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  1. #761
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Sbadiglio sonoramente quando lady Cassandra decide d'ammazzarci con un botta di sonno tramite una filippica noiosa sul dovere dei guerrieri e blablablabla...



    "E comprendo che la septa riderà di gusto a queste mie parole, ma voi avete fatto il mio stesso giuramento.."
    Eh? Cosa? Boh......sbadiglio sonoramente, mentre con gli occhi mi perdo a guardare la pioggia: dei, mi mette davvero allegria, tutto questo grigiore, questo tempo scuro, mancano solo tuoni e lampi per trasformarla in una giornata perfetta!
    Lady Noiosa si dirige poi a me con la voce, le rispondo allo sguardo con poco attenzione:



    "Solumquae era un simbolo importante della potenza dei Raeghar: non è stato affatto cosa buona l'averla persa, quindi non concordo con voi, septa, per questo discorso. Oltre, che questa è la seconda sconfitta che collezioniamo e non ci vuole un genio in strategia per comprendere che non è una cosa positiva." Blablabla, penseranno siamo deboli, blablabla, attaccheranno noi, blablabla.....ahè, non ci vorrà un genio, ovvio, ma è altrettanto ovvio che quel genio non siete voi Lady De Lagun!
    Forse sta sfidando sir Dreth a chi è più ciuco e battersi per il mio odio.....eh no, mia cara donzella, mi spiace! Sir Vicent in questo è insuperabile!
    Ci vorrebbe poco a spiegarle che queste sono semplicemente battaglie, e una volta vinta la guerra Lantis potrà finalmente riprendersi il Vulcano e cagarci all'interno in santa pace; come ci vorrebbe poco a spiegarle che i nemici non commetteranno più l'errore di attaccare un solo fronte, non conviene a nessuno, per cui il rischio d'essere presi di mira è scongiurato...va da se che si cerca sempre di unirsi per attaccare il più forte al massimo, ma nemmeno questo accadrà.
    La sua ignoranza e ottusità mi divertono talmente tanto che decido di lasciarla in questo stato: a pensarci bene, nella sua noiosità è divertente!



    <<Per gli Dei, mia Signora, voi si che avete decenni e decenni di battaglie alle spalle!>> esclamo allargando gli occhi, assumendo un'espressione che definirei clownesca e spalancando la bocca, sperando l'alito la colga in pieno!
    Noto con disappunto che però ha da ridire sul magnifico capo d'abbigliamento d'alta moda sfoggiato da coccodè. Rido sommessamente, quando un debole ticchettare di tacchi richiama la mia attenzione:
    <<Io invece apprezzo molto la vostra tenuta, la trovo un ottimo modo per risollevare il nostro morale dopo Solumquae>> esclama la regina entrando. Non le rivolgo ne saluti ne sguardi particolari, al momento per me la sua presenza è di poco conto.



    Spero solo non nasca un altro dibattito su vestiti e acconciature, perchè sennò mi alzo e me ne vado col sottofondo di un bello scorreggione!
    Mi rendo condo che ormai l'alba è terminata (ma quando ciarla Lady Cassandra?!), quando anche il Capitano si appresta alla sala salutando tutti noi e ordinando la colazione.



    <<Capitano! Siete stato dunque aggiornato sulle notizie che Vi riguardano? Ho saputo che un piccolo ratto di fogna che ho incontrato in battaglia è in qualche modo legata alla vostra famiglia!>> gli dico osservandolo dubbiosa.


  2. #762
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters





    E' l'alba ormai e le mie ancelle varcano la soglia delle mie stanze, trovandomi a letto.
    "Sì, lo so, lo so...mi alzo!" sbuffo, trascinandomi fuori dalle coperte.
    "Non avete dormito a sufficienza?" mi chiede Dora. "Non abbastanza...ma è ora di fare una bella e rinvigorente colazione e andare subito ad allenarmi!" le rispondo sgranchendomi le gambe.
    "C'è una riunione nella grande sala..." mi avvisa Laila, sistemando il letto.
    "Oh no...no..." sbuffo ancora.
    "Quindi prima un bel bagno, poi indosserà un bel vestito e scenderà in sala pranzo dove potrà fare la sua bella colazione insieme agli altri!" riprende l'ancella dai capelli scuri.
    "Sì, mamma." replico, contrariata.
    A bagno terminato, Dora distende sul letto un nuovo abito.
    "Non indosserò quella cosa...nera e blu!" esclamo quasi disgustata.
    Dora lo guarda bene. "E'...è bianco e dorato, milady..".
    Mi volto verso Laila. "Di che colore è secondo te?".
    L'ancella ci raggiunge. "E' celeste e giallo...".



