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  1. #1051
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Andreus De Lagun

    Apro un paio di volte gli occhi abituandomi alla tenue luce delle candele, mi alzo lentamente biascicando un po’ con la bocca impastata dal sonno e soffiandomi via dalla faccia qualche capello fuori posto… più del normale ovviamente. Mi sento riposato e tutta la spossatezza e la rabbia di qualche ora fa sembra essere svanita nel nulla.


    Sbadiglio un paio di volte rumorosamente e mi stropiccio gli occhi e solo quando li riapro leggermente intontito mi rendo conto del casino che ho fatto in stanza. Parte delle coperte pulite sono lanciate alla rinfusa e il cuscino di Markus… oh cacchio. Dov’è il cuscino di Markus? Mi guardo intorno e… come diamine è finito lì?


    Mi alzo di malavoglia dal letto e lo vado a ripescare e dopo aver sistemato le lenzuola, sistemo entrambi i cuscini ai due lati opposti. Credo proprio che se Markus vorrà dormire comodo e soprattutto senza calci improvvisi, dovrà legarmi al letto… Sbadiglio un'altra volta e mi gratto la testa al pensiero di quando Myricae scoprirà che le ho rubato il cuscino col fiocco dal suo divano preferito e che ora lo usa per dormire un perfetto sconosciuto. Penso proprio che ruberà l’arco di mamma dalla sua teca e lo userà per spararmi a vista. Vado in bagno a sciacquarmi la bocca e dopo essermi lavato anche la faccia torno in camera dove mi vesto con qualche mio vecchio abito.


    Ho voglia di allenarmi un po’ e non mi va di distruggere abiti buoni. Esco fuori dalla mia stanza e passo dalla cucina dove mangio una buona e abbondante porzione di quella che sembra essere anatra alla cacciatora accompagnata da delle zucchine grigliate. Ce n’è abbastanza per sfamare un esercito quindi non credo se ne accorga qualcuno se faccio il bis. Una volta rifocillatomi mi dirigo verso l’armeria ma passando accanto un senso di colpa assurdo mi pervade. Sono stato un vero stronzo con lei, non avrei dovuto dirle tutta quella roba… non avrei dovuto aprire proprio bocca. Mi sarei dovuto limitare a curare la gamba di Efrem e basta… e invece… ho fatto danno come mio solito. Busso un paio di volte alla porta della ragazza «Daphne, dimmi che sei presentabile!» dico aprendo la porta ed entrando nella sua stanza ma… «OH SACRISSIMI DEI SIAMESI!» Mi porto le mani agli occhi avvampando di colpo quando vedo lei e Markus avvinghiati l’uno all’altra come due polpi mentre si baciano.


    «Ehm… torno più tardi! Fate come se non avessi visto nulla!» dico tenendo una mano sugli occhi mentre con l’altra cerco freneticamente la maniglia della porta…


    oh dei. Oh dei. Oh dei. Che figuraccia…


  2. #1052
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Efrem Targaryus

    Medea mi ricorda che tra qualche ora ci sarà la riunione. Avrei preferito riposare prima di cominciare, non sono molto in forma e potrei dire una cosa per un'altra. Continuo a mangiare rivolgendole uno sguardo serio di tanto in tanto, la ragazza però non va via e rimane qui… a guardarmi mangiare. «No nessuna.» dice in risposta alla mia ultima domanda. Bene. Era proprio ciò che volevo sentire, sono stanco di sentire di complotti o di gente scontenta qui dentro, sto provando ad ascoltare tutti. «Perfetto!» dico ingoiando un boccone più grosso. La ragazza però comincia presto a divenire inquietante, i suoi occhi mi osservano mangiare e non appena termino, allontano da me il piatto vuoto e la guardo anche io. Una sorta di stupido gioco di sguardi prima di dirle ironico «lo sai che è maleducazione fissare una persona mentre mangia, vero?» aspetterò una sua risposta e poi mi alzerò provando a darle un’amichevole pacca sulla spalla prima di andare verso la mia stanza. Ho bisogno di riposarmi prima della riunione… d’un tratto sento un lieve battito di ali mi volto un attimo appena in tempo per vedere il messaggero dei saggi, Mercur mentre pronuncia il mio nome per poi posare nelle mie mani un pacco e scomparire così come è apparso. Tolgo velocemente la carta e ciò che si presenta davanti ai miei occhi ha dell’incredibile. Lettere, decine e decine di lettere legate insieme. Apro la prima che reca il sigillo della Valmorguli e leggo velocemente il contenuto…

