Markus Obelyn
Anche l’infermeria devo dire che è un macello, c’è un sacco di roba sparsa in stanza, molta da lavare, altra da buttare ed altra ancora che sarebbe da controllare e da disinfettare... Sorrido e scuoto la testa pensando sia ironico che perfino questa stanza mostri quanto possa essere disordinato e pasticcione Andreus. Mi asciugo le mani con il telo, ignorando un leggero capogiro, forse dovrei sul serio andare a dormire ma… No, preferisco di no, più tardi. <<Il braccio, non è ancora guarito del tutto>>. Torno a guardare Medea e sistemandomi vicino a lei le scopro delicatamente il braccio dove cerco la ferita, aggrottando però le sopracciglia quando vedo che è un livido… Con chiunque si sia allenata sembra che ci sia andato/a piuttosto leggero, pensavo peggio. <<Quante dosi hai preso?>>, chiedo indicando la pozione. Medea mi osserva mettendo un broncio prima di rispondere, <<cos'è quella faccia? Prima era messo molto peggio! Ho preso solo una dose perché IO sopporto il dolore!>>, un po' piccata. <<Ok,ok, calma non volevo offendere!>>. Le dico con un sorriso colpevole e poi vado a prendere una sola dose di pozione, sfregando entrambe le mani prima di metterla su un palmo e applicarla sul braccio di Medea con delicatezza per farla assorbire. Me la cavo bene con i massaggi, magari oltre che curarla riesco anche a farla rilassare un po’. <<Ne puoi prendere massimo due al giorno>>. Attendo che l’intruglio faccia effetto e porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi le chiedo, <<se non ricordo male tua madre ci lavorava con le erbe, giusto?>>. Aspetto una conferma da parte sua e poi un poco più incerto continuo, <<ecco… per caso, te conosci qualcosa che aiuti a dormire? Qualche tisana o... Beh... Non saprei…>>. Starei provando a smettere ma per farlo credo d’aver bisogno di qualche rimedio naturale, giusto per affievolire la voglia di fumo o di alcool quando mi sento agitato...
Nota: Frasi/azioni concordate.