Yadirha BlackSnow
<<Poteva essere la mia, sì è vero, ma poteva benissimo anche essere la tua visto che con la tua “bravura”…>> Sarcasmo lo sento distintamente nella sua voce, a quanto pare se l’è presa male << Già perchè sono io quella col petto squarciato, non è vero? Chiunque poteva essere al posto di quella reietta, non prendere sul personale ogni cosa che ti viene detta e che non condividi.>> … Cresci! Mi verrebbe da dirle, vorrei chiudere qui la questione ma lei riparte imperterrirta come solo un bimbo cocciuto può fare <<non abbiamo vinto! E comunque che si provi simpatia o meno, una compagna si aiuta se si è in difficoltà, non le si dà un ramo da usare come bastone per poi lasciarla da sola a tornare. Io non l’avrei mai fatto né con te né con qualsiasi altro mio compagno!>> Ah è quindi è questo il motivo del suo astio soltanto perchè gli ho passato un bastone!? Povera piccola deve essere così difficile camminare con le proprie gambe evidentemente. << E quindi è questo che ti turba tanto? Ti ho passato quel bastone dicendoti di avviarti se volevi mica ti ho obbligato a farlo, e a dirla tutta mi sono costretta a passarti quel bastone perché, il mio primo impulso era quello di lasciarti lì. Io non sono la tua balia avevo altre cose da fare che stare dietro a te, e per tua informazione non mi stai antipatica ma indifferente, e la cosa è molto diversa>> L’avrò offesa? Chi se ne importa io non sono una loro amica, ma una alleata temporanea abbiamo un solo nemico in comune e basta, non ho tempo per battibecchi stupidi e cotroproducenti. E’ divertente la ragazzina è viziata e si vede e dopo aver piagnucolato si volta dall’altra parte con stizza.
«Daphne, penso che la prossima volta non dovresti mettere tanto limone nel cibo, la nostra amica qui ne sta subendo gli acidi effetti!» Eh tutto questo risulta pesante uno può dire niente che subito risulta acido, e questo è niente se voglio posso esserlo ancora di più, ma richiederebbe energia, energia che ora non mi va di spendere.
Fotunatamente Daphne inizia a raccontare di suo fratello, è una storia triste e violenta che mi fa pensare che la guerra è davvero orribile, un orrore senza precendenti. Poi finito il racconto la donna mi chiede di indicarle dove mi fa male per cercare di darmi una mano, così appoggio il piatto sul lato sinistro del letto e poi tiro su la manica e sporgo il braccio verso Daphne << Si grazie>> Subito dopo entrano Keyra e Efrem con due sconosciuti, un maschio e una femmina e entrambi sono feriti. «quando hai finito di coccolare la colombella, ci sarebbero altri due ospiti che attendono il tuo aiuto…Franthalia è nostra allora?» Eh povero Efrem pensa che delusione sapere che abbiamo perso. << Mi spiace darti questo dispiacere ma abbiamo perso, piuttosto chi sono questi due? Nuovi soldato?>>
«Ehi pirata! … quando hai finito di coccolare la colombella, ci sarebbero altri due ospiti che attendono il tuo aiuto…» Colomba già è entrata poco fa ero talmente presa da altro che non ci avevo fatto molto caso eh sarà la stanchezza, dopotutto è da un giorno che non dormo.
«Come state ragazze? » Umh insomma << Nel complesso poteva andarmi peggio, non mi lamento>> Poi Keyra parla ai due sconosciuti e da quello che ho capito la donna si chiama Shayla e il maschio ovviamente Markus. Distolgo lo sguardo da loro solo quando sento Andreus dire «Bene! Ora curiamo la paziente numero 2!» Lo guardo con gratitudine, finalmente anche Ananya fa il suo ingresso chiedendo se può essere d’aiuto in qualche modo, chissà perchè ci ha messo tanto ad arrivare.