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Risultati da 51 a 60 di 2208
  1. #51
    sim dio L'avatar di XxRosy_99xX
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli


    Lucynda Mellow


    Il bordello che si presenta davanti alla mia vista è fin troppo notevole, non c'è dubbio; inarco un sopracciglio come segno di interesse.

    <<Prego, accomodati pure, io e la tua amica ci stavamo scaldando…>> risponde il capo con un ghigno di sfida stampato in faccia: ho fatto colpo, eh?

    Continuo a prestare attenzione alla zuffa: i movimenti, le strategie, gli attacchi sferrati a sorpresa: tutto ciò che sto osservando lo terrò bene in mente, sono certa che da questa nuova esperienza ci ricaverò qualcosa in futuro...finchè ad un certo punto MissCadavere perde le staffe, incazzandosi <<Ma bocciata dove?! Se anche avessi proseguito il tuo attacco, io avrei potuto benissimo fare a meno di una gamba, tu invece non penso avresti potuto fare a meno del collo... o della testa.>> per poi accorgersi della mia presenza e venirmi in contro, poggiando il culo sul tavolo alla mia sinistra <<Lucy punta alla gola, a quanto pare non se ne accorge e, anzi, finisce con l'ammazzarsi da solo.>> nel mentre compie il gesto della gola mozzata.



    Secondo la mia interpretazione sta cercando di comunicarmi che, se mirerò alla gola del contendente, egli si suiciderà? No, non credo. Un vero esperto nel campo della magia non si lascia mettere al tappeto facilmente in tal modo: mai sottovalutare gli avversari. MAI.

    <<Ma anche no. Gli avversari non saranno così idioti da non comprendere come reagire in certi casi...>> dico sottolineando la parola "idioti", alzando leggermente il tono vocale.

    Attendo che qualcuno faccia la prima mossa, nel mentre faccio roteare la mia spada per ammazzare il tempo. Oggi ho una gran voglia di sprigionare il mio spirito combattivo...

    Tenebris Fulgura ---> Forma dormiente

    Ultima modifica di XxRosy_99xX; 30th November 2014 alle 21:32 Motivo: Aggiunta foto.


  2. #52
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli

    Efrem Targaryus

    Se c’è una cosa al mondo che proprio non sopporto è la presa in giro. Quella sorta di atto di superiorità misto a forte e frustrante stupidità che porta le persone a sentirsi migliori di altre. Dei. Non c’è peggior manifestazione di cotanta idiozia e se c’è, beh, mi auguro di non incontrarla mai. «Ma bocciata dove?!» continuo a guardarla col mio ghigno stampato sul volto, davvero era convinta di potermi fare fuori con una mossa così banale. Mi trattengo dal ridergli in faccia, la situazione è troppo divertente, «Se anche avessi proseguito il tuo attacco, io avrei potuto benissimo fare a meno di una gamba, tu invece non penso avresti potuto fare a meno del collo... o della testa.» dice visibilmente irritata cominciando a ticchettarmi il coltellino da formaggio sul collo. Non ce la faccio, i miei muscoli facciali si abbandonano totalmente e una risata a pieni polmoni si libera alta. Potrei sembrare un pazzo ai suoi occhi scarlatti, ma, sincero, non mi importa. Tiro indietro la testa evitando quel fastidioso ticchettio che non fa altro che interrompere il mio divertimento. Sì, direi proprio che ci sarà da divertirsi con queste due. Smetto di ridere asciugandomi con la mano libera una lacrima. Finalmente svanisce da dietro avvicinandosi alla dama in rosso accanto alla porta. «Con piacere, magari contro due persone è meno spericolato» sorrido abbassando gli occhi e rimettendomi in piedi «Lucy punta alla gola, a quanto pare non se ne accorge e, anzi, finisce con l'ammazzarsi da solo.» seguito dal gesto di scherno della gola mozzata. Sollevo un sopracciglio infastidito da quel gesto. Sbuffo, non mi sono mai piaciuti i giullari di corte. Si siede infine sul tavolo continuando a schernirmi con quel gesto seguita però da una frase dell’amica «Ma anche no. Gli avversari non saranno così idioti da non comprendere come reagire in certi casi...» questa qui sembra avere più sale in zucca dell’altra, peccato solo per quell’"idiota" un po’ troppo alto e marcato. Non m’importa se quello è rivolto a me o ce l’ha ancora con Andreus, in tanti anni di esercito ho imparato a fregarmene anche di cose ben più pesanti. Guardo la tizia bianca, è lei il mio obiettivo… ora. Mi concentro connettendo tutte le particelle del mio essere verso un solo punto, il tavolo dove è seduta, le sento rifluire verso la mia mente, sede del mio potere. Dove anni di studio mi hanno permesso di diventarne il padrone, chiudo gli occhi per un istante e nell’attimo successivo li riapro e la mia mano destra si solleva, tendo il braccio ghignando malignamente verso la mia dolce compagna di giochi, dopodiché lo tiro indietro serrando il pugno. Ho intenzione di far arrivare il tavolo a una velocità elevata fino ai miei piedi dopodiché solleverò la falce tenendola fissa sotto la sua testa. Se il suo cervellino le permetterà di scappare prima di raggiungermi le dirò con un ghigno «mai… mettersi contro di me!» altrimenti… beh… vorrà dire che il cimitero di sopra avrà una lapide nuova nuova…