    Gli Antichi saggi annunciano la dipartita di Tywin Leithien, L’uragano dell’Adamentem e Gran Maesto degli stregoni. Nella mattina la mano del Dio Raiden si è posata sul nuovo prescelto: Lantis Raeghar, Re di Dohaeris.
    Sgrano gli occhi e una risata isterica si apre veloce «finalmente ti sei tolto dalle palle, vecchio schifoso.» con rabbia sempre più crescente scorro le altre lettere leggendo le richieste di alcuni abitanti di oltre confine. No, tutto ciò non può essere vero. Quel bastardo è il nuovo Gran Maestro.

    […]Non ha risparmiato nessuno[…]
    […]Targaryus, invochiamo il vostro aiuto[…]
    […]Stanno cercando la principessa Esperin Raeghar[…]
    […]La principessa è scomparsa[…]
    […]Aiutateci[…]
    […]Targaryus, vi scrivo dal nostro ultimo rifugio ed è con profondo dolore che vi annuncio la distruzione dell’intero casato Hargo[…]
    […]il Re ha dato ordine di distruggere ogni cosa per trovarla[…]
    […]Il casato Alyce non esiste più, non sono stati risparmiati nemmeno i bambini[…]
    Ogni dannata lettera riporta quelle parole, morte, distruzione. Lantis è totalmente fuori di testa e con la principessa dispersa chissà dove ha un pretesto in più per divertirsi a far fuori degli innocenti… bambini strappati alla vita così… per puro divertimento. Tutto ciò non è possibile non sta accadendo. Ripercorro di corsa i miei passi urlando nella tromba delle scale «RIUNIONE IN SALA COMUNE! MUOVETEVI!» arrivato in sala trovo ancora Medea, libero velocemente la tavola dal piatto lanciandolo chissà dove e nella rabbia spargo tutte le lettere sul tavolo. «Raduna tutti qui. Veloce!» dico a denti stretti senza guardarla in volto e scorrendo con gli occhi ancora quelle missive…


  3. #1053
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon


    Markus si lascia andare ad un bacio sempre più irruento, mi stringo a lui con un desiderio che inizia a farsi incontenibile e per tutta risposta mi afferra di peso portandomi sulle sue gambe.



    Apprezzo la sua forza in questi casi. Le labbra si sfiorano ed affondano, mentre il contatto è sempre più profondo ed avverto un calore crescente tra i nostri corpi mentre...
    «Daphne, dimmi che sei presentabile!»
    Fanculo, la porta è chiusa, avrà la decenza di non entrare, continuo a baciare Markus con foga, stringendo con maggior forza la presa, non voglio che molli proprio ora



    «OH SACRISSIMI DEI SIAMESI!» Ma che cazz... Resto ferma un paio di secondi prima di voltarmi verso Andreus, il quale ormai considera questa anche camera sua, considerato che entra ed esce a proprio piacimento.



    «Ehm… torno più tardi! Fate come se non avessi visto nulla!» "Non hai mai visto due persone baciarsi? Entra pure" mi osserva stranito abbassando quella mano che si è portato alla faccia "Sì, ma credevo che tu... beh... oh lascia perdere, possiamo parlare?"



