Efrem Targaryus
Calma. Una assurda e a tratti inquietante calma segue le mie parole. La sgradevole sensazione di poco fa sembra svanire ma gli sguardi degli altri sembrano tutti strani. Persino Markus… lo vedo accasciarsi sul tavolo biascicando di scappare e inarco un sopracciglio non capendo che cosa stia succedendo. Provo a calmarlo ma quello che succede poi a Daphne mi spiazza totalmente. La vedo alzarsi dal tavolo e fare pochi passi prima di piegarsi in preda a conati di vomito che però sembrano non provocare nulla. Mi alzo di scatto dalla sedia per raggiungerla ma è Andreus a precedermi e soccorrerla prima di me. Li guardo entrambi preoccupato e osservo Daphne bere avidamente dal bicchiere che il ragazzo le porge e resto con fiato che si blocca in gola per questa scena inaspettata. Che sta succedendo in questa stanza? Anche Andreus è impallidito poco fa e ho notato il fiatone che aveva mentre mi guardava… con paura. Passo in rassegna i volti dei restanti e mi rendo conto che forse anche l’irrequietezza di Shayla poco fa non può essere un caso isolato, sento le auree degli elfi in questa sala fremere e stridere quasi, diverso da prima, diverso da ogni singolo altro momento passato quid entro. Ancora più confuse, ancora più pressanti e mi gratto la testa cercando di fare chiarezza nella moltitudine di suoni, chiudo gli occhi per un attimo prendendo un respiro profondo che mi riesce per un attimo faticoso a causa di un colpo di tosse. Dannazione, devo aver preso freddo in questi giorni. «Mi sento meglio, scusatemi» tiro un sospiro di sollievo e torno a guardarla anche se il mio sguardo potrà sembrare preoccupato ma Daphne sembra non notarlo e indica il tavolo poco dopo invitandoci a mangiare «beh... credo che possiamo mangiare. Riempite le vostre piadine con quel che preferite» indica i vari piatti dicendo cosa c’è nella scelta «visto che mi è tornato rapidamente l'appetito... io mi butto sulla carne bianca, insalata ed un bel po’ di piccante» sorrido e sento un brontolio sommesso provenire dal mio stomaco, sono due giorni che non metto nulla sotto i denti e ho davvero fame adesso. Prendo quello che mi serve e poco dopo è Keyra a interrompermi forse si è svegliata finalmente, sollevo lo sguardo quando richiama la mia attenzione e osservo i suoi occhi sgranati osservarmi «ho perso due battaglie, davvero vuoi fidarti nuovamente di me?» mi dice seria ma ricambio il suo sguardo restando impassibile mentre senza guardare preparo la mia di piadina «sei qui per combattere, ti mando a fare il tuo dovere.» tiro un morso del mio “capolavoro” e torno a guardare la ragazza «... allora cercherò di tenere alto l' onore dei ribelli.» annuisco serio al suo sorriso e torno a mangiare mentre la vedo alzarsi per poi allontanarsi dalla sala assieme a quel dannato corvo. Torno a mangiare quando poso lo sguardo di nuovo sulla ragazza e lentamente mi avvicino al suo viso sussurrandole «tutto bene?» cerco i suoi occhi prima di tornare a mangiare. Spero non le sia successo nulla in battaglia…
*Frasi e azioni di Isyl concordate con DELTAG