La situazione mi appare chiara, cristallina devo dire...non mi aspettavo minimamente che sarei stata accolta tra feste e balli, con tanto di striscione, ma credo fosse *razionalmente chiaro che, a differenza loro, io almeno ho concluso qualcosa e forse dovrebbero un attimo scendere dal piedistallo.
Rido sinceramente divertita da quelle che dovrebbero risultare offese da parte di Daphne, ma essere fraintesi è la storia della mia vita, no?
<<Immaginavo fosse un discorso troppo complicato, infatti a fare la spia c'ero io e non tu. Non ho semplicemente preso legnate, ho diretto a loro insaputa tre persone, un'intera battaglia, e accettato di farmi battere per spirito di sacrificio...tu cosa sai di sacrificio? Io almeno una vittoria l'ho portata...tu no. Credi che non mi rodesse quando i reali brindavano alle Nostre sconfitte? Quando dovevo fingere costamente per avere le informazioni che servivano a voi...e ora le avete.>> dico alzando la mano con la lista totalmente aggiornata: apro il palmo, lasciando cascare i fogli a terra.
Se hanno la tipa dei reietti per le informazioni, bene, non dovrò fare altre lezioncine per questi incapaci!
<<Volevo semplicemente farvi capire il clima che c'è alla Torre, e quanto i reali in realtà sottovalutino i ribelli, cosa fruttabile a mio dire. L'ingratitudine è una brutta bestia, Daphne, tu stai chiaramente cercando di farmi incazzare, ma non sei nei miei interessi.>>
Sto per rispondere all'affermazione sull'Anatema, quando la ragazza che prima mi chiedeva dei mie vecchi affari commerciali mi fa una domanda piu diretta:
<< Deirdre dell'Ovest... nonostante ci avete dato importantissime notizie sulle schiere reali, possiamo realmente fidarci di Voi? >>
Aggrotto le sopracciglia, mentre le labbra si piegano in quello che dovrebbe essere un sorriso.
<<Sei stata poco attenta, tipa di cui non conosco il nome.>> dico avviandomi al mio sacco: raccolgo l'anatema e lo ributto al suo interno, rilegando poi la chiusura del sacco e ponendomelo in spalla.
<<Come ha fatto notare Daphne, io sono uno spirito libero, e ferma in un posto non ci sto mai. Posso far parte di questa fazione, ma non ho mai mai detto che sarei rimasta qui sotto con voi a fare la muffa. Mi rimetto in viaggio, ho da studiare il mio Anatema e capire cosa è andato storto...>> dico camminando verso l'uscita <<...e cercare di recuperare davvero i miei poteri. Come vedi fidarsi o non fidarsi di me non è un problema!>>
Lascio la stanza senza salutare nessuno, sacco sempre in spalla, diretta al Glados: ora la cosa prioritaria è recuperare i poteri, questi perdenti probabilmente saranno già tutti morti per quando ci sarò riuscita. Sfioro con la mano il Glados, pensando alla mia destinazione...
Nb: per ulteriori spiegazioni sul post, potete leggere nel topic discussioni.