    Mi volto verso Markus, sono ancora a cavalcioni, mi sfilo lentamente tornando in piedi e mi accomodo sul letto "Non è necessario Andreus, io voglio bene a te... " chino la testa a sinistra "...tu vuoi bene a me" Chino la testa a destra "Ci dispiace ad entrambi per quello che è accaduto, ecco fatto... puoi tornare a quello che stavi fa..."«RIUNIONE IN SALA COMUNE! MUOVETEVI!» Merda! "Come non detto" mi alzo e mi avvicino al cassettone, lascio che l'asciugamano scivoli in terra e senza coprirmi ai loro occhi, tanto uno ha già visto tutto ed all'altro non interesso minimamente, ed indosso degli abiti. Mi volto poi verso Markus "Andiamo?"



    senza attendere mi incammino col passo veloce, passando accanto Andreus

    *frase di Andreus concordata


  4. #1054
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Andreus De Lagun

    Resto spiazzato dalla risposta di Daphne. «Non è necessario Andreus, io voglio bene a te... tu vuoi bene a me. Ci dispiace ad entrambi per quello che è accaduto, ecco fatto...»
    resto fermo al mio posto, sulla porta. La mano serrata sulla maniglia si fa sempre più stretta fin quando le dita non diventano paonazze. Nel frattempo la voce rabbiosa di Efrem risuona per il rifugio richiamandoci in riunione. Che cosa sarà successo? La ragazza non mi degna più di uno sguardo e dopo essersi praticamente denudata davanti a noi si cambia per poi rivolgersi al ragazzo con un veloce «andiamo?».


    La vedo poi incamminarsi veloce passandomi accanto e aprendo lei la porta al mio posto, le afferro il braccio fermandola «sai che c’è di nuovo? Tutto questo è solo fiato sprecato con una stronza come te.» le lascio con poca delicatezza il braccio superandola e dirigendomi verso le scale, non m’importa se nella stretta le ho provocato qualche livido.


    «Per quel che mi riguarda puoi andartene a fanculo!» mi volto nuovamente, non m’importa se mi lancerà qualcosa, si fottesse. «E io come uno stupido ho pure creduto alla storiella dell’amore per Efrem…» la guardo impassibile «mi fai schifo!» senza attendere una sua risposta salgo le scale fino al piano superiore dove vedo Efrem nella sala comune, il volto tirato in una espressione rabbiosa.


    Abbasso lo sguardo sul tavolo notando la miriade di lettere poste al di sopra di esso.


    Mi siedo al suo fianco e ne sfoglio un paio in attesa che tutti ci raggiungano…


    *Azione su Daphne concordata con Eclisse84

  5. #1055
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Shayla Bolton


    Dopo aver lasciato Efrem mi dirigo direttamente in camera mia, necessito urgentemente di un bagno per togliere questa poltiglia che mi è rimasta appiccicata addosso da quella piacevole conversazione con Daphne.



    Una volta entrata getto disorientatamene i vestiti a terra restando completamente nuda per poi immergermi totalmente in acqua.



    Ci resto per un bel pò, quasi non ho voglia di uscire e di raggiungere gli altri, anche se avverto un pò di fame quindi non credo di poter resistere molto. Mi sento quasi frastornata, non ne capisco il motivo. Sarà che mi sono spaventata vedendo la situazione critica che si è creata oggi al monastero, con Efrem ed i due guerrieri ridotti a brandelli.



    Non so se questa cosa che sento è senso di colpa per non aver mosso un dito per questa causa, mentre loro sono quasi morti, ma probabilmente sono solo stanca.. questi pensieri non appartengono alla mia natura. Piego la testa all'indietro per rilassarmi ancora un pò, ma un urlo cattura la mia attenzione «RIUNIONE IN SALA COMUNE! MUOVETEVI!» Efrem. Ora cos'altro c'è? Capisco l'esigenza di riunirci, ma c'è bisogno ogni volta di urlare come un pazzo?



