A causa del morso subito Daphne sottrae 5 punti costituzione
Grazie all'intervento di Andreus, Lucynda riacquista tutta la costituzione
A causa del morso subito Daphne sottrae 5 punti costituzione
Grazie all'intervento di Andreus, Lucynda riacquista tutta la costituzione
Andreus De Lagun
Non appena vedo il gesto affermativo della ragazza ripercorro a ritroso il percorso fatto in precedenza,
Lucynda rimane in silenzio, senza contare quella sottospecie di bacio che mi ha dato prima. Detesto quando fa così, pure da piccola lo faceva, mandandomi su tutte le furie. Sbuffo facendo piccoli passi per evitare di far finire per terra i due recipienti colmi d’acqua… sta calmo Andreus, stavolta non hai il vecchio Conroy che ti insegue brandendo uno dei suoi remi. Ridacchio e nel farlo qualche goccia d’acqua cade per terra dalla scodella. Ok Andreus… ricordati le basi: piede destro, piede sinistro… ripeti… piede destro, piede sinistro…. Ricordati di respirare!
Arrivato al piano mi sento come una di quelle vecchie fiabe dove il bambino lascia le scie di pane per ritrovare la strada… beh, qui non è pane e io di certo non devo tornare in cucina… per ora. Mi muovo lentamente aprendo la porta dell’infermeria con un piede e mi distraggo un attimo ascoltando una risposta di Efrem «Gildas è, o era, uno stregone dominatore del fuoco, totalmente fuori di testa e un pazzo senza eguali… un completo idiota.»
dice guardando dapprima Shayla seduta accanto a lui e poi Keyra vicina al tavolo mentre osserva il topo che continua ad agitarsi con la testa per liberarsi la bocca, ho fatto davvero un bel lavoro con quello spago. Lo sguardo di Efrem torna serio, osserva il sacchetto che ho legato attorno alla vita e riprende a parlare indicandolo con la testa «non ho mai visto dei semi che avessero delle proprietà curative come quelle descritte in quella lettera, dice che ne assorbono il potere per poi rilasciarlo dopo una accurata lavorazione. Per quanto ne sappiamo, potrebbe essere una qualche azione subdola della altre fazioni per farci fuori dall’interno…»
se questi semi sono quello che dice la lettera, allora… posso finalmente dormire quanto cacchio voglio senza abusare dei miei poteri! Avanzo fino al tavolo ma qualcosa si incastra nei miei piedi facendomi perdere irrimediabilmente l’equilibrio, guardo per terra… ECCO DOV’ERA LA MIA GIACC… la scodella vola dalla mia mano dritta verso Shayla
e quando mi rendo conto che ho la mano libera, tento di aggrapparmi alla sbarra del letto tenendo con l’altra la brocca utile per il test. «Scusami!» dirò rialzandomi in ogni caso e trattenendomi dal ridere… anche se l’idea di vederla fradicia non mi dispiacerebbe più di tanto…
Shayla Bolton
Siedo ancora accanto ad Efrem quando Keyra risponde alla mia domanda elencando razze ed elementi dei tre guerrieri con cui si è scontrata in battaglia. Avrei preferito qualche dettaglio in più anche sui poteri, ma è probabile che nel caos della battaglia non sia riuscita ad identificarli, o che non li abbiano usati, a volte una lama ben affilata è più che sufficiente.
Efrem interviene a sua volta parlando di Demonar, per poi rispondere alla mia domanda riguardante i semi. Ipotizza un brutto scherzetto da parte delle altre due fazioni, e questo non fa che convincermi maggiormente a non offrirmi come cavia... come se mi fosse passato per la testa. Aspetterò che i benefici vengano comprovati dai test sul topo e sull'infermierina di turno, poi vedrò di rubare la quota parte di cui necessito.
Sento dei passi e mi volto appena in tempo per vedere Andreus rientrare nella stanza con una grossa scodella piena d'acqua. Si avvicina trafelato ma sembra inciampare su qualcosa, e senza neanche il tempo di razionalizzare mi ritrovo completamente fradicia e con il viso carico di stupore. Ma cheeeee???!!! Razza di idiota, mi ha rovesciato l'acqua addosso di proposito, ne sono certa! «Scusami!» biascica, ma lo vedo che vuole solo scoppiare a ridere, glielo leggo negli occhi, stronzo!
