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Risultati da 651 a 660 di 2208
  1. #651
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Medea Euripide




    Arrivata nella camera di Keyra



    mi guardo intorno



    dopodiché prendo i vestiti e mi libero dell’armatura



    e vado in bagno, prima di entrare nella vasca noto un filo dove ci sono appesi vari panni, mmm… Keyra ha fatto il bucato, dopo che mi sarò riposata glieli prenderò, li piegherò e li metterò da qualche parte per ripagarla della sua gentilezza, ma ora proprio non ce la faccio.
    Entro finalmente nella vasca da bagno e rimango a mollo rilassandomi.



    Trascorro un bel po’ di tempo in questo modo fino ad addormentarmi.
    Quando mi risveglio l’acqua è quasi fredda, decido quindi di lavarmi usando ovviamente il sapone di Keyra… strofino molto la mia pelle fino a farla diventare rossa, ma dopotutto ne avevo un gran bisogno.



    Finito esco dalla vasca da bagno



    avvolgendomi in un lungo telo, anche questo preso in prestito da Keyra dopodiché vado nella sua camera, lancio un’occhiata ai vestiti che mi lasciato ma sono troppo stanca, lascio cadere il telo a terra e mi butto sul suo letto nuda.
    Ultima modifica di Lilla_20; 8th June 2015 alle 19:49

  2. #652
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Andreus De Lagun

    L’eco del mio pugno rimbomba per le pareti crepate del monastero seguito da un lieve rumore di polvere smossa che casca da qualche angolo. Il silenzio che segue poi imbarazza perfino me. Sciolgo le dita cominciando a far leva sulla panca per andarmene ma le parole del ragazzo mi bloccano un’altra volta. «Mi dispiace...»


    mi dice calmo guardandomi, mi fermo tornando a sedere e distendo la mano lungo la panca osservando per un attimo le nocche arrossate e graffiate. Passerà… come è passato tutto… Il ragazzo cerca di fissarmi negli occhi prima di parlare nuovamente «hai provato a parlarle? A farla ragionare? Dopotutto Lantis è un tiranno mentre il regno ha bisogno di qualcuno come Rickard Raeghar. Lui sì che è buono, è giusto ed ha un cuore. Suo figlio invece... Decisamente no»


    se le ho parlato? Solo gli dei sanno quante giornate ho sprecato per farle aprire gli occhi, solo gli dei sanno quante volte l’ho supplicata di far ragionare nostro padre, ma ogni tentativo era invano, ogni mia parola veniva liquidata con la solita, stupida frase. Guardo Markus scuotere la testa cercando forse di dire qualcos’altro «è tua sorella in fondo, dovrà ascoltarti, perché sono certo che ti vuole bene come te ne vuoi a lei» che senso ha? Mi ha dimostrato quanto ci tiene a me. L’ha fatto quella sera, quando nostro padre mi ha cacciato da Gaearmir.


    Il mio sguardo si indurisce, assottiglio gli occhi cercando di rievocare le parole esatte di Cassandra «”Senza il dovere non ci sarebbe morale o etica, tutti seguiremmo le nostre passioni senza pensare alla giustizia.” Queste sono le esatte parole che Cassandra mi diceva ogni singola volta in cui provavo a parlarle.» nella mia voce nascondo rabbia, rabbia per lei e per i paraocchi che si ritrova. «Pensi ancora che per lei il bene che prova per me sia più importante del suo senso del dovere?» dico a voce più alta, una lacrima sfugge al mio controllo rigandomi in volto e facendosi strada tra la polvere


    «ho smesso di crederlo dopo Amaranthis… non mi ha rivolto uno sguardo… fredda e glaciale come quella notte… per lei adesso sono solo un ribelle come te, come Efrem, come tutti loro...» ritorno in silenzio scostando lo sguardo dall’uomo.


    Non voglio più mostrarmi così…

    *Frase di Cassandra concordata con Mary

  3. #653
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli


    Markus Obelyn


    <<Senza il dovere non ci sarebbe morale o etica, tutti seguiremmo le nostre passioni senza pensare alla giustizia>>, resto in silenzio ad ascoltare Andreus mentre lo fisso con uno sguardo perplesso... Cosa diamine va blaterando? Non sembra nemmeno più lui.