    Mi vesto e raggiungo velocemente la sala, dove lo trovo intento a leggere dei fogli, delle missive sparse ora su tutto il tavolo. Guardo Efrem interrogativa, per poi prendere qualche foglio ed iniziare a leggere. Elenchi di vittime, villaggi ed intere casate distrutte per ordine del Re, in cerca di sua sorella la Principessa che pare essere sparita dal suo castello dorato, forse rapita dai rivoltosi. Continuo a leggere incredula, non credevo che sarebbe arrivato a tanto, non ha risparmiato nemmeno i bambini... è qualcosa di atroce, di ingiustificabile. Sono una Strega, conosco le tenebre che ci avvolgono, eppure... tutto questo è inconcepibile, anche per noi. Mi siedo ignorando Andreus e gli altri, non ho bisogno di controllare le altre lettere, non ho nessuno da cercare o da sperare che sia vivo. Sono sola, lo sono sempre stata, e mai come ora mi sento combattiva e determinata a fermare questa catastrofe che si è abbattuta su Dohaeris... Efrem aveva ragione.


  6. #1056
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon

    Quando mi ritrovo a passare accanto ad Andreus mi afferra il polso ed inizia a stringerlo «sai che c’è di nuovo? Tutto questo è solo fiato sprecato con una stronza come te.»

    Ci risiamo, nulla di nuovo. Sorrido inclinando ancora la testa, mentre lui continua ancora a stringere, anche se è forte ed inizia a farmi male, non mi smuovo e non do alcun cenno di sofferenza «Per quel che mi riguarda puoi andartene a fanculo!» E chi gli ha chiesto niente, sta facendo tutto da solo, che si aspettava? Che dopo avermi detto che dovevo morire in quello sgabuzzino, gli sarei saltata al collo come fosse il mio miglior amico?



    Entra nella mia stanza come nulla fosse ed inveisce ancora contro di me, senza pensare minimamente al fatto che io possa essere ancora risentita. E' leggero, non pensavo fosse così, se a lui sta bene una cosa automaticamente deve stare bene a tutti, gli va di fare pace? Quindi io devo comportarmi come se volessi farla anche io. E no! Mi sono rotta le palle di farmi mettere i piedi in testa da chiunque, da Efrem, da Andreus... non ho bisogno di loro«E io come uno stupido ho pure creduto alla storiella dell’amore per Efrem…»

    E la stronza sarei io poi, come se poi nascondere la loro storia fosse una cosa sulla quale passare sopra, complimenti Andreus. «mi fai schifo!»

    Non replico, non m'interessa, ogni singola parola mi scivola addosso, tutto quello che mi ha detto non ha alcun peso o significato per me. Inizio a capire i gusti di Efrem: tra Lumen ed Andreus... è normale che non si sia mai interessato a me, sono troppo, che se la faccia pure con queste prime donne isteriche. Avanzo lungo il corridoio con il braccio indolenzito, non lo tocco, ma sento che il sangue ha ripreso a defluire regolarmente. Arrivata della sala comune, noto Efrem in piedi con la faccia a peste, nulla di nuovo, prendo posto accanto a Shayla, è stronza, ma a questo punto meglio di Andreus ed Efrem.



    Sul tavolo vi sono numerose missive, sarà incazzato nero per quello, decido di stare comunque al mio posto, non vorrei gli venga un attacco isterico anche a lui, nel caso tocchi qualcosa che non devo.

  7. #1057
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Markus Obelyn

    Le mani scivolano sempre più audaci sul corpo di Daphne mostrandole tutto il mio desiderio, ma d’un tratto una voce mi distrae facendomi fissare la porta. Andreus? Daphne però non sembra avere intenzione di smettere, anzi, si stringe ancora di più a me e mi bacia con più foga. Ricambio e mi lascio andare pensando che la porta sia chiusa e che Andreus non avrà la brillante idea di entrare proprio or- <<OH SACRISSIMI DEI SIAMESI!>>.



    E che cazz…



    Con un sospiro mi stacco da Daphne e perfettamente a mio agio mi volto verso l’uomo mentre mi gusto per ancora qualche istante il corpicino di Daphne ascoltando distrattamente il loro scambio di battute.



