Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

Shayla Bolton

Non attendo molto prima che Markus apra la porta, spero di non averlo disturbato, sembra avere l'aria assorta o probabilmente è solo assonnato, l'allenamento potrebbe fare bene anche a lui considerato questo strano umore che gli leggo sul viso <<Andreus è in infermeria con Daphne… Credo>> rimane a guardarmi perplesso per qualche istante, prima di riprendere a parlare <<Devo chiamartelo?>> c'è qualcosa di strano, non ha la sua solita aria strafottente ed ironica, sembra quasi impacciato o a disagio...che sia per tutte le tensioni che ho avvertito tra loro durante la riunione? "No, non importa. Volevo allenarmi e cercavo compagnia" lo guardo ancora per un attimo, quest'aria che ha non mi piace affatto "su forza, diamoci da fare, stai mettendo su qualche chilo eh?" scherzo e per spronarlo lo prendo per un braccio e senza aspettare una conferma provo a trascinarlo fino in armeria, rivolgendogli un occhiolino. Una volta arrivati, se mi avrà seguita, mi posizionerò sulla difensiva a qualche metro da lui in attesa della sua prima mossa.

Andreus De Lagun

«Ci penserò... grazie, Andry» dice stringendomi ancora di più a me,

vedo un lacrima cadere dai suoi occhi dopo un sorriso e ricambio il gesto pulendole il viso col pollice e restiamo così, abbracciati come un tempo fin quando la ragazza non si sposta di poco per poi baciarmi teneramente una guancia mi scosto di poco ridendo e facendo finta di pulirmi come i bambini mentre lei mi sorride ancora «resta sempre così come sei» chiudo gli occhi grattandomi la testa e spalanco le labbra mostrandole un sorriso a trentadue denti. Sono cambiato… e spero in meglio… la ragazza dopo qualche istante si avvicina a Efrem toccando un so braccio e vedo il ragazzo sussultare appena per poi mettersi di nuovo comodo. A Quello non lo svegliano nemmeno se dovesse crollargli il rifugio intorno. È svenuto. «Lo porto in camera sua, così potrà dormire più comodo. Ci vediamo più tardi e... grazie per tutto»

finito di parlare la ragazza insieme al comatoso svaniscono sotto i miei occhi in una nube di scintille azzurre. Sospiro rimanendo a fissare il letto per non so quanto tempo e mi asciugo gli occhi dopo qualche istante. «È meglio così…» ripeto a me stesso. Io non lo amavo e non lo amo.

Prendo un respiro profondo e mi rialzo dal letto massaggiandomi le ginocchia prima di rimettere a posto la roba utilizzata. Ripongo i bicchieri una volta lavati sullo scaffale e scendo nuovamente al piano di sotto passando per la sala da pranzo. Qui trovo ancora Lysa intenta a guardare le mosche forse, o magari sta solo dormendo. Non ci bado molto e taglio dritto verso al cucina dove trovo la torta ancora quasi intera. Peccato che nessuno l’abbia gradita, sembra essere venuta buona.

Ne taglio altre due fette e torno in camera, Markus non c’è e sul letto c’è ancora il mio panno che ho dato a Daphne con una sola fetta di torta, oh beh. A Sage non dispiacerà di certo se gliene porto una in più. Avvolgo tutto in un fagotto che metto da parte sul cassettone da quale tiro fuori i biscotti di Cassandra e un foglio pulito assieme a dell’inchiostro.

Le parole escono da sole sulla breve lettera

Sorellina,
Come ti avevo promesso nel nostro ultimo incontro, sono stato a Gaearmir, da nostro padre… non ti nego la pessima accoglienza che mi ha riservato. Il rancore dentro di lui non si era ancora spento. Abbiamo parlato e la discussione non è andata come speravo. Sono volate parole pesanti e abbiamo finito per darcele di santa ragione. Lo so… sono un testone, o un caprone. L’ha detto anche Myricae. Ma come saprai già, Jubert De Lagun non conosce altro linguaggio. Ma non voglio parlarti di questo. Sono felice, Cassandra, felice che finalmente ora, dopo tutti questi lunghi anni, siamo di nuovo una famiglia. Esatto, papà mi ha di nuovo accettato, si è calmato e, non riesco nemmeno a scriverlo per quanto ancora non ci creda io stesso, mi ha abbracciato. Mi ha chiamato di nuovo “figlio” e mi ha stretto. Sono felice, sorellina, felice come non lo sono mai stato in vita mia.
Tuo fratello per sempre.
Andreus

P.s.: Myricae mi ha obbligato a farti avere questi, sono i tuoi biscotti preferiti e… dentro troverai un regalo.

