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  1. #501
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli



    Markus Obelyn



    Mentre le tre rimangono imbambolate la mia attenzione si sposta inevitabilmente su Shayla.



    La bella meretrice sembra infatti stare bene e grazie al mio segno di apprezzamento capire anche cosa sto guardando. Oh... Ma quello è pizzo nero: la signorina ha buon gusto. Si solleva dal letto lasciando ricadere lentamente la stoffa sulle cosce, il gesto provoca in me divertimento misto ad eccitazione, adoro quando una donna sa il fatto suo anche se a conti fatti mi preme rimarcare che chi sta sopra sono io… E mai viceversa. Si avvicina a me mostrandosi calma. Mi sorride. Mi guarda negli occhi. Quando è a qualche passo però solleva una mano e mi stampa una cinquina dritta sulla guancia destra: un forte bruciore segue il formicolio sul punto. <<Provaci ancora, ed in quel caso guardala bene, perché sarà l'ultima cosa che vedrai>>, mi dice esprimendo disgusto per me, per quello che ho fatto…



    Ed io come reagisco? Rido. Una risata divertita esce dalle mie labbra mentre mi mordo la guancia internamente, gustandomi quel piacere misto a dolore che tanto amo. Ho gusti… Particolari.



    Noto che se ne va in direzione degli scaffali con sopra alcune bende e boccette.



    Mi avvicino rapidamente a lei, silenzioso, e sollevando una mano cerco di accarezzarla con delicatezza usando la punta delle dita: partirò dalla sua guancia destra e scenderò in basso, fino all’altezza della clavicola per poi annullarla… Chissà quanto è soffice la sua pelle. Se riuscirò nel gesto le sussurrerò ad un orecchio, <<Non mi vuoi ma mi provochi, mi lasci guardare e poi mi prendi a schiaffi…>>. Farò una piccola pausa per provare a farle sentire il mio respiro sul suo collo.



    <<Ma sta tranquilla, non ti guardo o tocco più se è davvero questo ciò che vuoi. Sai a differenza dei porci viziati che sei solita frequentare per qualche pezzo di danaro, io sono diverso… Vado a letto solo con chi mi vuole, per puro piacere e diletto, ma soprattutto so come si tratta una donna>>. Le lancerò un’ultima occhiata prima di allontanarmi da lei e mi fermerò a pochi passi dalla mia sacca inginocchiandomi per aprirla ed afferrare una delle poche bottiglie di idromele che sono riuscito a raccattare: ne avevo quattro, con questa siamo a meno due, mi toccherà fare rifornimenti. <<Allora andiamo a cercare Efrem>>, domanderò ad Ananya, <<O vuoi continuare a sparlare con le tue amichette?>>. Ed in attesa della sua risposta fisserò l’immagine disegnata sulla bottiglia: Idromele Hammerfall, uno dei più costosi. <<Questa te la regalo… Meretrice>>, poggerò la bottiglia a terra, vicino lo stipite della porta, <<Per le lunghe notti che dovrai passare sola ed infreddolita: qualcosa mi dice che ti servirà>>.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 18th May 2015 alle 22:32



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  2. #502
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Shayla Bolton


    Bene, il bruciore si è alleviato e la crema ha sortito il suo effetto rinfrescante. Le gambe sono ancora sporche di sangue, dopo la rigenerazione di Andreus vedrò dove rimediare un bagno caldo, sperando che qui ne abbiano uno. I monaci non erano avari, lo ricordo bene, certamente avranno realizzato dei bagni all'altezza dei loro sacri fondoschiena.



    Poggio la boccetta di disinfettante, quando sento una mano accarezzarmi delicatamente la guancia destra, per poi scendere lentamente verso la clavicola.



    Non ho bisogno di voltarmi per capire chi è, ed un sorriso si dipinge sul mio viso... si crede davvero irresistibile. <<Non mi vuoi ma mi provochi, mi lasci guardare e poi mi prendi a schiaffi…>> resta in silenzio, lasciandomi sentire il suo respiro caldo sul mio collo.




    Assecondo il suo gesto, ancora con un sorriso sarcastico sulle labbra, piegando indietro la testa così da diminuire le distanze <<Ma sta tranquilla, non ti guardo o tocco più se è davvero questo ciò che vuoi. Sai a differenza dei porci viziati che sei solita frequentare per qualche pezzo di danaro, io sono diverso… Vado a letto solo con chi mi vuole, per puro piacere e diletto, ma soprattutto so come si tratta una donna>>. Mi lascio sfuggire una risatina sommessa, poi con la mia mano destra provo ad afferrare la sua all'altezza della clavicola, stringendo il suo polso. <<Sai Markus...>> gli dico, mentre sento il fuoco che scorre nelle mie vene sprigionare la propria energia e convogliare nella mia mano, che stringe la sua.