    Purtroppo la ragazza si sfila dalla mia presa e si siede di fianco a me rivolgendo ad Andreus una frase un pelino risentita,<<Non è necessario Andreus, io voglio bene a te... tu vuoi bene a me. Ci dispiace ad entrambi per quello che è accaduto, ecco fatto...>>. Della serie: credo di essere finito nel posto sbagliato al momento sbagliato, anzi no, il posto è giusto solo il momento è sbagliato! <<Puoi tornare a quello che stavi fa...>>, cerca di dire la ragazza per cacciarlo senza troppi complimenti ma stavolta è la voce di Efrem ad interromperla . <<RIUNIONE IN SALA COMUNE! MUOVETEVI!>>. Daphne dunque incurante di me o di Andreus fa scivolare l’asciugamano a terra e si riveste ed io mi impongo di non fissarla, o almeno non troppo, perché comincio davvero a sentirmi fuori luogo con Andreus alla porta offeso. Se poi penso che tutto questo stia avvenendo a causa di Efrem mi lascia perplesso: stanno litigando per lui manco fosse un giocattolo… E menomale che erano amici! Quando ormai i bollenti spiriti si sono freddati mi alzo in piedi e faccio per andarmene via in modo da lasciarli parlare da soli, ma Andreus ha un’evidente scatto d’ira ed afferrando Daphne la insulta pesantemente…



    Ma che gli prende? Eppure dalle simbiosi che ho fatto su di lui nei giorni passati non mi è mai sembrato tanto aggressivo. Al momento mi sento tra due fuochi perché da una parte capisco Andreus ma dall’altra anche Daphne…! Ed in un certo senso vederli così mi provoca dispiacere…



    Non capisco che mi prende, di solito queste cose me le lascio scivolare addosso! Forse è meglio andare alla riunione. Raggiunta la stanza guardo per un breve attimo sia Daphne, sia Andreus, poi mi fermo su Efrem che sembra intento a leggere qualcosa… Dannazione non so farlo. Prendo posto anch’io vicino Shayla e picchiettando con l’indice sul tavolo cerco la sua attenzione per domandarle in un sussurro, <<Puoi dirmi cosa diamine c’è scritto lì?>>, la fisso negli occhi e sorridendole aggiungo a fatica, <<Per... favore.>>. Le ciglia non le sbatto, sia ben chiaro!
    Ultima modifica di Damnedgirl; 22nd September 2015 alle 22:35



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  8. #1058
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Keyra
    Isyl Tinnuviel



    Un altro colpo, l'ennesimo che però non va a colpire con precisione dove io voglio.
    Mi avvicino nuovamente al manichino, estraggo lo Stiletto e arretro nuovamente, gesti meccanici che faccio e continuo a rifare da diversi quarti d'ora, miglioramenti ci sono stati, ma non ancora come vorrei.
    Mi preparo ad un nuovo lancio. Miro la testa del manichino lascio al braccio ampio raggio d'azione, tiro e...
    «RIUNIONE IN SALA COMUNE! MUOVETEVI!»
    -Ca**o! -
    E' la possente voce di Efrem che tuona tra le pareti ricchiamandoci all'ordine facendomi completamente sbagliare il lancio.
    Un altro motivo per avercela con lui, sommato al resto.
    Osservo il mio bersaglio...il mio Stiletto si è conficcato nel muro alle spalle del manichino.
    Richiamo la sua struttura e non appena lo vedo sparire dissolvendosi in delicate piume, mi appresto a raggiungere la sala comune.

    In silenzio raggiungo la stanza, mi trattengo il braccio ferito come a proteggerlo da eventuali urti di sbadataggine .
    Avanzo lentamente consapevole di sentirmi probabilmente qualche paio di occhi addosso, all'ultima riunione quando Efrem ha fatto scendere in campo Markus ed Andreus, non ero presente, a dire il vero non ero nemmeno tra queste quattro mura. Raggiungo il tavolo salutando con un cenno del capo i presenti ; Andreus, Daphne Markus e, Shayla hanno già preso posto, io non mi siedo subito, osservo la tovaglia improvvisata sul tavolo della sala.
    Sulla lignea superficie sono sparpagliate decine e decine di carte
    , passo in rassegna alcune di queste lanciando qualche sguardo qua e la.
    «finalmente ti sei tolto dalle palle, vecchio schifoso.»La frase di Efrem mi cogli di sorpresa e alzo il viso cercando il suo.
    A chi si sta riferendo? Guardo la lettera che stava leggendo e che giace sul tavolo dinanzi a lui, cerco di leggere ciò che vi è impresso:


    Gli Antichi saggi annunciano la dipartita di Tywin Leithien, L’uragano dell’Adamentem e Gran Maesto degli stregoni. Nella mattina la mano del Dio Raiden si è posata sul nuovo prescelto: Lantis Raeghar, Re di Dohaeris.
    Non appena leggo quelle poche righe, il pensiero corre a mio padre e uno sguardo preoccupato nonostante tutto si dipinge sul mio viso. Credo che da questa dipartita i suoi commerci ne risentiranno pesantemente, il nuovo erede di Adamantem da ora in poi dovrebbe essere Ryuk, il suo unico figlio, proprio colui che al Valmorguli mi disse che la sua volontà era quella di rinnegare il suo cognome...certo che il destino gioca bene le sue carte, cosa farai ora Ryuk Leithien nuovo Lord di Adamantem?
    Ed ora il nuovo Gran Maestro degli stregoni è il nuovo Sovrano Lantis Raeghar...
    Il sommo Raiden ha giocato le sue carte a quanto pare.
    Continuo a passare in rassegna le carte con lo sguardo, mentre aggiro il tavolo in cerca di un posto.
    Lo trovo, mi siedo accanto ad Andreus, lo osservo di lato per poi scorrere con lo sguardo su Markus, noto con piacere che entrambe sono tornati vivi dalla battaglia, un sollievo è quello che si alza nel mio petto, ero in pensiero per loro. Non so se abbiamo vinto oppure perso, gli e lo chiederò poi, al momento credo ci sia un qualcosa d'altro di cui discutere e, a giudicare dal volto ombroso e tirato di Efrem che ho visto nel varcare la soglia della sala, non è nulla di buono.
    Prendo dal tavolo qualche lettera, leggo riga per riga, tutte le lettere che stringo tra le mani sembrano avere un contenuto simile:
    Richiesta di aiuto, l'esercito reale ha sterminato villaggi e famiglie per rintracciare la principessa Esperin Raeghar che sembra scomparsa...già quella stessa principessa che mi ha quasi fatto fuori in battaglia...
    Non ci posso credere, interi clan, villaggi e casati sterminati senza un motivo, senza una logica. Mi abbandono sulla sedia, il volto paonazzo dalle atrocità lette.
    Mi sento quasi male.
    Mi porto un mano sul cuore.
    Quelle poche volte che incrociai la figura di Lantis Raeghar nelle mie rare presenze a corte, i suoi occhi mi facevano sobbalzare, quanti sogni proibiti ho fatto su di lui tutte le volte che rivedevo quegli occhi azzurri e profondi, non so nemmeno se mai lui si sia accorto di me in qualche occasione particolare, a dire il vero non ho mai cercato di accorciare le distanze tra di noi, era inraggiungibile per me, soprattutto perchè di certo aveva attorno a se donne bellissime niente a che vedere con me; ma ora ; dopo la morte di suo padre, la corona in testa , la sparizione di sua sorella e, il Titolo di Gran Maestro degli Stregoni, credo che un qualcosa in lui si sia rotto per arrivare ad agire così barbaramente, chissà cosa è rimasto ora dell'aura magnetica che da sempre mi incuriosiva e ammaliava ogni qual volta lo incrociavo anche solo da lontano...ora è solo un barbaro, un tiranno travestito da Re che non ha rispetto per la vita umana, troppo sicuro e pieno di se con queste sue azioni scellerate...

    Scorro con il palmo della mano altre lettere altre richieste per poi soffermarmi su una in particolare, riconosco lo stemma, è sporca di rosso, forse sangue.. leggo:

    [...La piana di Thalatnim è caduta...il villaggio distrutto, nessuno è rimasto in vita...il casato Forodhiriel è estinto...sono l'ultimo ma questa è anche la mia fine...protezione chiedo per i villaggi più a sud..]


