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  1. #531
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli


    Markus Obelyn


    Giocherellare con quest’osso è perfino più divertente che sprecare fiato appresso alle tre oche.



    Yadirha in particolare poi sì è guadagnata tutta la mia antipatia, ormai la vedo solo come una bamboccia viziata, stupida ed egoista. Ma me ne importa qualcosa? No di certo! Ed ora che ho capito l’andazzo vedrò di ignorarla. In fondo sono venuto qui per ricevere un addestramento e combattere, non per parlare o fare amicizia! Se poi ci scappa qualcosa con qualcuno ben venga… Ma se devo legare con persone del genere allora preferisco non farlo per niente. Sollevo gli occhi solo quando sento la voce di una… nuova? E lei da dove sbuca? Mi blocco d’istinto ed inarcando un sopracciglio la guardo meglio. E’ molto carina, sembra dolce e simpatica ma è anche giovane, troppo giovane… Mi domando cosa ci faccia qui. Guardo prima Efrem e poi torno su di lei quando vedo che gli si siede vicino... E si scambiamo sguardi? Addirittura sorrisi? Hai capito Efrem... Se la spassa pure con le ragazzine ora! <<[…] io sono Anne, la cugina di Efrem>>. Ah ecco, avevo frainteso io... Beh, resta comunque ottimo a sapersi: starò attento a non bazzicarle troppo attorno non vorrei che al grande capo venga in testa qualche malsana idea. Quando finalmente ci raggiungono tutti in stanza, ritorno a farmi i fatti miei ed ascolto distrattamente Efrem. Si scusa prima con Yadirha e Medea, parla poi dell’Auspex e ci dice che combatteranno bel culetto e Keyra aggiungendo, <<Ho scelto voi due perché siete due delle guerriere più forti qui dentro>>. Mierda! Inghiotto un bel groppone di saliva smettendo di giocherellare: a quanto pare la mia sfiga oggi è cronica, solo io potevo andare ad accettare la sfida di una dei migliori guerrieri qui al covo. <<I nuovi ho bisogno prima di osservarli e, eventualmente, migliorare le loro capacità in allenamento>>. Certo, sempre che non mi ammazzi prima bel culetto!



    Non ascolto più di tanto il discorso finché un <<Markus>> non mi fa voltare di riflesso verso Efrem, <<Per ovvi motivi tu dividerai la stanza con Andreus>>. Andre-chi? Noto che un tizio mi guarda perplesso… Ah. Il guaritore! Beh dai... Direi che sono stato fortunato, almeno a primo impatto mi è sembrato un tipo simpatico ed alla mano… C’è solo da sperare che non abbia un cervello bacato come quelle tre. <<Tanto non dormo molto, quindi una stanza vale l’altra…>>, esclamo annoiato per poi tornare sull’osso.



    Dopo qualche chiacchiera inutile con Shayla, Efrem ci lancia una frecciatina che non posso non cogliere, <<Se avete domande o problemi… non fatevi problemi a parlare…>>. Uhm. D’un tratto trovo molto interessante questa riunione e, ripensandoci, la simbiosi è qualcosa di cui intendo discutere: lo scherzetto di Efrem continua a non piacermi nonostante l’abbia difeso perché ho intuito la ragione per cui l’ha fatto. Il mortorio però non si anima affatto come speravo e l’unica ad intervenire è Shayla chiedendo particolari sui nostri avversari.E' Yadirha a risponderle, senza però accennare a nulla di ciò che ha detto in infermeria... Mah... Io non le capisco. Senza Efrem hanno avuto tanto di cui starnazzare ed ora si limitano a guardarlo ed ascoltarlo? Passo lo sguardo prima su Keyra, poi su Anacosa ed infine su Yadirha… E un’idea mi balza in testa: occhio per occhio. <<Allora? D’un tratto il gatto vi ha mangiato la lingua o cosa?>>. Faccio una piccola pausa e lancio l’osso facendolo tintinnare sul tavolo. <<Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare…>>, un sorriso beffardo si dipinge sul mio volto quando con lo sguardo punto la sua collana: spero proprio che l'uomo colga l'indizio e stia al gioco perché voglio far credere loro che abbia già spifferato tutto.



    <<Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi?>>, involontariamente mi faccio più serio l’argomento tocca un tasto dolente per me,<<Ci hai messo alla prova? Volevi vedere come reagivamo se messi con le spalle al muro? O era solo per un modo per zittirci e farci capire chi è che comanda qui?>>.

    Ultima modifica di Damnedgirl; 1st June 2015 alle 00:44



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  2. #532
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon

    <<Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare…>>



    sorride come un idiota con la paresi facciale<<Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi?>>La paresi diventa una smorfia, come se soffrisse di un morbo deformante<<Ci hai messo alla prova? Volevi vedere come reagivamo se messi con le spalle al muro? O era solo per un modo per zittirci e farci capire chi è che comanda qui?>>.



    Markus… mi è sfuggito il motivo per il quale ha deciso di dare aria ai polmoni, dovrebbe aver capito che non è il momento di tornare su quel discorso, non è proprio il momento di ricominciare a discutere e sinceramente iniziano a girarmi non poco, chi diamine l’ha chiamato a questo? Non è bastato quello che ho detto nell’infermieria? Vuole farlo incazzare un’altra volta ed io non ho alcuna intenzione di subire ancora quella cazzo di Simbiosi del Signor Capo dei miei stivali, ma andasse a morire. “Tu! Chi ti ha interpellato?"



    Stavamo parlando di informazioni rilevanti per la battaglia, non è il momento per attizzare nuovamente il fuoco, sta zitto o vieni con me in armeria se hai il culo che ti prude, così ti sfoghi a dovere e mi fai pure un piacere, devo sgranchirmi le ossa prima di domani!”

    L’osservo furente, è meglio che cali le penne o venga con me o la prossima volta non mi limiterò a parlare.