Non mi sopporta, non capisco per quale motivo ma può essere certo che la cosa sia reciproca! Se non fosse che è l'unico guaritore l'avrei già mandato a cogliere margherite con i Siamesi! Mi alzo di scatto dal letto per lasciar cadere a terra l'acqua rimasta incastrata tra le pieghe del vestito, acqua che probabilmente è finita anche addosso ad Efrem seduto al mio fianco, e torno a guardare il guaritore adirata e nervosa. Mi avvicino velocemente a lui fissandolo negli occhi, come a sfidarlo, prima di urlargli <<L'hai fatto di proposito, come prima in infermeria, ammettilo!>> mantengo gli occhi incatenati ai suoi, sento la mia energia in subbuglio per il nervosismo ed una forte connessione con la sua mente che mi lascia un attimo perplessa, non sapendo come spiegarmela, ma mantengo ugualmente tale contatto, in attesa che risponda ed ammetta di essere un idiota infantile.
*Charme - capacità di ammaliare e soggiogare la mente dell’avversario impartendogli un ordine (Non lo si può indurre a colpirsi da solo). Necessita di contatto visivo
n.b. dal livello Maestro in poi l'ordine può essere duraturo (es: cancellare la memoria), si necessita del consenso di un master.
- Esperto – Contatto visivo entro 5 metri
Medea Euripide
La mia simbiosi sembra andare a buon fine, bene, sono contenta di essere riuscita a calmare Keyra.
Vengo poi distratta da un topo da cui Efrem prende un sacchetto con dei semi che a quanto pare sarebbero utili per guarire.
Mmm… questa cosa mi puzza un po’.
«Io ci andrei piano con quei semi anche se un qualcosa in più per guarire ci farebbe proprio comodo per non spompare sempre Andreus!»
Non mi offro volontaria per aiutare nell’esperimento, anzi, vado a sedermi su uno dei lettini liberi in attesa di vedere come va a finire l’esperimento.
Quando Andreus torna, inciampa e butta la scodella piena d’acqua addosso a Shayla.
Non riesco proprio a trattenermi e scoppio a ridere.
«Bagno gratis!» biascico tra una risata e l’altra.
Non riesco quasi a smettere tanto è divertente vedere la signorina sexy formato maglietta bagnata.
Mi mordo piano il labbro inferiore per smettere, so che non è bello ridere delle “disgrazie” altrui ma quasi non riesco proprio a smettere.
Adocchio quindi un panno sul mobile vicino al mio letto, mi alzo, lo prendo e mi avvio verso Shayla che è distratta a guardare male Andreus.
Allungo la mano destra sul suo braccio sinistro in modo da passarle il panno che è nell’altra, quando sento il mio potere percorrere il mio corpo, è strano, non l’ho invocato, ma l’ormai familiare sensazione del mio elemento mi percorre tutta e si riversa sul braccio della donna congelandoglielo.
Sbalordita faccio un salto indietro con il panno ancora nell’altra mano alzata nell’atto di passerglielo.
«Ops… ma che è successo?» Chiedo a voce alta a nessuno in particolare.
Scuola di magie e incantesimi: L’incantatore ha la capacità di concentrare la propria energia nel palmo di una mano e congelare ciò con il quale viene in contatto:
Esperto Iceberg –Congela una porzione del corpo, causandone la paralisi e medi danni da congelamento
** Post concordato con Serena
Ultima modifica di Lilla_20; 5th July 2015 alle 20:25
Le mie legacy le trovate qui:
La sfida delle sfide: La Famiglia Van Pelt
Il Conte Dracula: Sete di potere
Legacy concluse:
Andreus De Lagun
La scodella vola e io di rimando precipito con la testa verso le sbarre in metallo del letto. Mi reggo con una mano sul ferro e mi rimetto in piedi pronto per osservare ciò che la scodella ha combinato. Dannata giacca, adesso avrò bagnato anche Efrem…. Maledizione a me! Entrambi si alzano dal letto colti alla sprovvista, Shayla, più bagnata di lui, lascia scivolare l’acqua dal suo vestito che va ad ammucchiarsi in una pozza ai suoi piedi.