    <<Queste sono le esatte parole che Cassandra mi diceva ogni singola volta in cui provavo a parlarle. Pensi ancora che per lei il bene che prova per me sia più importante del suo senso del dovere?>>. Dei… La confusione diventa puro e semplice disgusto per ciò che sto sentendo. Parla di dovere, di onore, di giustizia ma il resto? Il cuore, i sentimenti, l’amore e la famiglia dove sono? Questa Cassandra, da come la descrive, non sembra affatto umana ma una statua di marmo con uno sguardo vuoto e freddo… Come gli Occhi dei Saggi tanto per fare un esempio. <<Per lei adesso sono solo un ribelle come te, come Efrem, come tutti loro...>>.



    Una fitta al cuore mi fa socchiudere leggermente le palpebre. Anche Andreus l’ha persa dunque… Come me è un ribelle senza più famiglia. L’uomo distoglie lo sguardo provando a nascondere alcune lacrime. <<Andreus…>>, mormoro dispiaciuto cercando di poggiare una mano sulla sua spalla ma lui mi anticipa ed alzandosi in piedi fa per andare via. E dove va? Perché fugge? Non si rende conto che così è peggio? E’ evidente ormai che ha bisogno di sfogarsi, ha bisogno di una spalla su cui poter piangere, ha bisogno di mostrare a qualcuno il suo dolore senza vergogna... Ha bisogno di me. Muovendomi il più velocemente possibile gli vado dietro e tirandolo dai pantaloni mentre scavalca un masso lo trascino verso di me, stringendolo in un abbraccio che lo coglie completamente di sorpresa.



    Da questa posizione porto le labbra vicino al suo orecchio e con calma gli sussurro, <<So cosa provi, so come ci si sente quando non hai più una famiglia. Credimi… Lo so fin troppo bene…>>, chiudo gli occhi cercando di scacciare le immagini dei corpi mutilati di mio padre e di mio fratello e stringo di un poco la stretta alla ricerca di un appiglio a cui potermi aggrappare.



    <<Lasciati andare. Sfogati. Urla. Piangi. Sono qui per te e ti sono vicino…>>. Dopo le mie parole finalmente Andreus ricambia l’abbraccio e poggiando il mento sulla mia spalla si lascia andare a lacrime e singhiozzi…




    Nota
    : Le azioni con Andreus sono concordate con Simskingdom.

    Ultima modifica di Damnedgirl; 7th June 2015 alle 15:38



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  4. #654
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Andreus De Lagun

    Le lacrime cominciano a cadere calde, troppo calde perché riesca a sopportarle. Ogni singolo ricordo di quelle giornate riaffiora come il peggiore degli aghi, perforandomi centimetro per centimetro.


    Mi ero ripromesso di non piangere più, mi ero imposto di mostrarmi forte, qualunque fosse la circostanza. Ma non ce la faccio. Il suo volto appare ora dinanzi a me come una sorta di allucinazione e io stupido non faccio altro che piangere e cedere di fronte ai ricordi. «Andreus…»


    mormora il ragazzo sollevando una mano forse per pietà. No. Mi alzo di scatto passandomi una mano sul volto per far svanire almeno le tracce del loro passaggio e me ne vado senza aggiungere altro, sembrerò maleducato io? Non m’importa. Mi avvicino al grosso cumulo di macerie e nello scavalcare sento qualcosa tirarmi per i pantaloni. «Dannati ram-» due braccia, forti e robuste mi cingono tirandomi a loro. Markus mi stringe e io resto in silenzio colto di sorpresa. Perché? Perché lo fa? Non mi conosce nemmeno. Non voglio la sua pietà. Sussulto sentendo le sue labbra sfiorarmi appena l’orecchio mentre con voce calma mi parla «So cosa provi, so come ci si sente quando non hai più una famiglia. Credimi… Lo so fin troppo bene…» l’uomo stringe sempre di più le sue braccia intorno al mio corpo e solo adesso riesco a percepire il battito del suo cuore, martella nel petto a ritmo incessante, facendomi sobbalzare.