    "Due di noi devono essere daltoniche. Comunque non lo indosserò...è corto!" asserisco.
    "Ma è opera di uno degli stilisti più all'avanguardia di Dohaeris mia signora!" continua imperterrita Dora.
    "Ah sì? Tieni, allora te lo regalo!" faccio mentre lo prendo e glielo lancio addosso.
    "Ma...ma...non posso accettare!", "No che non può accettare!" cominciano a discutere e a strattonare il vestito.
    Io intanto metto addosso il primo abito comodo che trovo nell'armadio e faccio per uscire. Prima però il mio sguardo si posa sul bracciale lasciato sulla panca.
    Ripenso così all'ultimo dialogo avuto con la Maga Bianca, qui tra queste quattro mura, poche ore fa.

    "Noi combattiamo per la verità, eh?" recitò il motto della mia casata.
    "Ne sento il bisogno, maestra. Devo sapere." gli risposi, con più calma.
    "Alinor..." mi fa "...tu sei un diamante, allo stato grezzo, ma pur sempre un diamante. Quello che ti chiedo è di fidarti di me, della tua maestra, e ti prometto che il giorno in cui ti dirò tutto arriverà molto presto."
    Mi voltai e presi il bracciale, offrendoglielo. "Bene, sarà quel giorno che deciderò di far parte o meno della vostra setta.".
    Lei lo respinse. "E' una protezione, ti consiglio di indossarlo. La prossima volta che sarai attaccata potrai non essere così fortunata."
    Lo lanciai sul letto. "Se non avete nient'altro da dirmi...io tornerei a letto...sono stanca."
    E lei scomparve.

    M'incammino verso il lungo corridoio, lanciando uno sguardo fuori. Piove.
    Mi affaccio alla finestra e tendo la mano fuori. Ahh, il mio elemento che cade giù dal cielo...che bella emozione!
    In lontananza scorgo sir Urthadar che molto probabilmente starà raggiungendo gli altri, quindi continuo a percorrere il corridoio.



    La Maga Bianca, la mia maestra. Come posso affidarmi alla sua ambiguità? Perchè tanto mistero? Qual è il ruolo di questa setta? Non dovrei saperlo se devo esserne un membro?
    Faranno sacrifici umani? O di bestiame? Qual 'è il loro obiettivo? Domande e ancora domande. Risposte? Nessuna. Solo farfugliamenti e opere di convincimento.



    Il lungo corridoio finalmente finisce, quindi mi volto a destra per raggiungere la sala riunioni che, dalle voci che si sentono da qui, sembra essere già occupata da tutti i miei compagni d'armi.
    Mi lascio tranquillamente accarezzare dalle gocce di pioggia mentre passo accanto al Glados.




    Una volta dentro, porgo un sorriso alle prime facce che vedo, ovvero quelle di Lady De Lagun e della septa, poi dopo qualche passo individuo anche gli altri, tra cui la Regina che esordisce: <<Io invece apprezzo molto la vostra tenuta, la trovo un ottimo modo per risollevare il nostro morale dopo Solumquae>>.



    Sento già le orecchie sanguinarmi. Possibile che il suo unico interesse siano i vestiti? Devo sporcarle anche l'abito da meringa che si è messo stamattina?
    Mi fermo al centro della sala e saluto tutti, cercando di sorridere nel modo più naturale possibile. Noto l'assenza della principessa e di Lantis...prima che la mia vista venga disturbata dallo sgargiante costume da fiore di campo di sir Demonar.
    Riesco a stenti a trattenere una grassa risata.



    Mi dirigo nelle cucine dove posso ridere in tutta libertà e...ovviamente ordinare che mi venga servito un pezzo di torta alle mele!




    N.B. Il nuovo abito è stato uppato, insieme ad altri, nel nuovo file che troverete nella scheda di Alinor!
    Ultima modifica di scarygirl; 11th March 2015 alle 17:05


  3. #763
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    Finisco di mangiare e allontano leggermente da me il piatto sporco pulendomi le dita al suo interno. La vecchia mi risponde offrendomi in dono una calza fatta dalla pelle della serva che sta gironzolando nel servire i commensali. Guardo poi la septa e cerco con la mano qualcosa per coprire il gusto della torta, un frutto magari. Osservo la cesta, ma sì, tanto una banana l’ho già mangiata la sera del mio arrivo, non mi è dispiaciuto il sapore. Chissà dov’è la principessa, l’altro giorno il mio spettacolino l’ha gradito e… a proposito, chissà che fine ha fatto quella banana che le ho offerto.


    «Sono certo che Sir Demonar stia cercando solo di sdrammatizzare, vero Sir?» una voce alle mie spalle mi distrae «mh?» caccio la testa all’indietro poggiandola sulla spalliera e osservando l’uomo alle mie spalle, oh… sir Dreth, credo sia stato lui a riportarmi in camera stanotte. Dei, un altro debito! «Sì… quello che avete detto…» dico, merda. Non ho bisogno di altri debiti. Non con lui. Basta, basta, basta! Quelli col comandante non sono nemmeno riuscito a estinguerli. Dannazione, prima o poi dovrò parlargli. Dreth domanda alcune cose sulla battaglia e subito la nonna risponde, ma non bado a che a… oh dei, piove. «Sir Dreth,bla bla bla bla bla bla blaico e un territorio da studiare, bla bla bla bla strategia bla bla bla è solo bla bla fritta!»