    Il mio, anzi il nostro , elemento si trasmette tramite il contatto, con un'intensità bassa. Non voglio bruciarlo ma solo scottarlo, fargli sentire un calore molto forte, quasi bollente, che probabilmente gli irriterà la pelle.
    Stringo ancora più forte la mano sul suo polso, conficcandogli anche le unghie nella carne, e poi tolgo la sua mano dal mio collo lasciandola cadere verso i suoi fianchi, aggiungendo <<...non tutte le donne amano essere trattate allo stesso modo>>, prima di tornare ai medicinali, sistemandoli nelle posizioni in cui erano prima che le adoperassi.



    Passano pochi minuti, in cui bado poco agli altri o a Markus che farfuglia qualcosa alla tizia con la pelle cadaverica, quando la sua voce mi costringe a voltarmi <<Questa te la regalo… Meretrice>>, poggia una bottiglia di idromele a terra, vicino la stipite della porta, e poi aggiunge <<Per le lunghe notti che dovrai passare sola ed infreddolita: qualcosa mi dice che ti servirà>>. Che simpaticone! Scoppio a ridere nuovamente, poi raccolgo la bottiglia a terra bevendone subito un bel sorso, e poi aggiungo <<Grazie, stallone!>> con tono palesemente derisorio. Mi volto verso le ragazze rimaste nella stanza, tra cui la psicopatica che si è quasi tagliata una mano, e muovendo la bottiglia a mezz'aria aggiungo <<Bevete, o siete astemie?>> spero siano sveglie almeno in questo.



    Scuola di Magia: Distruzione
    L’incantatore è in grado di generare all’interno della propria mano, una quantità controllata di fuoco, la quale può essere lanciata contro l’avversario:

    • Allievo Dardo di fuoco – La fiamma è alla pari di una piccola sfera di 20 cm di diametro, provoca ustioni di secondo grado

  3. #503
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Keyra
    Isyl Tinnuviel



    Sto aspettando di vedere se Daphne accetterà o meno il mio aiuto, quando ecco che Medea finalmente in forze cerca il mio sguardo per poi chiedermi per i vestiti che mi sono precedentemente offerta di prestarle.

    <<Certo, sono già pronti, li ho preparati, hai pazienza cinque minuti per vedere se qui serve possiamo fare altro?>>
    Le dico spostando quindi lo sguardo dapprima su Daphne, poi su Shayla mentre Markus mi si rivolge sarcastico:
    <<Ho solo detto che è scappato in preda alla paura, non che sia un codardo. Per il mio modo colorito di parlare chiedo perdono se a differenza di “Lady tento di farti volare a vista” non ho avuto un’educazione…>> sostiene il mio sguardo mentre i miei occhi lo scrutano e inconsciamente sorrido per il simpatico titolo con cui mi ha chiamato <<Ahimè le armi non si facevano da sole e dovevo lavorare se volevo campare!>> continua provocando volutamente il mio disappunto. Non è l’unico che ha dovuto lavorare per campare, è vero sono nata nobile, non per questo la mia vita sia stata più facile della sua anzi, a volte sopportare in silenzio invece di urlare al mondo tutto ciò che accadeva attorno a me è stato davvero difficile, come anche uccidere per sopravvivere, quando la mia natura rifiutava questo…ma a quanto pare sono concetti che Markus non capirebbe se provenienti da me, mi sembra un tipo che non ha rispetto per nessuno se non solo per se stesso, mi riderebbe in faccia e sinceramente certe cose è meglio che passino inosservate piuttosto che uscire così :
    << Nessuno di noi ha avuto una vita facile… abbasso gli occhi io non ti conosco, non conosco il tuo passata come tu non conosci il mio, ho avuto un’educazione certo ma non per questo merito il tuo giudizio>>
    Gli dico seria mentre un flash di ciò che sono stata mi passa davanti agli occhi.
    <<Ma non vi rendete conto che state sputando dentro al piatto in cui mangiate? Bella gratitudine la vostra. Efrem sarà anche uno stronzo, un manesco ed un cinico ma non è assolutamente chi dite . Lui è una brava persona ed ha un cuore. Se non fosse stato per Efrem noi non saremo qui e le nostre belle testoline farebbero da decorazione alle mura dei Raeghar… Il tutto per un capriccio di un bamboccio viziato! Siamo in guerra dove c’è gente che combatte, che si fa male e che muore>>.
    Dice tutt’ d’un fiato fermandosi solo per una pausa in mezzo al discorso, diciamo che è uno a cui la natura ha donato una buona capacità verbale non c’è che dire, di sicuro le parole non gli mancano. Mentre ascolto le sue parole noto che tra lui e Shayla v’è uno scambio di battute e stuzzicamenti ma ciò che cattura la mia attenzione mentre mi siedo sul letto vicino a Daphne, è rivolta a ciò che Markus ha detto su Efrem.
    - E’ una brava persona, ha un cuore, se non fosse stato per Efrem noi non saremo qui e le nostre belle testoline farebbero da decorazione alle mura dei Raeghar… -
    Non so in che momento della sua vita abbia potuto appurare ciò, ma io da quando sono qui, l’ho sempre visto scontroso, diffidente e per nulla gentile, se non quando mi ha raccolto da terra in preda ai fumi dell’idromele, non so perché il suo punto di vista sia così ben predisposto nei suoi confronti, ma meglio così. Forse davvero Efrem è due persone che convivono in una, due caratteri diversi che si mescolano e si intrecciano, forse con alcuni si mostra in un modo e con altri invece tira fuori il peggio di se. Forse solo Andreus potrebbe capirlo…ma anche Andreus mi ha sempre ricordato di non farmi un’idea sbagliata su Efrem, chi lo sa cosa nasconde il suo animo, chi lo sa come sia realmente. Forse nemmeno lui sa davvero chi sia.