  3. #533
    sim dio L'avatar di XxRosy_99xX
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli


    Lucynda Mellow


    Sto cercando di farmi un'idea su ogni singolo soggetto a me ignoto, finchè i posti vuoti cominciarono ad essere prenotati dagli ultimi compagni che, finora, non si sono fatti vedere.
    Yadirha è nelle vicinanze e mi raggiunge, per poi chiedere sul mio conto.
    Come sto? Domanda piuttosto generica, che riceverà una risposta altrettanto generica...«Direi che non sono in punto di morte, perciò si va avanti.»

    In questo istante la mia più completa attenzione è rivolta all'uomo residente alla mia sinistra, suppongo che egli sia un elfo, a giudicare dalla forma innaturale delle sue orecchie... ma potrei sbagliarmi. A seguire la rotazione si aggiunge un'altro individuo, per l'esattezza si tratta di una specie magica rarissima: la Donna Ciambellara, definita tale per quelle ciambelle senza buco che le marcano la testa. Mmh, chioma rossa e iridi grigiastre... avverto una certa energia in lei, questo significa che un qualcosa ci lega a tal punto da farci sentire molto simili interiormente... le nostre affinità oscure si equivalgono... interessante.
    I miei occhi slittano poi verso una figura fanciullesca, sembra molto affiatata con Efrem... oh Dei. Dice di chiamarsi Anne e di essere sua cugina... eh no cara, il tuo faccino non m'inganna. Qualcosa mi dice che lei e il suo... cugino, siano fatti della stessa pasta.
    Promemoria del giorno: dare una bella lezione ad Anne. Se vorrà guadagnarsi la mia parziale fiducia, prima dovrà passare sul mio cadavere! Ovviamente ci farò un pensierino anche sul Mietitore, che osa interferire nei miei incubi. Un giorno all'altro gli farò vedere io chi è lo Scherzo della Natura, e sarà più di uno scherzo, stanne certo.

    Come capo di un'organizzazione ribelle mi ha delusa, mi aspettavo molto di più da lui... e io so cosa intendo dire.
    Dei, ho ragione a sospettare di lui e di tutti gli altri. Lucynda ha sempre fottutamente ragione: mai legarsi con nessuno seriamente, se non per qualcuno con cui preferisci passare una notte di fuoco.

    Il Signor ScassaIncubi inizia il tanto agognato dibattito, blaterando un sacco di futili parole che, se riunite sinteticamente, formano ogni minimo dettaglio della prossima battaglia che si svolgerà all'Auspex. Rammento di essermi allenata un sacco di volte laggiù, con un cliente di vecchia data che conobbi nel mio ex posto di lavoro.
    Sono passati diversi anni dal nostro ultimo incontro, che a malapena ricordo l'iniziale del suo nome... D.
    E' un peccato aver perso i suoi contatti, chissà dove si sarà cacciato... magari starà alloggiando in una delle fazioni a noi avverse. Sarebbe fantastico se avesse seguito le mie orme, potevo arricchirmi ancora e ancora. Però ripensandoci, mi manca il suo... pacco regalo, che mi donava ogni serata fuori dal club.

    Diverse voci mi destano dalle mie solite riflessioni, in particolare quella della Donna Ciambellara e, grazie alle parole del Signore, ho appreso il suo nome: Shayla.
    Ci chiede un resoconto di tutto ciò che è accaduto finora... non sono una di tante parole, perciò andrò dritto al sodo. Cerco il suo sguardo, per poi risponderle «Se ti può interessare, a Solumquae mi sono fatta la pelle con un personaggio che campa ormai da secoli: Deirdre dell'Ovest. Per essere una vecchia decrepita Reale, è un osso duro con quella sottospecie di bastone, probabilmente avrà ricorso al suo elemento per renderlo un pezzo di ferro. Se non fosse per quella spalla fracassata dalla mia elettricità...» soffoco una risata al pensiero di vederla digrignare per il dolore, ma poi mi ricompongo immediatamente «...a quest'ora non avremmo vinto. Ad ogni modo, al suo fianco c'era una donna dalla rossa chioma... non so molto di lei, ma sono abbastanza certa che ella padroneggia il Fuoco ed è armata di un pugnale. Nei Reietti, invece, c'erano due donne: una di queste ha rischiato la morte: un'arciera dai capelli blu, che rispecchiano perfettamente il suo elemento, ovvero l'Acqua. L'altra invece, aveva i capelli da Topo ed era armata di una spada simile alla mia... come elemento, padroneggia il Fuoco. Una rimpatriata femminile direi...» concludo a palpebre chiuse e annoiata, come se mi stessi stufando di rimanere qui a non fare un'emerita ceppa, se non per blaterare, blaterare e... blaterare. Bah, che seccatura!

    Ho già speso fin troppo tempo qui dentro, e non intendo andare oltre. A meno che non... sì, forse c'è un modo per ammazzare il tempo. Il bigliettino di stamani! Ancora non ho avuto modo di leggerlo, ma ora sono convinta che questo sia il momento adatto.
    Afferro la carta piegata in quattro dalla tasca presente sulla fascia dei miei pantaloni e la ricompongo, mettendola però sotto il tavolo in modo che possa leggerla da sola, senza che nessuno possa vederla. Incurante dei numerosi dibattiti in corso, fisso gli occhi in basso su ogni riga che riempe la carta. Mmh...



    «Azz!» sibilo esterrefatta, quasi come se l'avessi detto intenzionalmente a voce alta.
    No, non ci credo, no. Sto per scoppiare malamente ad una risata a pieni polmoni, no... no... adesso si spiega tutto... Kaleb è il fratello della signorina qui presente!
    No gente, tutti devono imprimersi nella mente questo manoscritto. Tutti devono sapere com'è realmente la stronzetta che si è azzardata a prendersi Andreus prima di me! Così avrò la mia vendetta, in un modo o nell'altro. Così vediamo chi riderà poi... anzi, casomai io devo cercare di non ridere per questa ridicolata... Lucy non ridere sennò tutto andrà in fumo... ok, sono seria ora.
    Mi alzo dal tavolo e mi colloco al centro della sala, in modo che tutti possano vedermi, compreso il Boss.
    Senza esitare, comincio a leggere a voce alta, con un tono misto tra il serio e l'ironico, ogni riga che descrive una lettera "dimenticata"... ora è mia, nessuno me la strapperà tra le mani...