Mi guarda furente e si avvicina a me a grandi falcate guardandomi furente, non posso fare a meno di notare la rabbia nei suoi occhi, che vuole? Non capisco che le prende. «L'hai fatto di proposito, come prima in infermeria, ammettilo!»
NO! Se avessi voluto farla apposta gliel’avrei rovesciata direttamente senza cadere! così come ho fatto in… «infermeria…» dico dando voce ai miei pensieri, glielo voglio urlare, urlarle quanto non la desideri qui dentro e quanto la odi.
«Quando ti ci ho rinchiuso dentro per ripicca ho riso fino a piegarmi in due dalle risate!» la guardo sorridendole con soddisfazione per poi tornare serio e aggiungere «anche la scodella sulla testa… un tocco di classe...» la indico con un dito mentre le ultime gocce d’acqua cadono sul cuscino.
«Devo dire che ti sta bene come cappello!» finito di parlare, la spingo di lato passando tra lei e Medea e mi avvicino al tavolo posandovi la brocca piena e cominciando a svitare il tappo dai vari vasetti della scorta di Keyra, spero ci siano tutte le erbe,
non mi va di andarle a raccoglierle in giro…
Markus Obelyn
Non ho neanche il tempo di chiudere la porta che Daphne usa il suo teletrasporto per materializzarsi tra me e l’uscita…
Che vuole ora? Non le è bastato cacciarmi dal letto? Vuole spingermi di persona fuori dalla porta? Una stronza, egoista e cinica come pochi, ecco cos’è questa donna, sia dentro sia fuori dalle lenzuola. La guardo adirato mentre chiude la porta, contraendo la mascella ed aggrottando le sopracciglia. Voglio andarmene. Ora. <<Levati di mezzo...>>, le dico con la voce colma di rancore.
La detesto perché mi ha usato… E la cosa mi andava benissimo se solo il piacere fosse stato reciproco. Ma le sue mani ignorano il mio ordine e scivolandomi sul corpo mi afferrano per tirarmi verso di lei. Potrei rifiutarmi, sono il più forte dei due, ma la lascio fare perché voglio proprio vedere dove vuole andare a parare.
I contenuti sotto spoiler NON sono adatti ai minori!
Indietreggerò poi di due passi e senza avvertirla annullerò la presa sui suoi glutei. Daphne, complice ciò che abbiamo appena consumato, non dovrebbe avere la lucidità necessaria per reagire in tempo ed il suo bel sederino piomberà a terra. Se cadrà esclamerò un <<occhio per occhio>> per poi andare a recuperare i miei abiti.
Se invece non cadrà non le dirò nulla ma vedrò di riprendere i miei vestiti… E’ stata comunque una cavalcata soddisfacente, decisamente da rifare.
Ultima modifica di Damnedgirl; 24th June 2015 alle 21:16
Daphne Elania Baratheon
Non sono mai stata una persona romantica, forse prima dei sedici anni, quando ancora dovevo approcciarmi al mondo degli uomini per la prima volta. Diciamo che sono stata abbastanza precoce, prima dei diciotto anni ho avuto diverse storielle ed il fatto di aver un bel corpo da donna ed il temperamento di un maschio, mi ha permesso di avvicinarmi a molti uomini, non tutti preferiscono le dolci pulzelle indifese… anzi! Col tempo ho imparato che “forte” è bello, che la delicatezza non mi appartiene, ma soprattutto che non mi piacciono gli uomini troppo attenti, troppo dolci, troppo smielati. Mi domando cosa mi sia passato per la mente con Efrem, non ci ho mai scambiato due parole, eppure ero pronta a giurargli amore eterno con un anello al dito, tutto nei miei sogni ovviamente, anche se, col senno di poi, dovrei chiamarli incubi.
E’ evidente che non è destino, sono fatta per i rapporti occasionali, nulla di serio, nulla che possa farmi male o ferirmi l’animo in qualche modo, solo attimi piacevoli fini a se stessi, nulla di deciso, nulla di statico o ripetitivo. Ritrovarmi con la schiena al muro, totalmente in balia di Markus è la cosa migliore di questa giornata, ad ogni spinta energica mi sento meglio, annullo i pensieri e mi lascio andare ai suoi gesti alle sue movenze, alla presa totale che ha su di me.
