono sporchi, utili solo a concimare la terra. Vorrei del vino, almeno saprei come intrattenermi durante questo sproloquio che a stento riesco a seguire, persino la voce di Ryuk, dal timbro che apprezzo, non mi desta dal torpore che sento sopraggiungere, quando poi quest’oca bionda si intromette con i suoi soliti salamelecchi, sento il timpano vibrare tanto dal fastidio. Ryuk è una mina vagante, non è fedele neanche ai suoi ideali, ammettendo che abbia qualcuno, non lo ritengo così intelligente da assumere un ruolo da doppiogiochista in questa faccenda, è più probabile che abbia seguito qualche gonnella che lo interessasse particolarmente, per poi ritrovarsi con Kalisi senza rendersene conto, ma per ora i fatti sono dalla sua parte e devo sfruttare questo vantaggio. Lantis non manca di rimarcare che Lumen ha dato il suo più che evidente contributo al malcontento del popolo, persino le ancelle gridano vendetta ed hanno deciso di scendere in campo, me le immagino già nell’atto di maneggiare spazzole di crine di dubbia qualità e scialli al posto di fruste, tutto ciò è a tratti esilarate, non so come facciano a sentirsi realmente minacciati da una simile marmaglia. Vi sono persino dei bastardi in cerca di riscatto, ebbene su questo argomento i Leithien non hanno da temere, non vi sono bastardi col nostro sangue e neanche anelli deboli, perfino Gordon, Lumen e quell’inetto di mio figlio hanno il loro potenziale, ma merito dell’elemento che li domina, porto rispetto al Dio del Fuoco ed a quello del Vento, se li hanno prescelti non posso affondare la lama nei loro corpi ed andare contro una volontà superiore alla mia, per quanto io ambisca a rientrare nelle grazie del Sommo Raiden, non resterei certamente impunito. Noto che Ryuk non rivolge lo sguardo a sua cugina ed è un bene, queste frasi di finto elogio contrastano nettamente con la posizione che andrebbe a ricoprire quando questo matrimonio avrà da fare, Lumen sarà solo la consorte di un Re morente, un titolo che non le varrà nulla, probabilmente la uccideranno ed io volgerò il mio sguardo altrove. “Ebbene… questo Kalisi deve essere stato un Primo Cavaliere di spicco, le truppe addestrate da lui mi sono valse più volte nel contrastare attacchi al Castello Nero ed alle risorse che offro al Regno di Doharis, ma noto con disappunto che con la sua assenza i soldati non riescono a contrastare una banda di popolani armati di forconi, ancelle inviperite e qualche bastardo senza ragione di vivere, tra l’altro… sempre addestrati dall’ex Dragone. Tutto ciò è ridicolo, datevi da fare e sedate questa ribellione di mosche e formiche, schiacciateli ed alla svelta.” Sentenzio per poi porre lo sguardo su Ryuk “Tra tre giorni convolerai a nozze con la Principessa Esperin, uniremo i nostri casati nella legge e nel sangue: la Principessa ha espresso il desiderio di concepire un figlio al più presto” Resto su di lui in attesa di una reazione, che spero, per la propria incolumità, sia adeguata.
    “Me ne compiaccio, Padre” risponde atono, volgendo lo sguardo al Principe e poi verso la futura consorte “Chiedo il consenso di interloquire in privato con la mia promessa sposa, necessito di uno scambio di opinioni in intimità, il tempo a nostra disposizione per entrare in confidenza è ridotto all’osso, vorrei poter iniziare subito”