Apro i due sacchetti di panno beige ed estraggo un biscotto da ognuno scambiandoli tra loro. Richiudo tutto e piego la lettera connettendomi mentalmente alla stanza per richiamare il mio esserino peloso. Lucky zampetta verso di me annusando l’aria e dopo avergli donato una noce, lego al suo collo il sacchetto coi biscotti e la missiva ordinandogli di lasciare tutto solo ed esclusivamente a Cassandra. Lucky sparisce dietro il cassettone e io afferro il fagotto raggiungendo l’esterno, il sole è quasi tramontato e le guerriere non sono ancora tornate. Spero vada tutto per il meglio lì… sfioro con le dita il portale e materializzo nella mia mente il luogo da visitare «rem tene, verba sequentur» attraversandone la luce azzurrina non appena questa compare…

Abilità di razza:
Simbiosi (Maestro) - Avverte le sensazioni ed emozioni altrui, è in grado non solo di manipolarle, per renderle simili alle proprie, ma di alterarle secondo piacimento. Non può cambiare la percezione che si ha di lui, chi subisce gli effetti della simbiosi, cambia umore, ma l’idea che ha dell’elfo rimane tale.

Daphne Elania Baratheon

Efrem dorme beato, mi rendo conto di avere un sorriso ebete nell'osservarlo, mi sento stupida...



forse stupidamente felice, perchè mi sta dimostrando molte cose, non avrei mai immaginato che accettasse questa gravidanza, l'ha fatto come se fosse una cosa normale, cioè... è normale, ma non siamo neanche una coppia ufficialmente, con questa guerra è troppo difficile fare progetti a lungo termine e se lui diventasse Re, non sono sicura di essere adatta a quel ruolo, Dei... mi sento ridicola solo a pensare certe cose.



Andreus ha provato a consigliarmi al meglio, so che mi resterebbe accanto per aiutarmi, anche perché sono una frana in queste cose, ma con tutto quello che ha da pensare, non me la sento di appioppargli anche questo, non gli ho neanche più chiesto come vanno le cose con Cassandra.



Decido di uscire da questa stanza, magari prendere un pò di aria mi aiuterà a schiarire le idee, anche se vorrei parlare con un'altra persona... così decido di cercare Shayla.



Salgo e scendo le scale e provo a chiamarla fino a quando sento la sua voce provenire dalla stanza di Andreus e Markus "Shayla?" la chiamo prima di affacciarmi e la vedo sotto braccio al ragazzo "Avrei bisogno di parlarti, è... urgente"

se accetterà la condurrò fuori dal rifugio, ho bisogno di camminare

Shayla Bolton

Sono ancora sottobraccio con Markus per portarlo in armeria quando sento una voce provenire dall’esterno della stanza "Shayla?" Daphne si affaccia alla porta, sembra avere l’espressione molto scossa e turbata, "Avrei bisogno di parlarti, è... urgente" le sue parole mi mettono in agitazione, sembrava tranquilla prima di allontanarsi, spero che non sia successo nulla di grave, non riesco a spiegarmi questo cambiamento di umore rispetto al nostro rientro né il malessere che ha avuto durante la riunione, spero che fosse solo un caso sporadico. “Certo” le rispondo subito, fermandomi sul posto e lasciando il braccio di Markus “ti raggiungo dopo in armeria, se vuoi” gli dico disponibile prima di avvicinarmi a Daphne e rivolgerle uno sguardo preoccupato. La ragazza mi guida fino all’esterno del rifugio con l'aria pensierosa senza dire nulla, ormai è calata la sera...dentro queste mura si perde la cognizione del tempo. Torno a guardarla in attesa che mi spieghi tutto fin quando non resisto più e decido di spezzare questo silenzio “Va tutto bene Daphne? E’ successo qualcosa?” spero che non riguardi la sua salute o... la sua famiglia.

Daphne Elania Baratheon

Shayla mi osserva e mi risponde con un “Certo”



Lascia il braccio di Markus e si fa guidare da me verso l'esterno. Mi guarda in maniera strana, preoccupata, certo la mia frase di prima può averle lasciato immaginare mille cose “Va tutto bene Daphne? E’ successo qualcosa?”