    <<Sappiamo benissimo che c’è una guerra da combattere, capiamo benissimo quello che sta accadendo in questo mondo marcio dove un’assurda guerra si sta combattendo, la gente muore in continuazione, sui campi di battaglia sulle soglie delle case o addirittura in casa propria…
    >> mi fermo faccio un respiro mentre il corpo smembrato e bruciato di mia madre mi passa davanti come se fosse qui <<...tutti noi abbiamo perso e, abbiamo da perdere qualcosa in questa guerra, io se proprio vuoi saperlo giusto per rigor di cronaca non sono qui perché sono stata aiutata da Efrem, come magari è stato per te visto il modo in cui ne parli, tu hai visto il suo lato migliore io invece e parlo per me, no,quindi non me la sento di dire che lui ha un cuore o che sia una brava persona...>> il mio tono si accende nonostante la stanchezza e la febbreche sembra si stia alzando, ma non è un tono critico quanto piuttosto un esporre i fatti come li vedo con il mio punto di vista <<...da quando sono qui ho solamente visto un uomo criptico chiuso in se stesso che non dice mai realmente ciò che pensa, un uomo che ha chiari i suoi obbiettivi ma che non si fida minimamente di nessuno tranne di se stesso, posso dire che è giusto si, in fondo non siamo che sconosciuti per lui se non compagni d’appoggio in questa guerra, ciò che io mi chiedo è questo, vuole davvero vincere questa guerra? Se si perché? >>
    Il mio tono si abbassa si fa più pacato, più morbido e dolce mentre abbasso la testa con fare dispiaciuto :
    <<Io avrei potuto non essere qui, invece ci sono… vorrei solo che provasse almeno a considerarci compagni e non solo carne da macello da buttare nella mischia, vorrei solo che avesse più rispetto della vita umana… troppa gente muore per niente…
    >> detto ciò sento la voce di Shayla mentre beve un sorso dalla bottiglia che Markus poco prima le ha posto:
    <Bevete, o siete astemie?>> chiede muovendo la bottiglia a mezz’aria in nostra direzione.
    <<Io berrei ma …ho già dato ieri…preferirei evitare..
    >>
    Mi alzo quindi titubante dal letto sorridendole mentre la sudorazione aumenta e stringo tra le mani delle bende per portergliele porgere per potersi ripulire dal sangue ma nel mentre un capogiro mi coglie, un calore improvviso avvampa verso le mie gote , il respiro si fa ancor più accelerato e corto, la vista si offusca mi sento male, sento la febbre pulsare e questa volta le mie gambe non reggono più… lascio cadere a terra ciò che ho tra le mani
    <<Credo di non sentirmi troppo bene…
    >> biascico mentre tutto attorno il mondo si annulla e mi lascio cadere verso l’ignoto.
    Ultima modifica di DELTAG; 16th May 2015 alle 18:48 Motivo: Tolto una ripetizione

  4. #504
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    È sera

  5. #505
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon

    Markus e Shacosa se le cantano e se le suonano, parlano, si stuzzicano, volano schiaffi e mostrano lembi di pelle nuda, evvai… non sono isterica, di più! Ananya e Yadirha iniziano con i loro bla bla bla bla, ed ancora bla bla bla bla… Efrem è brutto, cattivo e scemo, sulle ultime due non posso dar loro torto, prima o poi la devo fare una visita al paese di Yadirha, da come ne parla, sembra la landa dei figli dei fiori: quando si allenano non si fanno male, quando lottano non ammazzano con violenza, Peace & Love. Anche Keyra non manca di inserire parole random in un discorso del quale non colgo il capo e la coda, figuriamoci il mezzo, anche perché mi scatta qualche sbadiglio e proprio non colgo mezza parola, visto che la voglia è già tanta.