    *Azione di Lucy che legge la lettera di Daphne concordata con Ecli.
    Ultima modifica di XxRosy_99xX; 20th May 2015 alle 19:22 Motivo: Modificate le linette dei dialoghi.


  4. #534
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Medea Euripide




    A quanto pare Shayla è masochista dal momento che ha accettato la proposta di Efrem di dormire con Dapnhe. Fossi stata in lei non so se l’avrei fatto, certo così dimostra di non tenerla, ma vuol dire anche che dovrà dormire con un occhio sempre aperto.
    Inoltre è una ragazza intelligente domandando informazioni sui nostri nemici, dopotutto è arrivata a guerra già cominciata.
    E’ Yadirha a risponderle << Io posso dirti chi ha combattuto nell’ultima battaglia. Nei reali come ci hai avverti tu Efrem c’era Vicent che ha ucciso una dei reietti che aveva la pelle scura e i capelli verdi, e sempre tra i reietti c’era un altra donna dalla pelle verdastra e i capelli nero-viola, ma su di loro Medea saprà darvi molto più dettagli, però so per certo che una delle reiette è un elfo che ha attaccato i reali con delle api probabilmente usando la simbiosi. Io invece ho combattuto contro un reale non ho avuto modo di osservarla dettagliatamente ma ha i capelli di un colore simile al tuo Anne, il suo elemento è l’acqua e come arma ha un pugnale. E’ una donna abbastanza scaltra è riuscita ad aggirare la mia arma in forma attiva di terra lanciandomi due sfere d’acqua di 1m circa addosso e deviare un mio colpo tutto all’ultimo minuto>>



    Ok, è giusto scambiarci informazioni, siamo un gruppo legati dallo stesso desiderio e con gli stessi nemici. Faccio un respiro profondo prima di parlare.
    <<Sulla ragazza al quale il Reale ha mozzato la testa vi ha detto tutto Yadirha, l’altra ha tentato di difenderla e di aiutarla in tutti i modi possibili. Quest’ultima è un’elfa ed il suo elemento è l’acqua.>>
    Guardo i presenti non aggiungendo altro fino a quando Daphne non risponde nel suo solito modo sarcastico a Keyra.



    Di lei ammiro la sua sicurezza, come fa ad essere certa di tornare vittoriosa quando fino a poco tempo fa non riusciva neanche a sollevare la sua arma?
    <<Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare…>>
    Markus mi stupisce ma d’altronde non lo conosco… .]<<Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi?>>
    Ecco lui sì che è un tipo che va subito al sodo ma Daphne lo interrompe per non farlo parlare. Furba la ragazza, ora che sta davanti ad Efrem non fa più la spaccona.
    A me non è piaciuto il fatto che Efrem abbia usato la simbiosi su di noi, ma ho capito il motivo per cui l’ha fatto mentre le mie alleate non hanno fatto altro che blaterare, faccio quindi per smascherare le ipocrite quando Lucynda comincia a leggere quella che sembrerebbe una lettera…
    Ma chi è Kaleb? Chi è innamorata di Efrem? Ascolto in silenzio tutta la lettera… Daphne? Sgrano gli occhi per la sorpresa. Non ci posso credere, da lei non me lo sarei mai aspettato…






    Ultima modifica di Lilla_20; 28th May 2015 alle 18:11

  5. #535
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Keyra
    Isyl Tinnuviel



    Tutti hanno preso posto, nuovamente passo in rassegna i loro volti per vedere come reagiscono alla presenza di Efrem, nessuno parla, nessuno dice nulla, lasciano che sia il silenzio a parlare per loro. Ananya risponde alla mia domanda mentre noto Medea che cerca il mio sguardo, lo trova, i suoi occhi blu fissano i miei..
    <<Come stai?>> a quanto pare non sono una brava attrice, vedrò di reggere il copione, non posso essere debole e, lasciare che la stanchezza prenda il sopravvento. Mi riprenderò.
    «Nulla di preoccupante…grazie…» Le sorrido grata che l’abbia chiesto. Evito volutamente di dirle bene o male, non sto così male, ma nemmeno così bene … sopravvivrò.
    Daphne risponde alla mia frecciatina con un sorriso smagliante e un ‘occhiolino. Diciamo che anche se i suoi modi di fare sono piuttosto grezzi, sa essere anche simpatica, ma la prossima volta non mi userai come zerbino, sappilo.
    «Scusate se ho interrotto il vostro rientro, capisco che siete stanche e magari avrete voglia di riposare, ma la prossima battaglia è alle porte e non possiamo perdere altro tempo…»
    E' Efrem a torso nudo a parlare mentre il suo sguardo punta dapprima Medea poi Yadirha e , noto con stupore che sembra più gentile rispetto al suo solito…ok, posso avere le allucinazioni, ma….qui c’è chiaramente qualcosa che non va. Troppo calmo, troppo cortese…non sarà la calma prima della tempesta? E che diamine….che moda è quella di girare senza maglietta per il rifugio?
    Ripenso intanto scacciando le mie fantasie al suo strano comportamento:
    Prima inveisce, poi utilizza la Simbiosi per intimidirci e farci avere paura di lui e del suo giudizio, se ne va chissà dove, forse esce dal rifugio, non lo so, lo rivedo dopo un po’ e con lui c’è questa ragazza che è sua cugina…e dal suo arrivo lui cambia. Che questa fanciulla bionda abbia un’influenza positiva su di lui?
    « Il prossimo bersaglio è l’Auspex. Per chi non lo conoscesse è l’antico luogo sacro dove i maghi si radunano annualmente per offrire i loro doni alla dea Saraswaty… qui viene proclamato anche il successore del Gran Maestro dei maghi, che attualmente è il nostro caro e amato Re Rickard.» lo vedo sorridere, no non sta bene nemmeno lui, com’è possibile? Non capisco se le sue parole siano velata ironia o se davvero il Re sia l’unico Raeghar a cui tenga. L’Auspex…un luogo impregnato di potere, i maghi sentiranno sicuramente un legame profondo con questo luogo. Sarebbe una buona conquista.
    Chi combatterà questa volta?
    «La mia scelta è ricaduta su Daphne e…» noto lo sguardo di Efrem scrutare sul mio viso per poi udire le sue parole «Keyra, te la senti di scendere nuovamente in battaglia? Ho scelto voi due perché siete due delle guerriere più forti qui dentro…» lo osservo stupita, a detto davvero il mio nome? Nel mentre continua anche a fissarmi, si è accorto che non sono pienamente in forma?
    Abbasso lo sguardo chiudendo gli occhi… - due delle guerriere più forti – dice, mi piacerebbe esserlo davvero, ma non credo di meritare tanto, non voglio comunque deludere le sue aspettative, non voglio deludere me stessa, in fondo se voglio la mia vendetta prima o poi dovrò decidermi che, combattere è l’unica cosa che posso fare, combattere e sopravvivere più che altro.
    Alzo il viso, lo sguardo fiero cercando i suoi occhi, una luce che nasce dal profondo vi brilla, posso farcela, devo farcela…

