Yadirha BlackSnow
-Franthalia-
L’osso ha colpito la donna alla testa ma sfortunatamente non l’ha tramortita abbastanza ed è riuscita comunque a deviare leggermente il mio fendente ferendomi il braccio sinistro. Non basta così poco per fermarmi e riesco a colpirla alla coscia, non è una ferita profonda ma comunque se non verrà curata alla svelta le potrebbe causare non pochi problemi. A segnare la fine della battaglia fu l’urlo di una reietta che sconvolta si dispera alla vista dello scempio che quel reale ha fatto alla sua amica. Le ha staccato la testa senza pietà ne esitazione, la guerra è cruda e violenta ed è normale che ci siano dei morti, ma quale Dio permetterebbe di fare ai suoi fedeli un tale scempio ad un morto? Anche la feccia peggiore ha diritto ad un rito funebre così che i propri cari possano compiangerlo e auguragli un buon viaggio verso le fiamme dell’inferno, invece quel Cavaliere senza onore l’ha decapitata e si preso la testa come se fosse un mazzo di fiori ed a passo spedito si avvia verso la sua compagna, e mentre la scorta le dirò << Godetevi la vostra vittoria, Uomini senza Onore>> Mio padre mi aveva detto quanto marcio ci fosse a Dohearis di non fidarmi di loro ma non credevo fino a questo punto. Per il mio popolo i morti sono sacri noi è vero siamo necromanti ma non usiamo e nemmeno profaniamo i nostri morti visto il legame che abbiamo con gli spiriti e l’aldilà, bisogna avere rispetto per i morti e ciò che rappresentano.
L’alba sta nascendo e io la fisso senza pensare a nulla di particolare, il dolore al braccio sta aumentando così come il sangue che ne fuoriesce ma non me ne curo troppo, potrei rimanere ad ammirare il paesaggio per sempre se non avessi sentito la voce di Medea <<Torniamo a casa… lasciamo questo luogo… Spero che tu sia messa meglio di me perché mi sa tanto che dovrai aiutarmi>> Mi volto verso di lei e la guardo seria, mi avvicino ad un albero lì vicino e grazie all’aiuto della mia fidata ascia taglio un ramo che possa fungere da bastone e lo passo poco delicatamente per poi dirle << Io non ho tempo per stare ad aiutarti ho delle cose di cui mi devo occupare, usa questo bastone per camminare e se vuoi avviati, non mi ci vorrà molto>> Mi metto una mano sullo stomaco parlare mi causa un immenso dolore, così incurante di quello che potrebbe dirmi Medea vado a raccogliere l’osso che ho usato contro la mia avversaria e me lo attacco alla cintura. Raggiungo lo scheletro dell’enorme drago e raccolgo un pò di terra che si trova sotto ai suoi enormi resti infilandoli dentro ad un sacchettino che riattacco alla mia cintura. Infine come ultima cosa aiutandomi con la mia arma stacco un piccolo pezzo di pelle attaccata a quelle enormi ali che con molta cura tengo in mano, e nell’altra mano tengo ancora l’arma fuori, non posso rischiare di dissolvere per sempre il sangue di quella donna, e poi mi avvio verso il portale e vi ci entro.
-Lapis Ancestralia-
Appena esco dal portale vedo Medea svenuta lì e la guardo indifferente lo so che dovrei provare pena e compassione non è nella mia natura provare simili sentimenti. Subito arriva Daphne tutta trafelata controllare la bionda per parlarmi <<Yadirha se ti serve una mano appoggiati a me, credo di farcela a reggervi entrambe>> Mi parla come se fossi un vecchio straccio malandato… Il mio sguardo si assottiglia e le dico con tono serio
<< Io non offirei una spalla se riesci a tenere a mala pena in braccio una persona>> Poi senza dire altro seguo la donna verso l’infermeria, dove appoggia con poca grazia Medea e iniziarla a medicare. <<Cosa è successo?>> Che cosa è successo semplice abbiamo perso e per un soffio. Prima di risponderle appoggio sul comodino con delicatezza la pelle e ci appoggio sopra i miei guanti, invece la mia ascia l’appoggio al muro con la lama rivolta verso il soffitto. Mi siedo sul letto e appoggio la schiena sulla testata del letto e mi levo il cappuccio e poi con tono neutro le rispondo << Non so cosa sia successo alla mia compare, ma posso dire con rammarico che abbiamo perso, per un soffio ma abbiamo perso>>
Un gorgoglio del mio stomaco si fa largo, è talmente forte che potrebbe prendere vita da un momento all’altro… In più sono anche parecchio stanca e l’unica cosa che vorrei fare è prendere più cibo possibile e chiudermi in camera a lavarmi e riposarmi un pò, e invece mi sa che ne avremo per un bel pò...
*Non per fare la pignola ma si scrive YadirHa non YadiraH, poi Yadi si offende e vi metterà il lassitivo nel cibo.u.u