A causa dei colpi subiti, Medea sottrae 20 punti costituzione e Daphne sottrae 20 punti costituzione
A causa dei colpi subiti, Medea sottrae 20 punti costituzione e Daphne sottrae 20 punti costituzione
Efrem Targaryus
Tengo gli occhi fissi su Medea senza staccarli nemmeno un attimo, la ragazza prova a schivare il manichino ma quello la colpisce lo stesso facendola sbilanciare e farle prendere il mio pugno in pieno. L’irritazione che sia che Keyra mi hanno fatto venire sta via via svanendo. Vedo Medea camminare verso di me e inarco un sopracciglio, ma davvero crede di andare in battaglia con queste tattiche? La lascio avvicinare e quando mi afferra il braccio non lo ritraggo nemmeno quando sento il suo potere congelare ogni cosa e bloccarlo nel freddo. Stringo i denti ma è un sorriso maligno quello che mi appare sul volto quando la stessa Medea, convinta delle sue idee e alquanto incazzata mi dice sprezzante «essere troppo sicuri di se stessi non è mai un bene!» per poi indietreggiare. Scatto correndo verso di lei e provo ad afferrare il braccio con cui mi ha toccato torcendolo dietro la sua schiena in modo da romperlo o quantomeno slogarlo. Non mi staccherò da lei, né la lascerò andare. Mi servirà come scudo umano nel caso in cui dovesse usare di nuovo la telecinesi. «Se non sei sicura almeno in battaglia… sei morta.» le sussurrerò all’orecchio nel caso in cui l’attacco dovesse andare a buon fine…
Shayla Bolton
Riesco a colpirla, alzo lo sguardo sul suo viso ed ancora una volta vedo una maschera di terrore, la mia aura è sicuramente l'unico punto di vantaggio che ho nei suoi confronti almeno da quello che sono riuscita a vedere finora.
Estraggo la lancia quando molla la presa ed urlo ancora per il dolore atroce che mi dilania la gamba ormai non più utilizzabile, striscio lontana da lei di un metro circa, fin quando le forze non vengono meno e mi fermo.
Siamo entrambe a terra, entrambe probabilmente non possiamo camminare anche se non sono sicura del danno che sono riuscita ad infliggerle nella foga del momento, e poi ha quel dannato teletrasporto che non le impedirà di attaccarmi ancora, magari con l'ascia che ha appena materializzato.
Concentro ancora il mio fuoco nel palmo della mano, sento l'energia scorrermi nelle vene fino a materializzarsi nelle fiamme che si fanno sempre più estese e che lancio contro di lei mirando alle gambe,
contemporaneamente però inizio a roteare la lancia attorno al busto, in modo da colpirla se dovesse piombarmi addosso o alle spalle col teletrasporto.
L’incantatore è in grado di generare una quantità controllata di fuoco, la quale può essere lanciata contro l’avversario:
- Esperto Palla infuocata – La fiamma prende forma in una sfera dal diametro di 1 metro di diametro, provoca ustioni di secondo/terzo grado
Daphne Elania Baratheon
Ancora quella sensazione scompare, assieme alle visioni che mi circondavano pochi istanti fa, è semplice ora capire da cosa siano dipese, non sono pazza e non capitano allucinazioni così quando mi alleno con altre persone in questo rifugio "Ti piace giocare con la tua aura, eh Shayla?"
urlo nella sua direzione, mentre noto che si è allontanata di poco da me.
La sua gamba è inutilizzabile, così come lo è il mio piede ed il bruciore dietro al ginocchio di certo non affievolisce il tutto, ma non basta per fermarmi, mi sono allenata in condizioni peggiori ed ho continuato a reagire anche quando Efrem mi ha staccato la gamba di netto. Una sfera infuocata incomincia ad accumularsi nella mano della strega, di razza e di fatto, repentinamente rotolo sul mio fianco e riesco ad evitare di venir abbrustolita.