    << No! NOOO!>> urlo incurante dei presenti.
    Una cieca rabbia prende a crescere in me mentre leggo e rileggo quelle frasi scritte in letto di morte, abbasso la testa mentre le lacrime prendono forma agli angoli degli occhi, mentre accarezzo quelle poche semplici parole.
    << Tutto ciò di vivo che mi rimaneva di lei e del suo ricordo è stato distrutto...bruciato, cancellato...>> i singhiozzi rompono le mie parole che escono chiare ma quasi sussurrate , rotte dal dolore per questa ulteriore perdita.
    Resto ferma nella mia posizione fissando il foglio, poi stringo con forza quella lettera, le nocche divengono bianche:
    << Che tu sia diecimila volte maledetto Lantis Raeghar per i tuoi crimini!>> sibilo in un ringhio aumentando enfasi sul finale per poi alzare il viso ; una luce di odio brilla nel mio sguardo mentre immagino di rivedere la sua altera figura davanti ai miei occhi annebbiati dal pianto e dal dolore .
    Accartoccio la lettera stringendola fortemente nella mano per poi lanciarla il più lontano possibile da me e dall'atroce verità, come se il gesto bastasse a cancellare una nuova ferita che si è riaperta.
    Tutti i parenti di mia madre così come lei sono stati cancellati, annientati. Uccisi. Uccisi per l'orgoglio umano, per la legge del più forte, nessuno è stato risparmiato, nemmeno i bambini...nessuna pietà.
    << Pagherai per questo! pagherai per tutto ciò che stai causando! Pietà è ciò che hai negato, pietà è ciò che non avrai, non da me! >> dico impassibile, atona mentre raccolgo i cocci della mia anima già lacerata dalla vita.
    Appoggio i gomiti sul tavolo nascondendo il viso tra le mani, devo calmarmi, devo restare lucida, forse nessuno capirà il mio dolore, forse nessuno chiederà spiegazioni, ma se qualcuno chiederà, sarò pronta a darle.
    Questa guerra e anche ora una guerra ancor più personale, una guerra dove non serve il cuore quanto la lama di una spada. Nessuna pietà, non per i reali...nemmeno per mio padre schieratosi con loro.
    Lantis Raeghar l'ultimo battaglia dopo Gordon Leithien se restero in vita fino a quel momento.
    Ultima modifica di DELTAG; 26th August 2015 alle 18:32

  9. #1059
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Barathon

    La sala inizia a riempirsi, anche Markus e Keyra si aggiungono a noi. Mentre il ragazzo segue il mio esempio nello starsene buono buono al proprio posto, l'altra pensa bene di dare uno sguardo a quei fogli. Resto con le braccia incrociate sul tavolo ad osservare la sua espressione, magari capisco che c'è scritto << No! NOOO!>>



    e che cazz! sobbalzo dal mio posto, mentre continuo a non capire.<< Tutto ciò di vivo che mi rimaneva di lei e del suo ricordo è stato distrutto...bruciato, cancellato...>>



    Lei chi? sta pensando ad alta voce, che almeno metta un soggetto così capisco pure io.<< Che tu sia diecimila volte maledetto Lantis Raeghar per i tuoi crimini!>> Nulla di nuovo... era uno stronzo ed è rimasto uno stronzo, che ha fatto? Ha ucciso qualcuno? Capirai. Con quella collana di picche attorno al castello non mi meraviglio più di niente. << Pagherai per questo! pagherai per tutto ciò che stai causando! Pietà è ciò che hai negato, pietà è ciò che non avrai, non da me! >>



    E vabbè... vabbè! Abbiamo finito? Mi domando perchè abbia avvertito la necessità di condividere con noi un dramma interiore... che poteva rimanere benissimo interiore.