    Telecinesi –spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente - A piacimento in una vasta area
    Destroyer of Eden ---> Forma dormiente
    Ultima modifica di SimsKingdom; 26th November 2014 alle 00:06

  3. #53
    sim dio L'avatar di Akuiyumi
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli


    Ananya Nitya Kalpana

    «Ma anche no. Gli avversari non saranno così idioti da non comprendere come reagire in certi casi..»
    E’ Lucynda, che non coglie il mio suggerimento sottolineando la parola idioti. Bah, tanto il mio intento era quello di prendere una freccia e ce l’ho fatta.
    Vedo Efrem ghignare orribilmente e stendere un braccio verso di me, e un attimo dopo il tavolo al quale sono appoggiata comincia a muoversi come se fosse dotato di vita propria.

    Deve essersela presa.

    Efrem tira a sé il tavolo con una tale velocità, che questo sguscia via travolgendo il fantoccio da allenamento lì vicino, facendomi perdere l’equilibrio e sdraiare sul mobile. Scivolo con la schiena su tutta la superficie di legno, cascando poi sul pavimento assieme agli archi, faretre e frecce che si trovavano lì sopra, battendo la schiena e la testa sulla fredda e dura pietra del pavimento.

    Rimango un attimo interdetta e dolorante per la botta, mentre sento lui borbottare qualcosa. Mi riprendo e faccio una capovolta all’indietro ritrovandomi quindi in ginocchio sul pavimento. Scuoto un po’ la testa: a quanto pare oggi non è proprio giornata.

    Mi controllo il ciondolo che ho al collo: intatto. Faccio un sospiro di sollievo, mentre sento un formicolio dietro la spalla; vi poso la mano sinistra e scopro di essermi tagliata superficialmente, probabilmente cadendo sopra agli oggetti che c’erano sul tavolo, o forse è stata qualche scheggia del tavolo.

    La vista del mio sangue sulle mie mani, anche se solo poche gocce, mi fa ricordare in un istante quell’orribile rituale, quando l’ultima cosa che vidi prima di morire furono proprio le mie mani, grondanti del mio stesso sangue.
    Per un attimo mi pare di sentire lo stesso dolore di allora, la stessa confusione, la stessa collera, la stessa disperazione… non ce la faccio.
    Esco dalla stanza correndo, dirigendomi nella mia camera.
    Mannaggia a me, come posso sperare di andare in battaglia se delle semplici gocce di sangue mi fanno reagire così?
    Sono troppo emotiva, me lo diceva sempre anche lui.
    Presa dalla rabbia, materializzo il pugnale e, donandogli il potere del vento, lo scaglio a tutta velocità contro la corda del lampadario della stanza, tagliandola e facendolo cadere a terra, spegnendo così tutte le candele in un colpo solo.
    Sì, mi ci vuole proprio il buio in questo momento.