    Si propone di darmi una mano, ma non faccio in tempo a risponderle che mi casca come un salame in terra.



    Shacosa sventola una bottiglia, non sa quello che sta facendo, è come mostrare un drappo rosso ad un toro e quel liquido che balla avanti ai miei occhi è un invito al quale non posso rinunciare.



    Markus continua a blaterare, ha fatto il cavalier servente nei riguardi di Efrem ed ora il Don Giovanni dei poveri, non sopporto più la sua voce. Avanzo verso Shacosa e calpesto il corpo di Keyra in terra, manco fosse una tappeto troppo ingombrante, senza tanti complimenti afferro la bottiglia dalla mano e la tracanno fino ad arrivare a metà, ammazza quanto brucia, deve essere invecchiata parecchi anni, not bad, approvo. Finito di bere, le piazzo la bottiglia in mano, senza degnarla di uno sguardo o un misero grazie e vado verso Markus.



    Mi piazzo frontalmente a lui puntandogli il viso a meno di un metro di distanza “Parli troppo per i miei gusti, carino. Voglio proprio vedere come te la cavi a fare a botte. Quando hai tempo e voglia misurati con me, così ti faccio mangiare i denti, senza che il grande capo mi rompa le scatole”



    Ho l’immensa voglia di tirargli un pugno in bocca in questo preciso istante, ma se Efrem entra penso che potrei diventare concime per le piante e per quanto ami la natura preferisco non mischiarmici prima del tempo.

  6. #506
    sim dio L'avatar di niobe cremisi
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Yadirha BlackSnow