  5. #665
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Sono esterrefatta, scioccata, incredula per le parole che sento pronunciare a questi due cani. Se la Regina Margarete fosse qui, li avrebbe già cacciati a regali pedate! Considerando, poi, il comportamento di Ryuk al Valmorgulis con me... la Principessa non può restare sola con un maiale simile! E' vero, se i sospetti miei e di Lantis non fossero fondati, se Ryuk fosse davvero una spia che ha saputo recitare bene con me davanti ai saggi... lei sarà sua moglie... oh dei, che pensiero ignobile. Sto per sbattere i pugni sul tavolo, alzarmi e infischiarmene di quest'aurea di nausea che mi viene da questa losca famiglia e magari morire nell'intento di piazzare una mia freccia nei loro petti ma il Principe, forse ancora più sgomento di me anche se sembra freddo come il ghiaccio, interviene: "Comprenderete, cavaliere, che mia sorella non è donna del popolino, come siete abituati in famiglia. Se vorrete incontrarla, avrete una scorta, non è onorevole per una dama del suo rango restare sola con un gentiluomo... ma prima... mi piacerebbe chiarire una data posizione, quella vostra che vi vede irraggiungibile da parte di vostra cugina la Regina ma perfettamente fiero e determinato a difendere la bandiera di Kalisi al Valmorgulis con il Comandante De Lagun... incredibile che i saggi vi abbiano consentito un simile raggiro, lo trovo alquanto difficile, ma voglio credere sia un malinteso... come mai siete stato ritenuto così inarrivabile? Confermate queste mie parole, Sir De Lagun?".
    Ha completamente ignorato le critiche di Lord Tywin, che non è famoso per la sua accondiscendenza. La tensione sale, ho promesso alla Principessa che sarei stata più prudente: devo fidarmi di Lantis, manterrò la parola data.
    "Confermo, Altezza, ho incontrato Ryuk Leithien al Valmorgulis e mi ha ribadito determinato di essere fedele a Kalisi. Inoltre, non faceva che deridere me per esservi cosi leale, non ha avuto buone parole nè per Voi e nemmeno per Lord Tywin. Ha disprezzato i nostri colori e la nostra bandiera e non mi parevano affatto le parole di un uomo che stesse recitando..." dico seria, cercando di ridurre all'osso ciò che devo comunicare.
    "Eppure, Lord Tywin dà la sua parola di capofamiglia dei Leithien sulla vostra fedeltà, Sir Ryuk, non sarebbe onorevole per me dubitarne. Se volete, quindi, udienza privata con mia sorella, lo farete in presenza di un soldato della guardia reale" asserisce con un tono fintamente cordiale.
    "Se posso osare, Altezza, mi propongo come guardia di scorta per la Principessa... sono stata sola con quest'uomo e so di quali ignobili atti è capace" propongo determinata. Sento l'aurea del Gran Maestro pesare su di me come una scure che vuole tagliarmi il collo, ma non cederò. Non tradirò il mio giuramento di difendere la famiglia reale, di difendere la Principessa. No, bastardo, non resterai solo con lei.

  6. #666
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Quale Dio devo pregare per far uscire un pagliaccio di corte ad intrattenermi? Sento che le mie palle stanno per collassare sotto al proprio peso. A lantis tra poco spunta la cresta del gallo cedrone, a mia cugina una bella coda da pavone brillantinata, da sbattere in faccia a tutti ed a mio padre un bell’anello al naso, con la sua espressione attuale è sempre più simile ad un toro imbestialito. In tutto ciò si parla di me come se non fossi presente: Ryuk è o non è la spia? Bah decidiamolo noi, tanto chi se ne frega di quel che dice l’interessato!




    In fin dei conti non ho né ammesso, né negato, ho solo parlato genericamente dei Reietti. Sta di fatto che mio padre vuole vedermi con l’anello al dito entro tre giorni, Esperin è una donna di tutto rispetto: bel culo, belle tette, una bocca che tutto sommato pare accogliente, quei capelli mi fornirebbero un buon appiglio, per non parlare dei fianchi per darmi lo slancio… però, no! Non intendo sposarmi, ma non posso dichiararlo in questo istante, da qui la necessità di dirle prima alcune cose in privato. Prima o poi qualcuno ucciderà Lantis nel sonno, un bamboccio vestito di tutto punto con una corona di cartone pronta da indossare, gli manca solo lo scettro giocattolo ed il quadro è completo.
    "Comprenderete, cavaliere, che mia sorella non è donna del popolino, come siete abituati in famiglia. Se vorrete incontrarla, avrete una scorta, non è onorevole per una dama del suo rango restare sola con un gentiluomo..."
    Non ho intenzione di deflorarla, sta calmo e poi non ci metto neanche la mano sul fuoco sull’innocenza di tua sorella, che lei e Kalisi fossero molto in “sintonia” è risaputo, magari se la faceva sotto i tuoi occhi e non te ne sei mai accorto, o lo lasciavi fare, ma no… il caro buon Kalisi usa l’arnese solo per svuotare la vescica, purtroppo anche questo è risaputo. Poi inizio a non capirci più niente, Lumen ha asserito probabilmente che io fossi inarrivabile a causa del mio spiare i Reietti, ma De Lagun conferma che è riuscita a chiedermi udienza presso la zona neutra, con ciò mi vien da dire… e quindi?
    "Confermo, Altezza, ho incontrato Ryuk Leithien al Valmorgulis e mi ha ribadito determinato di essere fedele a Kalisi. Inoltre, non faceva che deridere me per esservi cosi leale, non ha avuto buone parole nè per Voi e nemmeno per Lord Tywin. Ha disprezzato i nostri colori e la nostra bandiera e non mi parevano affatto le parole di un uomo che stesse recitando..."