    Aion Little Sword: Forma attiva - Vento



    myMind | myHands | myLegacy | myCrazyLegacy

  4. #54
    sim dio L'avatar di XxRosy_99xX
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli


    Lucynda Mellow


    Interrompo il mio attuale svago preferito riponendo la spada nella sua dimensione magica quando presto attenzione al Capo, intenzionato a ripagare il ludibrio con la stessa moneta: sottoforma di magia, s'intende. Non posso fare a meno di trattenere un mezzo ghigno, entrambi mi fanno rammentare la scena in cui due bambocci si menano reciprocamente per un qualcosa che turba il loro animo; beh, devo ammettere che in passato la sottoscritta e...una vecchia conoscenza ci comportavamo in tal modo. A proposito, come starà affrontando la battaglia insieme a testa focosa? Spero abbiano troncato qualcuno delle fazioni avversarie. No eh, adesso basta! La volontà di eliminare quelle riflessioni che riguardano lui in primis aumenta a dismisura, ma alla fine succede l'esatto contrario...al solo udire il nome di egli mi comincia a salire il nazismo. - Trattieniti, devi solo trattenerti... -

    Efrem è pronto a servire il piatto della vendetta: tende il braccio mirando al tavolo accanto a me, dove è seduta la giullare cadaverica. Serra il pugno, trascinando il bersaglio con sè mentre quest'ultima scatta, cascando nel freddo pavimento con tutte le varie armi poste sul tavolo. Si riprende all'istante, anche se qualcosa le fa cambiare idea: si accorge di una ferita nella spalla sinistra e, posando la mano su essa, rabbrividisce alla vista del sangue, tanto da fuggire dalla sala, correndo verso chissà dove.

    <<Ma che cazz...>>
    dico sbalordita dopo aver assistito ad una scena del genere; non che lo sia per la ferita di MissCadavere, ma per come ha reagito. No dai, seria?! Per una misera lacerazione te la dai a gambe?! Sono delusa, non ti facevo così debole!
    Comincio a perdere la pazienza, non sopporto l'idea di avere degli alleati così vigliacchi <<No, non è possibile...si può sapere che diamine avete tutti quanti?!>>

    Il tono diventa sempre più iroso, come un fulmine che incenerisce qualunque cosa incontri nel suo cammino...


    Ultima modifica di XxRosy_99xX; 30th November 2014 alle 17:43


  5. #55
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli

    Efrem Targaryus

    Il momento arriva istantaneo. Il tavolo si stacca dalla sua sede accanto al muro e schizza come una freccia scoccata dall’arco, fino ai miei piedi. Sento il suo strisciare per terra, lo stupore della donna e il suono degli oggetti caduti, il nuovo carrello improvvisato avanza a velocità sempre più rapida verso di me travolgendo il manichino di legno e la ragazza che, con ogni precisione viene travolta scivolando sopra di esso e trascinando nella sua rovinosa caduta tutti gli oggetti al di sopra. Una risata a pieni polmoni e derisoria mi pervade scatenandosi libera e impetuosa per le mura del rifugio non appena il corpo della donna tocca il pavimento con un tonfo da sacco di farina lasciato cadere. Il tavolo si blocca ai miei piedi, vuoto e fermo come prima, automaticamente la mia mano si abbandona al peso della falce che potente precipita sul legno conficcandosi nel tavolo fino a metà. Il suono delle assi spezzate arriva al mio orecchio come una melodia e finalmente smetto di ridere quando vedo la donna rialzarsi e poggiarsi con un ginocchio per terra. «Dunque, vogliamo riprendere?» esordisco mantenendo il sorriso stampato sul volto, posso sembrare un bambino, ma chi se ne frega. L’importante è che capisca chi sia il capo qui. D’un tratto la vedo portarsi una mano alla spalla e guardare con sorpresa alcune gocce di sangue sulla stessa, è questione di poco e la donna si alza furiosa correndo fuori dalla stanza. La mia espressione muta in una cosa a metà tra lo stupore e l’incredulità… no ma… sul serio? Davvero pretende di vincere le battaglie così? Scappando via? «È da codardi fuggire in questo modo!» urlo divertito in sua direzione, non mi piace lasciare le cose a metà. La voce della madama in rosso mi distoglie da quel momento «No, non è possibile...si può sapere che diamine avete tutti quanti?!» urla visibilmente contrariata dal comportamento della cadaverina. Rido di gusto nella sua direzione, rivolgendole uno sguardo di sfida, «Ehi… ci sono io qui, madame…» dico con voce suadente tirando fuori la falce dal tavolo e spostandolo con un calcio. «... lasciamo stare gli altri… divertiamoci io e te…» sollevo la falce portandomela dietro la testa, ho voglia di giocare…