    «Lasciati andare. Sfogati. Urla. Piangi. Sono qui per te e ti sono vicino…» a queste parole sento ogni mio controllo venir meno. Le lacrime prendono a sgorgare con più rapidità mentre comincio a singhiozzare come un bambino «mi manca…» dico singhiozzando sempre più forte,


    A mia volta stringo le mie braccia attorno al suo corpo. Non ho idea di quanto tempo sia passato, il tempo si perde totalmente mentre ancora, con gli occhi ormai svuotati dal pianto, stringo a me il ragazzo. Lui, un perfetto estraneo, un odiosissimo estraneo è riuscito in tutto questo. Qualcosa di largo e vivo si fa strada dal basso verso l’alto attraverso i nostri corpi. Mi allontano leggermente osservando in basso e notando due occhietti neri e vispi che mi osservano annusando l’aria e solleticandomi con la coda. Un grosso scoiattolo si arrampica sulla trama dei pantaloni avvicinandosi alle tasche. Rido asciugandomi gli occhi col dorso della mano mentre anche Markus si allontana sorpreso quanto me mentre osserva il piccolo esserino per poi mettersi a ridere anche lui «ma guarda chi si rivede...» dice mentre i miei occhi saettano da lui allo scoiattolo che si avvicina alle mie tasche annusando. Oh dei. «Conosci questo esserino?» dico cercando di prenderlo, ma lo scoiattolo si arrampica sul suo braccio continuando a osservare i miei pantaloni.


    «È lo scoiattolo che ho simbiotizzato ieri, credo, penso sia affamato» inarca un sopracciglio osservandomi incuriosito. Eh? Infilo una mano in tasca afferrando il foglio assieme ad alcune noci che avevo preso stamattina dalla mia scorta. Ne porgo una all’esserino cercando di non farlo scappare e quello l’afferra avido posizionandosi sull’altra spalla del ragazzo. Antipatico. Poso tutte le altre quattro noci nella mano del ragazzo e mi asciugo nuovamente gli occhi umidi rimettendo la lettera in tasca. Ora che tornerò in camera avrò pace e potrò leggerla. A PROPOSITO! «Markus… ti lascio da solo col tuo amichetto, penso che andrò a dormire…» prima non avrei aggiunto ciò che sto per dirgli, gli sorrido e molto probabilmente dovrei avere un aspetto buffissimo «la mia stanza è all’ultimo piano. Di fronte alla cucina, non puoi sbagliare… sei libero di entrarci quando ti pare.» mi allontano da lui tornando al cumulo di macerie e lo scavalco prima di aggiungere «ti lascio un cuscino pulito sul mobile all’entrata.» mi avvio verso il mausoleo quando sento l’uomo alle mie spalle «Andreus, sai una cosa?» mi volto osservandolo «mh?» mugugno sollevando un sopracciglio «puzzi!» mi dice distendendo la faccia e scoppiando in una fragorosa risata. Oddio è vero! Gli rivolgo solo un simpaticissimo gesto con la mano


    Prima di scoppiare anche io a ridere e andarmene «vedrò di non appestare troppo la stanza!» dico prima di varcare la porta del mausoleo con ancora il sorriso sul mio volto…


    *Azioni di/su e frasi di Markus concordate con Damnedgirl

  5. #655
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli




    ANANYA

    Sento una presenza alle mie spalle proprio nel momento in cui sto lanciando. Fortunatamente il pugnale va dove deve andare, e noto con piacere di essere riuscita nel mio intento ugualmente, nonostante la sorpresa.
    «Ehilà Ananya vedo che ti stai allenando coi lanci, ti dispiace se mi unisco a te?» dice Yadirha. «Certo che no» le rispondo sinceramente, magari potrò testare il lancio del pugnale su un bersaglio mobile, ma lei poi continua «Sai ho notato che sei una persona molto silenziosa soprattutto nei movimenti, insomma compari e scompari senza dare troppo nell’occhio e volevo chiederti dei consigli su come poter muovermi di soppiatto?»
    Le sue parole mi sorprendono, ho imparato a muovermi silenziosamente quando ho cominciato ad uscire di nascosto, non mi ero resa conto di aver conservato quel modo di fare anche… beh, dopo.
    «Un consiglio eh? Beh, basta che quando vai in giro pensi “se qualcuno mi sente sono morta”!» le dico ridacchiando. Poi torno seria «A parte gli scherzi, diciamo che la cosa principale è conoscere l’ambiente nel quale ti trovi: così saprai subito quali sono le vie di fuga, le scorciatoie...» e qui torno ad avere un tono scherzoso «ma soprattutto cosa c’è per terra!» le dico sorridendo, pensando a tutte le volte che, nel tentativo di uscire, andavo a sbattere contro qualcosa provocando un enorme frastuono, il che ovviamente mi obbligava a tornare indietro e a provare qualche settimana dopo.
    Mentre parlo, vado a recuperare il pugnale dal manichino e torno indietro.
    «Se conosci bene il luogo, puoi permetterti di prestare attenzione solo al tuo obiettivo e a te stessa, tralasciando il resto. Poi ovviamente… con la pratica si ottiene tutto!» concludo guardando il pugnale. Eh già... basta far pratica, no?