    “Tsk” mi viene istintivo in segno di derisione.
    Ed in tutto ciò Cassandra si offre anche come scorta alla principessa per il nostro incontro, devo cercare seriamente di trattenermi.
    “... sono stata sola con quest'uomo e so di quali ignobili atti è capace"
    Sto per rispondere quando sento un tonfo pesante sul tavolo, mi volto e mi accorgo che mio padre si è alzato in piedi ed ha sbattuto il pugno chiuso, sta fissando Cassandra in cagnesco, fermati… fermati…
    “Come osate rivolgervi a mio figlio in tal maniera, un Leithien, in mia presenza! Lantis, mi aspetto che una tale impudenza non rimanga impunita e tu… tu piccolo soldatino qualunque, ringrazia il tuo Dio che io non abbia deciso di prendermi la tua inutile vita in questo istante, quelle come te non sono degne neanche di fare le sguattere”



    “Padre acquietatevi” gli dico con tranquillità



    “De Lagun cova dell’astio nei miei riguardi per averla ferita in battaglia, ma credo che in realtà non abbia riflettuto sul fatto che potevo farle molto peggio, l’ho colpita senza liberare la forza del vento ed a quest’ora si sarebbe ritrovata a sorreggersi su di un’unica gamba. Non è vero, Cassandra?”

    Il Lord mio padre non sta difendendo me come figlio, ma come egli stesso ha detto, sono un Leithien… un Leithien qualunque nella realtà. Mi osserva torvo, cosciente che non sia il momento più opportuno per versare del sangue e torna a sedersi, ma sono certo che basterà un altro piccolo incidente come quello appena accaduto a farlo aizzare nuovamente. “Principe, mi sembra ovvio che il ruolo del doppiogiochista sia alquanto rischioso, sventolarlo ai quattro venti, per quanto si tratti di raffrontarmi con un soldato alleato, è sempre rischioso. De Lagun si è sempre dimostrata un soldato che seguisse alla lettera i precetti di Kalisi, per quanto io ne possa sapere, la sua lealtà potrebbe essere rivolta all’uomo che l’ ha indottrinata, piuttosto che al Regno, inoltre suo fratello è un membro dei Ribelli, in breve: nella zona neutra ho preso le mie dovute precauzioni, mi sembra lecito e logico. Quando il messaggero si è presentato a me con la richiesta di convocazione, non ho potuto di certo rifiutarmi. Ho celato alcune cose a De Lagun come lei stessa ha fatto con me, non ha mosso un muscolo tutte le volte che l’ho chiamata Comandate, tra l’altro… lei stessa mi ha rivelato alcuni dettagli sulla salute del Re, quindi la sua integrità non è così solida come desidera farla apparire. Se neanche la Regina ha ritenuto necessario, avvisare il Reggente di tale nostro accordo, è per precauzione, i muri sono spessi, ma le orecchie e gli occhi del nemico sono ovunque.” Ok… ora ho detto di essere la spia, ma mi serve, bravo Ryuk, bravo coglione che sei!



    “Comunque sia… potete offrire tutta la scorta che desiderate a vostra altezza, ma i nostri discorsi rimarranno privati, dopotutto diventerà mia moglie tra pochi giorni o intendete farci seguire anche la prima notte di nozze? Quindi propongo alla Principessa di interloquire in terrazza, dove tutti potranno osservarci… ma dallo spiazzale con la fontana. "

  7. #667
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LANTIS RAEGHAR

    Il Dominatore dell'Uragano tuona per tutta la sala, sbattendo i pugni sul tavolo e inveendo contro De Lagun. Uno stolto che guida altri stolti: ecco cos'è Tywin Leithien. La forza di un casato consiste nei suoi eredi, ma loro sono troppo superiori per queste semplici logiche, si sterminano a vicenda, trasformandosi nella loro stessa rovina. Leithien: gentaglia che ama l'autodistruzione. Ryuk farfuglia altre sciocchezze che non prendo certo sul serio: devo credere che l'uomo che ha il coraggio di zittire Tywin non abbia pure l'ardire di tradirlo? Ma ammette lui stesso di essere stato la spia di Lumen e insiste nell'avere, in terrazza, questa udienza con mia sorella. Farlo seguire: non dovrebbe sfidare la mia paranoia, lo farei seguire anche alla latrina, se fosse necessario. Vedo De Lagun scalpitare, ma una mia occhiataccia la frena immediatamente. Comprendo il suo ardore, ma non è avvezza a cose della politica, cose che richiedono una delicatezza che non possiede. "Sono lieto di vedere, Lord Tywin, il fuoco dell'orgoglio per il vostro nome, identico al mio per la mia famiglia. Comprenderete, dunque, la mia iniziale reticenza per questa udienza. Ammonirò personalmente De Lagun per il suo affronto, dovete starne certo, quindi rincuoratevi, il vostro onore è salvo" dico con una punta di ironia. Onore: vai, vecchio bacucco, cerca la parola sul tuo vocabolario, non penso la troverai. "Sir Ryuk, allora voglio fidarmi della vostra parola di gentiluomo e lasciarvi il terrazzo per interloquire con mia sorella ma... badate bene... è una fanciulla piuttosto... nervosa in questi giorni, potrebbe reagire male a un qualche vostro gesto che potrebbe interpretar male... non scordate mai che è una Raeghar, cavaliere... sa dove e come colpire" gli dico alzandoci tutti dal tavolo. Mentre usciamo in giardino, mi avvicino all'uomo e gli sussurro all'orecchio: "Badate bene che se le torcete un capello e sopravvivete alla sua furia, non sarete egualmente fortunato con la mia". Lascio andare i due, attanagliato dalla preoccupazione ma poi, mi ripeto che devo smetterla: Esperin non è una bambina, le ho promesso che mai più l'avrei trattata come tale. Se la caverà egregiamente, è mia sorella, è una Raeghar, è una guerriera. Porgo il braccio a Lady Alinor e ci raduniamo tutti alla fontana: non ci sarà molto da vedere da qui ed è pure una cosa abbastanza stupida, ma voglio che Esperin sappia che sono qui, nel suo campo visivo, con il cuore accanto al suo.