    Annuisco senza aggiungere nulla, sarebbe superfluo.
    Ascolto le sue parole ch proseguono scorrendo lente e pacate , invita i nuovi a condividere le stanze con i vecchi occupanti, Markus dividerà la stanza con Andreus, Anne con Efrem…beata lei…e Shayla a quanto pare dormirà con Daphne….per tutti gli dei, chissà cosa combineranno quelle due in stanza assieme…non voglio pensarci. Non so perché ma il pensiero di loro due assieme comunque mi diverte.
    .« Se avete domande o problemi… non fatevi problemi a parlare…» è nuovamente Efrem a parlare rilassandosi sulla sedia stiracchiandosi.
    Ironia della sorte…domande e problemi…problemi ne ho , mi chiedo solo se sarà il caso di parlargliene…non lo so…davvero non so cosa fare.
    <<Io ho una richiesta, vorrei un riassunto di quanto appreso finora sulle fazioni nemiche. Razze, elementi, poteri, gradi, nomi. Conosco bene l'armatura dei reali, quindi suppongo sia semplice riconoscerli, e per esclusione riconoscere i reietti. C'è altro che dobbiamo sapere su di loro?>>
    Tante cose ci sono da sapere, tante cose ancora non sono pienamente comprensibili, è Yadirha ad intervenire per prima rispondendo per quel che ha visto lei nell’ultimo scontro…
    Nomina un certo Vicent tra i reali e una ragazza bionda con il potere dell’acqua, poi parla di due reietti, due ragazze se non intendo male, una con la pelle scura e i capelli verdi e, un altra donna dalla pelle verdastra e i capelli nero-viola, chissà perché nel nominare la seconda componente dei reietti il pensiero va a Niniel…sarà lei? Davvero è stata coinvolta in questa guerra? Devo saperne di più, non vorrei mai ritrovarmela come nemica in battaglia, non lo reggerei…si aggiunge quindi anche Lucynda a descrivere chi ha affrontato a Solumquae
    Faccio per intervenire a mia volta ma è Markus squadrando me poi le altre ragazze che hanno voluto contraddirlo in infermeria a parlare:
    <<Allora?D’un tratto il gatto vi ha mangiato la lingua o cosa?Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare… Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi?>> ma questo….da che parte arriva?
    Lo fisso contrariata ed è nuovamente Daphne a parlare con i suoi modi gentili che in questo momento approvo annuendo in sua direzione, ricordando all’elfo che non è il momento di tornare su certi discorsi. La sua provocazione nei nostri confronti è quasi fastidiosa, non ci conosce nemmeno ma a quanto pare è uno dallo spirito piuttosto focoso e battagliero…intervengo anche io.

    <<Markus…>> lo guardo seria, i miei occhi viola cercano i suoi, vorrebbero penetrare le sue iridi per fargli capire che questi giochi sono inopportuni, soprattutto in questo momento :
    <<…
    Efrem per quel che mi riguarda, sa già come la penso nei suoi confronti, ho già avuto modo di esprimere il mio punto di vista in diverse occasioni
    >> non ho mai detto tutto quello che dovrebbe sapere, per lo meno su di me, ma non è di me che si sta parlando in questo momento. Vorrei farlo per liberare il mio cuore da questo segreto, ma …come giudicheranno il mio gesto?
    Mi volto quindi verso Efrem mentre nella mente passano tutte le volte che ho contraddetto il suo modo di fare, a partire dallo schiaffo di Andreus.
    Sposto i miei occhi da Efrem a Shayla per rispondere alla sua domanda cercando di deviare il discorso:

    <<Io sono scesa in battaglia con Andreus presso Amaranthis…tra i reali in scintillante armatura posso dirti che vi erano un uomo e una donna…lui dominava il fulmine, possedeva una grossa spada, la donna be…dominava l’acqua credo….ma ha usato il ghiaccio su di me…
    >> cerco il dolce viso di Andreus, consapevole che ritornare a quella battaglia possa essere difficile soprattutto per lui <<…ma non me la sento di dire altro su di lei, potrà farlo Andreus se vorrà. >>
    Uno sguardo complice è quello che vorrei scambiare con lui, se…mi sarà possibile.
    <<Per i reietti scesi in battaglia ti posso invece dire che vi erano due uomini, fisicamente simili, entrambi muscolosi, capelli color ebano, uno un certo Zag…o una cosa del genere che dominava il fuoco, non mi sembrava molto normale, ma di sicuro non da sottovalutare…>> faccio una pausa, raccolgo quindi un respiro pensando a lui, al suo nome, nome che pronuncio con titubanza misto al disprezzo che provo per la sua casata <<…l’altro be…credo che non ci sia bisogno di molte presentazioni quando sentirete il suo cognome…>> mi mordo istintivamente un labbro abbassando lo sguardo e ripensando a ciò che è accaduto tra di noi nella zona neutra per poi continuarecon tono fermo, cercando di non lasciare trasparire molto << Stregone, Vento è il suo elemento, come arma possedeva una falce…Ryuk Leithien…>>
    Lo dico, lo pronuncio tenendo la testa bassa mascherando il mio odio, perchè non solo odio è ciò che ho provato, strizzo gli occhi mentre la mia rossa chioma scivola leggera sulla spalla coprendo forse ciò che non vorrei trasparisse cercando di soffocare quanto il pronunciare il suo nome mi indisponga. Il suo casato ha freddato mia madre…nonostante l’attrazione nei suoi confronti non posso dimenticarlo. Vendetta è ciò che devo , nient’altro.
    Mentre finisco il mio discorso, noto un movimento da parte di Lucynda , movimento anticipato da un <<Azz!>> sibilato.
    Rialzo il viso mentre la vedo alzarsi portarsi nel centro della sala . tra le mani stringe qualcosa, legge a voce alta …sembra una lettera scritta da qualcuno. Nomina un certo Kaleb, per poi proseguire con un discorso già sentito.
    Il mio sguardo cade d’istinto su Daphne…la guardo mentre sento dentro di me smuoversi un qualcosa. Mi alzo a mia volta dalla sedia incurante del malessere, incurante dei presenti, so benissimo che non dovrebbe importarmi nulla , in fondo a quanto pare a Daphne non sono molto simpatica, ma non mi sembra giusto nemmeno nei suoi confronti violare così i suoi pensieri, le sue insicurezze e…i suoi sentimenti…no non lo reggo. Senza contare che domani sarà lei a scendere in battaglia e questa cosa non so come la prenderà.
    Raggiungo Lucynda il mio sguardo è furente, carico di astio, non sopporto la gente che si prende gioco così dei sentimenti umani, mi paro davanti a lei alzo una mano puntando alla lettera con l’intento di strappargliela di mano, non le appartiene, non è roba sua, non sono i suoi pensieri, non sono le sue parole, i suoi sentimenti…sono quelli di Daphne e, anche se brucia sapere che anche lei prova un qualcosa per Efrem be…non posso giudicarla.
    <<Contenta di ciò che hai fatto? >>Le sibilo mentre cerco di resistere all’impulso di usare la mia Simbiosi su di lei per farle capire tutto il mio disappunto e, la mia rabbia.
    No non riesco ad ignorare ciò che ha fatto. Il mio animo si agita, l’ira è tale che non posso non farlo, non posso trattenermi, fisso il suo viso, cerco i suoi occhi , cerco la connessione con la natura che mi ha dato alla luce…
    - No Lucynda non posso perdonarti per ciò che hai fatto, nessuno meriterebbe un trattamento del genere. -
    Ira, rabbia, disappunto, tutto ciò che di più oscuro c’è in natura lo riverso in lei, nel suo animo corrotto, corrotto dalla negatività che il suo essere Strega le compete.

    - Crogiolati nel tuo stesso odio, affonda nelle tue stesse tenebre! -



    Simbiosi ---> Attiva al grado Esperta.
    Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
    I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni.
    Ultima modifica di DELTAG; 20th May 2015 alle 19:33

  6. #536
    sim dio L'avatar di niobe cremisi
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Yadirha BlackSnow

    Medea da qualche informazione in più riguardante la battaglia appena conclusa.

    <<Allora?D’un tratto il gatto vi ha mangiato la lingua o cosa?Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare…>> Non capisco se sia stupido o cosa!? che gli è saltato in mente di dire una frase tanto idiota in un momento del genere? Non so se ne reso conto ma tra poche ore inizierà una battaglia ed è meglio prepararsi ad essa, i problemi personali in questo momento non contano… ma infondo che vuoi che ne sappia un fabbro su come ci si prepara ad una guerra. <<Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi?Ci hai messo alla prova? Volevi vedere come reagivamo se messi con le spalle al muro? O era solo per un modo per zittirci e farci capire chi è che comanda qui?>> Quest’uomo non merita nemmeno una risposta prima dice che Efrem non deve rendere conto a nessuno poi gli chiede spiegazioni a nome di altri, anche se nessuno gli ha chiesto questa “cortesia”. Sbuffo a questa pagliacciata se crede che abboccherò all’amo per cercare di giustificarmi be si sbaglia di grosso, lui non mi conosce e si vede perchè i miei alleati sanno che non ho peli sulla lingua e non ho certo bisogno che qualcuno mi esorti a parlare, se e quando lo ritengo necessario chiederò spiegazioni.
    <<Tu! Chi ti ha interpellato? Stavamo parlando di informazioni rilevanti per la battaglia, non è il momento per attizzare nuovamente il fuoco, sta zitto o vieni con me in armeria se hai il culo che ti prude, così ti sfoghi a dovere e mi fai pure un piacere, devo sgranchirmi le ossa prima di domani!>> Devo dire che mi ha sorpreso, è una delle rare volte che sono d’accordo con lei, penso di dover segnare questo evento da qualche parte. Anche Keyra mostra il suo disappunto sull’uscita infelice del fabbro, e come poteva essere diversamente?
    Lucynda e Keyra parlano più nello specifico della battaglia da loro combattute dando così nuove informazioni e un quadro più completo sulle persone scese in campo fino a ora.
    Poi Luncyda ha rubato un foglio a Daphne e dopo una breve scorsa ha deciso di leggere ad alta voce il contenuto della lettera, che mossa subdola… mi piace, ma a quanto pare a Keyra no e sibila con tono arrabbiato <<Contenta di ciò che hai fatto?>>
    Mamma mia che gran casino che sta succedendo prevedo gente urlante tra breve e non voglio perdermene nemmeno una parola, quindi mi metto seduta più comoda mi sono sempre piaciuti i triangoli amorosi, ci starebbe bene qualcosa da sgranocchiare.
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  7. #537
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli




    ANANYA

    «Allora? D’un tratto il gatto vi ha mangiato la lingua o cosa? Non siate timide! O magari, se volete, posso sempre chiedere ad Efrem di uscire così vi ritorna la voglia di parlare… Ma visto che qui nessuno fiata allora sarò io a farlo: perché hai usato proprio la paura con la tua simbiosi? Ci hai messo alla prova? Volevi vedere come reagivamo se messi con le spalle al muro? O era solo per un modo per zittirci e farci capire chi è che comanda qui?» Lo guardo più sorpresa, che arrabbiata. Sì, come si fa a essere così idioti? Idiota perché ha innanzitutto parlato, idiota perché ha inquinato la risposta fornendogliene già tre, nel caso la verità fosse la cosa più ovvia: cioè che non c’era un motivo in particolare.
    Sembra piuttosto sicuro di sè... che gli abbia già spifferato tutto?
    Forse... gli posso ritorcere contro la sua idiozia.
    «Mangiato la lingua??» dico infuriata, dopotutto la rabbia ce l’ho veramente, anche se sto mentendo «Ma se sei tu che ti sei lamentato! Ora cerchi di rifilarci la colpa? Ma per favore! Stiamo parlando di cose ben più importanti delle tue lamentele, ma certo... tanto a te non te ne frega niente, tanto domani non sarai tu ad andare in battaglia, vero?» Spero che le due ragazze colgano la sua mancanza di rispetto. Ora viene la chicca, la sua stessa perla «Ti ricordo che Efrem è il tuo capo e lui non deve rispondere delle sue azioni proprio a niente e nessuno!» termino guardandolo in faccia, con tanto di ditino alzato. Chissà se farà caso che sto usando le sue stesse parole, probabilmente no dato il suo cervello. Forse l’ultima frase rubata è un po’ troppo… ma chissene frega. Spero solo che gli altri abbiano abbastanza sale in zucca da tornare a parlare di guerra.
    In ogni caso, se davvero gli ha già spifferato tutto, dovrebbe quantomeno venire ad Efrem il dubbio che lui sia solo uno spione che tenta di dare la colpa agli altri, se invece non gli ha parlato… beh il risultato dovrebbe essere più o meno lo stesso, spero.
    Daphne non si fa attendere «Tu! Chi ti ha interpellato? Stavamo parlando di informazioni rilevanti per la battaglia, non è il momento per attizzare nuovamente il fuoco, sta zitto o vieni con me in armeria se hai il culo che ti prude, così ti sfoghi a dovere e mi fai pure un piacere, devo sgranchirmi le ossa prima di domani!» tutto sommato non è andata male, ha sottolineato che lui deve sfogarsi, il che è ottimo per supportare quello che ho detto, e ha evidenziato che stiamo facendo cose ben più importanti.
    Lucynda riprende il discorso descrivendo i nemici che abbiamo affrontato, e lo stesso fanno poi Keyra e Medea.
    Poi Lucynda si alza, si piazza in mezzo alla stanza e si mette a leggere una lettera… da quello che sento è indirizzata a un certo Kaleb… e sembra che sia stata Daphne a scriverla. E a quanto pare, lei è veramente innamorata di Efrem. Che pizze, ma come si fa? Cosa ci trova? Mah...
    Keyra sembra risentirsi, al punto da andare e tentare di strapparla dalle mani di Lucynda. Non so come andrà a finire, ma forse è meglio che cominci a pensare a che stanza si trova sotto di questa...


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  8. #538
    sim dio
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Anne Targaryus