Quando siamo fuori mi siedo in una panca del monastero e rivolgo lo sguardo verso la statua, facendo cenno alla ragazza di sedersi accanto a me "Sai... fino a qualche giorno fa non avrei mai creduto di rivolgermi a te per chiedere consiglio..."



sorrido e la guardo "Eri così odiosa, con quei modi di fare da..." alzo le spalle, decido di usare il termine che ho pensato per identificarla senza filtri "troia" sorrido ancora e questa volta porto la mia mano sulla sua "ora ti considero un'amica ed ho bisogno di un tuo consiglio, perchè mi fido di te. Ho parlato anche con Andreus e mi ha detto la sua, quel ragazzo è sempre così caro, non so come farei senza lui. Ho sempre legato di più con gli uomini, le donne sono quasi tutte così frivole... troppo diverse da me"



caratteristica che non appartiene neanche a Shayla, è una delle cose che apprezzo di lei "Io ed Efrem siamo stati insieme" Esordisco diretta" E' successo la notte prima della battaglia all'Elysium, Andreus lo sa ed io e Markus abbiamo chiuso, era solo un ripiego, era chiaro come il sole, come lo sono stati tutti prima di lui. Il punto è che... sono incinta di Efrem e non so proprio cosa fare"

Shayla Bolton

Daphne si siede su una panca del monastero rivolgendo lo sguardo alla statua, la sua espressione sembra più confusa che altro, quindi forse la situazione è meno grave di come mi avevano fatto sospettare inizialmente le sue parole. Mi siedo accanto a lei e l'ascolto "Sai... fino a qualche giorno fa non avrei mai creduto di rivolgermi a te per chiedere consiglio..." mi sorride e ricambio, il nostro rapporto non è partito nel migliore dei modi, ricordo ancora la sua accoglienza il giorno che sono arrivata. D'altra parte neanche io avrei mai pensato di cambiare in questo modo, di trovare delle amicizie sincere e forse anche un interesse sincero per un uomo, sono cose che ho sempre sentito lontane dal mio modo di essere e di vivere "Eri così odiosa, con quei modi di fare da..." inizio a ridere ancora prima che lo dica, puntando ad indovinare il termine esatto che sta per usare "troia" ci sono andata vicino, dai. Porta una mano sulla mia e continua a guardarmi "ora ti considero un'amica ed ho bisogno di un tuo consiglio, perchè mi fido di te. Ho parlato anche con Andreus e mi ha detto la sua, quel ragazzo è sempre così caro, non so come farei senza lui. Ho sempre legato di più con gli uomini, le donne sono quasi tutte così frivole... troppo diverse da me" le sue parole mi rendono felice, come mi rende felice il modo in cui mi trattano ora qui al monastero, l'amicizia disinteressata che nutro per loro ed il modo in cui mi ha trattata la sua famiglia, mi rendo conto di aver dato sempre priorità alle cose sbagliate, ora non ho una valyria, le monete che ho dato a quella ragazza a Capo Tempesta erano i miei ultimi risparmi eppure...mi sento bene. "Anche io ti considero un'amica, mi avete insegnato tanto tu e gli altri. Non sono brava nel consigliare, ma farò del mio meglio" Ricambio la sua stretta con la mano, continuando a guardarla "Io ed Efrem siamo stati insieme" non mi sorprendono più di tanto le sue parole, avevo già intuito qualcosa durante la riunione " E' successo la notte prima della battaglia all'Elysium, Andreus lo sa ed io e Markus abbiamo chiuso, era solo un ripiego, era chiaro come il sole, come lo sono stati tutti prima di lui. Il punto è che... sono incinta di Efrem e non so proprio cosa fare" resto a guardarla e nonostante ci provi non riesco a celare la mia sorpresa, sbatto un paio di volte le ciglia prima di lasciarmi sfuggire un "Per Raiden!" totalmente spontaneo, a cui rimedio riprendendo a parlare "Scusa...non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, in un momento come questo" sono disorientata, che fosse ancora innamorata di Efrem era evidente, come era evidente che le cose tra Efrem ed Andreus non andassero benissimo ultimamente, non sono mai stati una vera e propria coppia, almeno non davanti agli altri. Nelle ultime occasioni in cui siamo stati tutti insieme ho notato un progressivo avvicinamento tra Efrem e Daphne, ma una gravidanza, nel pieno della guerra...Dei che casino! Ma è successo e non ha senso rinunciarvi per quanto possa sembrare complicato. Prendo di nuovo la sua mano e la guardo negli occhi "Un bambino è sempre un dono degli Dei, anche quando sembra arrivare nel momento meno opportuno. E' una notizia bellissima ed è il frutto del vostro amore, di un amore che hai rincorso per molto tempo e che ora finalmente si è realizzato. Non pensare al resto, pensa solo a voi due e...a questo bambino" guardo la sua pancia e poi torno a sorriderle "Efrem come ha reagito?"