  8. #668
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters




    “… Lady Alinor, lasciatemelo dire, siete un incanto. Spero che questo ennesimo fidanzamento del Reggente vada a buon fine, questa volta. A meno che non spunti una nuova ragazza misteriosa, che nessuno ha mai visto oltre lui, e gli faccia cambiare idea, ma mi auguro di no.”. E' così che esordisce Ryuk Leithien. Ma di cosa sta parlando?
    Stranita, cerco lo sguardo di Esperin.



    La principessa però è impegnata a rispondergli a tono: <<Mio fratello ha sempre avuto gusto e giudizio nelle proprie scelte, il fidanzamento con Lady Waters ne è certamente la dimostrazione>>. Peccato non sia stata una sua scelta, nè tantomeno mia.
    Proprio in quel momento entra in scena Lantis. L'ultima volta che l'ho visto stava "allenandosi" con Lady Feralys...Ho ancora quell'immagine davanti agli occhi, bleh!
    Il Reggente porge subito il braccio alla sorella e comincia a stuzzicare Ryuk riguardo ai suoi modi.
    Quest'ultimo è rimasto per tutto il tempo comodamente seduto con le gambe sul tavolo, ma all'arrivo del Reggente si alza in piedi esibendo un inchino visibilmente provocatorio. Qualcosa mi dice che neanche quest'incontro andrà a buon fine.
    “Principe Lantis, Principessa Esperin, Lady Alinor… manca qualcuno all’appello, dov’è mia nipote? Abbiamo molto da discutere”. Sgrano gli occhi non appena sento questa voce alle mie spalle. E' arrivato.



    Strano che mi abbia salutato dopo avermi fatto svenire l'ultima volta. "Lord Tywin..." sussurro a malapena, voltandomi verso di lui e chinando la testa.
    Quasi come se l'avesse chiamata, da un angolo della sala sbuca fuori Lumen, in rosso. Quanto mi piacerebbe rovinarle anche questo vestito...
    La sua prima preoccupazione è quella di chiedere del complice, ser Urthadar, ma Esperin ci avvisa che il comandante è dovuto tornare al suo castello e che in sua assenza sarà Lady De Lagun a ricoprire il suo ruolo.
    Povero piccolo bocciolo rosso senza il suo compagno di merende...La notizia non sembra scalfirla più di tanto, tanto che ci propone di sederci tutti a tavola.
    Faccio di tutto per tenermi lontana da tutti i Leithien, quindi prendo posto alla destra di Lantis.






    Fortuntamente di fronte a me ho Esperin.
    Dall'altro lato del tavolo, prendono posto i Leithien. Potremmo fare una partita a battaglia navale, giocando a squadre, ovviamente.
    Purtroppo però qui non si gioca. La tensione che si respira in questa sala si può tagliare con un'unghia del mignolo.
    Di lì a breve ci raggiungono anche ser Dreth e ser Demonar, quest'ultimo senza maschera e addirittura con addosso l'armatura.
    Lo fisso mentre si siede proprio accanto a me.



    Se ne starà buono buono anche questa volta o andrà di matto come prima in armeria?
    A prendere la parola è Lantis che si rivolge a Ryuk dicendo: "Dunque, Sir Ryuk, avete delle importanti informazioni sui reietti da comunicarci? Chi sono i loro componenti? Siete stato una spia, vostro padre ne è certo, ma io ho bisogno di più garanzie, francamente".