    La stanza è piena, ognuno prende il suo posto e qualcuno coglie anche l'occasione per presentarsi. Keyra e Medea. La prima mi sembra molto cordiale e a quanto pare ha un conto in sospeso con Daphne. Calpestata? E cosa avrà mai fatto questa povera donna?! L'altra, Medea, mi sembra molto stanca. <<Piacere mio, ragazze>> rispondo, quando poi Efrem comincia il suo discorso, scusandosi in primis con due donne, per poi informarci del prossimo campo di battaglia: l'Auspex. Che meraviglia, ho sempre avuto la curiosità di visitare quel luogo idilliaco. Però il solo pensiero che in breve in quel luogo paradisiaco verrà versato del sangue mi fa rabbrividire. Caccio via i brutti pensieri, per poi riascoltare attentamente le parole di Efrem, il quale annuncia che a scendere in campo saranno Daphne e Keyra. Prego che si faranno valere, non le conosco ma non posso che essere in pensiero per due donne in battaglia. Sospiro, rispondendo poi alla domanda di Efrem. Non è un problema dormire nella sua stessa stanza, anzi, le sono veramente grata, averlo vicino in questo momento è una delle mie priorità. Finito il discorso chiede se ci sono domande, in molti cominciano a prendere parola. Una donna dai capelli rossi pone una domanda circa le fazioni, e la ragazza-lucertolone (ma chissà da dove proviene!) le risponde fornendoci informazioni rilevanti con tanto di dettagli. Una donna è stata uccisa, una reietta. Decapitata da un reale, un certo Vicent. Mando giù un groppone di saliva, cercando di rimanere rilassata ed attenta a quello che dice la ragazza. Poi menziona un'altra donna reale, una dal mio stesso colore di capelli, e a quanto pare è una guerriera molto scaltra. La ragazza dopo si presenta, si chiama Yadirha. <<Piacere di conoscerti>> rispondo, sorridendole. Diamine, ho fatto più sorrisi oggi che in tutti i miei diciassette anni di vita! Mi dolgono le mascelle, ho paura che mi prenda una paralisi... si vede proprio che mi sforzo nel farmi vedere tranquilla e rilassata, non sono sorrisi del tutto spontanei. Apparentemente sembro calma, ma dentro ho una bomba ad orologeria. Sospiro nuovamente, ora non voglio proprio pensarci... meglio rimanere coi piedi per terra. Ad un tratto un ragazzo, il moro, chiede ad Efrem il motivo per il quale ha usato la simbiosi su di loro. Parla di paura. Cosa?! Guardo attonita Efrem, perché mai deve metter paura ai suoi alleati? Daphne prende parola e comincia ad andare in brodo di giuggiole. "Stai zitto [...] il culo che ti prude [...]" ... Dei, qui si sta passando da un discorso all'altro, e ci manca poco che perda il filo. Un'altra ragazza, invece - rivolgendosi alla donna dai capelli rossi - parla di Solumquae, e di essersi battuta con nientepopodimeno che Deirdre dell'Ovest. No, ok. La strega dell'Ovest? Colei che non possiede più i poteri poiché imprigionati nell'amuleto che tiene al collo? Come diavolo è possibile che i Raeghar abbiano fatto scendere una povera vecchietta di più di quattro secolo in battaglia? Rispetto per nessuno, davvero. Cerco comunque di imprimere in testa tutto ciò che sono venuta a sapere riguardo i componenti delle fazioni. La ragazza ad un certo punto si alza da tavola e comincia a leggere una lettera ad alta voce. Kaleb... Follie sentimentali... Efrem... Daphne. Oh dio, ma cosa diavolo sta facendo? Sgrano gli occhi, portandomi una mano davanti la bocca. No, non ci sto, assolutamente, cosa ha voluto dimostrare? Ok, sono buona e cara, ma la mia pazienza ha un limite, e non tollero quando qualcuno si fa beffa degli altri, oltretutto giocando con i sentimenti altrui! Tra l'altro è una cosa privata, e non le appartiene affatto! Si facesse gli affaracci suoi, dico io! Vedo Keyra scaldarsi, si alza e a quanto pare ha tutta l'intenzione di mettere al proprio posto quella cafona. Un'altra ragazza, dalla pelle bianca e gli occhi rossi, comincia ad inveire contro il ragazzo dai capelli neri. No, questo è troppo. Guardo rapidamente Daphne, per poi avvicinarmi ad Efrem, accarezzandogli una mano. <<Dove l'ignoranza parla l'intelligenza tace, ricordi?>> dico sottovoce, cercando di calmarlo. Conosco Efrem, so di cosa è capace, e non voglio assolutamente che scatti il putiferio. Cerco nuovamente Daphne con lo sguardo, spero che non reagisca, delle volte non ne vale veramente la pena sporcarsi le mani. <<Dovreste essere alleati, perché tutto questo astio?>> domando ai presenti. Ma dove mi trovo? in una giungla?
    Ultima modifica di mettiu; 20th May 2015 alle 22:28

  9. #539
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Daphne Elania Baratheon

    Fisso ancora Markus mentre Ananya gli risponde con le sue stesse parole, ma non mi scompongo più di tanto, resto in attesa che il ragazzo si sbrighi a prendere una decisione, perché non ho alcuna voglia di farmi il culo piatto sulla sedia.
    L’esclamazione di Lucynda mi fa rendere conto che c’è anche lei alla riunione pensavo che ormai fosse parte integrante del lettino, sul quale è stata poggiata. Non riesco a decifrare bene la sua espressione, guarda sotto il tavolo, per poi alzarsi e mostrare a tutti cosa ha tra le mani… un momento… istintivamente porto le mie alle tasche, dove avevo infilato le lettere per mio fratello, ma… non ci sono, non ci sono!



    La ragazza inizia a leggere il contenuto di ciò che regge, il suo tono è ironico, mi prende palesemente in giro mentre mi umilia, mentre recita i miei pensieri come fossero un gioco, banalità. Tutto ciò che ho scritto diventa ridicolo, ogni singola frase, ogni singola parola è gettata in pasto ai presenti con la totale noncuranza della mia presenza, vorrei fermarla, ma ad ogni verso sento che mi si raggela il sangue ed è come se il corpo si pietrificasse, le parole mi muoiono in gola e resto ferma, con gli occhi spalancati dall’incredulità di ciò che sta avvenendo. Non può… non può farlo sul serio!



    Ogni cosa va a rallentatore, le persone che continuano a discutere attorno a me, Lucynda che legge imperterrita e divertita, non riesco più a tenere gli occhi aperti, bruciano terribilmente ed un senso di oppressione mi stringe in una morsa il petto. Altre parole, altre persone, Keyra, Anne… ma sono troppo confusa, troppo presa dalla vergogna e dal caos che mi gira in testa come una tempesta. Le braccia formicolano e le gambe tremano, vorrei poter urlare, vorrei poter strappare quel foglio e chiuderle la bocca, vorrei scomparire nel nulla, ma a che servirebbe? Mi alzo di scatto, facendo cadere la sedia alle spalle e sbatto entrambe le mani sul tavolo “Ora basta!”

    un forte tonfo che fa vibrare cosa è poggiato sulla superficie di legno, mentre la voce alta riecheggia per le pareti, sono arrabbiata, sono furiosa, mi sento violentata, derubata di ogni singolo pensiero che io abbia scritto in quella lettera, ma un singhiozzo arriva prepotente a spegnermi le parole in gola. Chino il capo, mentre sento le lacrime, che bagnano gli occhi, solcarmi le guance e ricadere sul tavolo.