Daphne Elania Baratheon

"Per Raiden!"



spalanco gli occhi per la sua spontanea reazione e salto quasi sul posto tanto che mi coglie alla sprovvista, ma mi ricompongo subito, proprio come fa lei stessa "Scusa...non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, in un momento come questo" neanche io... nessuno credo ed è proprio per questo che sono totalmente spiazzata e non so proprio come reagire, probabilmente mi sarei posta le stesse domande anche se non mi fossi ritrovata nel bel mezzo di una guerra a combattere per la sopravvivenza di tutti e per vendicare mio fratello. Kol... chissà come avrebbe reagito venendo a sapere di questa notizia, era un ottimo padre con Samy, mi sarei sentita più calma con la sua vicinanza. "Un bambino è sempre un dono degli Dei, anche quando sembra arrivare nel momento meno opportuno. E' una notizia bellissima ed è il frutto del vostro amore, di un amore che hai rincorso per molto tempo e che ora finalmente si è realizzato. Non pensare al resto, pensa solo a voi due e...a questo bambino"



Pensare solo a noi due, questo è un punto dolente, se noi due fossimo una coppia già vedrei le cose diversamente e poi, per quanto Efrem mi stia dando certezze al momento, lo conosco troppo bene per adagiarmi su qualche bella frase. Shayla mi guarda la pancia e Dei... che imbarazzo tremendo "Efrem come ha reagito?" Ed ecco la domanda che mi aspettavo... è la più normale e scontata, sopratutto per chi conosce Efrem ""Sembra bene... non me ne sarei mai accorta se non fosse stato lui a dirmelo, ha sentito qualcosa e grazie alla maggiore affinità che ha sviluppato diventando Gran Maestro, ha avvertito le loro auree... perché a quanto pare sono due" mi preparo all'ennesima invocazione a Raiden, perché sì... è del tutto legittima, mi sento stupida, probabilmente sarà così ogni volta che darò la notizia a qualcuno, anche se per ora preferisco che lo sappiano solo Efrem, Andreus e Shayla, non ho intenzione di dire nulla agli altri, anche perché non so che piega prenderà questa guerra, sono già riservata di mio ed il mio avvicinamento ad Efrem ha già causato abbastanza danni, non voglio mettere altra carne a cuocere



" Più ne parlo e più mi convinco che non è il momento giusto, che non sono pronta, insomma... non ho un briciolo di spirito materno, con mia nipote sono un disastro e... non sono ancora del tutto certa della presenza di Efrem. Se facesse come ha fatto con Andreus? Sembravano così innamorati... ed io mi sono messa in mezzo, se arrivasse qualcun'altra? O... un altro?"

Inizio a parlare con tono veloce, come se fossi sempre più agitata ed effettivamente lo sono... inizio ad andare in iperventilazione e mi ritrovo a stringere ancor più la sua mano " "E mio padre? Cosa penserà mio padre? È tradizionalista, non sono sposata e per quanto in questo momento lui appoggi Efrem, io... penso che..."

mi manca l'aria, devo calmarmi " "scusami..." inizio a respirare profondamente e porto lo sguardo verso l'alto ad osservare l'imponente statua

