Markus Obelyn
Mentre le tre rimangono imbambolate la mia attenzione si sposta inevitabilmente su Shayla.
La bella meretrice sembra infatti stare bene e grazie al mio segno di apprezzamento capire anche cosa sto guardando. Oh... Ma quello è pizzo nero: la signorina ha buon gusto. Si solleva dal letto lasciando ricadere lentamente la stoffa sulle cosce, il gesto provoca in me divertimento misto ad eccitazione, adoro quando una donna sa il fatto suo anche se a conti fatti mi preme rimarcare che chi sta sopra sono io… E mai viceversa. Si avvicina a me mostrandosi calma. Mi sorride. Mi guarda negli occhi. Quando è a qualche passo però solleva una mano e mi stampa una cinquina dritta sulla guancia destra: un forte bruciore segue il formicolio sul punto. <<Provaci ancora, ed in quel caso guardala bene, perché sarà l'ultima cosa che vedrai>>, mi dice esprimendo disgusto per me, per quello che ho fatto…
Ed io come reagisco? Rido. Una risata divertita esce dalle mie labbra mentre mi mordo la guancia internamente, gustandomi quel piacere misto a dolore che tanto amo. Ho gusti… Particolari.
Noto che se ne va in direzione degli scaffali con sopra alcune bende e boccette.
Mi avvicino rapidamente a lei, silenzioso, e sollevando una mano cerco di accarezzarla con delicatezza usando la punta delle dita: partirò dalla sua guancia destra e scenderò in basso, fino all’altezza della clavicola per poi annullarla… Chissà quanto è soffice la sua pelle. Se riuscirò nel gesto le sussurrerò ad un orecchio, <<Non mi vuoi ma mi provochi, mi lasci guardare e poi mi prendi a schiaffi…>>. Farò una piccola pausa per provare a farle sentire il mio respiro sul suo collo.
<<Ma sta tranquilla, non ti guardo o tocco più se è davvero questo ciò che vuoi. Sai a differenza dei porci viziati che sei solita frequentare per qualche pezzo di danaro, io sono diverso… Vado a letto solo con chi mi vuole, per puro piacere e diletto, ma soprattutto so come si tratta una donna>>. Le lancerò un’ultima occhiata prima di allontanarmi da lei e mi fermerò a pochi passi dalla mia sacca inginocchiandomi per aprirla ed afferrare una delle poche bottiglie di idromele che sono riuscito a raccattare: ne avevo quattro, con questa siamo a meno due, mi toccherà fare rifornimenti. <<Allora andiamo a cercare Efrem>>, domanderò ad Ananya, <<O vuoi continuare a sparlare con le tue amichette?>>. Ed in attesa della sua risposta fisserò l’immagine disegnata sulla bottiglia: Idromele Hammerfall, uno dei più costosi. <<Questa te la regalo… Meretrice>>, poggerò la bottiglia a terra, vicino lo stipite della porta, <<Per le lunghe notti che dovrai passare sola ed infreddolita: qualcosa mi dice che ti servirà>>.