    Destroyer of Eden ---> Forma dormiente

  6. #56
    sim dio L'avatar di XxRosy_99xX
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli


    Lucynda Mellow


    Bah, cose da pazzi. Se assumerà nuovamente un atteggiamento da bamboccia, mi augurerò non sia lei la tizia che combatterà al mio fianco nella dura battaglia che in futuro dovrò affrontare. Non voglio avere a che fare con guerrieri inutili in squadra, i quali decedono al primo colpo. In tal caso mi arrangerò da sola, ad ogni costo...come ho sempre fatto d'altronde.
    «Ehi… ci sono io qui, madame...lasciamo stare gli altri...divertiamoci io e te...>>
    E' il Capo ad immischiarsi nella faccenda; recupera la falce che dapprima era posizionata sul tavolo, per poi scansarlo in un angolo con la potenza di un rumoroso calcio. Ehi, poteva risparmiarlo per MissCadavere come premio di consolazione...

    I suoi modi seducenti non m'incantano... per ora. Mai lasciarsi abbindolare dai nemici.
    Non replico, mi limito a fare un cenno d'assenso con la testa, mostrando i miei occhi colmi di rigorosità per poi radunare una parte delle mie energie verso un unico punto: le mani. Delle scintille oscure si plasmano in pochi attimi, divenendo una massa sempre più larga e spessa: eccola, è lei. La più fedele compagna di cui mi posso fidare ciecamente.



    Bene, ora non mi resta che studiare le tattiche del mio odierno contendente. Al momento quel 'coso' è portato dietro il cranio di egli...se effettuassi un attacco frontale, questi non esiterebbe a ruotare l'arma che il braccio sostiene, facendo in modo che la lama della falce tocchi il mio collo e probabilmente la spalla. Sarebbe una mossa fin troppo banale...

    Proviamo qualcosa di "originale", giusto per non deludere le aspettative.

    Faccio un respiro profondo ed eseguo uno scatto direzionato alla mia destra, cercando di mantenere la giusta distanza tra me ed Efrem.



    Mi ritrovo con le gambe divaricate, la testa abbassata ed il busto
    leggermente flesso in avanti...è il momento buono. Faccio un passo indietro, impugno con forza l'elsa finemente decorata della spada (in forma assopita) e miro sul fianco destro di lui, con l'intenzione di sfiorare la pelle di lupo tramite la punta della lama d'acciaio.

    Se la mia strategia sarà attuata con successo, passerò alla difensiva con l'arma in modalità attiva.

    Tenebris Fulgura ---> Forma dormiente

    *N.B: Chiedo venia per le pose e per la gif penosa, è che oggi sono sprovvista di calma e pazienza per curare le foto nei massimi dettagli v.v''