Riesco perfino a raggiungere il culmine una seconda volta, proprio nell’istante in cui mi solleva, sono totalmente schiava dei sensi, fino a quando, all’improvviso, casco con un tonfo del sedere in terra e la testa che sbatte conto la porta. “Stronzo…” sussurro mentre con gli occhi chiusi mi porto la destra al bernoccolo che si sta formando poco più sopra della nuca. “Ora vattene, che puzzi, voglio dormire in santa pace”
Senza aggiungere nulla mi solleverò e mi infilerò sotto le lenzuola, potrei continuare una terza volta, ma dubito che Markus ce la farebbe, chiudo gli occhi, aspettando di sentire la porta chiudersi e potermi finalmente addormentare.
Shayla Bolton
Continuo a fissare Andreus negli occhi, e dopo un momento iniziale di smarrimento ammette di avermi chiusa in infermeria e avermi rovesciato l'acqua addosso di proposito, con tanto di sorrisetto ironico sulla faccia e battutine di contorno.
Lo sapevo! Lo sapevo che lo aveva fatto apposta... stronzo! Mi chiedo perchè ce l'abbia tanto con me...mistero! <<Idiota!>> riesco solo a dirgli, arrabbiata, e sto per continuare a parlare quando un contatto gelido al braccio mi fa sussultare e bloccare.
Istantaneamente mi volto e vedo Medea toccarlo con un panno, ma non capisco cosa stia facendo finché non sento il freddo espandersi ed il sangue smettere di circolare fino a perdere la sensibilità nell'arto. Sbatto le sopracciglia incredula mentre le fitte al braccio contraggono il mio viso in una smorfia di dolore e rabbia. «Ops… ma che è successo?» chiede la deficiente, come se non si fosse neanche resa conto di quello che ha fatto.
Non si posso credere, mi sembra di stare in una gabbia di pazzi isterici! <<E' successo che mi avete rotto!>> sbraito nervosa, per poi rivolgermi ad Efrem.
<<E' questa la collaborazione che esigi dai tuoi sottoposti?>> il guaritore che fa scherzetti infantili, questa tizia che congela arti senza motivo. Andate tutti al diavolo!
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Keyra
Isyl Tinnuviel
Sono ancora in piedi in attesa di Andreus ad osservare il povero topolino che si agita , mentre Efrem intanto ci parla di coloro che io e Daphne abbiamo affrontato all’Auspex.
«Gildas è, o era, uno stregone dominatore del fuoco, totalmente fuori di testa e un pazzo senza eguali… un completo idiota.»
<<Dopo quello che ho visto direi che è così…ha colpito persino la sua alleata>> dico a voce alta dando quindi manforte alle parole di Efrem nei confronti del tale da lui nominato.
Nel mentre arriva Andreus , seguito poi da Lucynda ; in una mano ha una scodella e nell’altra una brocca e lo sguardo di Efrem si posa quindi su di lui con diffidenza mentre osserva il sacchetto legato alla sua vita, ipotizzando la natura di qui semi. Faccio per avvicinarmi ad Andreus per vedere se gli serve una terza mano quando come a rallentatore mi ritrovo ad osservare una scena che mai mi sarei aspettata di vedere:
La scodella piena d’acqua con un elegante curva verso il letto dove sono seduti Efrem e Shayla, volteggia leggiadra nell’aria andando ad atterrare e, a rovesciarsi completamente bagnando entrambe che scattano in sincronia perfetta in piedi.
Shaily impreca contro Andreus ipotizzando che l’abbia fatto apposta, ma non ha visto che è inciampato in una sorta di tessuto per terra?
«infermeria…… ti ci ho rinchiuso dentro per ripicca ho riso fino a piegarmi in due dalle risate! Anche la scodella sulla testa… un tocco di classe...»
Nel mentre è Andreus ora a parlare e a ridere di gusto nel vedere il volto furente di Shayla che nel frattempo si è avvicinata a lui . Oddei, vorrei ridere a mia volta dello scherzo di Andreus, ma soffoco con un colpo di tosse l’impulso , non sarebbe per niente carino nei confronti della rossa.
Anche Medea si unisce allo scherzo che il destino ha rivolto a Shayla esordendo con un…
«Bagno gratis!»
…ma poco dopo cercando di trattenersi , la biondina interviene a riparare al danno di Andreus con un panno , m aun qualcosa va storto e invece che asciugare il braccio della donna, Medea gli e lo congela.
