Lucynda Mellow
Una voce poco familiare mi distoglie dalla concentrazione sull'interrogatorio,
«Potrei farti la stessa domanda…» mi volto e realizzo che è
l'IntrusaNumeroUno a rivolgermi la parola.
«Mi chiamo Medea e se sono qui è ovvio che voglio… anzi, che mi sono unita a voi. E tu chi sei? Una ribelle è ovvio, ma il tuo nome qual è?»
Oh, e come hai fatto ad azzeccare? Intuizione femminile?
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Senza aggiungere altro proferisco il mio nome e cognome
«Lucynda Mellow.» per poi voltarmi nuovamente nella direzione di Andreus, quando comprendo che la prima domanda a cui si degna di replicare è proprio quella della sottoscritta
«Dunque… io, personalmente, conosco solo di fama i Leithien, quello che abbiamo affrontato so per certo che si chiama Ryuk ed è molto abile con la falce lunga. Suo padre, attuale capostipite della casata detiene il potere commerciale di tutto il regno. Del loro elemento, purtroppo non so nulla, ma so che sono potenti, molto.»
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La falce lunga...un'arma identica a quella che possiede Efrem, ma dalle dimensioni più ridotte...l'elemento resterà un mistero, ma per quanto tempo?
La damina bionda, che scopro chiamarsi Medea, s'impiccia nuovamente nel discorso
«Già che ci sei potresti anche spiegarmi qualche cosa. Ho capito che c’è stata una battaglia e che abbiamo perso? E perché abbiamo perso? Siamo così deboli?»
[foto 3]
Sentita l'ultima parola mi sale un nervoso inaudito. Deboli? DEBOLI?!
«NO! Non lo siamo affat...»
«Sì, abbiamo perso, non lo nego. Ma non per questo siamo deboli! Di certo non ci lasciamo stravolgere da due taglietti di poco conto! La guerra è ancora lunga ragazza!» interviene Andreus, con un sorriso di sfida. Se non fosse per lui, a quest'ora avrei scatenato un altro dei miei attacchi d'ira!
Noto poi che egli si rivolge a Keyra, ispezionando con cura le sue ferite; ad un tratto mi viene in mente un'altra domanda sulla battaglia andata a male
«Quasi dimenticavo...mettendo da parte Ryuk, tra le fazioni avversarie hai identificato i volti di qualche vecchia conoscenza?»
Attendo una sua risposta, dopodicché abbandonerò la stanza per recarmi presso l'armeria, incurante della reazione dei presenti. Sì, mi è tornata la voglia di impugnare la Scintilla Oscura.
N.B.: Foto appena possibile.