    Ultima modifica di XxRosy_99xX; 4th December 2014 alle 19:10


  7. #57
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli

    Efrem Targaryus

    Per quanto ami e rispetti il genere femminile, non mi sono mai tirato indietro in una battaglia. Qualunque fosse il sesso del mio avversario, ero sempre pronto a combattere, non mi sono mai fatto problemi a tagliare la testa ad una fanciulla troppo combattiva, così come ad un forzutissimo uomo guerriero. Tutti avevano lo stesso destino, indistintamente. Sarei stato considerato crudele? Probabilmente sì. Ma non m’importava più di tanto, in guerra non si gioca, devo pensare a me stesso e a nessun altro. Cos’è che mi spinge sempre più in avanti durante una battaglia? Voglia di combattere? Rabbia repressa? Forse una, forse l’altra o… forse entrambe. Così come in guerra, nemmeno l’allenamento deve essere sottovalutato, se c’è da colpire, colpisci! Senza esitare! È questo che forse molti non capiscono, un allenamento è sì un modo per imparare al meglio a combattere ma anche lì ci si può, ci si deve far male. Poi, se le cose vanno male, c’è sempre un qualcuno con le capacità curative, pronto a fare da guaritore per gli eventuali infermi.
    Si dice che la prima impressione su una persona sia sempre quella più veritiera, e così è con questa ragazza qui, non si fa ripetere due volte il mio invito e dopo avermi concesso un cenno d’assenso col capo immediatamente materializza la sua arma tra le mani, delle scariche elettriche bluastre si liberano dalle sue dita andando a plasmarsi sempre più velocemente fin quando l’arma della donna non si palesa in tutto il suo splendore. Elettricità, interessante. Immediatamente fa un passo indietro divaricando le gambe e portando testa e busto in avanti, in un attimo la sua spada scatta verso il mio fianco destro avvicinandosi pericolosamente alla mia pelliccia. “Troppo lenta!” penso con un sorriso stampato sul volto, con uno scatto verso sinistra evito il suo colpo portandomi lateralmente e in posizione perpendicolare al suo braccio, dopodiché, con la mano libera tento di afferrare il suo polso che regge ancora l’arma, ho intenzione di tirarla a me facendo aderire il suo corpo al mio e bloccandole ancora il polso con la spada, dopodiché porterò la mia falce sino alla base della sua schiena, in modo da farle sentire come un freddo e affilato abbraccio. Se tutto andrà come previsto, le sussurrerò nell’orecchio «adoro questa tua tenacia…»

    Destroyer of Eden ---> Forma dormiente
    Ultima modifica di SimsKingdom; 6th December 2014 alle 15:21

  8. #58
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli

    In piedi, nel salone di casa sua, cammino nervosamente avanti ed indietro, e ancora non riesco a capacitarmi della sorte capitata alla mia famiglia: mio padre ucciso per volere del principe Lantis, il fratello della principessa Esperin con la quale giocavo da bambina. Non riesco decisamente a crederci e quelle volte che tento di addormentarmi, spero di svegliarmi, scoprendo che è stato solo un incubo: i miei genitori ancora vivi e io in cucina a fare colazione. Invece, quando mi sveglio mi ritrovo sola in casa: i miei genitori defunti.
    Vado quindi in salone, osservo la stanza familiare e mi siedo sul divano


    la sera, quando mio padre non era in giro per lavoro, ci riunivano tutti insieme, davanti al camino acceso. Ma questo semplice gesto si è rivelato un errore, difatti non appena il mio sedere tocca il divano i ricordi mi invadono come l’impeto di un torrente in piena.
    Rivedo i miei genitori seduti con me, proprio nello stesso posto in cui sono ora, mio padre che, sollecitato da mia madre, racconta la sua giornata, l’entusiasmo di essere al servizio del re, non per’altro quest’ultimo infatti è un uomo molto buono e non è affatto pesante o duro eseguire i suoi ordini…
    Poi è la volta della mamma raccontare la sua giornata…
    Finiti i loro racconti, chiedono della mia ed io felice racconto dei miei studi e dei giochi che ho fatto durante il giorno.
    La mamma ed il papà mi ascoltano felici e man mano la distanza fisica tra loro diminuisce fino a quando, voltandomi, non li ritrovo abbracciati… mi piace vederli felici ma le loro effusioni mi mettono un po’ a disagio così con una smorfia mi alzo...