    “Vi prego… basta” la voce che prima era alta e decisa è ora bassa, appena sussurrata e tremolante. “E’ tutto vero” Cerco di farmi coraggio e di resistere alla voglia di scappare via, di materializzarmi altrove, correre in camera e dormire fino a domani, ma a che servirebbe? Resterei alla mercee delle beffe, devo solo riuscire a rispondere “E’ tutto… vero, non lo nego, non cerco scusanti. Se ora sono qui è perché ho seguito il mio desiderio di riscatto…” altri singhiozzi che mi smorzano il discorso e smezzano le parole “… ho provato qualcosa per Efrem tempo fa, ma ora ha solo il mio disprezzo” Volto lo sguardo verso di lui, voglio che veda l’odio che traspare dai miei occhi in fiamme “…disprezzo che nutro per l’uomo che è, non per il ribelle, non per il ruolo che riveste in questa guerra, ho scelto di seguire l’ideale che rappresenta” abbasso nuovamente il capo, non reggo il suo sguardo di pietà e torno a Lucynda “…in pochi mesi mi sono trovata senza una casa, privata della mia famiglia, privata del mio viso ed ora anche del mio privato, non… non ho più nulla da perdere, mi resta solo la mia vita e la vendetta, queste non potrete portarmele via, non lo faranno neanche domani al campo di battaglia”



    Resto qualche secondo in silenzio, mentre con il braccio mi asciugo le lacrime strofinandolo sul viso, mi sposto dal tavolo e mi chino per prendere la sedia e rimetterla al suo posto “Ora scusatemi, vado ad allenarmi… fate ciò che volete di quelle lettere” Detto ciò lascio stanza col capo chino, mentre mi stringo tra le mie stesse braccia.

  10. #540
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Shayla Bolton


    La mia domanda sulle fazioni nemiche viene ben accolta. La prima a parlare è Yadirha, che descrive le caratteristiche degli avversari incontrati nell'ultima battaglia. E' abbastanza precisa su elementi, armi e descrizioni fisiche, la cosa potrebbe rivelarsi molto utile nel caso in cui dovessimo scontrarci nuovamente con loro. La ascolto attentamente, e rivolgo semplicemente un sorriso sarcastico a Daphne quando con velata, ma neanche tanto, supponenza accetta di condividere la stanza. Dormirò con Impeto sotto al cuscino, questo è certo, ma conviene anche a lei tenere la sua ascia a portata di mano.
    Markus riprende il discorso sulla simbiosi, punzecchiando le altre ragazze che tanto si erano rivelate propense a parlare e criticare quando il grande capo non era con loro in stanza. Ma nessuna interviene, tranne Keyra, e l'argomento viene messo a tacere dalla finezza di Daphne. Condivido comunque che non sia il caso di riprendere il discorso, già in infermeria per poco non mi addormentavo sul letto per la noia... meglio concentrarsi sulla battaglia.
    Continuo a guardarmi intorno diffidente, non so quante di queste persone siano effettivamente in grado di affrontare una battaglia. I discorsi che fanno sono totalmente astratti, spero che Efrem sappia quello che sta facendo con loro. Keyra si unisce alla descrizione dei nemici, e resto sorpresa quando il nome di Ryuk Leithien compare tra le fila dei reietti. Ieri mi ha detto di essere stato a lungo lontano dal bordello a causa di questa guerra, ma non ero a conoscenza del suo tradimento alla corona.



    Beh... non che parlassimo molto durante i nostri incontri, con lui c'era di meglio da fare, indubbiamente. Sarebbe il colmo se ora me lo ritrovassi davanti in battaglia, potrebbe rivelarsi divertente... ma che dico, sarebbe un suicidio, non ne uscirei viva! Però potrei sempre provare a mostrargli le tette... magari funziona! La voce della ragazza, Lucynda se non sbaglio, che prima era in coma, mi fa voltare verso di lei.



    Ci racconta della sua esperienza in battaglia e di essersi scontrata nientepopodimeno che con la Strega Dell'Ovest <<Si certo, e io sono vergine!>> mi lascio sfuggire a voce bassa, sarcastica. Se solo quella strega ti avesse incrociato per sbaglio sul suo cammino ora saresti concime per le piante, mocciosa.



    Sto per risponderle, quando inizia a leggere ad alta voce una lettera. Ci mancava solo questo! Ora si mettono a recitare anche le poesie, come insegnano le septe alle fanciulle nobili a corte? Ci sarà anche uno spettacolino? Bah.
    Parola dopo parola, il contenuto della lettera si fa sempre più interessante. Parla di una donna che si è unita ai ribelli, una donna che è innamorata di Efrem ma che dichiara di non essere qui per lui. Osservo una dopo l'altra le ragazze, cercando di capire chi sia... ed infine il mio sguardo si posa sul viso dell'acida, palesemente turbata e pietrificata. Beccata! Allora anche tu hai un cuore sotto tutta quella corteccia! La sua identità viene poi confermata dalla firma al termine della lettera, proprio pochi secondi prima che lei stessa si alzi pregando di smetterla, scoppiando a piangere, zittendo in questo modo tutti quelli che si erano già prodigati per sostenerla.



    Dovrei provare forse anch'io pena per lei, per il torto che le è stato fatto? Quello che riesco a vedere è solo debolezza, e per le debolezze non si ha diritto alla compassione altrui. L'amore è una debolezza, una favoletta, un lusso da principessine, che al di fuori della bambagia rischia solo di ammazzarti. Prima lo capirà, prima riuscirà ad essere forte come tenta di apparire. Accavallo nuovamente le gambe, ed aspetto gli altri resoconti delle battaglie o gli eventuali commenti di Efrem, sicuramente più avvezzo alla guerra. Questo è ciò che mi interessa maggiormente, ci tengo a mantenere la testa attaccata al collo.


 

 

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