    L’uomo inizia a parlare e sembra pure parecchio indignato Keyra per fortuna è una donna con la testa sulle spalle e gli risponde in modo anche troppo cortese per i miei gusti. Non riesco a trattenermi e gli rispondo. <<Ma non vi rendete conto che state sputando dentro al piatto in cui mangiate? Bella gratitudine la vostra. Efrem sarà anche uno stronzo, un manesco ed un cinico ma non è assolutamente chi dite…>> Perchè che abbiamo detto? Qui qualcuno ha la coda di paglia evidentemente << Presumo che ha te piaccia subire un attacco mentale ed essere indotto a provare paura verso un individio, perchè io no e non lo apprezzo, e con questo non sputo dentro a nulla, non mi è parso di dire che non mi fido di lui…. E semmai è lui che non si fida di noi sennò non avrebbe avuto bisogno di “sedare” tutti con la simbiosi, che cosa credi che sia servita quella mossa? A un bel niente perchè io continuo a non aver paura di lui ma questo non significa che non lo rispetti e che non rimarrò comunque fedele a lui>> A volte mi sembra di parlare in un altra lingua è facile giudicare qualcuno che nemmeno si conosce.
    <<Lui è una brava persona ed ha un cuore. Se non fosse stato per Efrem noi non saremo qui e le nostre belle testoline farebbero da decorazione alle mura dei Raeghar… Il tutto per un capriccio di un bamboccio viziato! Siamo in guerra dove c’è gente che combatte, che si fa male e che muore>>. Ma dai il ragazzo ha scoperto l’acqua calda, tutte le guerre sono uguali e tutte portano morte e disperazione, che c’è di strano << Nel mio caso specifico la mia testolina sarebbe rimasta al suo posto anche perchè questa guerra non mi tocca io non sono di questo paese, sono qui a combattere solo per vedere i Raeghar morire o quanto meno soffrire per una mera vendetta, delle vostre scaramuccie interne non me ne imporata un fico secco.E ricordati che i fini non giustificano i mezzi, l’essere in guerra non è una scusante per fare tutte le peggio porcate che vi vengono in mente e come giustificazione date - Be siamo in guerra che vi aspettate?!- Mi aspetto che ci sia rispetto che sia l’onore tra sfidanti, mi pare il minimo non siete bestie che non capiscono ciò che è giusto o è sbagliato, ciò che è onore o un disonore>>
    Poi l’uomo mi osserva e mi parla <<Mettere le teste su picche è un messaggio: ecco cosa succede a chi si ribella ai Raeghar. C’è chi decapita perché gli è ordinato, chi lo fa per onore, chi lo fa per fama, chi per vendetta e chi invece ci prova perfino gusto… E se questo ti sorprende allora ti dico una cosa: tu non hai visto ancora niente>>. Oh chissà lui che ne sa di me e di quello che ho visto o vissuto, e tutto dedotto da una semplice frase..
    << Tu non sai nulla di me nè della mia cultura, ovviamente ci deve essere stato un motivo per fare un gesto simile o almeno me lo auguro ma ciò non toglie che per me quel rimane esagerato, sarà perchè il mio popolo anche se è perennemente in guerra ha rispetto per i morti e non li mutilerebbe mai nemmeno se gli venisse ordinato. Poi dalle tue parole sembra quasi che tu voglia giustificare il gesto di quel uomo devo forse pensare che hai il piede in due staffe?>> Inizio a stufarmi e irritarmi per tutto questa faccenda infatti il mio tono finora rimasto calmo si alza e diventa irritato << Devi metterti in testa che non stai parlando con un abitante di Dohaeris e non puoi pretendere che io capisca e che soppratutto apprezzi i vostri usi e costumi, quindi prima di dire che io non ho visto nulla solo perchè trovo orribile il tagliare una testa, o perchè non riesco a capire il motivo per cui ci si debba uccidere in allenamento e altre cose ancora; be mi dispiace dirtelo ma non fa di me una ragazzina viziata che non sa nulla.>> Faccio un attimo di pausa per poi riprendere a dire queste cose mi sento ripetitiva ma evidentemente non ha compreso bene che io non sono di questa regione e mai lo sarò anche se sto combattendo una guerra qui. <<Ma infondo che spreco a fare fiato tanto secondo la vostra mente bacata queste sono solo cavolate, dico bene signor fabbro? Perchè presumo che un semplice fabbro abbia ricevuto un allenamento militare come la sotto scritta, non è vero?!>> Inizia a starmi stretta questa situazione il nuovo arrivato che mi fa la predica, ma chi si crede di essere? Per cosa poi perchè odio che le persone che giocano con la mia mente e le miei emozioni?! Wow devo essere una persona orribile… che piacere! Oggi è proprio una giornata no, lo sapevo che dovevo infilarmi direttamente in camera, ma invece no ho dovuto seguire Daphne in infermeria.
    Mannaggia a me devo piantarla di dare importanza alle parole di un bimbo molto ingenuo che crede che l’essere in guerra sia una scusante che ti permette di fare ciò che vuole, come mutilare un cadavere o più semplicemente pensare di sedare e calmare delle persone con la paura, gesto che ha come unico scopo quello di gettare del carbone nel fuoco così facendo non farai altro che alimentare l’insubordinazione. Credo che questa guerra mi farà uscire pazza.
    Poi quel fabbro da strapazzo ci prova pure con la rossa, che faccia tosta rispetto zero proprio
    <<Bevete, o siete astemie?>> Oh questa è bella anche la donna a quanto problemi mentali ne ha parecchi, questa domanda non merita risposta.
    Daphne sembra essere ritornata nel mondo dei vivi e propone a Markus uno scontro quando è libero, noto che qui è normale pavoneggiarsi e farsi grandi, addirittura lo minaccia di fargli mangiare i denti… chissà se le sue sono parole al vento o se è davvero in grado di metterle in pratica.
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  7. #507
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon

    Sono ancora con gli occhi puntati su Markus, quando una nuova sequela di parole giunge alle mie orecchie, merda si è svegliata Keyra? Di Già? Ed ha ancora tutto questo fiato in corpo! Mi volto, ma con mia somma sorpresa è Yadirha a parlare, ad inveire contro Markus, ma si prendiamocela tutti con lui, tanto mi sta sui coglioni, ma più ascolto le sue parole e più mi rendo che c’è qualcosa che non fila nel suo discorso.



    Mi infilo di scatto il dito indice nell’orecchio e lo sbatto, questa mi sta stordendo. “Spero che tu sia così turbolenta anche in battaglia, Yadirah! Ma permettimi dirti due parole” Lascio Markus dove sta, tanto ci penso dopo



    “Io non apprezzo i modi di fare di Efrem, neanche a me piace che giochi con i suoi bei poteri mentali, è vero… avrebbe potuto infondere fiducia in lui, avrebbe potuto fingersi una persona gentile e comprarci con la gentilezza, ma se un uomo che ha combattuto guerre come queste, prima di noi, ha agito in questo modo evidentemente ci deve essere un motivo”



    Mi sforzo di dire qualcosa su quello stronzo, senza iniziare ad inveire gratuitamente contro di lui, il mio odio deriva dal suo modo di comportarsi nella sua vita privata, non per come guida un esercito e da quel che ricordo dai tempi del Castello, era il braccio destro di Kalisi, non un comune soldatino qualsiasi, sa quello che fa, ed un comandate va temuto, prima ancora che rispettato. “Eppure sei appena tornata da una battaglia, questo tipo di paure non ti dovrebbero essere nuove, oppure ti vai a lamentare anche col tuo avversario? Quello che ti punta al cuore, quello che ti punta allo stomaco, quello che punta a farti saltare la testa… ti lamenti che al tuo paese non ci si comporta così? Gli urli nelle orecchie che non è corretto e che fa le peggio schifezze? Efrem non è una mammoletta, non ti da una pacca sulla spalla e ti rincuora, lui ti rafforza, ti prepara.