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  6. #656
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Medea Euripide



    Non so quanto tempo ho dormito quando lentamente mi sveglio.
    Rimango però con gli occhi chiusi a godermi ancora qualche istante di riposo.
    Lentamente poi li apro, mi guardo intorno e scopro di non essere nella mia camera e di essere nuda.
    Mi prende il panico, dove sono? E soprattutto perché sono nuda?
    Che qualcuno mi abbia rubato la mia innocenza?
    Il panico aumenta mentre mi metto seduta, mi guardo ancora una volta intorno a me fino a notare dei vestiti ben piegati, solo allora mi ricordo che sono nella camera di Keyra, di esserci venuta di mia spontanea volontà, di essermi fatta un bel bagno caldo e poi di essermi buttata a letto esausta.
    Per fortuna la mia virtù è intatta.



    Mi alzo di buon umore e prendo in esame i vestiti che Keyra mi ha lasciato e mentre decido cosa indossare il mio pensiero va a lei.



    Come se la starà cavando all’Auspex? Sarà ferita? Avrà ucciso qualcuno?



    Non lo so e non lo saprò fino a quando non tornerà. Mi vesto preferendo indossare qualcosa di comodo, oggi ho proprio voglia di allenarmi.



    Vado in bagno e prendo, come mi ero ripromessa, i vestiti di Keyra appesi sul filo lasciando quest’ultimo così come sta, torno nella sua camera e glieli piego poggiandoli poi sul letto.
    Sento un leggero languorino così vado in cucina con l’intenzione di prepararmi qualcosa da mangiare o di prendere quello che c’è.
    Entrata noto Efrem e sua cugina.



    «Buon giorno…» Li saluto con un sorriso ma incerta se sia mattina, pomeriggio o sera, qui sotto il tempo scorre senza farmi capire in che momento siamo. Vado poi in cucina prendendo un po’ di mele e del pane, torno poi dagli altri due cominciando a mangiare in piedi dato che le sedie sono occupate.
    Ultima modifica di Lilla_20; 9th June 2015 alle 16:14

  7. #657
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli


    Markus Obelyn

    Rido ancora più forte quando Andreus mi manda a quel paese e continuo finché non mi lascia da solo in compagnia dello scoiattolo. Dopo un’ultima boccata d’aria percorro a ritroso la strada che mi ha indicato, tirando un sospiro di sollievo dal momento che noto che nella cripta le torce sono di nuovo accese. Prima al buio ci sono quasi andato di faccia a terra.



    Intanto che cammino do da mangiare le noci al mio nuovo compagno di giochi che se ne resta sulla mia spalla, sgranocchiando avidamente il pasto. Accidenti se ha fame!



    Ma è quando faccio per scendere l’ultimo gradino del secondo piano che una delle noci mi sfugge dalla mano e rotolando arresta la sua corsa di fronte ad una stanza. Lascio scendere a terra lo scoiattolo e vado a recuperarla, inginocchiandomi per poterla raccogliere, con la spalla destra però urto per sbaglio la porta che si apre con un cigolio sinistro.<<Ops…>>, mormoro sottovoce e sollevo la testa pronto a sorbirmi l’ennesimo "cattivo, cattivo non si fa!" della giornata, ma, per mia fortuna, c'è solo Shayla addormentata su un letto ed avvolta in un misero telo da bagno. Nuda.



    Piego la testa da un lato per guardarla meglio: però ...!