    ... me ne vado nella mia cameretta a giocare un altro po’ fino a quando non vengono a darmi il bacio della buona notte.
    Gli anni passano e la mia famiglia è più unita che mai, mamma continua ad insegnarmi sia come si comporta una fanciulla ma anche l’arte della magia; lei pensa infatti che essa potrà tornarmi utile in futuro e se così non fosse, ho comunque imparato qualcosa che da sempre fa parte della nostra famiglia. Papà, di contro, continua ad insegnarmi l’uso della balestra e l’arte della guerra. Non so se lo fa perché rimpiange il fatto di non aver avuto un figlio maschio ovvero perché magari, essendo lui un uomo dell’esercito del re preferisce che io sappia come ci si comporti in caso di pericolo o di guerra… A me non importa, mi piacciono i suoi insegnamenti ed anche se apprendo queste cose non vuol dire che io non sappia comportarmi da ragazza.
    La sera poi lui ed io facciamo delle lunghe cavalcate, mi piace andare a cavallo, mi rilassa e, soprattutto mi piace stare con il mio papi. Lui ed io da soli, dopotutto il pomeriggio lo passo sempre con la mamma quindi è giusto che trascorra del tempo anche con lui, no?
    Il bello dei miei genitori è che nonostante siano passati tanti anni dal loro primo incontro si amano ancora come allora, mi piacerebbe tanto incontrare un cavaliere ed avere con lui lo stesso amore e lo stesso rapporto che hanno i miei…
    Invece, mi sveglio all’improvviso con le lacrime agli occhi… lo sapevo, mi sono addormentata per un paio di ore ed i ricordi mi hanno sopraffatto. Nascondo gli occhi dietro alle mani…


    non mi piace piangere e non mi piace farmi vedere dagli altri in queste condizioni, anche se, a dire la verità, sono sola nella mia casa, la casa in cui ho vissuto fino a ieri con la mia famiglia…
    Rimango sul divano cercando di riprendermi ed ora anche se non piango più la tristezza non mi abbandona…
    Ma non posso restare dentro questa casa a piangermi addosso perché se lo facessi alla fine prenderei, forse, la drastica decisione che ha preso la mamma… No!!! Devo assolutamente fare qualcosa… voglio vendicare la morte della mia famiglia… anche se devo mettermi contro i miei compagni di gioco d’infanzia… ma se è successo tutto questo è solo colpa del principe Lantis… non è più la persona che conoscevo… voglio vendetta…
    Sì voglio vendetta! Mi alzo di scatto e dopo aver dato un ultimo sguardo al mio salone corro verso la porta, ho preso la mia decisione, mi unirò ai Ribelli.
    Guardo la mia casa per l’ultima volta, chissà se mai ci tornerò e mi avvio alla “residenza” dei Ribelli per unirmi a loro.
    Arrivo quindi dove so che si sono stabiliti. Mi guardo intorno, davanti a me vedo solo un monastero… rimango ferma qualche istante indecisa, possibile che sia questo il posto?


  9. #59
    sim dio L'avatar di niobe cremisi
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli

    Il motivo per cui mi trovo qui è tra i più banali, la vendetta, il desiderio di poter riavere la gloria che il mio clan merita e che gli è stata portata via, ed è per questo che ho acconsentito a seguire quel tale... Efrem, me lo ricordo come se fosse successo ieri, mio padre che accoglie in casa un viandante e che poi si è scoperto che era venuto a chiedere il suo aiuto per una nobile causa.
    Mio padre Iral anche se non sembra è un uomo molto gentile, prima di fare la festa a chicchessia gli da sempre una possibilità per scamparla, e anche quella volta fece così.
    <<Che cosa ti porta così lontano da casa?>>
    Il ragazzo rispose pronttamente.
    <<Nobile BlackSnow, sono un figlio del regno di Dohaeris... richiedo il vostro aiuto>>
    A quell'affermazione io e mio padre per poco non ci siamo messi a ridere, insomma era una richiesta assurda.
    <<Il mio aiuto, ma davvero! E che cosa ti fa pensare che io voglia aiutarti!?>>
    Il viandande però non demorde e con la sua risposta riuscì a incuriosire mio padre, per non parlare poi della mia.
    <<E' l’odio che ci accomuna a portarmi qui… so della vostra storia. E' la vostra unica occasione per riscattarvi del torto subito>>
    <<E cosa vorresti esattamente da me?>>
    La risposta del ragazzo pacque molto a mio padre, tanto da accettare la sua proposta.
    <<Vendetta>>
    <<Vendetta, che parole dolce. Hai stuzzicato il mio interesse, ma prima dimmi qual'è il tuo nome ragazzo>>
    Quel ragazzo, Efrem riuscì ancora a stupirci con la sua affermazione, insomma era tutto così assurdo... Un cavaliere!
    <<Mi chiamo Efrem Targaryus, cavaliere dell'esercito di Dohaeris, ho bisogno del vostro aiuto per rovesciare il potere della corona>>
    Incredibile con le su parole era riuscito ad incuriosire ancore mio padre.
    <<Che bizzarria è mai questa, per quale motivo un cavaliere vorrebbe il mio aiuto per rovesciare la corona?>>
    <<Ho messo in piedi un esercito, tutti uomini che hanno intenzione di ribellarsi alla corona e senza il vostro prezioso aiuto, potremmo non farcela contro l'esercito reale>>
    <<Oh così mi lusinga ragazzo, mi spiace ma non sei il mio tipo. Ti presento mia figlia Yadirha è una valorosa guerrira e sarà molto felice di prendere parte in questa nobile guerra>>
    <<Grazie nobile BlackSnow, mi assicurerò personalmente per la sua vita>>
    Mio padre è molto protettivo nei confronti della sua famiglia quindi non mi ha stupito molto la sua affermazione.
    <<Sarà meglio!>>
    Finalmente Efrem ci disse quando raggiungerlo e soprattutto il luogo.
    <<Quando le voci della rivolta saranno arrivate fino a voi, potrete muovervi verso il regno. Raggiungetemi al vecchio monastero, da lì ci penserò io a voi>>
    <<Speriamo che arrivino presto queste voci, perchè ho una gran voglia di scendere in campo>>
    E con quest'ultima affermazione se ne andò.
    <<Lo sperano tutti... ora devo fare ritorno al regno, la mia recente fuga potrebbe destare qualche sospetto..>>
    <<Arrivederci signor Targaryus>>