    Se questa guerra non ti appartiene allora vattene, avanti fuggi, porta tutte le tue lamentele con te e va a frignare col tuo popolo, certamente ti dedicheranno una statua. Non c’è alcun onore in quello che stai dicendo, mi sembri solo una ragazzina che si lamenta, perché non è abbastanza forte da reagire. Avanti… lascia tutto e vattene, tanto non ti riguarda! Non ti riguarderà neanche quando i Raeghar distruggeranno ogni cosa, ogni terra, anche la tua. Tu non sai cosa sia una guerra, non ne hai la minima idea, quindi fammi un piacere, sta zitta!”

    Mi volto ed afferro nuovamente la bottiglia, questa me la finisco di scolare io.

  8. #508
    sim dio L'avatar di Akuiyumi
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli




    ANANYA

    E’ inutile sprecare altre parole, loro non vogliono sentire. Si fanno tanto grossi e minacciosi e poi quando provano la paura subito si immobilizzano, arrendendosi al loro destino. Come si dice? “Dentro leoni, fuori coglioni”.
    “Il capo ha un cuore, il capo è bravo, bello, perfetto e stupendo e io lo amo. Oh Efrem quanto a lungo ho sognato che noi due potessimo cavalcare insieme verso il tramonto…” Mamma mia!! Lascio per un attimo che l’immagine dei due innamorati che vengono orribilmente mutilati mentre sono mano nella mano mi invada la mente, donandomi l’immensa soddisfazione che solo una vittoria così schiacciante può dare.
    Torno poi a prestare attenzione al resto.
    Solo Keyra e Yadirha sembrano pensarla come me. Almeno c’è qualcuno che ha un po’ di cervello.
    Medea si riprende e agisce come se fosse in un mondo tutto suo, pensando ai vestiti… e Daphne che ha causato tutto questo pensa bene di starsene zitta. Non posso fare a meno di rivedere in loro la me di un tempo, quella che ha ignorato tutti i segnali che aveva colto, che si fidava ciecamente, la me così ingenua. Volete fare tutti la mia fine? Accomodatevi pure, io il mio “dovere” di alleata l’ho fatto, per il resto sono cavoli vostri.
    Markus poi ci prova spudoratamente con Shayla dopo che lei gli ha mollato un ceffone… ma dove siamo finiti? E’ per quello che si è unito a noi? Da come le parla, sembra quasi che Shayla fosse una prostituta. Vuole forse trasformare questo posto in un bordello, così si sente a casa?
    Non li reggo più. Si riempiono tanto la bocca parlando di guerra, di morte, ma non sanno nulla della morte. Per loro è solo una parola che incute timore e, ad alcuni, fascino, ma non sanno di cosa parlano. E quando finalmente conoscono il vero significato, è ormai troppo tardi.
    Keyra spiega la situazione di nuovo, rimarcando l’ovvio che a quanto pare l’elfo non ha compreso, cioè che con noi Efrem è sempre stato solo un bastardo, e che non possiamo certo leggergli la mente per sapere che in realtà è tanto buono e sensibile. Chissà se con questa spiegazione testa di rapa capirà qualcosa, o continuerà a comportarsi come se fosse al bar, lui che parla tanto di guerra.
    Pure
    Yadirha comunque non si risparmia, dandogli indirettamente dell’incoerente e dell’ipocrita, visto che lui stesso 5 minuti fa aveva detto a Daphne “non mi conosci e non mi puoi giudicare” e lui ha fatto la stessa cosa con lei. Ma sono sicura che il suo cervello non ci arriverà mai, e se lo farà, di certo negherà tutto.
    Ciliegina sulla torta, poi tira fuori una bottiglia di una qualche sostanza alcolica a caso, e la offre alla sua controparte femminile, la quale accetta e ce la offre. Subito dopo Keyra crolla svenuta a terra, e Daphne si dirige come uno zombie verso l’alcol ignorando totalmente la sua compagna svenuta.
    Ricomincia poi a inveire contro Yadirha, pure lei si riempie la bocca di guerra, quando qui è l’unica che ancora non ci è mai stata. Guarda caso quelli che parlano tanto di guerra sono quelli che ancora non sono scesi in campo, chissà come mai.
    Riprende poi a bere. Certo, quello ti aiuta sicuro. Quello ti prepara alla guerra.
    Massì, infondo bevi, bevi tutto, così chissà che nella prossima battaglia ci rimani secca. Un’alcolizzata in meno.
    Mi dirigo verso la persona con il cervello, metto le braccia sotto le sue gambe e la sua schiena e la sollevo. A rigor di logica dovrei metterla su un letto dell’infermeria, ma a questo punto non ha molto senso, così mi dirigo fuori dalla stanza senza badare troppo agli altri.
    Mentre esco mi rivolgo ai due nuovi miglioriamici «L’armeria è poco più avanti. Siete liberi di uccidevi a vicenda, tanto in battaglia ci mandiamo i manichini.» Continuo poi mentre mi allontano «Il nostro tour è annullato, ma sono sicura che Daphne saprà mostrarti la sua casa meglio di chiunque altro...»