    oh dei, ma quello era un lampo, che spettacolo, si prospetta uno scenario piuttosto colorato. «Un vero peccato, Sir Demonar, l'armatura vi donava molto di più» ah già, ma Cassandra è ancora in sala. Mi volto immediatamente verso di lei, abbandonando lo spettacolo di luci alle mie spalle «sarà… ma l’armatura dopo un po’ stufa e… per gli allenamenti mi pare troppo stupida e ingombrante… comunque…» indico la sua armatura «a voi stava molto bene quel vestito azzurro che avevate il giorno del mio arrivo, chissà… magari con una piccola aggiustata, potreste fare colpo su qualcuno nei paraggi!» dico con un ghigno stampato sul volto, non ho alcuna idea dei gusti della tipa, per quanto ne so, potrebbe anche essere come il suo amato fratellino, ma se ci sarà anche qualcosa in quell’animo noiosamente congelato, beh si sarà smosso un po’… spero. Mentre Dreth prende a scusarsi per qualcosa che forse non ho ascoltato prima, dall’arcata entra la regina


    che raggiante apprezza finalmente il mio abbigliamento, le rivolgo un formale ed elegante cenno con la testa apprezzando visibilmente il suo complimento. Che cara. «Vostra Grazia» dice l’uomo alle mie spalle. Patetico, storco un labbro. «Buongiorno a tutti, cari compagni, e buongiorno a voi, vostra altezza» è la voce del comandante a richiamare la mia attenzione. Dannazione, non ci voleva. No, non lui. Non ora, dei, vi prego. Vi supplico. Lo guardo per un attimo facendoli cenno di voler parlare con lui più tardi. Devo capire. Perché lui sì e Dreth no? Perché? Perché? Perché? Un forte mal di testa si impadronisce della mia mente, voglio scappare, allontanarmi da lui e dalle sue parole, dai suoi gesti. Dalla sua presenza. Un prosciutto compare alle spalle del comandante… un momento… Gildas ma che… da quando i prosciutt… ah no… è solo la noiosissima lady Alinor. Trattengo uno sbadiglio nel guardarla e subito dopo torno con gli occhi sulla vecchia, la cameriera nominata poc’anzi comincia a togliere i contenitori vuoti e nel momento in cui si avvicina a me per togliere il piatto, le afferro con forza il braccio


    sfregando lievemente il pollice e l’indice per poi guardarla in volto e rivolgendole un occhiolino. «più che una natica… preferirei il ventre, sapete, dicono che sia molto elastica la pelle lì… quanto alla vostra… memoria…» afferro la banana dalla cesta e velocemente la sbuccio masticandone un pezzo prima di parlare, il sapore dolciastro ormai non mi dispiace più, anzi, copre come sperato il retrogusto secco della torta. «Forse un po’ di potassio in più vi farebbe bene…» mi sporgo velocemente dal tavolo e prendendo un’altra banana la infilo velocemente nella bocca della vecchia, strofinando la buccia che esplode e ne fa fuoriuscire parte della polpa sul resto della sua faccia, chissà, magari parte della memoria la recupera. Ritorno seduto godendomi lo spettacolino «ihihihihihih», non penso che morirà soffocata, non ho spinto in profondità… ma… vabbè, «ihihihihih»


    al massimo avrò finalmente quel brodo che aspettavo, con tanto di aroma alla banana…

    *azione su Deirdre concordata con Maru1e1a

  4. #764
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Cibo. Cibo, cibo, cibo. Non penso di essermi mai goduto così tanto una fetta di crostata di mele in vita mia. A casa non ho nemmeno avuto l'occasione di pranzare in pace con mio nipote, questa torta è il primo pasto che metto sotto i denti dopo ore e ore di digiuno.


    Devo assolutamente evitare che una cosa del genere accada ancora: rimanere in forze è vitale, soprattutto dato l'uso intensivo della mia magia curativa, se inizio ad avere mancamenti o disagi del genere è la fine.
    Distolgo gli occhi dalla mia ambrosia quando sento la septa riferirsi a me. <<Capitano! Siete stato dunque aggiornato sulle notizie che Vi riguardano? Ho saputo che un piccolo ratto di fogna che ho incontrato in battaglia è in qualche modo legata alla vostra famiglia!>>.


    Smetto improvvisamente di masticare. Che cosa? La guardo negli occhi, aggrottando le sopracciglia, alla ricerca di qualche altra informazione. Quando capisco che non ha intenzione di parlare ancora, termino di masticare e deglutisco con estrema calma. Non so sinceramente come rispondere, non so nemmeno a chi diavolo si stia riferendo. Lancio un'occhiata infastidita alla regina: ieri in terrazza le ho espressamente chiesto di aggiornarmi su ciò che mi sono perso durante la mia assenza, cosa avrà tralasciato? E soprattutto, perché? Quella donna non lascia nulla al caso. Un momento... La septa ha usato il femminile. "Legata". Si tratta di una donna. Una donn-... O una ragazza.
    No, non è possibile.