Dobbiamo mettere fine a questo allenamento e lo devo fare ora, perchè sto cominciando ad innervosirmi. Punto lo sguardo su Shayla: è seduta, la gamba gronda sangue, mentre lei adopera la lancia che ho usato per infilzarla, facendola ruotare attorno al suo busto, protegge anche il lato sopra la sua testa, se mi teletrasportassi alla cieca farei io la fine dello spiedino. Resto ferma per qualche istante, i mie riflessi sono molto più veloci dei suoi, cerco di sincronizzare la mente sui suoi movimenti, contare i giri e riuscire a cogliere l'attimo in cui intervenire. Rapida mi scindo ed un bagliore improvviso si manifesta in piccole scariche attorno a me, quando il mio corpo si disgrega in piccole parti infinitesimali, non è il momento di badare a queste cose, mi materializzo alle spalle della ragazza, distante a meno di un metro dalla portata dell'asta.
Con un movimento del braccio allungo Pandora in modo da fermare il moto rotatorio dell'asta, se ci sarò riuscita, smaterializzerò la mia arma e proverò ad afferrare l'asta per portarla al collo di Shayla. Avrà la schiena contro il mio petto e premerò sulla sua gola tenendo l'asta con entrambe le mani, mentre le gambe si avvolgeranno attorno al suo busto, stringerò fino a quando non sverrà o si arrenderà, altrimenti mi terrò pronta per reagire
Teletrasporto - nel raggio di 5 metriPandora - riassorbita
Keyra
Isyl Tinnuviel
Brividi di freddo lambiscono il mio corpo mentre un sorriso che si fa sempre più sbiadito allontanandosi nel mare risplende alla pallida luce della luna…Niniel, è il suo sorriso quello che vedo……non ho dimenticato le parole della moglie di Raiden… Lei è con i reietti, fa parte delle schiere di Drako.
Mi muovo appena ed un leggero sciabordio placidamente si increspa attorno a me ondeggiando pigramente nello spazio ristretto in cui è racchiuso…apro gli occhi, sono ancora nella vasca, mi sono lasciata trasportare dalla tranquillità e dal silenzio del momento. Lontana da tutto e da tutti, persa nelle mie riflessioni, nei miei ricordi, mi sono appisolata ed ho sognato di Lei.
L’acqua è il suo elemento, l’acqua mi ha riportato il suo volto così come lo ricordo.
Quanto tempo è passato da allora? Ora che ho la certezza che sia anche lei implicata in questa guerra, vorrei sapere come sta, non mi importa se siamo nemiche e schierate in parti opposte, lei è sempre Niniel, io l’ho sempre considerata un’ amica, nonostante il burrascoso inizio.
Mi ridesto dalla calma datami dal prolungato bagno, esco dalla vasca asciugandomi con un panno i capelli e il corpo mentre il profumo del gelsomino invade la stanza seguendo ogni mio movimento, adoro questa delicata profumazione. Mi avvicino al cassettone in cerca di qualcosa da indossare, sul fondo del cassetto spostando maglie e pantaloni, trovo un abito, lungo , nero con decori bianchi…lo adoravo….lo indosso mentre mi siedo sul letto, vorrei scrivere a Niniel, chissà se riceverà la lettera e, risponderà.
Cerco in qualche angolo della stanza un pennino e della carta ma non trovo nulla. Decido quindi di uscire dalla mia camera e dirigermi verso la biblioteca.
Salgo al piano di destinazione, recupero carta e pennino e poi vado in mensa, non dovrei trovare nessuno a quest’ora, in caso mi metterò in fondo alla stanza, mentre mangio anche qualcosa per non magari disturbare eventuali occupanti.