    Resto impalato a fissarla per qualche minuto finché lo scoiattolo, da bravo ladruncolo, non mi distrae afferrando dalla mia mano il suo bottino. <<Ma sei un pozzo senza fondo…>>, dico ridendo ed alzandomi da terra faccio per andarmene, ma l’animaletto mi blocca ed arrampicandosi sul mio corpo mi fa solletico con la coda. Slitto con lo sguardo da lui a Shayla ed un’idea mi balena in tesa. Uhm…Ma sì, ho bisogno di sfogarmi un po’... Troppe lacrime ho visto versare oggi. Punto gli occhi sul simpatico batuffolo di pelo e fissandolo cerco di connettermi con la sua testolina.

    Simbiosi

    Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
    I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:

    Allievo - Avverte le sensazioni ed emozioni altrui, è dunque difficile ingannarlo, se chi gli sta di fronte cerca di celare le proprie intenzioni.

    Se tutto andrà come credo lo scoiattolo sgattaiolerà silenziosamente fino al letto ed arrampicandosi salterà su Shayla.



    Le scompiglierà prima i capelli, poi si infilerà sotto l’asciugamano solleticandole la pelle ed infine si fermerà sul suo cuscino per guardarla. Intanto io apro a metà la porta e poggiandomi con la spalla sullo stipite mi gusto la scena. Non appena la donna si solleverà dal letto allora io esclamerò, <<Sai, sei quasi dolce quando dormi>>, e ghignerò divertito.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 12th June 2015 alle 01:49



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  8. #658
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Shayla Bolton


    Sono in quel dolce stato di dormiveglia nel quale desideri soltanto essere lasciata in santa pace a goderti il comodo letto (in questo caso neanche tanto purtroppo) sul quale ti sei rilassata, quando sento qualcosa ai capelli. Decido di ignorarlo pensando che sia solo un'impressione, non ho proprio voglia di aprire gli occhi ed alzarmi, non ora... sto così bene.



    Ma il fastidio aumenta, e volto la testa dall'altro lato, ancora in parte addormentata, per farlo cessare. Finalmente non si muove più nulla, almeno per qualche minuto, fin quando non sento qualcosa intrufolarsi tra le gambe sotto al telo con quale mi sono avvolta. Ma cosa...?
    Scatto sul letto infastidita, portandomi a sedere sul materasso e scotolando il telo dal quale esce uno strano essere che si ferma sul cuscino a guardarmi: uno scoiattolo.



    Cosa diamine ci fa uno scoiattolo in camera mia? Non bastavano i ragni?! Ma che schifo questo posto!!!
    <<Sai, sei quasi dolce quando dormi>> sento dire da una voce vicino la porta, mi volto e vedo Markus ghignare divertito appoggiato all'ingresso. Si sta divertendo? Non mi sorprenderebbe se tutto questo fosse opera sua, solo per infastidirmi!



    <<E' opera tua?>> chiedo irritata mentre la bestiaccia scappa, pur non avendo tuttavia prove del suo coinvolgimento, ma infondo non mi frega più di tanto, mi interessa di più togliergli quel ghigno idiota dalla faccia.



    Scendo dal letto avvicinandomi all'uomo fissandolo negli occhi, e quando siamo a pochi centimetri di distanza poggio una mano sul suo viso in una carezza, mentre gli dico <<Dolce... non sono abituata a sentirmelo dire, e non credo proprio di esserlo...>>. La mano scende poi sul suo collo, mentre contemporaneamente materializzo Impeto, la cui lama affilata prende consistenza a pochi millimetri dalla sua gola. Con la lama provo ad alzare il suo viso, aggiungendo <<Di certo sono molto irritabile quando vengo svegliata senza motivo...chiaro?>>