    Ignoro la comparsa di lady Alinor. <<No, temo di non esserne al corrente. Non sono stato informato>>, dico mentre ho ancora lo sguardo fisso su Lumen. Mi concentro poi su Deirdre. <<Ma sarei felice di saperne di pi->>. Strabuzzo gli occhi quando vedo Gildas attaccare con una banana la vecchia. Gliela infila con forza in bocca, è forse impazzito? No, sir Demonar, i vostri giochetti solitamente mi divertono, ma adesso dovete stare al vostro posto. <<Gildas, basta!>>, tuono guardando dritto davanti a me, senza osservare nulla in particolare.


    Il mio tono di voce è duro, severo, non ho mai gridato così da quando sono qui alla Torre. Ho notato il suo cenno di prima, ho pure avuto la bontà di rispondergli con un gesto di assenso della mano, ma non deve osare interrompere una conversazione così importante. Se è la paura ciò che mi permetterà di controllarlo, così sia.

    Ho ancora lo sguardo perso del vuoto, e sono seduto composto a tavola. Non ho intenzione di aiutare la megera, sa benissimo cavarsela da sola, se non l'hanno ammazzata secoli di scorribande di certo non ci riuscirà una banana. Ho bisogno di ottenere una risposta, di sentirmi dire da qualcuno ciò che già so. <<Di chi stava parlando?>>, chiedo a nessuno in particolare, senza tradire alcuna emozione. Eppure il mio sguardo si sofferma sul viso di Cassandra.


    Se il nome che uscirà dalle loro bocche sarà Vanya, avrò decisamente un problema.
    Our wills and fates do so contrary run

  5. #765
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Alla mia frase, il Capitano rimane immobile per un momento: bingo.
    Sta per rispondermi, guarda prima la regina mentre contemporaneamente Lady Alinor arriva e saluta in via generale tutti i presenti, per voi correre verso le cucine.



    Anche sir Gildas s'intrattiene in discussione con lady Cassandra, ma non gli presto particolare attenzione, che ho invece al momento solo per il capitano:
    <<No, temo di non esserne al corrente. Non sono stato informato>> enuncia il giovane squadrando la regina, per poi spostare il proprio sguardo su di me. <<Ma sarei felice di saperne di pi->>



    <<MHFMFH!!>> mugulo inconsapevolmente, quando mi rendo conto che coccodè vuole giocare....bambino, non lo vedi che i grandi stanno parlando?
    L'impasto quasi melmoso della parte iniziale della banana mi si spruzza sul viso, mentre quella finale è ancora dura in bocca....ah, biricchino, te na vai per doppi sensi? Hai una vaga idea con chi hai a che fare?
    Mi lascio tranquillamente la banana in bocca, mentre sento il Capitano urlare: <<Gildas, basta!>>, facendomi comprendere che con i pazzi ha avuto poco a che fare nella sua vita.



    Con gli indici delle due mani sollevo parte della poltiglia dalle guance, passandomele sopra gli occhi, e disegnando appunto delle sopracciglia immaginarie che faranno assumere al mio viso uno sguardo decisamente arrabbiato. Contemporaneamente a questo gesto, concentro la mia energia alla base dei piedi, figurando nella mia mente dei rovi immaginari che si diramano dalle dita di essi.
    Le radici stridono minacciose nel sottosuolo, ma una su tutte prevale...quella che mi serve: la mando (sempre sottoterra) sotto i suoi piedi, la punta della radice puntata esattamente verso l'alto.
    «ihihihihih» lo sento ridere allegro.....adoro i giullari!



    Nello stesso identico momento in cui mi sfilo con grazia la banana e la sbuccio lentamente, la radice si materializzerà dal terreno senza far rumore e a velocità elevata....violenta....su per il deretano di coccodè! Tu insinui....io passo ai fatti: divertiti tesorino, se vuoi la faccio andare pure su e giù, mi basterà un cenno!
    Distruzione - Esperto
    L’incantatore è in grado di connettere la propria energia all'ambiente e generare radici, che prendono vita dal sottosuolo, in zone da lui scelte:
    Abbraccio dell’Eden - Le radici bloccano metà corpo o busto o gambe, stringendolo con forza, provocando danni da escoriazione
    Mentre spero andrà tutto a buon fine, mangio lentamente la metà rimanente della banana e mi rivolgo con tutta calma al capitano:
    <<Di chi stava parlando?>> mi ha domandato infatti poco fa mentre richiamavo le radici.