Strabuzzo gli occhi, da quando possiede questo potere? Non da molto credo, prima della battaglia all’Auspex, non mi pare di averla mai vista utilizzarlo.
Sposto quindi il mio sguardo dall’arto al viso di Medea, poi a quello di Shayla, che inizia a sbraitare nervosamente.
-Oh Oh…qui Miss escandescenza sta per…esplodere come un vulcano attivo..devo intervenire, ma devo farlo in modo che poi non se la prenda anche con me, non ho voglia di discutere, almeno non con lei.-
Mi concentro principalmente sulla sua figura , ma poi vista la piega che la situazione potrebbe prendere in questo frangente, cerco di estendere la mi simbiosi anche a tutti i presenti, cercando di arginare ciò che potrebbe accadere con l’intento di acquietare i loro animi in fervore…
Shayla, Efrem, Medea, Andreus, Lucynda….
Non conosco la mia forza, non conosco la potenza di questo dono degli Siamesi, della loro natura, ma vorrei riuscire a calmare davvero il cuore di tutti i presenti, anche quelli più duri e chiusi in se stessi.Con tutta la concentrazione di cui sono capace cerco un collegamento alle loro menti, cerco di entrarvi in punta di piedi, infondendo loro un profondo senso di pace, calma e tranquillità, la stessa che ora sto cercando nel mio cuore.
Immagino un prato fiorito, dove fiori dalle mille sfumature, ondeggiano leggeri sospinti dal dolce vento di un tramonto estivo che sorge in tutto il suo fulgore, da dietro alte e sconfinate quanto silenziose vette, inondando con tutto il suo calore la piana…
Ecco cosa dovrà fare la mia simbiosi, essere quel caldo sole, insinuarsi nelle loro menti delicatamente, lasciando al suo passaggio una tranquillità che pareva persa e che invece spero sarà risvegliata.
Saetto con lo sguardo sui volti di tutti , cercando di leggere i loro occhi mentre un sorriso gentile prende forma sul mio viso.
Se riuscirò nel mio intento, riusciremmo forse ad andare più d’accordo seppur per un breve attimo e a lavorare finalmente come una vera squadra… almeno lo spero.
- l'immagine è a puro scopo illustrativo/sensorialeSimbiosi - Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
Esperto- Avverte le sensazioni ed emozioni altrui ed è in grado di manipolarle, infondendo le proprie. Quindi se l’elfo è in uno stato di calma e la persona con la quale si rapporta è colmo di ira, ritrovandosi sotto l’effetto della simbiosi, anch'egli si calmerà.
i crediti vanno al suo originario creatore
Shayla Bolton
Sono nervosa, nervosissima, potrei distruggere qualcosa in questo momento e se mi trattengo è solo perchè so di essere già antipatica a fin troppe persone qui dentro, e la cosa non mi conviene affatto. Aspetto la risposta di Efrem, anche se dubito che si esporrà più di tanto, mi sembra lasci scorrere gli eventi qui dentro in maniera arbitraria, senza intervenire. Al posto suo però farei una lavata di testa a questi due che si divertono a giocare come bambini quando siamo nel pieno di una guerra... ma vabbè, pazienza. Il braccio mi fa un male assurdo, non riesco a muoverlo e mi costa fatica anche solo tenerlo alzato, tanto che devo portare l'altra mano a sorreggerne il peso. Potrebbe spezzarsi facilmente, necessito indubbiamente di cure... spero che quel composto dia i risultati sperati.
D'un tratto però la rabbia inizia a scemare, mi sento più calma, rilassata, in pace con i sensi...come se intorno a me non ci fossero più queste mura putride che puzzano di muffa ed una guerra che mi vedrà, ahimè, rischiare la vita per una causa che ho abbracciato senza neanche rendermene conto.
D'improvviso non mi importa neanche più dei dispetti di questi due, ma solo di trovare un accordo per vivere civilmente qui dentro. <<Non importa>> mi sento dire, senza neanche rendermene conto, anche se non è da me... non riesco a spiegarmi questo atteggiamento remissivo scaturito dal senso di calma che mi ha invaso.
Poi mi volto verso il guaritore, aggiungendo <<Andreus, se puoi...avrei bisogno di cure, non sento più il braccio>> aggiungo pacata, senza più astio nella voce.
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