Lucynda Mellow
Mi sento realizzata, le mie labbra si piegano in un mezzo sorriso appagato nel vedere un Efrem che fino a qualche attimo fa si dava alla pazza gioia, per poi nutrire quel sentimento definito
Sofferenza, mi basta leggerlo in quella smorfia che farebbe invidia a tutti i giullari di corte del pianeta. Che succede gnoccone, non ti diverti più? Tiè! Che ti sia di lezione, nessuno deve osare toccare il mio viso con un solo dito. NESSUNO!
Arretro di qualche passo, ritrovandomi un metro circa distante da lui, quando la mia attenzione cade su quel braccio a mezz'aria. Quel gesto non mi sembra nuovo, so benissimo quale carta stai giocando, e se pensi che io sia una donna facile da sorprendere... hai fatto una scelta errata.
Mi volto alle spalle ed un fantoccio armato vola nella mia direzione, ma non gli lascerò godersi il viaggio verso Lucyland, perciò lo bloccherò in modalità difensiva: stringo la spada impugnando l'elsa con entrambe le mani, la lama è posizionalmente obliqua, la gamba destra è portata indietro mentre l'altra in avanti, mi tengo pronta a fermare il manichino facendo pressione con la parte forte della lama sul corpo del manichino. Per un attimo mi è sembrato di avere la meglio, ma un misterioso vortice sbuca dal nulla, ogni capello della mia chioma svolazza appena il nostro incontro si fa sempre più ravvicinato, per la precisione verso il fantoccio. A causa della direzione opposta del vento, il legno cede in avanti sul mio corpo facendomi schiantare contro il suolo come un sacco di patate, sentendomi pressata a causa del suo enorme peso. Diamine, ero a un passo dalla salvezza e invece ho fallito. Ancora.
Chi è il responsabile di questa improvvisata? Che il vortice sia opera di Keyra? Riconosco la sua figura, è appoggiata con la schiena al muro, dietro di Andreus per intenderci. Bastardella, ora la pagherai cara. Molto cara. E niente sconti!
Mi rimetto in piedi e porto le dita sul setto nasale, avvertendone la sensazione di bagnato... cazzo, sto ancora perdendo sangue, credo che al termine dell'addestramento dovrò scroccare la rigenerazione di MisterSpino, penso sia l'unico a possedere tale magia.
«Non focalizzatevi MAI su di un solo nemico!» l'uomo dalle palle sbucate cita le parole del suo complice, come se fossi un'interdetta senza speranze, mentre egli si scansa alla sinistra dell'amico.
Ho intenzione di divertirmi con tutto il trio, è inutile fermarmi... quando mi fisso un obbiettivo sono determinata a portarlo al termine!
Invoco il potere di Zeus dal braccio sinistro, percepisco le formicoliose carezze che avvolgono l'omero, diramandosi fino alla fine del carpo per poi trasferirsi sul palmo sottoforma di energia folgorosa, pronta ad essere scagliata contro i due uomini. Punterò sulle braccia adiacenti tra loro: uno di Efrem, e l'altro appartenente ad Andreus. Distendo la mano contro il bersaglio stabilito e proietto la saetta, la vedo correre fugace con tutta la sua irrefrenabile voglia di distruzione verso i malcapitati. Se il colpo andrà a segno, punterò la spada contro le loro facce ed attiverò il potere di essa sotto i loro occhi. Nel caso uno dei due si scanserà per evitare la saetta, quest'ultima dovrebbe continuare la sua traiettoria frontale e così centrare in pieno il viso di Keyra, magari folgorandola un po'...