    Ecco qualcosa che mi interessa sapere.
    “Siamo qui per concordare un matrimonio, se non erro Principe”
    lo interrompe subito Lord Tywin.
    Ma Ryuk, per dare conferma sulla sua posizione da spia, ci tiene a rispondere: “Le schiere dei reietti raggruppano numerosi esponenti delle tribù limitrofe a Dohaeris, vi sono uomini e donne che mai avevo incrociato ed elencarveli tutti non è mi è possibile, specialmente perché privi di titolo e casato, nomi qualunque lasciati al vento, ma tutti in grado di combattere.Vi sono inoltre molti popolani, non sono avvezzi alla guerra, ma il malcontento generale ha smosso gli animi ed il loro addestramento sta portando a rapidi risultati. Ad Amaranthis sono sceso in campo con Zagarth Sovengard, meglio noto come il ladro di Cavalli graziato dall’intervento di Kalisi non molto tempo fa. In questo istante a Solumquae vi sono una ex ancella della Regina, Larieth ed una guaritrice di nome Elen, legata in qualche modo agli Urthadar anche se non mi è ancora chiaro come, ha fatto comunella con il bastardo dei Dreth, un certo Dahmer. Ne sai qualcosa Vicent? Come potete ben capire ad ogni famiglia del regno, reale o popolana è legato qualcuno che combatte per il nemico, potrebbero esserci spie ovunque, anche i meno sospetti.”
    Bastardi, boia, guaritrici e addirittura delle ancelle. Mi viene da ridere se immagino le mie di ancelle scendere in campo. Mi mordo il labbro per soffocare una grassa risata. Anche se noi non siamo da meno visto che abbiamo mandato a combattere pure la septa.
    E poi toccherà ad un....giullare.
    Nessun nome che è stato menzionato è di mia conoscenza e fortunatamente nessuno legato alla mia famiglia. Sono sicura che la Regina non aspetterebbe due nanosecondi a darmi della traditrice in quel caso.
    Senza perdere ulteriore tempo, Lord Tywin ci esorta a darci da fare per sedare questa ribellione rivolgendosi poi al figlio, annunziando: “Tra tre giorni convolerai a nozze con la Principessa Esperin, uniremo i nostri casati nella legge e nel sangue: la Principessa ha espresso il desiderio di concepire un figlio al più presto”.
    Il mio sguardo si sposta da Tywin ad Esperin, per poi fermarsi su Ryuk che chiede di poter parlare in privato con la principessa.
    Lantis intende disporre di una scorta. Addirittura? E' così tanto pericoloso quest'uomo?
    Una conferma mi viene data proprio da Lady De Lagun, poco dopo: "Confermo, Altezza, ho incontrato Ryuk Leithien al Valmorgulis e mi ha ribadito determinato di essere fedele a Kalisi. Inoltre, non faceva che deridere me per esservi cosi leale, non ha avuto buone parole nè per Voi e nemmeno per Lord Tywin. Ha disprezzato i nostri colori e la nostra bandiera e non mi parevano affatto le parole di un uomo che stesse recitando...sono stata sola con quest'uomo e so di quali ignobili atti è capace".
    A queste parole segue un tonfo che mi fa quasi femare il cuore. Lord Tywin è furente e sembra voler mangiare Lady De Lagun. Sembra che la storia stia per ripetersi. Userà la sua aura anche su di lei come ha fatto con me?
    No.
    Come un allievo che si lamenta al suo septon perchè qualcuno gli ha offeso un familiare, Lord Tywin chiede a Lantis di intervenire.
    Sono sollevata per Lady De Lagun che mi metto a fissare come ad esortazione a farla stare tranquilla.
    Il figlio cerca tranquillamente di placare le ire funeste del padre e risponde alle accuse: “De Lagun cova dell’astio nei miei riguardi per averla ferita in battaglia, ma credo che in realtà non abbia riflettuto sul fatto che potevo farle molto peggio, l’ho colpita senza liberare la forza del vento ed a quest’ora si sarebbe ritrovata a sorreggersi su di un’unica gamba. Non è vero, Cassandra?"
    Continua, poi rivolgendosi a Lantis: “Principe, mi sembra ovvio che il ruolo del doppiogiochista sia alquanto rischioso, sventolarlo ai quattro venti, per quanto si tratti di raffrontarmi con un soldato alleato, è sempre rischioso. De Lagun si è sempre dimostrata un soldato che seguisse alla lettera i precetti di Kalisi, per quanto io ne possa sapere, la sua lealtà potrebbe essere rivolta all’uomo che l’ ha indottrinata, piuttosto che al Regno, inoltre suo fratello è un membro dei Ribelli, in breve: nella zona neutra ho preso le mie dovute precauzioni, mi sembra lecito e logico. Quando il messaggero si è presentato a me con la richiesta di convocazione, non ho potuto di certo rifiutarmi. Ho celato alcune cose a De Lagun come lei stessa ha fatto con me, non ha mosso un muscolo tutte le volte che l’ho chiamata Comandate, tra l’altro… lei stessa mi ha rivelato alcuni dettagli sulla salute del Re, quindi la sua integrità non è così solida come desidera farla apparire. Se neanche la Regina ha ritenuto necessario, avvisare il Reggente di tale nostro accordo, è per precauzione, i muri sono spessi, ma le orecchie e gli occhi del nemico sono ovunque.”
    Il suo discorso non fa una piega, ma sono stupita da quanto dice su Lady de Lagun. Dettagli segreti sulla salute del re? Come mai io non ne so nulla? Come mai io non so mai nulla?
    Alla fine Ryuk propone di parlare con Esperin in terrazza così che tutti noi possiamo vederli. Se quest'uomo è davvero così pericoloso, non gli deve essere permesso neanche questo.
    Il Principe però accetta con i dovuti avvertimenti. No, devo trovare un modo per starle più vicino...pensa Alinor, pensa.
    Purtroppo Lantis mi interrompe offrendomi il braccio. Gli sorrido, non posso fare altro che appoggiare la mia mano ed insieme dirigerci nei pressi della fontana dove non distoglierò mai lo sguardo da Esperin.


