Daphne Elania Baratheon
Andreus mi rivolge un mezzo sorriso, so che è dispiaciuto e so di essere una testa dura, ma non me la sento di appianare i dissapori ora. In questi pochi giorni abbiamo discusso fin troppe volte, certo... la colpa è anche mia, ma non è il momento per le riconciliazioni, possiamo avere un rapporto civile per ora, lo stesso rapporto che voglio con tutti o quasi. «Keyra se la caverà… è forte e so che non si farebbe sconfiggere tanto facilmente.» Già... è già andata due volte in battaglia ed è sopravvissuta, deve per forza essere un osso duro, altrimenti non sarebbe ancora qui tra noi, ci sono andata forse troppo pesante con lei, ma sinceramente ho spento la ragione, non avevo voglia di pensare, ho solo agito d'istinto. Guardo la ragazza accennandole mezzo sorriso, sono certa che non ce l'abbia con me e viceversa, me l'ha dimostrato quando ha cercato di aiutarmi ad alzarmi in armeria «non ti lascio morire, né ora né mai.»
Guardo Andreus e non so esattamente come rispondere a questa affermazione, non so neanche se dovrei farlo, faccio un profondo respiro e cerco di muovere il piede, sembra che sia funzionante, non ho dolore, non ho nessun graffio. Guardo nuovamente il ragazzo "Neanche io"
mi limito a rispondere, la realtà è che non lascerei morire nessuno qui, neanche Shayla, neanche la nuova tizia se è realmente dalla nostra parte, dobbiamo essere compatti per vincere e per vincere dobbiamo sopravvivere, senza scannarci a vicenda possibilmente. Anche Markus mi chiede come sto, gli rivolgo un mezzo sorriso e ruoto il piede per dimostrargli che è tutto ok. Mi alzo in piedi, non ho squilibri, cammino senza problemi.
"Cosa posso fare per rendermi utile?" Chiedo in generale.
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