    <<Quando sir Ryuk è stato qui ha riportato, tra le notizie di chi si trova nei reietti, di una certa ragazzina che si dice in qualche modo legata al Vostro Casato e che era scesa in battaglia. Dato che conoscevo l'altra combattente, do per scontato che si tratta dell'altra topastra! Quando l'ho avuta nelle vicinanze ho notato le orecchie a punta che, con il colore dei capelli grigi, mi hanno fatto pensare ad una appartenente alla tribù dei Telpë. Poi però mi sono ricordata che le ho visto usare chiaramente uno scudo di fuoco: la cosa mi ha confuso, di norma quella popolazione ha solo elfi che padroneggiano la Terra, per cui ho pensato ad una....bastarda. Non è cosa rara, ma poi qui mi hanno parlato di questa "guerriera" che era scesa in campo e che asserisce di esserVi legata, per cui ho tirato le mie somme...>> concludo facendo spallucce e gettando alle mie spalle la buccia di banana.


  6. #766
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Dopo essermi seduta accanto a Lantis inizio a consumare il pasto in silenzio, non so come intraprendere quel discorso che sono certa lo turberà ancora più di quanto non sia già. Nonostante sia sicura che Lantis prenda tutte le precauzioni del caso, non dimentico di controllare che il cibo che ingerisco non sia avvelenato, come mi ha insegnato la Septa anni fa e come faccio regolarmente in ogni occasione. Ormai è diventata un'abitudine, mi viene naturale, e ringrazio la donna per avermi istruito in questo modo, soprattutto visti i recenti avvenimenti.
    Terminato l'ultimo boccone, Lantis volge lo sguardo verso di me ed inizia a parlarmi, poggiando i gomiti sul tavolo. E' giunto il momento di dirgli tutto, lo sento. Prego gli Dei che non si lasci sopraffare dall'ira.
    "Allora Esperin, mi ha molto sorpreso il tuo comportamento con Ryuk quando siete scesi dal terrazzo... ho retto il gioco e mi sono fidato di te, come ti avevo promesso. Ma ora, spiegami tutto ciò che vi siete detti, perchè io a quella pantomima del Leithien spia non ci ho creduto nemmeno per un secondo... e non preoccuparti per la Regina, è già andata alla Torre"



    Poggio la posata sul piatto, e con il tovagliolo rimuovo i residui della torta dalle labbra. Sto cercando di prendere tempo, non so da che parte cominciare per spiegargli tutto, e spero di non omettere nulla.
    <<Ovviamente ti spiegherò tutto Fratello. Devo dirti alcune cose che il Leithien mi ha rivelato durante la nostra conversazione, ma prima voglio la tua parola che manterrai la calma, e che ascolterai attentamente quello che ti dirò. L'ira, che sicuramente annebbierà la tua mente, non dovrà sopraffarti. In questo momento dobbiamo agire con furbizia>> lo guardo negli occhi, cercando di trasmettergli la mia dedizione a lui e alla nostra causa, e la mia vicinanza, così che non si senta solo.



    <<Dunque... l'atteggiamento che hai notato tra noi era ovviamente una finzione, come avrai certamente immaginato. Il matrimonio e l'unione delle casate sembra non rientrare nelle priorità del Leithien, tanto quanto non rientra nelle nostre. A muoverlo in una direzione parallela alla nostra è l'odio che prova nei confronti di suo Padre, ed il desiderio di distruggere i suoi piani. L'ho percepito dalla sua voce e dai suoi modi.. me l'ha inoltre detto chiaramente. So che non possiamo fidarci di lui, non sono stupida, ma finché i nostri interessi coincideranno, non possiamo non approfittarne, considerato che Lord Tywin potrebbe proporsi Lui stesso come...mio futuro marito. Abbiamo bisogno del finto interesse di entrambe le parti a celebrare questo matrimonio, almeno per prendere tempo e non costringere te a cedere con Lumen, concorderai con le mie parole. Ti posso confermare che Sir Ryuk non è una spia, ed è per questo che in armeria ti ho chiesto di rimandare la questione. L'uomo si è effettivamente schierato con Drako quella notte, l'ha confermato lui stesso. E purtroppo... non è tutto. Quella donna... Lumen... non è altro che una meretrice. Ha intrattenuto rapporti sessuali con suo cugino... da ben dieci anni... che ribrezzo. E' stato lui a rivelarle involontariamente della scissione delle due fazioni, ma non è mai stato una nostra spia>>





    <<E....vorrei che questo fosse tutto, Fratello, ma purtroppo c'è ben di peggio del sapere che sia una donna di facili costumi. Lei... non solo intratteneva anche una relazione con Targaryus, da quando è arrivata al Castello, ma...a detta di suo cugino... ha anche provato a convincere entrambi a concepire un figlio, per far credere a tutti che fosse erede di nostro Padre! Grazie agli Dei non siamo stati colpiti da questa disgrazia...ed ora che lo sappiamo dobbiamo a tutti i costi evitarlo>>





    <<So, Fratello, che adesso la tentazione di additarla pubblicamente è forte, ma dobbiamo agire in maniera intelligente. Lumen ha probabilmente una relazione con Targaryus ancora in corso, potremmo sfruttare questa informazione in altro modo, a sua insaputa. Inoltre... temo non desisterà nell'intenzione di concepire un figlio con qualcun altro, dobbiamo prestare molta attenzione. Lantis... alla luce di queste informazioni, è quasi palese il beneficio che trarrebbe Lumen, se aspettasse un bambino, dalla morte di nostro Padre. Ricordo che mi dicesti di avere dei dubbi su di lei, ed ho bisogno di sapere. C'è qualcosa di concreto contro di lei? Delle prove o comunque qualcosa che la ricolleghi all'avvelenamento o al ritrovamento del cadavere della cuoca?>> gli chiedo, determinata. Ho bisogno di sapere ciò che sa su quella donna, soprattutto dopo aver appreso fino a che punto è in grado di spingersi per avere potere.