    Impeto - Arma in forma dormiente

  9. #659
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli



    Markus Obelyn


    <<Forse sì, forse no>>, dico in risposta alla sua domanda mantenendo sempre il mio sorriso compiaciuto stampato in faccia. La donna per tutta risposta scaccia via lo scoiattolo, si alza dal letto e si avvicina guardandomi negli occhi. Cosa le frulla in testa? Che voglia darmi un altro schiaffo? Spero per lei di no. Shayla però si dimostra intelligente ed invece che una cinquina mi dà una carezza… Scosto in modo involontario la guancia dal lato opposto. Non mi piace, odio quando mi toccano il viso. <<Dolce... Non sono abituata a sentirmelo dire, e non credo proprio di esserlo...>>. Una cattiva ragazza. Chissà perché l’avevo capito! Dopo queste dolci parole la sua mano scende fino alla mia gola e qui fa apparire un bel pugnale puntandomelo contro. Che carina... Mi ama già. Sento poi la lama fredda e tagliente risalire fino a sotto il mento e cercare di sollevarmi la testa, un gesto per cui non oppongo resistenza ma che anzi assecondo. <<Di certo sono molto irritabile quando vengo svegliata senza motivo... Chiaro?>>.



    Una risata divertita mi scappa mentre mi mordo il labbro inferiore: crede di farmi paura?



    <<E’ così che lo hai ucciso? Il reale, intendo. Ti ci vedo. Qualche moina, un po’ di curve scoperte, occhi fissi nei suoi…>>, le sussurro mentre le afferro il polso e con delicatezza spingo la punta della lama contro il mio collo facendomi un piccolo graffio da cui scende un rivolo di sangue. <<La lama che penetra in profondità, il respiro smorzato, il desiderio che finalmente si affievolisce e dopo una lunga ed agognante attesa>>, deglutisco a fatica mentre i miei occhi restano incatenati nei suoi, <<La fine>>. Ed eccola di nuovo quella maledetta sensazione. Sangue e fuoco mi scorrono ora nelle vene. Perché? Perché mi fa questo effetto? Dei. La lascio andare ed incurante del suo pugnale chiudo la porta della stanza girando la chiave.



    La sfilo dunque dalla fessura e la faccio roteare in una mano camminando attorno a Shayla finché non mi blocco di scatto.



    <<La vuoi?>>, gli sventolo la chiave di fronte agli occhi e ghignando me la infilo nelle mutande, <<Vieni a prendertela>>.



    Così impari a farti beffa di me, stronza.

    Nota: Azioni concluse accordate da Sere.

    Ultima modifica di Damnedgirl; 12th June 2015 alle 01:57



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  10. #660
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Ribelli

    Shayla Bolton


    Il ragazzo glissa la mia domanda sul suo coinvolgimento con queste bestiacce che mi stanno girando tra i piedi, ma la cosa non mi interessa, il prossimo scoiattolo finirà alla brace...quindi meglio se la smette di mandarli ad infastidirmi.



    <<E’ così che lo hai ucciso? Il reale, intendo. Ti ci vedo. Qualche moina, un po’ di curve scoperte, occhi fissi nei suoi…>> inizia a dirmi, mentre con la lama di Impeto si procura un taglietto alla gola da cui esce del sangue <<La lama che penetra in profondità, il respiro smorzato, il desiderio che finalmente si affievolisce e dopo una lunga ed agognante attesa>> deglutisce, senza però abbassare lo sguardo dal mio <<La fine>> conclude, teatrale.



    Vedo chiara nei suoi occhi l'attrazione, il desiderio, forse neanche se ne rende conto... forse vuole solo provocarmi, ma il desiderio sessuale è qualcosa che riesco a riconoscere ancora prima che arrivi al loro cervello, o ad altro, ormai. Gli sorrido, fredda, distaccata, aggiungendo solo <<Tesoro, se ti avessi voluto uccidere saresti già al cospetto dei tuoi Dei, proprio come quel Reale>> abbasso poi il pugnale e lo dissolvo, non ho voglia di perdere tempo.



    Lui però si volta di scatto e chiude a chiave la porta, estraendo poi la chiave e girandomi intorno <<La vuoi?>> mi dice, sventolandomela davanti prendendomi in giro <<Vieni a prendertela>> conclude, infilandosela nelle mutante. Vuoi giocare con me Markus?



    <<Con piacere>> gli rispondo, sorridendo beffarda ed allungando la mano verso il cavallo dei suoi pantaloni. Non abbasso lo sguardo, continuo ad incatenare i miei occhi ai suoi come a sfidarlo, ma contemporaneamente afferro ciò che probabilmente ha di più caro al mondo e stringo, stringo con tutta la mia forza, con l'intenzione di fargli davvero molto, molto male.



    E ora Markus, quanto desideri la fine?

 

 

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