Andreus De Lagun
Erano anni che non parlavo come se avessi una scopa legata dietro la schiena e ammetto che la cosa mi imbarazza un po’. Ho passato questi tre anni arrangiandomi da solo e i modi raffinati da soldatino e Lord per bene non facevano per me, in realtà non hanno mai fatto per me e anche adesso continuo a detestarli. Daphne mi colpisce leggermente sulla spalla sghignazzando e mi volto notando il sorrisino sul suo viso. Ecco un altro dei motivi per cui detesto queste pratiche. «Andiamo» mi dice e annuisco di tutta risposta seguendola fino in salotto dove sono presenti la madre, la cognata e la nipotina di Daphne che appena mi vede, inizia a tendere le mani verso di me. Mi avvicino sorridendole e mi inginocchio giocando un po’ con lei. Dei quanto è carina! Me la carico in spalle mentre la bambina ride e inizio a farla dondolare su e giù fin quando non si attacca ai capelli urlando dalla felicità e iniziando a tirare. La lascio fare socchiudendo gli occhi quando le sue manine tirano un po’ troppo e scoppio a ridere quando la sento battere le mani contenta. Adoro i bambini. Purtroppo è Daphne a interrompere il momento, lascio sua nipote e saluto le donne presenti in sala e con lei mi avvio al glados. Poco dopo la nostra uscita noto Shayla e Kaleb entrambi col sorrisone a trentadue denti mentre ci vengono incontro, Daphne li raggiunge saltellando felice e la guardo col sorriso sulle labbra. Sembra che tra qui due ci sia qualcosa sotto, sono curioso ma non mi va di farmi gli affari di Shayla. «Mi dispiace tantissimo interrompervi, ovviamente se Shayla vuole può restare ancora un po’, io ho qualcosa da fare» intuisco subito dove debba andare e resto in silenzio avvicinandomi ai tre mentre i due fratelli si salutano, la ragazza poi si volta verso di me «tu vai al rifugio e parla con Efrem, digli che mio padre è con noi, digli che ce la faremo» annuisco e poco dopo la ragazza attiva il glados sparendo al suo interno. Spero ottenga il risultato che sperava, sarebbe un enorme passo avanti in questa guerra che si avvia finalmente alla fine. Guardo Kaleb e Shayla «io torno al rifugio, così informo Efrem... Kaleb, sono felice che abbiamo potuto rincontrarci.» gli dico contento e di tutta risposta ricevo un’altra pacca sulla spalla «Quando tutto questo sarà terminato, vi voglio tutti qui, berremo idromele e ci racconteremo storie. Sorridi amico, non smettere mai!» scoppio a ridere e lo colpisco a mia volta «allora inizia a metterlo al fresco, perché quando questa guerra sarà finita, voglio solo ubriacarmi!» come due bambini ridiamo insieme e dopo aver salutato entrambi attraverso il glados grattandomi la testa che inizia a prudermi in vari punti…
Lapis Ancestralia
Mi lascio il glados alle spalle fissando per un attimo il tramonto e mi ricordo della lettera che dovevo inviare a Myricae stamattina. La estraggo dalla tasca sistemandola prima di connettermi all’ambiente circostante, sento la natura sussurrare il mio nome e quando lo sento, richiamo a me una piccola colomba. Si posa sul mio braccio e le lego attorno alla zampa la missiva impartendogli l’ordine di consegnarla solo a Myricae. Mi fido di papà ma non voglio che si faccia idee strane. Seguo l’animale prendere il volo e quando sparisce dietro agli alberi, scendo giù nel rifugio. Devo cercare Efrem, aveva detto che andava ad allenarsi… inizierò dall’armeria…
Abilità di razza:
Simbiosi (Maestro) -
Avverte le sensazioni ed emozioni altrui, è in grado non solo di manipolarle, per renderle simili alle proprie, ma di alterarle secondo piacimento. Non può cambiare la percezione che si ha di lui, chi subisce gli effetti della simbiosi, cambia umore, ma l’idea che ha dell’elfo rimane tale.