    Quando finalmente sono giunte fino a noi le voci di questa nobile guerra, con l'aiuto di mio padre ho praticato un antico rito di camuffamento. Ci sono vuluti ben 3 giorni interi per completare la trasformazione, anche se così ad una prima occhiata sembravo sempre la stessa, ma in realtà ero cambiata molto non avevo più le ali e la mia schiena era dritta come una tavola di legno, le mie gambe si erano accorciate di un buon 50 cm, così come le braccia più piccole di almeno 20 cm.




    Ho faticato non poco a camminare fino qui visto che non posso più volare, ma una volta arrivata vedo una giovane donna intenta a cercare l'entrata di quell'antico monastero così cercando di non farmi vedere la seguo. Però non avevo contato che non siamo più nel deserto e che qui ci possono essere dei ramoscelli per terra per non parlare delle foglie, che ovviamente io ho come una stupida ho pestato. Come previsto quella donna si è voltata cercando di individuare la fonte del rumore, per poi domandare:
    <<Chi c'è là?>>
    Io non sono di certo una persona che si lascia intimidire così esco allo scoperto ed evoco la mia fidata Annwn sulla spalla, non sono intenzionata ad attaccarla, ma è meglio andare sul sicuro.
    <<Yadirha BlackSnow, tu piuttosto chi sei?>>
    <<Medea Euripide... che ci fai qui?>>
    Che domada stupida e si aspetta pure una risposta, che non arriverà mai!
    <<E per quale motivo dovrei dirtelo?>>
    <<Per quale motivo non dovresti dirmelo?>>



    Devo ammettere che è tenace... ma io lo sono di più.
    <<Perchè tu diresti al primo sconosciuto che passa la tua vita? Io no! Visto che vuoi chiacchierare tanto perché non mi dici che ci fai tu qui, perché non sei di queste parti vero?>>
    <<Non posso darti torto... Perchè dovrei dirti cosa ci faccio io qui se tu non vuoi dirmelo? E neanche tu sei di queste parti...>>
    Quella risposta mi ha strappato un sorriso, almeno è una buona osservatrice.
    << Almeno noto che sei una buona osservatrice, infatti vengo da una terra molto lontana da qui. Sono i vestiti che mi hanno tradito vero?>>
    <<Sì, ti hanno tradita i vestiti, non sono usuali. Comunque se stiamo tutte e due qua vuol dire che ci stiamo per lo stesso motivo...">>
    << Già preumo di si>>



    La ragazza almeno al buon senso di non farmi altre domande personali, perfotuna visto che non le sopporto.
    <<Comunque... che facciamo? Appena ti volterò le spalle per capire dove andare tu non mi colpirai a tradimento con quella bella ascia... >>
    Oooh ma dai io ho un codice d'onore e non colpirei mai qualcuno alle spalle.
    << No non preoccuparti non sono così meschina...>>
    Poi quella donna se ne esce con una domanda che mi ha fatto cadere le braccia...
    <<E ora che si fa?>>
    Come se io lo sapessi!



