Efrem Targaryus
Resto in quella posizione osservando la ragazza, le colonne alte dell’altare alle mie spalle mi danno un senso di protezione, una sorta di sicurezza che forse mai avevo provato in questo luogo. Resto concentrato sui suoi movimenti, la ragazza è veloce e ricordo cosa è successo l’altra volta. Lentamente prende a camminare verso di me tendendo il braccio fin quando nella sua mano non compare la sua arma che, una volta manifestata, porta davanti al suo viso sorreggendola con entrambe le mani, resto ad ammirarla mentre mi parla «non è stato facile conquistare questo luogo, ma sai che non sono una che si arrende facilmente» termina di parlare e contemporaneamente la ragazza inizia a correre verso di me, resto in guardia e mi muovo lateralmente per evitare il suo fendente ma, come l’altra volta, la lama colpisce in pieno il mio braccio strappandomi un ringhio dolorante che soffoco quando sento la pelle sfrigolare e bruciare in vari punti del corpo, uno scudo. Ampie scariche elettriche mi percorrono le carni e la pelle bruciandola e spandendo nell’aria quell’odore nauseante. I muscoli si contraggono e riesco per poco ad allontanarmi mentre anche Daphne indietreggia dopo di me. Prendo un profondo respiro e dopo qualche istante tendo il braccio materializzando Eden nella mia mano, la falce di Ysotta Martell si manifesta nelle mie mani compattandosi dai rami e prendo a correre verso Daphne con l’intento di colpirla frontalmente il un fendente verticale ma all’ultimo secondo, restando a una distanza di cinque metri, mi muoverò lateralmente evocando nel frattempo il mio potere al di sotto dei suoi piedi. La terra scalpita e si manifesterà il grosse radici che l’avvolgeranno totalmente stritolandola e sollevandola in alto senza però rompere le sue ossa. Non voglio che questo allenamento finisca subito, in ogni caso metterò un po’ di distanza tra me e lei muovendomi in circolo…
Destroyer of Eden ---> Forma dormienteDistruzione:
(Maestro) Prigione di Gea - Le radici che vengono generate sono manovrabili ed imprigionano il corpo intero, stritolandolo, provocando tagli profondi e nei casi più gravi la compromissione di organi e rottura di ossa. Possono essere generate dove si desidera.