Poso tutto ciò che mi serve per scrivere sul tavolo in fondo alla stanza, dinanzi ad uno degli archi d’entrata da cui posso anche vedere la porta della mia stanza. Recupero dalla cucina un piatto in cui preparo una sorta di macedonia improvvisata aggiungendo del succo di limone e dello zucchero, prendo un bicchiere d’acqua delle posate e prendo posto al tavolo della mensa.
Dinanzi a me ho il foglio bianco e, mentre inizio a consumare la prima forchettata, penso a cosa scriverle…
- Il sogno che Keyra fa di Niniel, è postato con il consenso di Valuccia.
- L'abito che Keyra indossa è questo sotto spoiler, chi vuole lo trova nella scheda pg in abiti alternativi nella cartella formali.
Medea Euripide
Osservo soddisfatta il braccio di Efrem congelarsi ma non riesco a fare altro dato che lui corre verso di me e mi torce il braccio dietro alla schiena fino a romperlo.
«Se non sei sicura almeno in battaglia… sei morta.»
Rimango in silenzio dal momento che Vedo praticamente le stelle tanto è il dolore del braccio rotto unito agli colpi subiti.
Stringo i denti ma mi rendo conto che non potrò continuare ancora per molto quindi devo cercare di fare qualcosa ora.
Lui, tra l’altro mi sta usando come scudo umano quindi la telecinesi è esclusa o rischierei di prendermi un altro colpo… be’ a mali estremi… estremi rimedi.
Per distrarlo gli sussurro «Mi dispiace ma non sei affatto il mio tipo… non farti illusioni...».
Calcolando che non posso fari grandi cose in questa posizione, alzo la gamba destra per poi riabbassarla subito in modo da pestargli un piede con tutta la mia forza dopodiché cercherò di dargli una gomitata con il braccio sano in modo da cercare di colpire il suo stomaco.
Se tutto andrà come previsto cercherò di allontanarmi il più possibile da lui.
Le mie legacy le trovate qui:
La sfida delle sfide: La Famiglia Van Pelt
Il Conte Dracula: Sete di potere
Legacy concluse:
Shayla Bolton
Come avevo previsto non riesco a colpirla perchè utilizza il teletrasporto dopo avermi rivolto una battutina sull'uso dell'aura, ma non potevo immaginare che fosse talmente veloce da riuscire anche a fermare la rotazione della lancia con la sua arma prima di smaterializzarla.
Non faccio in tempo a reagire, nè a realizzare, che mi ritrovo con la schiena premuta contro il suo petto e con la lancia alla gola, mentre le sue gambe mi avvolgono il busto.
Nel mentre che stringe cerco di fare l'unica cosa che ancora mi riesce, ossia provare a darle delle testate all'indietro, mirando a prenderla al setto nasale con tutta la mia forza
e contemporaneamente darle una gomitata. Se non dovessi riuscire a liberarmi in questo modo inizierò a battere con la mano sul pavimento per fermarla,
non riesco a respirare più e non posso resistere molto in questa posizione "Bast-...a" le dirò con la poca aria che mi resta nei polmoni.
Daphne Elania Baratheon
Riesco nel mio intento, Shayla è bloccata nella mia morsa con la schiena contro al mio petto ed il busto bloccato.
Stringo la presa sull’asta tirandola verso di me, tenendo il suo collo schiacciato sotto la pressione della mia forza, si agita, cerca di divincolarsi, ma è troppo vicina a me per riuscire a darmi una testata in piena faccia, riesce però a conficcarmi un gomito nelle costole e mi lascio andare ad un lamento soffocato. Sento la sua voce farsi più bassa e affannosa "Bast-...a"
Stringo ancora un po’, stringo fino a quando non sento il suo respiro diminuire, poi la lascio la presa, allontanandomi da lei, facendo leva con un piede dietro la sua schiena. Uso la lancia come fosse un bastone e cerco di alzarmi, le tendo la mano per aiutarla a fare lo stesso “Odio la tua aura ed odio il tuo charme, ma non te la cavi male”
Se si farà aiutare, ci reggeremo a vicenda fino a giungere in infermeria, dove per prima cosa mi toglierò lo stivale, per accertarmi dell’entità del danno al piede
Shayla Bolton
Riesco a colpirla alle costole ma non in faccia mentre quella lancia maledetta continua a fare pressione impedendomi di respirare. Mi dimeno con tutte le mie forze ed inizio a battere la mano a terra per fermarla, farfugliando con un filo di voce la richiesta, ma non cede ed anzi continua a stringere fin quando sento di non avere quasi più le forze di muovermi. Ed in quel momento sento finalmente quella pressione venire meno e l'aria riempirmi nuovamente i polmoni, respiro affannosamente portandomi la mano al collo e tossendo un paio di volte, fin quando non riesco a stabilizzarmi.