    Roteo gli occhi al cielo e resto a fissare qualche istante con il sopracciglio destro alzato. Efrem non sembra averla uccisa per aver toccato i fogli, ci provo va. Raccolgo qualche missiva ed inizio a leggere: una serie infinita di nomi di persone, villaggi, castelli, lande... tutti distrutti, tutti andati al creatore per mano dell'esercito reale. A quando pare sono alla ricerca di Esperin e non hanno avuto alcuno scrupolo nell'ottenere informazioni. Scorro ancora altri fogli in nomi in cerca di qualcuno di conosciuto, ma tranne qualche cognome altisonante, nessuno a me caro è su quella lista. "Niente" mi limito ad affermare, guardando poi Keyra e tornando ad Efrem, avanti parla su...


  10. #1060
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Keyra
    Isyl Tinnuviel


    Resto assorta nel mio dolore, un dolore interiore che ad altri non farà probabilmente ne caldo ne freddo eppure io...io sono così...se mi si tocca qualcosa di caro be, vado in bestia e credo che la parte più impulsiva di me prenda il sopravvento e ...sparo anche ad alta voce cose che potrebbero non interessare...è un modo che ho di contenere la rabbia senza esplodere, rabbia repressa che potrebbe risultarmi difficile da mitigare.
    Faccio qualche respiro, rialzo la testa ed incrocio il viso di Daphne. La guardo a mia volta mentre poi vedo che cerca il volto di Efrem...io non lo guardo, scosto lo sguardo anche da lei e fisso un punto indefinito nel muro... quanto vorrei avere una mano amica che mi picchia sulla spalla in questo momento, mi basterebbe per farmi capire che non sono ancora completamente sola ed in balia del mio animo contorto e complesso.
    Ma non posso sempre sperare nell'aiuto di qualcuno, tante volte il destino avverso ha anche saputo essermi favorevole, ed è ora che impari a cavarmela da sola, senza cercare conferme da nessuno, rischio solo di essere etichettata come mi ha etichettato Efrem e non mi va. Ho provato a cercare un dialogo con lui cercando di essere sincera, ma la cosa mi ha solo portato ad essere considerata una persona in cerca di commiserazione ed è quello che non voglio. L'ho fatto solo perchè ero stanca di nascondermi e fingere. Se posso essere utile voglio usare tutte le mie scarse risorse, ed ora dopo questa ennesima strage sono ancora più fermamente convinta della scelta di fazione fatta.
    Scuoto la testa scacciando i pensieri negativi che mi martellano, tenendo i gomiti ancora sul tavolo mi volto verso Andreus ed Efrem poggiando una guancia sul dorso delle mani
    <<Tywin Leithien è morto ora è suo figlio Ryuk a detenere il potere del prezioso Adamantem >>...dico a voce alta senza rivolgermi a qualcuno, quanto a tutti , dando voce al mio pensiero, pensiero che credo sarà comune, cercando di ricollegarmi al presente anche se la cosa credo sia deducibile da tutti <<... e...Lantis Raeghar è il nuovo gran Maestro degli Stregoni... strani scherzi del destino quelli del Sommo Raiden non trovate? >> sibilo ironica cercando di sdrammatizzare la situazione e cercando di spostare l'attenzione dalla mia scenata d'ingresso, a volte dovrei imparare a stare zitta...<< Efrem...come hai intenzione di agire in questo caos? Tante richieste richiedono tanta resistenza...tanta resistenza tante lame disposte a ferire..>> chiedo cercando questa volta proprio lui e pretendendo da lui una risposta da Capo qual dovrebbe essere. Mi piacerebbe aiutare tutti ma con la mia frase voglio lasciare intendere il mio volere, ma siamo in pochi e le nostre armi per quanto affilate e precise sono in minoranza rispetto all'esercito reale e alla pazzia del Sovrano.
    Dimmi che hai un piano, un piano per salvare centinaia di vite innocenti, se servirà sarò disposta anche a fare da esca o a passare per traditrice, non mi importa , sono abituata ad essere fraintesa e giudicata, ciò che voglio ora è annientare la forza distruttiva di Lantis e salvare quanta più gente possibile, ma io da sola non posso fare nulla...Siamesi dateci l'illuminazione che ci serve.
    Ultima modifica di DELTAG; 26th August 2015 alle 18:31

 

 

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