    <<Con questo io ti ho detto tutto, Fratello, spero sarai d'accordo con la decisione che ho preso ieri. Quell'uomo... prova un odio smisurato verso suo Padre, un odio che ha radici molto profonde. E questo odio al momento gioca a nostro favore. Ma se riterrai opportuno agire diversamente, appoggerò la tua decisione>>




  7. #767
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Le incertezze mi tormentano, il sonno è agitato. Non sono riuscita a parlare con Aiden per via della stanchezza, ma non sono riuscita a riposare bene per lo stesso motivo.
    Basta indugiare, passerei la giornata fra le lenzuola se non sapessi che affrontare la gentaglia che abita questo posto ha la priorità sulle mie esigenze. E così sia.


    Mi lavo con cura, ancora nuda cospargo il mio corpo snello e sodo con un profumo frizzante al ciclamino, col tempo uggioso risalterà ancora di più nell'aria. Guardo la collezione dei miei abiti, non ero preparata a restare così a lungo quaggiù, dovrei tornare a casa, sceglierne altri o farmene confezionare apposta e farmeli portare qui.


    Indosso il prescelto, finalmente ed eccomi pronta per una nuova emozionante giornata. E dove inizia la scoppiettante giornata dei reali? In sala da pranzo, è ovvio.
    Sento già le voci di tutti i miei cari alleati, che meraviglia!
    Entro nella stanza già con la tavola imbandita, ma la mia attenzione viene attirata dalla disgustosa scena della strega dell'ovest che si spalma una poltiglia vomitata sulla faccia. Per fortuna non sono una persona impressionabile nè debole di stomaco!


    Quella donna fa veramente schifo, non mi meraviglierei se una delle tizie che ha avuto a che fare con lei sia morta infettata da un qualche germe sterminatore nato e cresciuto nel suo corpo decadente.
    "E' un piacere iniziare la giornata assistendo a queste belle scenette edificanti. Buongiorno a tutti, comunque."
    Saluto i presenti con educazione, come prevede l'etichetta, e rivolgo un mezzo inchino alla regina Lumen.


    "Sir Vicent, come sta la vostra gamba? Da quanto ho visto ieri siete stato fortunato ad avere ancora tutti i pezzi al loro posto! Ditemi, per quale motivo vi siete fatto umiliare in quel modo davanti a tutta la famiglia reale?"



    Ascolterò la risposta alla mia domanda poi mi siederò e mi farò portare la colazione da uno qualunque dei servi, mangiando con gusto la mia parte.