    Mi dirigo all'ultimo piano, nella stanza di Keyra, e la poso sul letto nel modo più delicato possibile, anche se potrebbe non essere abbastanza. La sento borbottare «....morire ... Fuoco ...cosa cambierebbe...madre...» chissà cosa sta sognando.. deve stare parecchio male.
    Apro il cassettone della stanza, prendo un qualunque indumento a caso, e vado nel bagno, lo inzuppo di acqua fresca, lo strizzo, e poi glielo poso sulla fronte.

    Poi faccio una veloce capatina in cucina, il mio stomaco reclama nutrimento, e prendo del formaggio e del pane per entrambe, assieme a una sedia. Torno nella sua stanza, metto la sedia vicino alla porta e mi ci siedo sopra, mangiando la mia parte.
    Aspetto.

    *concordato con Deltag.


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  9. #509
    sim dio L'avatar di niobe cremisi
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Yadirha BlackSnow

    <<Io non apprezzo i modi di fare di Efrem, neanche a me piace che giochi con i suoi bei poteri mentali, è vero… avrebbe potuto infondere fiducia in lui, avrebbe potuto fingersi una persona gentile e comprarci con la gentilezza, ma se un uomo che ha combattuto guerre come queste, prima di noi, ha agito in questo modo evidentemente ci deve essere un motivo>>
    Bla bla bla quante parole sprecate anche perchè nessuno ha mai detto che agito senza motivo, ma solo che non condividiamo la sua azione.
    <<Eppure sei appena tornata da una battaglia, questo tipo di paure non ti dovrebbero essere nuove, oppure ti vai a lamentare anche col tuo avversario? Quello che ti punta al cuore, quello che ti punta allo stomaco, quello che punta a farti saltare la testa… ti lamenti che al tuo paese non ci si comporta così? Gli urli nelle orecchie che non è corretto e che fa le peggio schifezze? Efrem non è una mammoletta, non ti da una pacca sulla spalla e ti rincuora, lui ti rafforza, ti prepara. Se questa guerra non ti appartiene allora vattene, avanti fuggi, porta tutte le tue lamentele con te e va a frignare col tuo popolo, certamente ti dedicheranno una statua. Non c’è alcun onore in quello che stai dicendo, mi sembri solo una ragazzina che si lamenta, perché non è abbastanza forte da reagire. Avanti… lascia tutto e vattene, tanto non ti riguarda! Non ti riguarderà neanche quando i Raeghar distruggeranno ogni cosa, ogni terra, anche la tua. Tu non sai cosa sia una guerra, non ne hai la minima idea, quindi fammi un piacere, sta zitta!>>
    Chi sta parlando di Efrem? Io sto parlando col signor Fabbro ma evidentemente non è in grado di seguire un semplice discorso, probabilmente l’alcool le ha fuso il cervello visto che un minuto fa urlava contro i nuovi arrivati perchè invidiosa del benvenuto pacifico che gli abbiamo dato e ora li difende, che coerenza ragazzi!
    << Io sono fedele a Efrem e soltanto a lui e se non mi ritieni capace be non è un mio problema. Vi ricordo a tutti e due ed è l’ultima volta che ve lo dico, io vengo da un altra regione e il mio popolo venera i morti e non li profana staccando parte di essi usandoli come trofei o altro. E se questo può essere offensivo per vuoi mi dispiace io non posso cambiare la vostra cultura come vuoi non potete cambiare la mia e su questo proporrei di chiuderla qui>> Qui tutti si permettono di giudicare gli altri come se fosse niente e se io provo ad esprimere un dubbio su delle usanze al quanto discutibili si scatena l’inferno.
    << Per quanto riguarda i nostri dissapori possiamo parlarle in privato, ma se permette la signirona me ne andrei a dormire sono appena tornata dal campo di battaglia.>> Alla parola signorina eseguirò un inchino e poi raccatterò tutte le miei cose appoggiate sul comodino e me ne andrò in camera a dormire.
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  10. #510
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli



    Markus Obelyn


    La pelle di Shayla è soffice, vellutata, probabilmente ci perderei ore ed ore ad accarezzarla se solo questa donna non fosse tanto stronza. Mi dà corda, mi stuzzica, riduce addirittura la distanza premendo il suo corpo contro il mio torace e di nuovo avverto quella sgradevole sensazione mista a calore e desiderio.