Shayla Bolton

Daphne sembra molto in imbarazzo nel parlare di questo argomento, da un lato posso comprenderla sia per il cambiamento inaspettato e drastico che rappresenta una gravidanza per la sua vita e sia per il fatto che lei ed Efrem si sono avvicinati da poco, probabilmente non ha ancora le certezze necessarie per pensare di crescere un figlio insieme , è assolutamente normale ""Sembra bene... non me ne sarei mai accorta se non fosse stato lui a dirmelo, ha sentito qualcosa e grazie alla maggiore affinità che ha sviluppato diventando Gran Maestro, ha avvertito le loro auree... perché a quanto pare sono due" trattengo l’ennesima esclamazione di sorpresa limitandomi a stringere la sua mano e ad ascoltarla, due gemelli… mi sarei aspettata che ad Efrem venisse un infarto, invece sembra averla bene e questo dovrebbe rassicurarla su di lui, credo. " Più ne parlo e più mi convinco che non è il momento giusto, che non sono pronta, insomma... non ho un briciolo di spirito materno, con mia nipote sono un disastro e... non sono ancora del tutto certa della presenza di Efrem. Se facesse come ha fatto con Andreus? Sembravano così innamorati... ed io mi sono messa in mezzo, se arrivasse qualcun'altra? O... un altro?" parla a raffica e la voce le trema per l’agitazione, stringe di più la mia mano e ricambio la sua stretta cercando di calmarla " "E mio padre? Cosa penserà mio padre? È tradizionalista, non sono sposata e per quanto in questo momento lui appoggi Efrem, io... penso che..." inizia a respirare profondamente cercando di calmarsi, volgendo lo sguardo verso l’alto " "scusami..." le accarezzo la mano e poi mi avvicino provando ad abbracciarla e stringendola forte, non voglio vederla così anche se posso comprendere i suoi dubbi e le sue paure “Ehy, stai calma” le dico poi, tornando a guardarla “Non devi agitarti, vedrai che andrà tutto bene” la stringo ancora, respirando profondamente e cercando le parole adatte per rassicurarla “Tuo padre è un brav’uomo e tiene molto a te, vedrai che qualsiasi scelta farai sarà al tuo fianco, come sempre” poi penso ad Efrem, ai dubbi su di lui e su questo purtroppo non posso parlare con assoluta certezza “Conosco Efrem superficialmente ma so che mentalità avesse prima di questa guerra riguardo alle relazioni sentimentali quindi capisco i tuoi dubbi, ora però lo vedo molto cambiato e la sua reazione a questa gravidanza me lo conferma. Non so molto del suo rapporto con Andreus, hanno preferito la riservatezza e ci può stare date le circostanze ma forse era già un segno che ci fosse qualche problema o incomprensione, non li ho mai visti davvero come coppia. In ogni caso Daphne… non devi pensare al suo passato, ad Andreus o a tuo padre ma solo a quello che desideri tu ed a quello che Efrem ti dimostra ora” le sorrido cercando di tirarla su di morale “e non farmi quella faccia, tu sei quella tosta qui dentro.”

Daphne Elania Baratheon

“Ehy, stai calma” Senza aspettarmelo, mi ritrovo abbracciata a Shayla e per quanto la cosa mi spiazzi, non mi dispiace, non la facevo tipo da questi slanci d'affetto



“Non devi agitarti, vedrai che andrà tutto bene” Mi stringe ancora ed io resto in silenzio ad ascoltare le sue parole



“Tuo padre è un brav’uomo e tiene molto a te, vedrai che qualsiasi scelta farai sarà al tuo fianco, come sempre” Come sempre... come ha iniziato a fare da poco in realtà, da quando questa guerra è cominciata, anzi... da quando Kol è perito, ora appoggia me e la causa ribelle, ma questo... questo va al di là della politica e degli scontri “Conosco Efrem superficialmente ma so che mentalità avesse prima di questa guerra riguardo alle relazioni sentimentali quindi capisco i tuoi dubbi, ora però lo vedo molto cambiato e la sua reazione a questa gravidanza me lo conferma. Non so molto del suo rapporto con Andreus, hanno preferito la riservatezza e ci può stare date le circostanze ma forse era già un segno che ci fosse qualche problema o incomprensione, non li ho mai visti davvero come coppia. In ogni caso Daphne… non devi pensare al suo passato, ad Andreus o a tuo padre ma solo a quello che desideri tu ed a quello che Efrem ti dimostra ora” Quello che desidero io... non lo so, è questo il punto, per ora la priorità è vincere questa maledetta guerra, fino a quando non ne conosceremo gli esiti, non riuscirò a pensare a mente lucida “e non farmi quella faccia, tu sei quella tosta qui dentro.” Mi sciolgo dall'abbraccio e la osservo sorridendo, non direi di essere quella forte qui dentro, sono quella che porta casini come al solito.



"Mi prendo del tempo per pensarci, sono in attesa solo da un paio di giorni, oltre che a un minimo di nausea non accuso nulla, sono ancora un membro valido per questa fazione, perché ora il mio obiettivo è un altro, quando avremo vinto..." le sorrido complice "... avrò modo di prendere una decisione a mente sgombra. Se perderemo... allora non avrò molto a cui pensare"



Con i reali alla vittoria potrò solo perire e con i reietti non so... è una vera e propria incognita, Esperin sarebbe magnanima, credo, ma sono pur sempre una sua nemica. "Dovrei comunque informarmi sul nome di un buon medico, in caso decida..." lascio la frase in sospeso, anche se è chiaro ciò che intendo