  8. #768
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LANTIS RAEGHAR

    Ascolto Esperin in silenzio, senza mancare una sillaba delle sue parole. Che Lumen fosse una donna lasciva non ne nutrivo certo dei dubbi, ho approfittato io stesso della sua dubbia morale per poterla umiliare. So bene quanto ci tenga a farsi fecondare da qualcuno che potrebbe darle un figlio da legittimare sotto il nome dei Raeghar ma no... questo non potevo proprio saperlo. Non solo dell'incestuoso rapporto che la lega a suo cugino, ma anche di Targaryus... quella piccola sgualdrina! Sta orchestrando tutto dall'inizio di questa guerra? Forse anche da prima? Anche lo spacciare suo cugino per una spia, sfruttare una piccola e accidentale informazione per crearsi delle garanzie, delle alleanze: l'ho sottovalutata. L'ho maledettamente sottovalutata. Mandare insieme proprio la septa e Lady Adamantia, il trionfo dei ribelli, suggerire Sir Vicent, uno dei guerrieri più validi alla Torre, per il duello contro suo cugino. A che gioco sta giocando? No, non posso credere che sia in grado di mettere in piedi un allestimento di cause ed effetti così complesso: la fortuna le è stata propizia, questo è certo. O comunque, è abile a piegare gli eventi fortuiti a suo piacimento. Forse, mio padre l'ha sposata non solo per lasciarmi libero di cercare Reneè, non solo perchè avrei sicuramente avuto dei figli da Lumen... lui sapeva fino in fondo di cosa erano capaci i Leithien, forse a quest'ora, ci sarei io morente nel letto al posto suo. Mio padre, con ogni probabilità, mi ha salvato la vita. Esperin mi chiede di mantenere ancora per noi queste informazioni e non posso che concordare: devo elaborare qualcosa di più accorto contro di lei, non posso più farmi trovare in fallo. Devo esaminare bene la situazione, il viaggio al Nord mi ha deconcentrato e tenuto lontano dalla tela che la Regina stava tessendo. Ma mia sorella ha individuato un punto di luce in tutta questa sporcizia: l'odio di Ryuk Leithien verso suo padre. Sono alquanto sicuro che anche Lumen prova gli stessi sentimenti, solo che sono mischiati alla sua prudenza e alla sua paura verso Tywin. Indubbiamente, è un'arma a nostro favore. Mi rendo conto dopo un po' che sto fissando gli occhi di mia sorella che attendono una risposta in silenzio, pensieroso. Lumen e Targaryus, Lumen e Ryuk, senza dimenticare la sua accusa a Drako che per carità, non ho mai preso seriamente in considerazione. Ma ci aveva provato anche con lui, aveva provato a conquistare una pedina ben più affidabile di Ryuk, che ai suoi giochi non è il tipo che si presta. Eppure, è riuscita a trovarci del tornaconto pure con lui. L'odio che mi ribolle dentro è profondo, cieco.
    "No, purtroppo non ho prove di un qualche suo coinvolgimento con l'avvelenamento di nostro padre. L'ho fatta seguire ma... a quanto pare sa distrarre bene le sue guardie del corpo. Mi ha enunciato la volontà di frequentare assiduamente la Torre per allenarsi insieme agli altri, apparentemente sembra una richiesta innocente ma parliamo di Lumen... niente in lei è innocente. Ho comunque acconsentito, se lei vuole tenere d'occhio noi, noi faremo altrettanto e averla alla Torre sarà più sotto controllo che qui, tra soldati che può sedurre e ammaliare a suo piacimento. Concordo con tutto il tuo ragionamento, per ora teniamo queste informazioni per noi ed elaboriamo per bene il modo di utilizzarle, l'odio contro Tywin Leithien è una miccia da non ignorare assolutamente. Se penso a quale lordura sia entrata nel letto di nostro padre... lo stesso in cui giaceva nostra madre..." mi alzo di scatto, cammino nervosamente. Il pensiero è intollerabile, ma è sempre stato vivo in me ed ora posso condividere il mio sdegno. Ho giocato col fuoco l'altra notte alle terme, in tutti i sensi, ma per lo meno la biondina avrà capito che con me i suoi giochi non funzionano. "Vestiamo la maschera di un sorriso ed esaminiamo bene i comportamenti di tutti alla riunione per Solumquae... ora abbiamo più elementi per giudicare e ponderare le reazioni dei nostri... affiliati. Il Comandante Urthadar... lo ha scelto la Regina in persona. Cosa sai di lui? Io conosco la sua famiglia, conosco la loro ambizione ma è gente che si vende al miglior offerente... se il sangue non è acqua, come penso, e ha stretto un accordo con la Regina, ci basterà offrirgli di più e la tradirà senza remore... o no? Hai vissuto la Torre più di me, Esperin... cosa sai dirmi di loro?" le domando accigliato, serio. La natura avida dei nobili di Dohaeris non può essere più cristallina dei diamanti per cui sbavano: a parte poche famiglia, la Torre deve essere un covo di serpenti.

  9. #769
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth


    Quando finisco di mangiare il Comandante ci raggiunge in sala ed in tutta tranquillità saluta i presenti, accomodandosi ed ordinando la colazione. Punto lo sguardo su di lui dubbioso: possibile che riesca ad essere così calmo? Personalmente avrei non poche remore dato ciò di cui dovremo rendere conto al Reggente.



    La risposta al mio pensiero non tarda però ad arrivare, la Septa infatti prende la parola ed Aiden rimane in silenzio, con un’espressione alquanto scettica stampata in volto:non ne era a conoscenza dunque…



    Il mio interesse per la vicenda è tale da estraniarmi dagli altri. Bugie, tradimenti, bastardi, per una volta credo di comprendere Aiden, di capire il suo stato d’animo: è orribile sentire ogni certezza vacillare sotto i tuoi stessi piedi. L’uomo dopo uno sguardo fugace alla Regina tenta di chiedere spiegazioni alla Septa, ma a Gildas viene la brillante idea di infilarle una banana in bocca e la conversazione si interrompe… Bruscamente. Osservo allibito il folle. Fortunatamente il Comandante interviene e lo riprende con tono duro, senza però preoccuparsi minimamente dell’anziana... Ed in effetti non ha tutti i torti l’attacco è poco più di una burla, e la Septa sembra addirittura scherzarci su; dopo essersi disegnata un’espressione arrabbiata con della polpa di banana si gusta lentamente ciò che rimane del frutto, incurante di Gildas.