  9. #669
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar



    L'aura negativa del Lord si fa più intensa nel momento in cui prende la parola. Le sue sono frasi di scherno nei confronti del nostro esercito, incapace a suo dire di fronteggiare una rivolta di incompetenti non addestrati. La sua intenzione di sorvolare su quella questione per concentrarsi sul matrimonio è palese, ed infatti non tarda a riportare il discorso su ciò che più gli interessa al momento. “Tra tre giorni convolerai a nozze con la Principessa Esperin, uniremo i nostri casati nella legge e nel sangue: la Principessa ha espresso il desiderio di concepire un figlio al più presto” riferisce al figlio, e sento la rabbia crescere dentro di me.



    Stringo la mano di mio fratello, in cerca di conforto. Che essere immondo, che prima mi costringe ad accettare un vile accordo prematrimoniale e poi fa passare tale intenzione per mia.
    Preferirei uccidere il figlio nel sonno, piuttosto che concepire un figlio con lui.
    Cerco di mantenere la calma e di non intromettermi, il respiro si fa più affannato ma cerco di regolarizzarlo con tutte le mie forze, riuscendoci con non poca fatica. Maledetto Leithien.
    “Me ne compiaccio, Padre” risponde lui, tornando a guardarmi. Sento il suo sguardo su di me, ma continuo a fissare il tavolo “Chiedo il consenso di interloquire in privato con la mia promessa sposa, necessito di uno scambio di opinioni in intimità, il tempo a nostra disposizione per entrare in confidenza è ridotto all’osso, vorrei poter iniziare subito” conclude poi, mentre io alzo lo sguardo sorpresa su di lui. Cosa...? Io...entrare in confidenza con...lui? Il vino ingurgitato prima deve aver cominciato a fare effetto, indubbiamente. Oh Lantis... evitami questo strazio.
    "Comprenderete, cavaliere, che mia sorella non è donna del popolino, come siete abituati in famiglia. Se vorrete incontrarla, avrete una scorta, non è onorevole per una dama del suo rango restare sola con un gentiluomo... " risponde mio fratello, contrariato.



    Non mi importa della scorta, non ne necessito, so benissimo badare a me stessa. E' l'idea di rivolgere la parola a quell'essere che mi disgusta. Che poi... cosa avrà mai da dirmi? Questo matrimonio è una costrizione per lui come lo è per me, non riesco a credere che abbia davvero interesse ad entrare in confidenza.
    Lantis insiste nuovamente sull'incontro tra Ryuk e Cassandra, e sulla sua presunta fedeltà a Drako. Cassandra interviene, confermando ciò che ha appena detto, ed enfatizzando le proprie convinzioni, non esattamente lusinghiere nei confronti del Leithien.



    Trattengo il respiro, so che il Lord non resterà in silenzio davanti a quelle parole di disprezzo. Fortunatamente confido dell'intervento di Lantis, non permetterà che ricapiti nuovamente ciò che è successo ad Alinor.
    “Come osate rivolgervi a mio figlio in tal maniera, un Leithien, in mia presenza! Lantis, mi aspetto che una tale impudenza non rimanga impunita e tu… tu piccolo soldatino qualunque, ringrazia il tuo Dio che io non abbia deciso di prendermi la tua inutile vita in questo istante, quelle come te non sono degne neanche di fare le sguattere” tuona infatti poco dopo il Lord, fissando Cassandra.



    Mi volto istintivamente verso Lantis, implorando il suo intervento, quando con mia sorpresa è proprio Ryuk ad intervenire “Padre acquietatevi” esordisce, spiegando che l'astio di Cassandra è dovuto soltanto allo scontro in battaglia, scontro in cui afferma di averla volutamente risparmiata. Che sfrontato.