    La gattina, come speravo, risponde alla provocazione. La lascio fare quando mi afferra il polso destro e continuo a guardarla. <<Sai Markus...>>. Un calore sempre più forte mi pizzica la pelle, mordo d’istinto il labbro inferiore e soffoco la risata che preme per uscire.



    <<...non tutte le donne amano essere trattate allo stesso modo>>, la sento dire ed in contemporanea mi libera il polso. Lo lascio a mezz’aria, intenzionalmente, mostrandole l’ustione ben visibile: non c’è che dire… Questa donna sa come lasciare il segno.
    In tutta tranquillità mi avvicino alla mia sacca, regalo la bottiglia di idromele a Shayla e… Ascolto l’ennesima ramanzina di Keyra. Ma sì… Sgridiamo tutti il sottoscritto semplicemente perché sta cercando di far aprire gli occhi a delle bambine che si atteggiano a grandi guerriere e poi piagnucolano per una testa mozzata! Keyra nemmeno finisce di parlare che… SBEM, finisce a terra. Inarco un sopracciglio e continuo a guardarla perplesso: è possibile che qui non si possa conversare senza che qualcuno perda i sensi? Bel culetto usando il tappeto rosso si avvicina a Shayla, tracanna mezza bottiglia di idromele e poi si mette faccia a faccia di fronte a me facendomi proposte indecenti… No, non è vero. E' solo un allenamento con tanto di minaccia di rifarmi la dentatura: chissà cos'ha contro il mio bel faccino.



    Sto quasi per risponderle ma qualcun altro mi sbraita contro, è Yadirha che parla, parla e parla, contraddicendosi da sola. L’unica, e ribadisco l’unica, che FINALMENTE ha capito cosa diamine volevo dire è bel culetto che fa un discorso sensato e che, stranamente, condivido. La tizia cadaverica, di cui tra l’altro ho appena scordato il nome, a quanto pare resta senza parole e prendendo tra le braccia la rossa se ne va via: sembra che qualcuno voglia andare a gettare la spazzatura!
    Complice il pensiero scoppio in una risata fragorosa. <<"Questa guerra non mi tocca”>>, scimmiotto la sua voce continuando a ridere di gusto mentre ripeto nella mia testa la serie quasi infinità di assurdità che sta sparando.



    <<Ma infondo che spreco a fare fiato>>, eh infatti, ha ragione... Su almeno una cosa! <<tanto secondo la vostra mente bacata queste sono solo cavolate, dico bene signor fabbro?>>. Perché fa domande di cui conosce già la risposta? <<Perché presumo che un semplice fabbro abbia ricevuto un allenamento militare come la sotto scritta, non è vero?!>>. Mi faccio d’improvviso più serio e la guardo dritto negli occhi, intensamente. <<Ma ti senti quando parli? A me sembra di no visto che dalle tue parole ho visto una bamboccia che gioca a fare la guerriera. E no, come fabbro, non sono mai stato addestrato ma so cavarmela con le armi visto che erano il mio pane quotidiano!>>. Rido, arrogante come sempre, mostrando solo la mia sfacciataggine.<<Ora, signorina so tutto io, sono un'estranea alle vicende e la guerra non mi tocca, ho un consiglio spassionato: SVEGLIATI! Perché se davvero ci tieni a tenere la tua testolina attaccata al collo ti direi di cominciare ad usarla per ragionare prima di dare fiato alla bocca: ti ricordo che Efrem è il tuo capo e lui non deve rispondere delle sue azioni proprio a niente e nessuno!>>.



    Mi volto ed incurante di Yadirha afferro la mia sacca mettendomela in spalla, <<Bon… Andrò da solo e… Ah!>>, faccio un occhiolino a bel culetto, <<Sfida accettata bel culetto>>. Mi paro la testa onde evitare che la ragazza mi lanci qualche oggetto contundente contro e rapidamente mi incammino fuori: chissà dove cavolo è finito Efrem…Spero solo che non sia fuggito lasciandomi con queste pazze.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 18th May 2015 alle 22:43



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