Andreus De Lagun
Resto spiazzato dalla risposta di Daphne. «Non è necessario Andreus, io voglio bene a te... tu vuoi bene a me. Ci dispiace ad entrambi per quello che è accaduto, ecco fatto...»
resto fermo al mio posto, sulla porta. La mano serrata sulla maniglia si fa sempre più stretta fin quando le dita non diventano paonazze. Nel frattempo la voce rabbiosa di Efrem risuona per il rifugio richiamandoci in riunione. Che cosa sarà successo? La ragazza non mi degna più di uno sguardo e dopo essersi praticamente denudata davanti a noi si cambia per poi rivolgersi al ragazzo con un veloce «andiamo?».
La vedo poi incamminarsi veloce passandomi accanto e aprendo lei la porta al mio posto, le afferro il braccio fermandola «sai che c’è di nuovo? Tutto questo è solo fiato sprecato con una stronza come te.» le lascio con poca delicatezza il braccio superandola e dirigendomi verso le scale, non m’importa se nella stretta le ho provocato qualche livido.
«Per quel che mi riguarda puoi andartene a fanculo!» mi volto nuovamente, non m’importa se mi lancerà qualcosa, si fottesse. «E io come uno stupido ho pure creduto alla storiella dell’amore per Efrem…» la guardo impassibile «mi fai schifo!» senza attendere una sua risposta salgo le scale fino al piano superiore dove vedo Efrem nella sala comune, il volto tirato in una espressione rabbiosa.
Abbasso lo sguardo sul tavolo notando la miriade di lettere poste al di sopra di esso.
Mi siedo al suo fianco e ne sfoglio un paio in attesa che tutti ci raggiungano…
*Azione su Daphne concordata con Eclisse84