    Si prodiga poi in ulteriori giustificazioni della propria reticenza nel rivelare il proprio ruolo, parole che a malapena ascolto... non mi ingannate, Sir. So benissimo che state mentendo.
    “Comunque sia… potete offrire tutta la scorta che desiderate a vostra altezza, ma i nostri discorsi rimarranno privati, dopotutto diventerà mia moglie tra pochi giorni o intendete farci seguire anche la prima notte di nozze? Quindi propongo alla Principessa di interloquire in terrazza, dove tutti potranno osservarci… ma dallo spiazzale con la fontana. "
    Che immagine raccapricciante compare davanti ai miei occhi. La prima notte di nozze, tra tre miseri giorni, con quell'assassino barbaro e villano.
    Oh Dei... datemi la forza di fare ciò che devo. Datemi la forza di confidare nelle parole e nelle promesse di Lantis, che al momento mi appaiono così vane.
    Mio fratello prende nuovamente la parola, ammonisce Cassandra che fortunatamente non ha subito ritorsioni per le sue parole, prima di accettare di lasciarmi interloquire con lui. "Sir Ryuk, allora voglio fidarmi della vostra parola di gentiluomo e lasciarvi il terrazzo per interloquire con mia sorella ma... badate bene... è una fanciulla piuttosto... nervosa in questi giorni, potrebbe reagire male a un qualche vostro gesto che potrebbe interpretar male... non scordate mai che è una Raeghar, cavaliere... sa dove e come colpire"
    Si alza da tavolo, ed imito il suo gesto, preparandomi mentalmente a ciò che dovrò sopportare di lì a breve. Volgo lo sguardo verso l'uomo, mentre sento gli occhi di tutti puntati su di me in attesa della mia risposta. Devo essere pacata, accondiscendente, non posso fare altro, purtroppo.
    <<Condivido ed acconsento alla vostra richiesta, Sir Ryuk...>> rispondo con finta tranquillità, cercando di calmare il nervosismo che sta invadendo il mio cuore, ed aspetto che si avvicini per seguirlo in terrazza. L'uomo si alza, superando suo padre e sua cugina per venirmi incontro. Faccio qualche passo verso l'uscita, quando inaspettatamente mi porge il braccio. Preferirei ignorare il suo gesto e superarlo per dirigermi spedita verso la mia destinazione, ma ci stanno guardando e risulterei eccessivamente sgarbata, non posso farlo. Per cui poggio la mia mano sul suo braccio, fortunatamente sospeso in aria a garantire una certa distanza tra di noi. Per lo meno non è stato inopportuno con un gesto eccessivamente intimo, devo riconoscerglielo, non lo avrei sopportato.
    Ci dirigiamo verso le scale e con la coda dell'occhio vedo Lantis e gli altri avviarsi verso la fontana, almeno so che non può mostrarsi per l'animale che Cassandra mi ha descritto, avendo lo sguardo di tutti puntato su di sé.
    Continuo ad ignorarlo, fissando il vuoto davanti a me, quando la sua voce attira la mia attenzione <<Noto che Vostro fratello è molto protettivo nei Vostri confronti, non lo biasimo, lo farei anche io se mi fosse stato concesso di avere una sorella>> mi dice, garbatamente. Oddio, potrei scoppiare a ridere, ma devo assolutamente trattenermi. Se fossi stata sua sorella, con la mia razza ed il mio elemento, ora probabilmente sarei sotto terra, come tutti gli altri Leithien nati senza rispettare i loro rigidi canoni. Mi parla di amore fraterno, ma probabilmente questa parola non rientra nel loro vocabolario, altrimenti non sarebbero capaci di simili efferatezze contro il loro stesso sangue. La loro fama li precede, me l'ha ribadito chiaramente Lantis, e non ho certo dimenticato le sue parole.
    <<Mio fratello mi ama infinitamente, come io amo lui. L'amore per la propria famiglia è un sentimento forte e nobile, sono certa che condividerete appieno il mio pensiero, Sir Ryuk>> gli rispondo, guardandolo in viso e sorridendo sarcastica.
    << Lo capisco più di quanto possiate immaginare, Principessa>> mi risponde lui, senza però voltarsi nella mia direzione. Torno a guardare davanti a me, continuando a sorridere per le sue affermazioni in cui non credo minimamente, mentre lui continua a parlare <<Anche se sono considerato al pari di merce da scambio, ma io non sono come mio Padre>>
    <<Vostro Padre non sarebbe lieto di queste parole, Sir. Vi ricordo che non siamo merce da scambio, ma adulti maturi che adempiono ai propri doveri nei confronti della propria casata. Sono felice che però condividiate l'importanza del legame familiare, abbiamo una prima cosa in comune...non trovate?>> cerco di nascondere l'eccessivo sarcasmo delle mie parole, senza riuscirci totalmente.
    A che gioco state giocando, Sir Ryuk?
    <<Certamente, mio Padre non concorderebbe affatto, voi lo odiate, non è vero? Abbiamo una seconda cosa in comune, questo fidanzamento inizia a diventare interessante>> risponde lui, sorridendo. Scappa anche a me una risatina sommessa, quest'uomo è davvero fuori di testa. Pensa davvero di riuscire a portarmi in questa direzione con qualche frase di circostanza?
    Siamo intanto arrivati in terrazza, mi avvicino al muretto e volgo lo sguardo in basso incrociando gli occhi di mio Fratello, cercando di tranquillizzarlo sorridendogli. Poi do le spalle alla fontana, tornando a guardare in viso il mio interlocutore <<Non potrei mai odiare colui che sostiene la mia Famiglia ed il mio Regno. Ebbene ditemi... di cosa volevate parlarmi?>>