    Cerco di trattenere una risata… Ammetto che la cosa è alquanto ilare.
    L’anziana poi con la medesima calma si rivolge al Comandante e ci dà una descrizione fisica della bastarda Urthadar oltre all’elemento che padroneggia: il fuoco. Mancano però due informazioni, di cui giustamente non può essere al corrente data l’assenza durante la riunione: il nome, Elen, ed il particolare che sia una guaritrice… L’ultimo un dettaglio che credo Ryuk si sia fatto sfuggire involontariamente.
    Con l’ingresso di Lady Feralys la mia attenzione glissa momentaneamente su di lei. La strega di fuoco infatti dopo aver commentato aspramente la nuova “espressione” della Septa mi chiede: <<Sir Vicent, come sta la vostra gamba? Da quanto ho visto ieri siete stato fortunato ad avere ancora tutti i pezzi al loro posto! Ditemi, per quale motivo vi siete fatto umiliare in quel modo davanti a tutta la famiglia reale?>>. Serro la mascella ed assottiglio lo sguardo quando sento che la rabbia, la frustrazione e l’umiliazione per quella sconfitta tornano ad ardere vive in me… Perché? A che pro pormi questa domanda? La sottile perfidia con cui la dama cerca di aumentare il mio disagio mi lasciano basito. Sono deluso, amareggiato, speravo che Lady Feralys fosse una donna più matura, in grado di risolvere diverbi ed incomprensioni a parole, in privato, ma a quanto pare mi sbagliavo. Sospirando cerco di rilassarmi e con un tono di voce calmo le rispondo: <<Ancora una volta mi duole farVi notare Lady Feralys che la Vostra sagacia ed il Vostro ardore colpiscano dritto nel segno…>>, un'occhiata fugace al ginocchio e sovrappensiero continuo, <<Purtroppo è vero. Ho commesso il grave errore di sottovalutare il mio avversario, uno sbaglio che mi impegnerò a non ripetere una seconda volta>>, l'ho giurato a me stesso. Imparerò a controllarmi, a mantenere saldo il mio autocontrollo e la mia freddezza, anche al costo di dover scendere a compromessi con un Urthadar...



    <<Come sono certo che voi stessa conseguirete una vittoria quando tornerete in campo>>.
    Dubito che sia realmente interessata alla mia salute, evito quindi intenzionalmente di risponderle in merito all'arto: se vuole, può vedere con i suoi stessi occhi che funziona benissimo ed è attaccato. Seguo infine l’esempio dei presenti e mi accomodo a mia volta a tavola, esattamente di fianco a Cassandra.



    Fisso nuovamente
    lo sguardo su Aiden.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 12th April 2015 alle 02:01



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  10. #770
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Non sono ancora diventato genitore perché, probabilmente, se la mia prole improvvisasse spettacolini del genere non ci penserei due volte prima di lanciarla dalla finestra. Vedo la septa pasticciare sul suo viso con la poltiglia della banana, disegnando due sopracciglia che le conferiscono un'espressione grossolanamente comica. Non riesco a sopportare una tale visione, non con questa tensione addosso: chiudo quindi gli occhi e attendo che tutto ciò finisca.
    Dopo pochi, interminabili secondi, finalmente sento la vecchia parlare. A quanto pare Ryuk ha fornito una lista dei seguaci di Kalisi, e tra loro vi è una ragazzina apparentemente legata agli Urthadar. Sono ormai sicuro che si tratti di lei, ma ci pensano le altre informazioni di Deirdre a confermarlo: orecchie a punta, capelli grigi, i Telpë. È lei. È Elen.


    Così come ho ignorato l'arrivo di Alinor, non presto attenzione nemmeno alla comparsa di Adamantia. Spero almeno di divertirmi un po' col tiro al sir Dreth, ne ho davvero bisogno. E poi non la smette di fissarmi... ma cosa vuole? Un buffetto?


    Rispondo alla septa. <<Elen...>>, sospiro, appoggiando i gomiti sul tavolo e la testa sopra le mani. <<Confermo i vostri sospetti: è una bastarda, figlia della donna che aveva preso in sposa mio zio, perciò non condividiamo alcuna goccia di sangue. La misericordia di mia madre le salvò la vita, infatti la bimba venne affidata a un monastero vicino al Castello>>, mento spudoratamente, cercando di non ridere. <<Dovrebbe avere... 16 anni, se la memoria non mi inganna. Non ho mai avuto alcun contatto con lei, ma se ora combatte per il vessillo di Drako, significa che desidera vendetta contro di me, oppure semplicemente desidera le mie terre. Non può essere una coincidenza>>.


    Maledizione, su tutti gli abitanti di Dohaeris, tra quei quattro gatti dei reietti doveva esserci pure Elen? <<Comunque non preoccupatevi, è un mio problema, e vi assicuro che verrà risolto il prima possibile>>, continuo, rivolgendomi stavolta a tutti. Poi torno a concentrarmi sulla septa. <<Piuttosto... Mi avete detto che Ryuk vi ha rivelato i nomi dei membri dei reietti, giusto? Potreste comunicarmeli?>>.


    Attendo una risposta, ma la mia mente sta già vagando altrove... È inutile fasciarsi la testa prima del tempo. Se Elen sarà un problema, lo affronterò come tutti gli altri. Ma se gioco bene le mie carte... potrebbe anche diventare una risorsa.
    È giunto il momento di fare una visita agli antichi saggi.
    Our wills and fates do so contrary run

 

 

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