Medea Euripide
Lentamente sposto lo sguardo fino a notare Yadirha sul lettino accanto al mio e Lucynda in quello di fronte al mio, noto poi Daphne ed infine Andreus che non appena lo guardo mi parla.
«Bentornata… allora? Come è andata la battaglia?»
Già la battaglia! Subito mi torna in mente la testa della Reietta e rabbrividisco. Ma devo essere forte, voglio essere forte… <<Male. Abbiamo perso.>> Sposto lo sguardo su Yadirha imbruttendolo, non ho dimenticato certo che mi ha lasciato a cavarmela da sola quando avevo bisogno di aiuto, ma non è questo il momento di parlarne.
Nel frattempo sento un calore piacevole avvolgere il mio petto ed osservando Andreus noto che mi sta curando. Piano piano il dolore sparisce... finalmente mi sento bene anche se solo fisicamente perché, a differenza, per quanto riguardo il mio stato d'animo non posso dire la stessa cosa. Andreus continua a guardarmi e solo allora mi rendo conto che aspetta una mia risposta.
<<Franthalia è dei Reali>>Stringo i pugni colta dalla rabbia. <<Tra l’altro un Reale ha mozzato la testa di una Reietta e se l’è portata via come trofeo…>> La voce esce rabbiosa e io stringo ancora di più i pugni fino a quando le mie unghie non lasciano delle piccole mezzelune sulle mani.<<L’esercito reale è diventato senza scrupoli con uomini senza onore!! Ma del resto è guidato dal principe Lantis quindi non poteva se non essere così>>
Mi torna in mente ancora una volta la testa della Ribelle e sento gli occhi umidi…
<<No!! Dobbiamo… no, devo rinforzarmi, quella testa poteva benissimo essere la mia>>. Biascico più a me stessa che agli altri, anche se, probabilmente, chi mi è vicino potrebbe avermi sentito.
<<Mi… mi dispiace…>> Sussurro poi ad Andreus.