    *Risposte ed azioni di Ryuk concordate con Eclisse

  10. #670
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth


    Non ho più termini per descrivere lo sdegno e la rabbia che nutro verso questa casata: i Leithien esseri spregevoli che se ne infischiano altamente degli altri e pensano solo a come far fruttare i diamanti tenendoci sopra i loro superbi posteriori. Le parole di Lord Tywin poi, provocano in me un senso di disprezzo non indifferente. Inetti, ecco che siamo ai suoi occhi, e la cosa peggiore è il come conclude:<<Tra tre giorni convolerai a nozze con la Principessa Esperin, uniremo i nostri casati nella legge e nel sangue: la Principessa ha espresso il desiderio di concepire un figlio al più presto>>. Tre giorni. Figlio. Cosa?! Parla di unioni di casate quando qui non si ha nemmeno la certezza che Ryuk sia davvero un traditore. Tutto questo è inaccettabile. Non può essere vero… O meglio, non voglio crederlo. Cassandra interviene sostenendo con certezza che Ryuk non sia la spia della Regina e si propone come scorta della Principessa aggiungendo: <<Sono stata sola con quest'uomo e so di quali ignobili atti è capace>>. E chi non lo sa? Il termine perfetto per descriverlo non è uomo ma gran pezzo di Stronzo, di quelli con la S maiuscola. Ammetto che nonostante sia riuscito ad ignorarlo la voglia di spaccargli i denti è tanta. Non lo sopporto e sento che ancora non mi va giù la frase riguardo la mia “mammina”… Ma ho saputo trattenermi e celare il mio rancore, a differenza di Cassandra.
    La ammiro per il suo coraggio e la sua sincerità ma dovrebbe imparare a moderare i toni: è la seconda volta che attacca apertamente i Leithien, nonostante lei stessa, durante lo sfogo della sera prima, mi abbia intimato prudenza. In conferma del mio timore il Lord tira un pugno sul tavolo facendolo traballare. Ironia della sorte è Ryuk stesso a placarlo… Lo ascolto a tratti, senza dare peso alle sue parole: so che le sue sono solo menzogne, illazioni senza fondamento. Trattengo uno sbuffo di disapprovazione quando insinua il dubbio circa la lealtà di De Lagun: a chi vuole darla a bere esattamente?
    <<Comunque sia…>>, sposto lo sguardo sul suo volto, <<Potete offrire tutta la scorta che desiderate a vostra altezza, ma i nostri discorsi rimarranno privati, dopotutto diventerà mia moglie tra pochi giorni o intendete farci seguire anche la prima notte di nozze?>>. Scaccio nell’immediato la macabra immagine che si prospetta ai miei occhi nell’udire codeste parole. Il solo pensare alla pura e dolce Esperin in balia di quest’essere abominevole provoca in me una tristezza infinita. Da parte mia ammetto che c’è gelosia, ed anche molta, ma per lei ed il suo bene sarei disposto ad annullare i miei sentimenti. Al momento vorrei solo che i Leithien la smettano di tormentarla e la lascino in pace. Sarei felice se avessi la consapevolezza che al suo fianco ci fosse un uomo che la rispetta e la ama… E non è certamente Ryuk Liethien. Ne sono sicuro.
    Alla fine del suo discorso insiste con il voler parlare privatamente alla Principessa ed il Reggente, suo malgrado, è costretto ad accogliere la richiesta. Sento la gelosia accecarmi nell’attimo in cui le porge un braccio. La tentazione di tranciarglielo di netto è tanta, tantissima... Ma mi istigo a rimanere fermo, palesando solo freddezza. Devo rimanere calmo e non fare vaccate. L’ho promesso a me stesso ed a Cassandra. Senza replicare mi dirigo a passo svelto in giardino, ma non mi metto vicino la fontana. Opto piuttosto per isolarmi e piazzarmi contro un muro, con gli occhi fissi sul Glados… Se li guardo so già che potrei perdere il controllo ed è un lusso che non posso permettermi.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 22nd February 2015 alle 02:20



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