“Odio la tua aura ed odio il tuo charme, ma non te la cavi male” le sento dire, ed alzando lo sguardo la vedo già in piedi col sostegno della lancia, con una mano protesa per aiutarmi ad alzarmi.
"Grazie. Sei piccola ma sai fare male" le rispondo, raddrizzando la gamba martoriata ed accettando il suo aiuto per alzarmi.
Insieme arriviamo in infermeria dove lei si sfila lo stivale per controllare il danno al piede, mentre io mi siedo accanto a lei sul letto controllando lo stato della gamba
"Ti hanno insegnato o hai imparato da sola?" le chiedo mentre cerco di pulire la ferita, non so in effetti quasi nulla di lei.
Daphne Elania BaratheonShayla si fa aiutare ad alzarsi, la sua gamba non è messa per niente bene, mi sento decisamente soddisfatta dell'allenamento e questa volta riesco a camminare sulle mie gambe, ogni volta mi sembra di essere sempre più veloce, dopotutto è questa la caratteristica di famiglia "Grazie. Sei piccola ma sai fare male"
Sorriso conscia del mio metro e sessanta scarso di statura, mentre ci incamminiamo verso l'infermeria. Io sono su di un letto a medicarmi il piede e lei sull'altro nel controllare il danno alla coscia "Ti hanno insegnato o hai imparato da sola?"
Faccio silenzio per qualche istante, sfilarmi lo stivale mi provoca una fitta di dolore molto intensa ed il calzino è zuppo di sangue
"Mio padre ed i miei fratelli sono dei guerrieri molto abili, persino mia madre ha sempre dimostrato ottime potenzialità, ma non le ha mai applicate in campo, è donna di casa" tutto ciò che non sono io e tutto ciò che avrebbero desiderato che io fossi, una moglie legata ad un buon casato, madre di guerrieri, una donna che vive la guerra dietro le finestre e non in prima linea. Ma dopo quello che è accaduto a Kol mio padre ha finalmente capito come stanno le cose, che sua figlia è valida quanto gli uomini di famiglia e che non mi arrenderò anche dinanzi alla mia morte "Padroneggiamo tutti il fulmine ed il teletrasporto, siamo tutti molto agili e veloci, è una caratteristica di famiglia. Kol e Kaleb hanno fatto parte dell'armata Yokai: soldati altamente preparati, con caratteristiche fisiche specifiche, letali e con un'affinità molto intima con l'elemento fulmine.
Li chiamavano Raijù e Raijin, ma non ti annoio spiegandoti che significano questi nomi. Comunque... mi hanno insegnato le basi del combattimento, per il resto sto imparando confrontandomi con chi mi capita" La ferita è bella profonda, il sangue si è coagulato, ma devo medicarlo presto se non voglio collezionare l'ennesima cicatrice. Allungo la mano e prendo della pomata di Sepyra, la spalmo con cura lungo il taglio e gli effetti benefici sono immediati.
La ferita si rimargina ed il piede torna come nuovo, per il resto dei colpi attenderò Andreus. "E tu? Hai imparato per difenderti dai clienti troppo molesti?" Le chiedo ironicamente.