    Annwn---> Forma dormiente
    N.B.Tutti i dialoghi sono stati fatti in comune accordo con entranbi i propetari dei pg
    Il mio spazio ricordi --> Crimson Dream
    Per scaricare le mie creazioni -->
    Crimson Door
    e Crimson Store



  10. #60
    sim dio L'avatar di XxRosy_99xX
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    Re: [Deus ex Machina] Quest Ribelli


    Lucynda Mellow


    Non avrei mai pensato di affrontare un guerriero che ha l'aria di un maestro nel campo della magia: naturalmente anche mio padre è sempre stato un valoroso stregone, forse il migliore tra tutti i componenti del clan a cui appartengo. Lui, Dominatore del Fuoco che per anni mi ha istruito su tutto ciò che riguarda le arti oscure, i vari tipi di strategie di lotta ed anche un breve cenno sul mondo dell'Alchimia; il merito è solo suo se ho scoperto quell'elemento che rappresenta il mio essere fin quando ero in fasce...

    Ho appreso che molti guerrieri sottovalutano un VERO allenamento, credono che sia uno stupido gioco creato apposta per cazzeggiare con le armi o lottare a mani nude, ma si sbagliano di grosso: è una cosa seria. Le ferite si ricavano sempre alla fine di ogni confronto, come ricordino del giorno. Le armi non sono giocattoli.
    Ad ogni modo, sarà meglio concentrarmi sulla realtà: non posso permettermi una sola distrazione in un momento come questo.

    Il Capo schiva il primo colpo con gran velocità, eseguendo uno scatto alla sua sinistra portandosi lateralmente ed in posizione perpendicolare al mio braccio destro che sostiene la Tenebris. Sto per sventare un probabile attacco di egli, ma qualcosa me lo impedisce: i suoi movimenti sono così rapidi che vengo agguantata per il polso e di seguito trascinata al suo corpo, facendo contatto con il mio. Percepisco il calore dei suoi muscoli in un avvolgente abbraccio, una sensazione piacevole direi...



    <<Adoro questa tua tenacia…>>
    udisco i sussurri di egli, quando avverto un brivido percorrermi la schiena: è proprio la lama della falce che punzecchia il dorso del mio abito scarlatto.

    - Dannazione! -
    digrigno i denti senza proferire alcuna parola...devo trovare un modo per liberarmi da questo "abbraccio".

    Distribuisco una parte del mio peso corporeo sulle gambe per darmi la forza necessaria di eseguire uno scatto arretrato verso il basso, ritrovandomi quindi lontana da lui un metro circa. All'improvviso avverto una specie di bruciore nella zona superiore della schiena: credo di essermi beccata un bel graffio con lo sfioramento della falce: porto la mano libera in quel punto, e posso averne conferma dal sangue che si ritrova sulle mie dita. Naah, è solo una sciocchezza. Non sarà questo a mandarci in rovina.

    Bene, è giunto il momento di passare alla difensiva: stringo saldamente la Scintilla Oscura tra le mani e con la massima concentrazione evoco ogni particella del mio essere, che le sento rifluire in tutto il corpo per poi trasferirle sulla spada sottoforma di folgori bluastre, percorse da una corrente continua a 120 Volt.



    <<Beh, io invece adoro stupire i mietitori.>> enuncio con indifferenza, portando la spada in avanti nella sua posizione obliqua per prepararmi alla salvaguardia...

    Tenebris Fulgura ---> Forma attiva [Fulmine]


    *N.B: Liberazione dal blocco del polso concordato con il Master.*
    Ultima modifica di XxRosy_99xX; 9th December 2014 alle 21:57 Motivo: Aggiunta nota.


 

 
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